<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Usate di più la moneta elettronica... | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Usate di più la moneta elettronica...

Ho parenti ed un amico nella medesima ocndizione... se non volete l'esposizione alle rapine è meglio adeguarsi alla moneta elettronica... senza contare che so bene che i margini sono piccoli ma i volumi grandi... e sono stati grandissimi... dai valori bollati, ai tabacchi et similia... io non invidio, ma se uno ritiene che con uno stipendio si viva meglio... si accomodi...

in questo caso credo, che magari sarebbe opportuno che tu facessi una esperienza come titolare di un negozio e poi ne possiamo parlare
 
le tasse sono troppo alte per tutti, incluso commercianti ed artigiani i quali hanno ragione a lamentarsi. E non lo dico io...lo ha detto un paio di anni fa il presidente di equitalia.
Chi poi ci sia siano persone sconosciute al fisco é pur vero. Basterebbe, quando li scovi, dare una pena carceraria in stile americano. I grossi-grossi evasori - tipo le multinazionali - la faranno sempre franca
Se i commercianti fossero tracciati come i professionisti del settore edilizia.... a questo punto spero che anche loro subiscano lo stesso trattamento. A noi hanno praticamente messo il braccialetto elettronico.
Ogni pratica, anche la più semplice, deve passare per lo sportello digitale regionale (SUAPE), firmata digitalmente e caricata dal nostro profilo. Quindi è ipertracciata.
Le certificazioni vanno trasmesse digitalmente ai relativi sportelli di settore.
Va da sè che un controllo dell'AdE è cosa rapidissima, e non si possa più evitare di fatturare nulla.

Detta così può sembrare un male, in realtà sarebbe un'ottima cosa.
Ma...tutti gli altri professionisti, dai medici agli avvocati, gli artigiani e i commercianti, non hanno questo tipo di controllo incrociato e auto-dichiarazione obbligatoria di ogni movimento. Cosa aspettano a imbrigliare anche loro?
Anche se il primo settore che avrebbero dovuto mettere sotto torchio è il commercio online. Tutto facilmente rintracciabile, eppure tutto in nero, salvo poche aziende.
 
Se i commercianti fossero tracciati come i professionisti del settore edilizia.... a questo punto spero che anche loro subiscano lo stesso trattamento. A noi hanno praticamente messo il braccialetto elettronico.
Ogni pratica, anche la più semplice, deve passare per lo sportello digitale regionale (SUAPE), firmata digitalmente e caricata dal nostro profilo. Quindi è ipertracciata.
Le certificazioni vanno trasmesse digitalmente ai relativi sportelli di settore.
Va da sè che un controllo dell'AdE è cosa rapidissima, e non si possa più evitare di fatturare nulla.

Detta così può sembrare un male, in realtà sarebbe un'ottima cosa.
Ma...tutti gli altri professionisti, dai medici agli avvocati, gli artigiani e i commercianti, non hanno questo tipo di controllo incrociato e auto-dichiarazione obbligatoria di ogni movimento. Cosa aspettano a imbrigliare anche loro?
Anche se il primo settore che avrebbero dovuto mettere sotto torchio è il commercio online. Tutto facilmente rintracciabile, eppure tutto in nero, salvo poche aziende.

guarda, negli ultimi anni ho fatto diversi lavori in casa , e tutto fatturato - pagamenti esclusivamente con bonifici - in quanto ho usufruito delle agevolazioni.
Ma ti assicuro che diversi di loro - architetti e ingegneri - mi hanno proposto il nero. In parte ovviamente.
Inutile dire che poi tutti hanno desistito in quanto nessuno poteva scontare il 55%
 
Ho letto con interesse. Aggiungo un paio di considerazioni.

Commissioni
Le nostre sono da rapina, all’estero si parla del 2 per 1.000 su bancomat e 4 per mille su carte di credito.

Tracciabilità
È una balla, basta prendere un pos estero per fare tutto il nero che si vuole (il cliente non lo sa). In realtà lo si fa anche con il Pos italiano (non sto a spiegarlo qua).

