Fino al giorno prima alla fermata la portavamo noi (io o mia moglie)
ma molti dei suoi compagni (tra cui mia nipote che abita in un altro paese ed è riuscita a patentarsi a 18 anni dal momento che li compie a luglio) andavano in macchina ogni giorno.
Non per fare il polemico ma hai scritto che fino al giorno prima della patente sia tua figlia che i suoi compagni andavano a scuola,qualcuno ce li portava,non sarà stato comodo ma si faceva.
E il nonno il giorno prima che tua figlia prendesse la patente aveva sempre 87 anni,o non se la sentiva neanche prima ma la andava a prendere lo stesso oppure se la sarebbe sentita anche dopo (salvo mutamenti delle condizioni di salute).
Non è che come lo studente prende la patente chi lo/la accompagnava non può più farlo.
Possiamo dire che i genitori,anche giustamente,appena possono liberarsi dall'incombenza di fare avanti e indietro per accompagnare i figli scelgono di farlo.
Ma chi non può comprare un'altra auto fa di necessità virtù.
Poi non voglio dire che debba essere sempre il genitore a farsi carico degli spostamenti,quando io ho iniziato a prendere il treno per andare in Università dovevo partire da casa molto prima dei miei genitori,per non costringerli ad accompagnarmi alla stazione molto presto ci andavo a piedi,e altri miei compagni di studi ci andavano in bici.
Non era comodo ma si poteva e si doveva fare a meno dell'auto perchè sarebbe stata una spesa insostenibile,e trovare parcheggio e lasciare un'auto,per quanto vecchia,tutto il giorno parcheggiata per strada sarebbe stato,per me,uno spreco.
Poi chi non può o non vuole fare a meno della seconda o terza auto se può permetterselo fa bene a fare come crede,dico solo che non sempre è impossibile fare senza.