<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Corsi di guida | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Corsi di guida

Bè nelle monoposto di Formula 1 i piloti stanno semi sdraiati.
Forse Rosberg tempo fa' durante un'intervista aveva mostrato in che posizione guidava durante un gran premio.
Certo pretendere di imitare quella posizione di guida su una vettura normale è assurdo oltre che pericoloso (e aggiungerei faticoso,mio fratello prima guidava molto distante e nelle lunghe tratte ha sempre sofferto la fatica che comportava tenere le braccia tese per impugnare il volante,ora guida troppo vicino quindi si lamenta lo stesso...).
Si vede molto bene dalla camera car delle vetture da Rally la posizione che tengono i piloti.
Schienale dritto,gambe raccolte non distese e volante abbastanza vicino al torace impugnato con le braccia piegate.
Ma secondo me Pilota54 è andato già oltre,prima di tutto bisognerebbe riuscire a convincere i guidatori a tenere le mani sul volante,cosa impossibile di recente.
Poi si potrebbe iniziare a parlare di posizione di guida.
 
scusate l'ignoranza ma per un corso di guida sicura di quanti soldi stiamo parlando? La pratica si fa su auto propria o su auto dell'organizzazione?

All'epoca i corsi di guida sicura itineranti venivano tenuti in aree di parcheggio con vetture fornite dalla società organizzatrice,con Abs disinseribile.
Mentre quando mi ero informato sul corso presso la sede di Susa mi era stato detto che visto l'elevato numero di partecipanti veniva richiesto loro di utilizzare la vettura personale,ma ce n'erano un paio noleggiabili in loco.
Mentre per i corsi di guida sportiva penso che vengano utilizzate esclusivamente vetture di proprietà degli organizzatori,sia perchè non tutti i partecipanti possiedono vetture dalle elevate prestazioni,sia per motivi di sicurezza,chi organizza i corsi dovrebbe offrire vetture in ottime condizioni e sottoposte a manutenzione con regolarità,mentre il privato potrebbe anche non fare altrettanto con la sua auto personale.
Quanto al costo ci sono anche quei cofanetti tipo smartbox da regalare che si possono usare per corsi di guida,degustazioni,brevi vacanze etc quindi si parla di cifre abbastanza contenute,da 99 euro in su.
Però su quei cofanetti c'è stata una grossa polemica perchè pare che alcune offerte abbiano una scadenza e può capitare di trovarsi in mano un buono valido per nulla.

Mi correggo quei cofanetti forse contengono esperienze in pista,ovvero pochi giri con affianco un istruttore,cosa molto diversa da un corso di guida.
 
Ultima modifica:
Cito me stesso quando ho parlato di case produttrici di supercar che offrono ai propri clienti dei corsi di gudia sportiva per aiutarli a padroneggiare le vetture che acquistano.
Mi è venuto in mente che le supercar moderne vengono generalmente definite dai giornalisti che le recensiscono molto più facili da gestire rispetto alle loro antenate.
In parte è logico che sia così,oggi ci sono molti più ausili elettronici e anche a livello meccanico i passi avanti sono stati giganteschi.
Però ormai tutte le auto di quel calibro hanno più modalità di guida,che sicuramente vanno incontro a esigenze diverse (guida in pista,su strada,sul bagnato etc).
Una volta un compromesso simile non era possibile e chi voleva una belva da pista era costretto a gestirla allo stesso modo anche su strada.
Intrattabile bastarda è una definizione che qualche tempo fa' ho letto qui sul forum o in un articolo di Qr.
Mi chiedo se la scelta di offrire anche modalità di guida più facili,che limitano il potenziale della vettura ma la rendono gestibile anche per i piloti non espertissimi,sia stata dettata solo dai progressi in termini di prestazioni o anche dal fatto che la clientela si è estesa e arricchita di possessori di supercar che le scelgono più per l'immagine di opulenza che conferiscono che per i tempi sul giro che raggiungono.
Certamente la possibilità di scegliere è una cosa buona,costringere il cliente a gestire su strada un mostro da 700cv al massimo del suo potenziale sarebbe poco logico,ma non vorrei che tale soluzione fosse il risultato di una clientela sempre meno frequentatrice di piste e corsi di guida sportiva che vuole una vettura da corsa ma non desidera diventare un pilota per poterla sfoggiare.
 
scusate l'ignoranza ma per un corso di guida sicura di quanti soldi stiamo parlando? La pratica si fa su auto propria o su auto dell'organizzazione?

Si può partire da un minimo di 400/500 euro per un giorno in una pista da karting o una pista di piccole-medie dimensioni per auto, fino a un massimo di 3000/4.000 euro per 2 o anche 3 giorni con supercars come Maserati o Porsche.
Nella quasi totalità dei casi si usano vetture fornite dall'organizzazione.

Ecco quanto costa oggi un corso di guida sicura al Centro Internazionale di Guida Sicura (Varano, vetture Alfa Romeo):

http://www.guidasicura.it/corsi-guida-sicura/

Ed ecco il corso guida sportiva (adatto a chi ha già fatto un corso di guida sicura):

http://www.guidasicura.it/corsi-guida-sportiva/

Sono 2 esempi, ma ci sono molti centri, con diversi marchi interessati: da Bmw a Seat, a Audi e come detto anche Porsche e Maserati. Noi utilizzavamo vetture Bmw, Fiat-Abarth, Peugeot (queste ultime competizione GR.N). Oggi so che il centro dove operavo (pista S.Venera di Acireale - CT) utilizza anche altre vetture.

Anche Quattroruote effettua (a Vairano) corsi di guida sicura-sportiva.
 
Ultima modifica:
Bè nelle monoposto di Formula 1 i piloti stanno semi sdraiati.
Forse Rosberg tempo fa' durante un'intervista aveva mostrato in che posizione guidava durante un gran premio.
Certo pretendere di imitare quella posizione di guida su una vettura normale è assurdo oltre che pericoloso (e aggiungerei faticoso,mio fratello prima guidava molto distante e nelle lunghe tratte ha sempre sofferto la fatica che comportava tenere le braccia tese per impugnare il volante,ora guida troppo vicino quindi si lamenta lo stesso...).
Si vede molto bene dalla camera car delle vetture da Rally la posizione che tengono i piloti.
Schienale dritto,gambe raccolte non distese e volante abbastanza vicino al torace impugnato con le braccia piegate.
Ma secondo me Pilota54 è andato già oltre,prima di tutto bisognerebbe riuscire a convincere i guidatori a tenere le mani sul volante,cosa impossibile di recente.
Poi si potrebbe iniziare a parlare di posizione di guida.

Si guidava "semi-sdraiati", ma sempre con il volante abbastanza vicino, nelle F.1 degli anni '60. Ora si guida con la schiena più diritta, ma con le gambe sollevate perchè per ragioni aerodinamiche i musi sono alti (ho provato una volta il simulatore F.1 che c'è al Ferrari Store di Milano e anche un altro). Sulle monoposto orami si frena con il sinistro e si accelera con il destro, come sui kart. Per frenare, anche sui simulatori, occorre un "pestone" (in pista anche sulle auto di serie......).

Ovviamente la postura per le auto normali è simile a quella che usano i piloti delle vetture da corsa delle categorie WTCC e TCR, ovvero "turismo", oppure tipo rally. Schienale quasi verticale, volante piuttosto vicino, con braccia assolutamente flesse. Mani sulle 9.15, con cambio di impugnatura solo nelle curve strette.
 
i visitatori dei saloni quando entrano in una vettura, allontanano il sedile dal volante il più possibile , lo reclinano ancora di più, io salgo dopo di loro ed in pratica mi ritrovo sdraiato in auto e mi chiedo come fanno a guidare in quel modo .

Ahahahah, succede anche a me. Ogni volta devo avanzare il sedile e alzare lo schienale. Tra l'altro chi si siede dietro di me, anche in una coupè 4 posti o 2+2, sta abbastanza comodo, perchè il mio sedile è regolato sempre piuttosto avanzato, anche se sono di statura solo di poco sotto la media (1.70).
 
Tra l'altro chi si siede dietro di me, anche in una coupè 4 posti o 2+2,

spesso capita anche a me quando la gente si sistema dietro il mio sedile, di solito crede che sia la vettura spaziosa :emoji_grinning:

Purtroppo c'è l'errata convinzione che quello che si pratica in ambito agonistico dell'automobilismo non sia praticabile nell'uso quotidiano, mentre è proprio il contrario , e questo a partire dalla posizione di guida corretta, che come indicava pilota è quella mutuata dai rally o dal WTCC, e che ad esempio ti permette partendo dalla sicilia fino ad arrivare in trentino di non togliere mai la posizione delle 9.15, che è quella più corretta per gestire la vettura.
 
Io mi sono convinto che l'abitudine di guidare distanti e con lo schienale reclinato si sia diffusa anche a causa di quello che si vede nei film e nelle serie tv,oltre al fatto che salire e scendere è molto più comodo.
Tempo fa' trasmettevano uno dei tanti programmi sulle auto americane e li si assisteva veramente ai peggiori esempi di posizione di guida.
Sedili reclinatissimi,non mi tolgo dalla testa che negli Usa tale abitudine è dettata dalla stazza media dei guidatori che sono costretti a guidare distante e un po' sdraiati.
Volanti impugnati in basso,schiena staccata dallo schienale privo di poggiatesta.
 
spesso capita anche a me quando la gente si sistema dietro il mio sedile, di solito crede che sia la vettura spaziosa :emoji_grinning:

A me capita il contrario,per anni ho dato la colpa all'auto di mio padre per la sua scarsa abitabilità mentre sono i miei genitori che per motivi diversi hanno l'abitudine di tenere i sedili anteriori tutti indietro lasciando pochissimo spazio ai passeggeri posteriori.
Infatti quando guido la loro auto non sposto mai il sedile,e tra me e mio padre ballano più di 15 cm di altezza.
Non sto comodo perchè il volante è basso e lo sfioro con le gambe,però non capisco davvero come faccia mio padre ad arrivare ai pedali...
 