Obbligo del Pos
Altra castronata, dovrebbe essere una libera scelta dell’impresa, se e quando ritenuta conveniente. Non esiste proprio che il cliente abbia il diritto assoluto di pagare con le carte a spese del fornitore di beni o servizi, il metodo di pagamento di base è la valuta, il resto dovrebbe rientrare nell’ambito degli accordi tra le parti. Trovo sacrosanto far pagare al cliente il pizzo imposto dal racket bancario nazionale, così se ne rendono conto tutti. Tuttavia, dato che i clienti mediamente si considerano molto furbi, inutile irritarli con le commissioni (che però ad esempio accettano supinamente per i pagamenti pagoPA), basta fare prezzo pieno se vogliono strisciare e scontato se pagano con i contanti (idem per i buoni pasto). Io teoricamente dovrei averlo anche per quelle due o tre transazioni teoriche all’anno (incasso quasi tutto per bonifico o assegno), me ne frego e piuttosto elimino il cliente rinunciando al compenso (mi costa meno perdere quattro soldi che non cambiare conto, solo di bollo sono oltre 60 euro l’anno in più).
 
Ultima modifica:
Se i commercianti fossero tracciati come i professionisti del settore edilizia.... a questo punto spero che anche loro subiscano lo stesso trattamento. A noi hanno praticamente messo il braccialetto elettronico.
Ogni pratica, anche la più semplice, deve passare per lo sportello digitale regionale (SUAPE), firmata digitalmente e caricata dal nostro profilo. Quindi è ipertracciata.
Le certificazioni vanno trasmesse digitalmente ai relativi sportelli di settore.
Va da sè che un controllo dell'AdE è cosa rapidissima, e non si possa più evitare di fatturare nulla.

Detta così può sembrare un male, in realtà sarebbe un'ottima cosa.
Ma...tutti gli altri professionisti, dai medici agli avvocati, gli artigiani e i commercianti, non hanno questo tipo di controllo incrociato e auto-dichiarazione obbligatoria di ogni movimento. Cosa aspettano a imbrigliare anche loro?
Anche se il primo settore che avrebbero dovuto mettere sotto torchio è il commercio online. Tutto facilmente rintracciabile, eppure tutto in nero, salvo poche aziende.
Perdonami, ma quello che dici non è esatto. Gli avvocati sono blindati con le iscrizioni a ruolo delle cause, gli elettricisti e gasisti con le certificazioni di conformità, i commercialisti con i protocolli telematici che identificano qualsiasi pagamento di imposte o invio di comunicazioni o dichiarazioni, per non parlare dell’archivio deposito scritture contabili.
E quasi ogni altra categoria ha i suoi controlli.
 
Ultima modifica:
in questo caso credo, che magari sarebbe opportuno che tu facessi una esperienza come titolare di un negozio e poi ne possiamo parlare
frase fatta... allora bisogna essere laureati in storia per parlare di storia, chef per parlare di cibo e presidenti della repubblica per parlare dell'italia... allora nessuno può dire nulla se non riguardante sè stesso medesimo... mi pare un po' tranchant
 
frase fatta... allora bisogna essere laureati in storia per parlare di storia, chef per parlare di cibo e presidenti della repubblica per parlare dell'italia... allora nessuno può dire nulla se non riguardante sè stesso medesimo... mi pare un po' tranchant
Essendo stato da entrambi i lati della barricata, esprimo il mio accordo con Maxago2. L’accanimento contro la piccola impresa nel nostro paese è tale da risultare poco comprensibile a chi non ci sia passato. Senza raccontare le storie di miei ex clienti che hanno chiuso baracca non appena hanno trovato un posto sicuro, suggerisco la lettura di questo libro:
https://www.ibs.it/volevo-solo-vendere-pizza-disavventure-libro-luigi-furini/e/9788811600572#
 
Io credo che commercianti, liberi professionisti e in generale possessori di partite IVA abbiano tutto il diritto di lamentarsi. E di parecchie cose. MA devono essere in regola al 100%. Sennò il discorso non vale. Se evadi stai zitto. Se sei in regola, allora lamentati pure, anzi, fallo ad alta voce e avrai tutto il mio supporto.
 
