Di più: si elimina la concorrenza stessa....Un altro paio giri al Ring e la concorrenza sarà costretta a eliminare retrovisori, moquettes, coperchietti ecc ecc.![]()
Di più: si elimina la concorrenza stessa....Un altro paio giri al Ring e la concorrenza sarà costretta a eliminare retrovisori, moquettes, coperchietti ecc ecc.![]()
Hai ragione, agli appassionati questo basta e avanza.Eheheh l'importante è essere tornati AlfaRomeo cioè numeri 1 poi se gli italiani vogliono comprare roba tedesca lo facciano pure. Peggio per loro e comunque chissenefrega???
Non sono completamente d'accordo con il tuo discorso.Hai ragione, agli appassionati questo basta e avanza.
Purtroppo nel mondo reale (industriale in questo caso) il chissenefrega non è contemplato (o contemplabile).
Io, ovvio è una mia opinione, sono sempre più convinto che legare industrialmente Alfa e Maserati, con la benedizione tecnologica di Ferrari, sia l'arma vincente.
Non vedo questa necessità di farne un marchio generalista, anche se premium.
Scendere di segmento (C o B) ha perfettamente senso per BMW o MB, marchi consolidati ma soprattutto desiderati, status symbol per molti anche nei modelli diciamo "popular premium" ma distanti anni luce da una serie 5 o 7, da una E o S, quelle "vere".
Alfa questo appeal l'ha perso, troppo tardi per riesumarlo.
Potete chiedere ad un eschimese o cinese, di certo risponderà che Alfa Romeo è uno storico marchio sportivo italiano, come Ferrari.
D'altronde lo stesso Enzo Ferrari diceva " all'Alfa sanno fare i guanti alle mosche"..
Quindi un riposizionamento di Alfa Romeo, ovvio numeri inferiori ai 400000 famosi, rinuncia a modelli di segmento inferiore a D. Lo so, questo porterebbe Alfa Romeo lontano dalle tasche di tanti appassionati, ma il mito (non la mito), la leggenda non soccomberebbero mai, sarebbe una realtà magari irrangiungibile ai più, ma tangibile.
Come negli scacchi, a volte bisogna sacrificare un pezzo, fosse anche la regina, se porta allo scacco matto.
Non hai torto, ho estremizzato il mio pensiero forse provocatoriamente, solo per sottolineare il fatto che non è possibile, oggi col mercato attuale (e certi chiari di luna tecnologici, tipo elettrico si o no, ibrido, guida autonoma, diesel) trovare la quadratura del cerchio, tanto tempo e tante occasioni sono andate sprecate in Alfa, quando invece la concorrenza lavorava (e lavora) con costanza ed impegno.Non sono completamente d'accordo con il tuo discorso.
Sicuramente Alfa e Maserati potrebbero condividere molte parti meccaniche a partire dal pianale (anche se non so se su Giorgio si possa fare la Quattroporte da 520cm).
Pero' l'Alfa Romeo, che conoscono tutti in tutto il mondo, non ha l'esclusivita' del marchio Maserati che permette margini di guadagno molto maggiori. Pertanto la sopravvivenza del marchio e' legata alle regole delle grandi industrie e quindi i numeri sono molto importanti e se Giulia non riesce ad arrivare a vendere almeno 60/70.000 pezzi all'anno (e altrettanto dovrebbe fare anche la Stelvio) il rischio e' che salti tutto il piano di rilancio perche' il gruppo non naviga in buone acque.
Concordo che si potrebbe abbandonare il segmento B, ma nel C dovrebbero cercare di rilanciarsi quanto prima con uno/due prodotti premium, sempre TP.
La triade e' diventata quello che e' a suon di ingenti piani industriali portati sempre a termine e al giorno d'oggi non potrebbe essere altrimenti.
Alfa ha fatto un miracolo a realizzare un prodotto di questo livello (considerando la situazione del gruppo FCA), ma il confronto con il mercato e' molto duro e bisogna lavorare moltissimo per recuperare tutto cio' che si e' perso negli ultimi anni di assenza dal segmento D.
Il prodotto c'e', pero' devono cercare di renderlo appetibile ad una clientela piu' ampia per raggiungere i numeri necessari a sostenere il tutto.
Hai ragione, agli appassionati questo basta e avanza.
Purtroppo nel mondo reale (industriale in questo caso) il chissenefrega non è contemplato (o contemplabile).
Io, ovvio è una mia opinione, sono sempre più convinto che legare industrialmente Alfa e Maserati, con la benedizione tecnologica di Ferrari, sia l'arma vincente.
Non vedo questa necessità di farne un marchio generalista, anche se premium.
Scendere di segmento (C o B) ha perfettamente senso per BMW o MB, marchi consolidati ma soprattutto desiderati, status symbol per molti anche nei modelli diciamo "popular premium" ma distanti anni luce da una serie 5 o 7, da una E o S, quelle "vere".
Alfa questo appeal l'ha perso, troppo tardi per riesumarlo.
Potete chiedere ad un eschimese o cinese, di certo risponderà che Alfa Romeo è uno storico marchio sportivo italiano, come Ferrari.
D'altronde lo stesso Enzo Ferrari diceva " all'Alfa sanno fare i guanti alle mosche"..
Quindi un riposizionamento di Alfa Romeo, ovvio numeri inferiori ai 400000 famosi, rinuncia a modelli di segmento inferiore a D. Lo so, questo porterebbe Alfa Romeo lontano dalle tasche di tanti appassionati, ma il mito (non la mito), la leggenda non soccomberebbero mai, sarebbe una realtà magari irrangiungibile ai più, ma tangibile.
Come negli scacchi, a volte bisogna sacrificare un pezzo, fosse anche la regina, se porta allo scacco matto.
Mentre invece è un "rebus" comprendere in che "modus" il marketing Alfa sta operando.Est modus in rebus
Cosé un Rebus?Mentre invece è un "rebus" comprendere in che "modus" il marketing Alfa sta operando.
L' Italia, gli italiani sono il vero rebus.Quindi: E` la Giulia un Rebus?
Hai ragione,se si parlasse di meno e si facesse di piu..L' Italia, gli italiani sono il vero rebus.
Nel caso mio, giusto un anno fa, gli altri a raccontare di Giulia manco esistevano, i possessori erano pochi e pochi i km percorsi dalle loro vetture.A me basta avere quello che desidero e se la giulia cé l ha ,prima o dopo entrerá in garage e non aspetteró cosa mi raccontano gli altri.
Grande, sempre sincero e veritiero ( Non saresti da solo, se non cé Alfa esiste solo BMW)Nel caso mio, giusto un anno fa, gli altri a raccontare di Giulia manco esistevano, i possessori erano pochi e pochi i km percorsi dalle loro vetture.
Sulla decisione di acquistarla hanno giocato il fatto che mi piaceva ed era della categoria che volevo (venivo da due 159), e i 700000 km percorsi in totale con le tre Alfa possedute in passato, una dietro l'altra.
Se non c'era Giulia, avrei acquistato BMW, scelta obbligata.
In ogni caso sono convinto che, all'atto della firma del contratto o al momento di staccare l' assegno, che sia per una Giulia o per una concorrente, anche chi qui nel forum fa trasparire il fatto che se si tratta di una tedesca lo fa tranquillamente, sotto sotto dentro di lui pensa "speriamo bene"....
Ahi ahi, la tua futura Giulia ha già un concorrente...Ah, prossimo Martedi, si prova la Stelvio 200 CV
cuorern - 1 ora fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa