No,
ne esiste un tipo solo, sono tutti con manovelle a 120° ma siccome il ciclo a 4 tempi si svolge in due giri dell'albero motore, tra uno scoppio e il seguente passano appunto 2 volte 120°, cioè 240.
Ragionando al contrario, due giri completi di un qualsiasi albero motore sono 720 gradi, nel caso quest'albero unisca tre soli cilindri si divide 720 per 3 (in due giri completi infatti, tutti i cilindri devono esaurire il ciclo) e si ottiene di nuovo 240 come distanza tra uno scoppio e l'altro. Frankie 71 è l'unico (oltre a me
) ad aver notato/apprezzato il fatto che i pistoni non siano mai tutti ai punti morti contemporaneamente. E' uno dei "segreti" della fluidità dell'erogazione delle moto tricilindriche.
Esattamente, io e baffosax stavamo dicendo la stessa cosa: i motori a 3 cilindri hanno sempre le manovelle disposte a 120° (io ho detto imbiellaggio a 120°, è la stessa cosa), ma, visto che parliamo di motori a 4 tempi, c'è uno scoppio ogni due giri (cioè 240°).
Il che mi porta a osservare due cose:
1) chi dice che il motore 3 cilindri si ottiene segando un cilindro a un 4 non sa di cosa parla, visto che l'imbiellaggio è completamente diverso.
E' invece vero che si può progettare un motore modulare, cioè fatto in modo da poter cambiare il numero di cilindri - e quindi la cilindrata - nelle sue varie versioni, per esempio i nuovi 3 cilindri 1500 BMW da cui si può derivare comodamente un 4 in linea 2000, o i nuovi 2000 4 cilindri Mercedes progettati insieme ai 6 in linea 3000.
Ma anche il 900 Twinair Fiat è molto imparentato col 1750 4 cilindri.
Però tra "affettare" un 4 in linea e progettare una famiglia di motori pensata per essere declinata in varie versioni c'è una bella differenza.
Per la cronaca, l'unico motore 3 cilindri davvero derivato da un 4, che io sappia, è stato il 3 cilindri 750 Laverda (motociclistico) derivato da un 1000 4 cilindri. Aveva l'imbiellaggio a 180°, come un 4 flatplane, col pistone in mezzo che si muoveva opposto ai due esterni. Inutile dire che fine abbia fatto...
2) Il fatto degli scoppi più ravvicinati dei 4 cilindri (ogni 180° invece che 240°) è molto meno rilevante di quanto si creda: motori plurifrazionati consentono di avere masse volaniche minori quindi minori inerzie e regimi di rotazione e potenze maggiori. Ma sono dettagli davvero importanti solo su auto sportive, anzi, evidentemente non più di tanto nemmeno su quelle visto che ora i 12 cilindri li fa quasi solo Ferrari...
)