Ho letto con interesse. Aggiungo un paio di considerazioni.

Commissioni
Le nostre sono da rapina, all’estero si parla del 2 per 1.000 su bancomat e 4 per mille su carte di credito.

Tracciabilità
È una balla, basta prendere un pos estero per fare tutto il nero che si vuole (il cliente non lo sa). In realtà lo si fa anche con il Pos italiano (non sto a spiegarlo qua).

Obbligo del Pos
Altra castronata, dovrebbe essere una libera scelta dell’impresa, se e quando ritenuta conveniente. Non esiste proprio che il cliente abbia il diritto assoluto di pagare con le carte a spese del fornitore di beni o servizi, il metodo di pagamento di base è la valuta, il resto dovrebbe rientrare nell’ambito degli accordi tra le parti. Trovo sacrosanto far pagare al cliente il pizzo imposto dal racket bancario nazionale, così se ne rendono conto tutti. Tuttavia, dato che i clienti mediamente si considerano molto furbi, inutile irritarli con le commissioni (che però ad esempio accettano supinamente per i pagamenti pagoPA), basta fare prezzo pieno se vogliono strisciare e scontato se pagano con i contanti (idem per i buoni pasto). Io teoricamente dovrei averlo anche per quelle due o tre transazioni teoriche all’anno (incasso quasi tutto per bonifico o assegno), me ne frego e piuttosto elimino il cliente rinunciando al compenso (mi costa meno perdere quattro soldi che non cambiare conto, solo di bollo sono oltre 60 euro l’anno in più).

- con le nuove disposizioni si arriva allo 0,2/ 0,3% per cui non ci sarebbero piú alibi per rifiutare il pos o dire che é guasto.
- non sapevo del pos estero, come é possibile averne uno?
- per me é giusto che tutti abbiano il pos ma é altrettanto giusto che il cliente possa optare per il pagamento in contanti.
C’é pur sempre il lato positivo visto che si eliminerebbero le rapine. Soprattutto per distributori di benzina.
 
Ultima modifica:
L’accanimento contro la piccola impresa nel nostro paese è tale da risultare poco comprensibile a chi non ci sia passato.
l'acanimento nei confronti dei lavoratori dei servizi che ricevono stipendio dimezzato rispetto ai colleghi europei no n interessa a nessuno????? però pretendere servizi di prim' ordine nelle scuole ed ospedali è lecito... povera italia...
 
l'acanimento nei confronti dei lavoratori dei servizi che ricevono stipendio dimezzato rispetto ai colleghi europei no n interessa a nessuno????? però pretendere servizi di prim' ordine nelle scuole ed ospedali è lecito... povera italia...

interessa meno:emoji_angry:
la mia pensione é ferma da anni.
In ogni caso, come ho giá detto, le tasse sono troppo alte per tutti.
 
I distributori di benzina sono quelli più massacrati perché, avendo margini bassissimi ed essendo le commissioni calcolate sull’incasso, finisce che le commissioni stesse si mangiano dal 25% al 50% del margine lordo.

Quanto all’allineamento delle commissioni, ho molti dubbi. Ad esempio, quando hanno soppresso ope legis la commissione massimo scoperto, il cartello bancario ha subito introdotto la commissione istruttoria veloce e la commissione di messa a disposizione liquidità.
 
l'acanimento nei confronti dei lavoratori dei servizi che ricevono stipendio dimezzato rispetto ai colleghi europei no n interessa a nessuno????? però pretendere servizi di prim' ordine nelle scuole ed ospedali è lecito... povera italia...
Anche io stacco parcelle molto inferiori a quelle dei miei più fortunati colleghi confinanti. Dalla sanità pubblica purtroppo non mi aspetto granché, visto che nella migliore delle ipotesi fai intramoenia (per non parlare della diagnostica che oramai spesso conviene anche economicamente fare in privato, per non parlare delle tempistiche).

Su una cosa sono d’accordo con te, povera Italia!
 
Back
Alto