<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto ed elettronica | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Auto ed elettronica

Come dovunque ci sono meccanici bravi e non come ci sono bedici bravi e non. Non credo che in passato fossero migliori, magai c'erano di meno.
 
Apriti cielo allora,se l'auto ha la doppia alimentazione il meccanico che non ha idea di dove stia il problema darà sempre la colpa all'impianto,anche se il difetto si presenta con entrambe le alimentazioni.
L'hanno fatto anche con me,è il segnale per capire se un determinato meccanico è una causa persa ed è meglio andare da qualcun altro.
Però a volte diventa davvero difficile,qualche anno fa' mio padre ebbe un problema alla sua auto e ne abbiamo girati 5 di meccanici,nessuno riusciva a capirci qualcosa.
Alla fine anche se è distante l'abbiamo portata da un impiantista in gamba che con l'aiuto di un collega meccanico ha identificato il problema e adesso,incrociando le dita,la macchina anche se è vecchia viaggia senza problemi da allora.
Io l'ho portata all'officina del concessionario Kia dove ho comprato l'auto.
Però volevo proprio fare una prova, portarla da mio meccanico e dirgli: tu guidala! e vedere se riesce a capire il problema.
Perché inutile attaccare il computer e dire che la centralina non segnala problemi, basta guidarla 5 minuti e te ne accorgi subito che qualcosa non va!!
 
Le centraline rilevano degli errori nel momento in cui un sensore o un attuatore fornisce valori fuori dal range di funzionamento, ma se ciò non avviene bisogna che il meccanico si metta con l'autodiagnosi a leggere ed interpretare i singoli dati.
Faccio un esempio: se un sensore di temperatura liquido raffreddamento è pensato per fornire alla centralina una tensione minima di 1v a 10° e una max di 12V a 120° a seconda della temperatura misurata, la centralina (che lo verifica di continuo) segnalerà errore qualora legga meno di 1V o più di 12V, ma non segnalerà nulla se il sensore restituisce 3V misurando 30° quando invece ve ne sono 80° e dovrebbe perciò dare 8V. Questo tipo di malfunzionamento dovrebbe venir diagnosticato dal meccanico che mette in moto il motore, lo usa per mezzora e poi, leggendo 30°, si dovrebbe accorgere che il sensore comunica un dato incongruente con lo stato fisico del motore.
Per far questo bisogna però spenderci del tempo...
 
Io l'ho portata all'officina del concessionario Kia dove ho comprato l'auto.
Però volevo proprio fare una prova, portarla da mio meccanico e dirgli: tu guidala! e vedere se riesce a capire il problema.
Perché inutile attaccare il computer e dire che la centralina non segnala problemi, basta guidarla 5 minuti e te ne accorgi subito che qualcosa non va!!

Sicuramente a volte è meglio non mettere la pulce nell'orecchio al meccanico,cioè non andare già con una diagnosi fatta ne dargli troppe dritte.
Ma convincerlo a provare l'auto perchè si faccia un'idea da solo,altrimenti potrebbe decidere che la prova è superflua e che basta sentire la descrizione del difetto dal cliente.
Il problema è che alcuni meccanici molto impegnati non vogliono nemmeno provare le auto prima di ipotizzare l'origine del guasto,che poi io non dico che debbano provarla sul momento sottraendo tempo a quello che stavano facendo,ma è sufficiente che tengano l'auto in officina e la usino la prima volta che devono spostarsi magari per andare a pranzo o andare a cercare un ricambio per qualcuno.

Anche se non centra con l'elettronica qualche anno fa' avevo una pastiglia dei freni che ballava un po' e produceva un rumore come di qualcosa di metallico che traballa sullo sconnesso.
Il meccanico è andato a tentativi e ha perso un sacco di tempo quando gli sarebbe bastato provarla per 500 metri per sentire da se il rumore.
Provare le auto va anche a vantaggio loro,eppure non ne vogliono sapere ma preferiscono tirare a indovinare quando la diagnosi non li può aiutare.
 
Back
Alto