Rispondo ad un paio di cose...
corretta l'osservazione del fatto che in un certo periodo di anni non si poteva guidare all'estero. Un tizio che ha fatto l'esame con me ricadeva in quelle annate. Nel caso basta fare l'esame pratico ma solo la prova su circuito non quella su strada.
Io ho eseguito l'esame sia con il vecchio otto con lo scooter che con la nuova prova con la moto.
Il vecchio 8 era anacronistico non mettevi quasi nemmeno la seconda e con moto grosse era relativamente impegnativo.
La prova nuova più sensata ha requisiti precisi tipo velocità e anche le marce da inserire (mi sembra che nella frenata è necessario metter la 3a).
Con una moto leggera è facile superarlo con un po' di pratica.
Se si ha a disposizion un piazzale privato un po' grande si riesce ad esercitarsi cmq. Io ad esempio per allenarmi usavo bottiglie vecchie e le distanziavo un pelo in meno rispetto alla norma.
Il giorno dell'esame poi non vi era tutta sta precisione. Nemmeno l'esaminatrice era così puntigliosa. Rompeva più che altro per la prova su strada.
Ad esempio io ero l'unico privatista a parte il tizio della patente per l'estero e la mia moto rispetto alle varie er6n che c'erano era anche più ingombrante.
Però i birilli non erano difficili da evitare e la frenata fui l'unico a metter la terza ad una velocità più o meno corretta.
Per le domande di teoria, è stato chiesto qualcosa a campione ad ognuno ma del tipo, quale leva comanda freno e frizione, come controllare l'olio cioè cose della manutenzione base, quindi nulla di preoccupante.
Non proprio...in teoria, sia il passaggio stretto che la frenata che l'evitamento ostacolo sarebbero da fare raggiungendo una velocità di 50 km/h.
Solo che se poi vedi i piazzali dove si fanno le prove, è spesso impossibile garantire la sicurezza della prova: in quello dove l'ho fatta io, dopo la fine del percorso c'erano sì e no 10 metri scarsi, e poi finivi diretto contro una rete metallica...non un margine molto rassicurante se perdi il controllo a 50 all'ora, magari sull'umido come quando ho fatto la prova io (aveva piovuto durante la notte).
Quindi alla fine è la classica roba all'italiana: a me han detto (ed evidentemente l'esaminatore approva..) "metti la seconda, fai sentire che accelleri un pò, e va bene così"...alla fine il passaggio dritto l'avrò fatto si sui 50, evitamento ostacolo e frenata sui 35-40 al massimo.
Farlo in terza sarebbe veramente difficile, specie per un neofita...anche ragionando solo sull'A3, quindi moto a potenza libera, io ho usato un Kawa ER6N, nello spazio della prova non riesci a mettere la terza a meno di non partire a razzo e poi dover inchiodare...e mettere la terza andando adagio non è facile il motore è un pò vuoto in basso e nonostante il minimo alto scalcia e strattona un pò.
Cioè intendiamoci, nulla di che resta una moto molto facile e amichevole (anche se, a mio parere, un pò più "fisica" nella guida rispetto ad altre entry level), ma un neofita potrebbe essere un pò in difficoltà...
E poi a parte tutto, la patente A2 e A3 si può fare - in linea puramente teorica, in pratica non lo fa nessuno - anche solo automatica, usando uno scooter (qualsiasi scooter >125 per la A2, in pratica solo TMax e SilverWing e diretti concorrenti per la A3), o una moto automatica tipo Honda NC o AfricaTwin DCT o Crossrunner DCT ecc...ovviamente poi abilita a guidare solo moto automatiche.
Nel caso degli scooter (il sistema Honda è un doppia frizione che si può usare anche in manuale) il discorso di usare una certa marcia non ha senso, hanno il variatore...imporre una velocità è già più sensato.