<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Lancia e Marchionne | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Lancia e Marchionne

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Francamente quando si parla della Lancia degli ultimi anni mi viene il sospetto che forse sono stato in letargo e mi sono perso qualcosa . La lancia è da decenni che fondamentalmente come marchio non esiste più, e dare le responsabilità a Marchionne di questo mi sembra non corretto. La Thema probabilmente è stato un tentativo di risollevare il marchio in un momento in cui le finanze erano quelle che erano (e si doveva anche venire incontro alle richieste statunitensi) e sicuramente non ha dato i suoi frutti, ma ci siamo scordati della Thesis o della K?Il marchio ormai è decenni che non aveva più un prodotto con appeal, e questo ha portato ad una caduta di immagine,io capisco che generazioni più storiche delle mia hanno giustamente un ricordo glorioso del marchio, ma chi come me è nato a metà delle anni 70 , ma soprattutto chi è nato dopo del marchio Lancia ha un idea abbastanza negativa, o comunque molto lontana da quella che persone più mature hanno, e parliamo di Italia , se andiamo all'estero le cose peggiorano ancora di più, negli Stati Uniti gia l'immagine di Alfa un tempo molto radicata si è diluita e tra i giovani non ha molto richiamo , quella di Lancia credo che non esista proprio, quindi credo che non potendo far crescere 2 storici marchi al di dentro del gruppo si è preferito tenere invita ed investire su di un marchio , Alfa, che in prospettiva ha più margini di crescita.
Insomma a mio avviso le colpe non vanno cercate in Marchionne per la morte del marchio Lancia, ma occorre andare indietro nei decenni per trovare i responsabili
 
Francamente quando si parla della Lancia degli ultimi anni mi viene il sospetto che forse sono stato in letargo e mi sono perso qualcosa . La lancia è da decenni che fondamentalmente come marchio non esiste più, e dare le responsabilità a Marchionne di questo mi sembra non corretto. La Thema probabilmente è stato un tentativo di risollevare il marchio in un momento in cui le finanze erano quelle che erano (e si doveva anche venire incontro alle richieste statunitensi) e sicuramente non ha dato i suoi frutti, ma ci siamo scordati della Thesis o della K?Il marchio ormai è decenni che non aveva più un prodotto con appeal, e questo ha portato ad una caduta di immagine,io capisco che generazioni più storiche delle mia hanno giustamente un ricordo glorioso del marchio, ma chi come me è nato a metà delle anni 70 , ma soprattutto chi è nato dopo del marchio Lancia ha un idea abbastanza negativa, o comunque molto lontana da quella che persone più mature hanno, e parliamo di Italia , se andiamo all'estero le cose peggiorano ancora di più, negli Stati Uniti gia l'immagine di Alfa un tempo molto radicata si è diluita e tra i giovani non ha molto richiamo , quella di Lancia credo che non esista proprio, quindi credo che non potendo far crescere 2 storici marchi al di dentro del gruppo si è preferito tenere invita ed investire su di un marchio , Alfa, che in prospettiva ha più margini di crescita.
Insomma a mio avviso le colpe non vanno cercate in Marchionne per la morte del marchio Lancia, ma occorre andare indietro nei decenni per trovare i responsabili
Sicuramente i problemi di Lancia vengono da lontano, ma fino al 2017 in Italia con un solo modello vendeva più di Alfa con quattro e dal 2012 al 2016 superava l'Alfa anche nelle vendite Europee.
La Kappa e la Thesis sono stati dei bagni di sangue, mentre invece la Lybra riusciva quasi a mantenere il livello di vendite della 156 nonstante non abbia mai avuto un restyling ma poi non ebbe nessuna erede.
Stesso discorso per la Musa che a sorpresa ebbe un discreto successo, molto maggiore della piu' economica Idea, ma a fine produzione nessuna sostituta, nonostante 500L e 500X potevano fornire la necessaria base tecnica.
La Delta 3°serie, che non ha certo avuto l'apprezzamento sperato e' rimasta senza erede.
In ultimo il discorso Ypsilon, che nella serie attuale e' passata dalla precedente meccanica di segmento B della Punto a quella di segmento A della Panda con il risultato che per venderla sono serviti forti sconti che hanno portato il prezzo a livelli piu' bassi della 500, erodendo pesantemente i margini di guadagno.
Insomma di errori ne sono stati fatti tanti nell'arco dei decenni, ma se per Alfa sono stati investiti diversi miliardi per cercare di rilanciare il marchio con esiti al momento non del tutto soddisfacenti (parlando di vendite perche' il prodotto e' ottimo), per Lancia, sfruttando le sinergie con Fiat, con molti meno soldi si poteva fare almeno un paio di modelli, e lasciare ossigeno al marchio e continuita' alla clientela, che invece il management ha scelto di abbandonare.
 
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La Kappa e la Thesis sono stati dei bagni di sangue, mentre invece la Lybra riusciva quasi a mantenere il livello di vendite della 156 nonstante non abbia mai avuto un restyling ma poi non ebbe nessuna erede.
Stesso discorso per la Musa che a sorpresa ebbe un discreto successo, molto maggiore della piu' economica Idea, ma a fine produzione nessuna sostituta,

Si, ok, ma imho la Lybra e la Musa non erano certo all'altezza del marchio Lancia. Erano buone vetture, derivate Fiat per gran parte dei componenti, ma poco "Lancia".

