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TASSARE chi non può permettersi di acquistare un'auto nuova

Qale paese civile fa cio?
In un paese civile i conti si fanno in modo diverso: lo Stato non deve considerare reddito quello che si spende per recarsi al lavoro a seguito del trasporto pubblico inesistente.
Detta diversamente, i conti si fanno dopo che lo Stato evita di tassare un reddito che non si percepisce (una volta perchè considera reddito quello che si spende per generare reddito ed una seconda volta con IVA, accise e tasse sull'auto).
In un paese civile non si può tassare allo stesso modo due persone che percepiscono lo stesso reddito in cui una lavora dentro casa e l'altra a 50 km.
In un paese civile prima si detassano le spese per la produzione del reddito e poi quelle per andare in palestra....
Se detassi le spese di produzione del reddito stai detassando solo il reddito che in pratica non si percepisce ma restano ben pagate tutte le altre tasse (non solo IVA e accise ma anche le tasse del benzinaio, del meccanico, della concessionaria ecc. ecc.). Insomma, lo Stato vince comunque solo che ora vince il doppio.

Ciao.
 
@flori2
Non lo so e non mi interessa sapere se ce ne siano. Mi interessa solo che in una Repubblica fondata sul lavoro la palestra non venga considerata più importante del recarsi a lavoro.
E se anche mi detassassero i costi comunque di tasse ne pagherei di più di chi lavora a casa o è in pensione (che a me spetterà, forse, un lontanissimo domani, con un misero assegno, perchè in passato molti l'hanno avuto molto prima e con un assegno ben più corposo).

Ciao.
 
Qale paese civile fa cio?
Bah in Germania, nel 2012 sì scriveva questo... non so se qualocsa sia cambiato nel frattempo

I contribuenti tedeschi sono attentissimi ai loro diritti. Una detrazione a cui sono giustamente affezionati è la Pendlerpauschal, il rimborso chilometrico tra casa e ufficio e ritorno, cinque volte alla settimana. Un diritto che risale al lontano 1900, anno in cui si credeva che il XX Secolo sarebbe stato un'era felice di progresso senza limiti. È previsto un rimborso per chilometro, calcolato come se si compisse in auto. Non importa se prendo il bus o viaggio in bicicletta. Affari miei. Nel 2003, si potevano detrarre dal reddito 36 centesimi a chilometro fino a 30 chilometri, e 40 per i successivi. Si doveva scegliere il percorso più breve, ma si poteva partire anche da una seconda casa, e non dalla residenza principale, purché si spiegasse il motivo. Dal 2004, si calcolano solo 30 centesimi a chilometro, senza calcoli successivi.

30 centesimi a km (ma viene conteggiata la sola andata) significa che risparmierei 150 euro al mese + 150 di mia moglie.
Considerando che stipendi hanno poi i miei colleghi tedeschi..... :emoji_astonished:
 
Ultima modifica:
30 centesimi per i miei 20.000 km annui = estica....i!!!

Edit: Lo credo che poi i tedeschi si comprano le loro auto!!
Mi sa che se vado in Germania mi faccio una Golf anche io...:emoji_scream:
 
Il bollo va abolito e recuperato come accisa aggiuntiva sui carburanti. Deve pagare di più chi usa di più l'auto, non chi ha una vecchia Panda e fa 5000 km/anno. Poi ben vengano gli incentivi a sostituire l'auto, soprattutto con nuove motorizzazioni ibride.

Molti (compreso Quattroruote mi pare) lo dicono non da anni ma da decenni.
Ci sono stati nel frattempo governi di tutti gli schieramenti, ma nessuno ha preso questa decisione.....................
 
Calcolo del bollo.
  • Euro 4, Euro 5 o Euro 6: l’importo del bollo è pari a 2,58 euro per ogni kW fino a 100 kW e di 3,87 euro per ogni kW oltre quota 100;
  • Euro 3: l’importo del bollo è pari a 2,70 euro per ogni kW fino a 100 kW e di 4,05 euro per ogni kW oltre quota 100;
  • Euro 2: l’importo del bollo è pari a 2,80 euro per ogni kW fino a 100 kW e di 4,20 euro per ogni kW oltre quota 100;
  • Euro 1: l’importo del bollo è pari a 2,90 euro per ogni kW fino a 100 kW e di 4,35 euro per ogni kW oltre quota 100;
  • Euro 0: l’importo del bollo è pari a 3,00 euro per ogni kW fino a 100 kW e di 4,50 euro per ogni kW oltre quota 100.
Le vetture con potenza superiore a 185 kW sono soggette a superbollo: 20€ (da aggiungere al bollo normale) per ogni kW eccedente la soglia. Diventano 12€ superati i 5 anni dalla data di costruzione del veicolo, 6€ dopo 10 anni e 3€ dopo quindici. Dopo 20 anni il superbollo decade.
La maggiorazione c'è, su 50kW, ovvero 70cv, fra euro 6 ed euro 0 ballano meno di 25€; fra euro 6 ed euro 3, sono circa 6€ di maggiorazione che diventano circa 10€ per una 1.6 td da 110cv.
Parlano di inasprire il bollo dalle euro3 in poi, a parte che sarà da quantificare la cosa credo che difficilmente ciò possa accadere prima delle elezioni...
E non ti pare assurdo?
Per le auto più potenti il superbollo dopo 20 anni non esiste più?
 
Sarà una porcata se e quando le cifre in ballo fra un euro3 ed un euro6 si dimostreranno proibitive, allo stato attuale la maggiorazione è una buffonata.
In realtà se volessero essere seri la maggiorazione per l'inquinamento non potrebbe prescindere dai chilometri annui percorsi.
Un pensionato che fa pochissimi chilometri con una euro 0 di 30 anni inquina comunque meno di uno che fa 30.000 Km/anno con una euro6.
 
io ci metterei la firma ad andare al lavoro in bici però il dicorso si allarga, nel senso che se devi fare 1 km non ci sono problemi, se ne devi fare come me 30, a parte la distanza ma quello potrebbe essere tempo dedicato all'esercizio fisico, poi serve uno spazio adeguato per lavarsi,alcune grandi aziende sono organizzate per questo ma credo che siano poche.

30 Km sono alla portata (teorica, dipende dal tragitto e dalla bici) di una a pedalata assistita.
Poi bisognerebbe avere la possibilità di ricaricare sul posto di lavoro, ma le sudate sono escluse. Faccio tragitti anche di oltre 10 Km con continui saliscendi e si fatica solo se si vogliono tenere delle medie "elevate"
 
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