Quindi in definitiva concordo con Algepa, il brand è stato distrutto prima di Marchionne. Forse sarebbe stato meglio venderlo.
 
Si, ok, ma imho la Lybra e la Musa non erano certo all'altezza del marchio Lancia. Erano buone vetture, derivate Fiat per gran parte dei componenti, ma poco "Lancia".

Quindi in definitiva concordo con Algepa, il brand è stato distrutto prima di Marchionne. Forse sarebbe stato meglio venderlo.
La vera Lancia era quella prima dell'acquisizione da parte di Fiat. Discorso analogo all'Alfa.
Dopo l'acquisizione e' diventata praticamente un ricarrozzamento elegante delle meccaniche Fiat, con qualche versione specifica (vedi Delta Integrale o Thema Ferrari).
In pratica c'era una politica di sfruttamento delle sinergie tecniche su piu' marchi, cosa che e' diventata la forza del gruppo Vw, ma che Fiat non e' stata in grado di portare avanti e sviluppare.
 
Diciamo che le prime Lancia sviluppate su pianali Fiat (la Delta del 1979 nacque su pianale Ritmo modificato nel posteriore e i motori erano sempre quelli della Ritmo) almeno erano esteticamente esclusive e accattivanti.
Le Lancia Gamma e Gamma coupè avevano un raffinatissino 4 cilindri boxer (inedito) 2.0 e 2.5 tutto in lega di alluminio con alberi a camme in testa e valvole a V, ed erano belle macchine per l'epoca.
Purtroppo, forse anche a causa della raffinatezza (ma senza un 6 cilindri) e relativo prezzo elevato, non ebbero il successo sperato, e lì iniziò la crisi Lancia.

Ci fu ancora un modello raffinato e di buon successo: la Lancia Thema del 1984 (prodotta fino al '94), mentre la Delta proseguì la sua lunghissima carriera fino al 1993.

Poi la forte parabola discendente, iniziata quindi già dopo il 1993 con vetture a mio parere brutte e molto meno raffinate di prima.
 
Già c è in casa FCA.Basta prendere la 124 e modificarla un po'.Ci vuole solo un po' di volontà.Secondo me venderebbe più di 124

questo non lo so...
quel che so è che sulla base dei gradimenti e delle indagini di mercato,
una Coupé come quella in foto, con vasto allestimento (dai 18 ai 40k euro di oggi) nel 2003 avrebbe fatto il botto vero.
Una ragione tra le tante: sempre piaciuta anche alle donne.
Altro che Alfa, con tutto il rispecchio per un grande marchio...

Il treno è passato ed è stato clamorosamente perduto.
Ma se fossi un grande investitore asiatico, riscatterei il marchio Lancia e ripartirei proprio di lì, dal fulvia coupè.
 
Diciamo che le prime Lancia sviluppate su pianali Fiat (la Delta del 1979 nacque su pianale Ritmo modificato nel posteriore e i motori erano sempre quelli della Ritmo) almeno erano esteticamente esclusive e accattivanti.
Le Lancia Gamma e Gamma coupè avevano un raffinatissino 4 cilindri boxer (inedito) 2.0 e 2.5 tutto in lega di alluminio con alberi a camme in testa e valvole a V, ed erano belle macchine per l'epoca.
Purtroppo, forse anche a causa della raffinatezza (ma senza un 6 cilindri) e relativo prezzo elevato, non ebbero il successo sperato, e lì iniziò la crisi Lancia.

Ci fu ancora un modello raffinato e di buon successo: la Lancia Thema del 1984 (prodotta fino al '94), mentre la Delta proseguì la sua lunghissima carriera fino al 1993.

Poi la forte parabola discendente, iniziata quindi già dopo il 1993 con vetture a mio parere brutte e molto meno raffinate di prima.
Anche per la Lancia la parabola discendente coincide con l'avvicendamento Ghidella-Romiti.
 
Anche per la Lancia la parabola discendente coincide con l'avvicendamento Ghidella-Romiti.

Quindi dal 1988. Dopo Romiti l'AD fu Cantarella. Si, concordo. Gli anni '90 furono già pessimi (a parte gli ultimi mondiali della Delta): Delta II, Dedra, Kappa, Lybra.......
Marchionne trovò una Lancia allo sfascio.
 
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Qui un bell'articolo (scritto prima della scomparsa di Marchionne).

http://www.savelancia.it/?p=381
Si bell'articolo che riporta in modo analitico i principali passaggi degli ultimi trent'anni di storia Lancia, dove i pochi soldi messi a disposizione, in diversi casi, sono pure stati utilizzati male lasciondo la priorita' agli investimenti degli altri marchi e neanche la fusione con Chrysler, da subito definita la Lancia degli americani, ha portato ad un inversione di rotta anzi sembra aver avuto l'effetto contrario di accelerarne la chiusura.
Peccato non aver avuto la capacita' di sfruttare le sinergie di gruppo di cui l'ingegner Ghidella fu il precursore/ideatore anticipando di almeno un decennio cio' che sarebbe stata la globalizzazione mondiale.
 
So che anni fa c era un progetto di alcuni dirigenti FCA di usare il muarchio Lancia per produrre auto elettriche o ibride.Tutto pronto sulla carta ma poi soppresso da Marchionne.Peccato ,si parlava di creare unaTesla italiana.Se ritrovo l articolo lo riporto su forum.
 
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