Topic certamente interessante questo!

Io sono sempre stato convinto dell'utilità di questi corsi ed ho sempre sostenuto che, non potendo essere resi obbligatori per i motivi già spiegati da altri, dovrebbero almeno dare diritto ad incentivi significativi sulla RC Auto (così uno, per esempio, spende 500EUR di corso, ma li recupera sulla RC in 5 anni).

Fino allo scorso anno ho sempre cercato di studiare da autodidatta (con i limiti di non poter mettere in pratica più di tanto le cose senza l'ausilio della pista e degli strumenti adatti), ma lo scorso ottobre mi sono finalmente deciso ed ho partecipato al corso di guida evoluta al Centro internazionale di guida sicura di Varano De' Melegari. A parte l'esperienza entusiasmante (non capita tutti i giorni di guidare in pista 4C e Giulia Q...), ho trovato il corso davvero utile e ciò non ha fatto altro che rafforzare le mie convinzioni: magari non il giorno dopo il conseguimento della patente, ma entro il primo anno tutti dovrebbero seguire uno di questi corsi!
Alla fine i corsi di guida sicura (non parlo di quello di guida evoluta di Varano che è una cosa diversa, un misto tra guida sicura e guida sportiva), come dicevate, hanno prezzi tra i 400 ed i 700EUR. Cifra significativa, ma non impossibile.

Come ho già avuto modo di dire in altri post, a Varano De' Melegari l'esercizio di frenata (su fondo bagnato artificialmente) si fa solo con ABS inserito. Peraltro l'ho fatto con una Giulietta nella stessa configurazione della mia. L'unico esercizio che si fa a controlli disabilitati, per ovvie ragioni, è quello, divertentissimo, con lo skid.

A sostegno della tesi di chi dice che molti non hanno idea di cosa facciano sulla strada, ricordo uno dei partecipanti al corso, sui 45-50 anni, che nell'esercizio dello skid dove proprio non riusciva a gestire l'auto ha candidamente ammesso di non aver mai sentito parlare di controsterzo prima di allora...

P.S. Sto pensando seriamente di fare l bis quest'anno con il corso di guida sportiva...
 
Dico la mia...

Guido "ufficialmente" da 29 anni.. ( in realtà ho iniziato a guidare, ovviamente in strade chiuse al traffico, prevalentemente sterrate, da quando avevo 14 anni....)
E nel corso di questi anni ho, come tutti, fatto diverse esperienze..
Se penso a quando ero giovanotto, poco più che patentato, e a tutto quello che ho fatto con la mia prima auto, mi viene da mettermi le mani nei capelli terrorizzato...
Nessuno sprezzo del pericolo...!!
Nessuna indecisione...!!!
Solo la voglia di tenere "giù tutto" e andare...!!!! (Fortuna che avevo a disposizione solo un mille da 45cv...)
Se sono qui a scriverlo è perchè più di una volta m'è andata bene....
Successivamente è rimasta, e tutt'ora rimane, la difficoltà fisica nel tenere "sollevato" il piede destro...!!! (mannaggia... ahhahhahaaa...)
Ma col passare degli anni e con le esperienze pregresse si crea una maggiore consapevolezza su come e quando "fare il pirla"....
Potendo così godere meglio quel piccolo momento di gioia e soddisfazione....
Peccato che stiamo sempre parlando di situazioni illegittime che si perpetrano sulle strade di tutti i giorni, coi rischi di cui tutti siamo perfettamente consapevoli, ma come si fa a resistere...
Detto questo:
Non ho mai affermato di "essere" e nemmeno mi ritengo un pilota, ma uno a cui piace testare "spesso" il limite del mezzo e i propri limiti...
Ovviamente quando e dove possibile...
Sono più che convinto servano e siano indispensabili i corsi di guida, siano essi "sicura" e/o "sportiva"....
Prima di buttarsi su quello "sportivo" sarebbe bene che chiunque parta con quello "sicuro"....
Perchè, pur si possa ritenere di essere pienamente consapevoli delle proprie capacità, non si è in grado di stabilire con certezza quali sono i nostri veri limiti....
E sono più che convinto servano oggi alle "nuove leve" perchè i mezzi a loro disposizioni saranno sempre più prestazionali della "CORSA" che avevo io a 18 anni...
Non servono corsi complicati, basta che facciano due prove dove possono confrontarsi sulla perdita d'aderenza dell'auto e capiranno subito a cosa potranno andare incontro...
Poi col tempo potranno decidere se approfondire l'esperienza con corsi più completi...
Io finora non sono ancora riuscito a frequentarne uno, e per una questione di costi e per una questione di tempo, ma mi piacerebbe prima o poi riuscire a testare i miei odierni "limiti", con l'occasione sicura di poter in cambio imparare qualcosa di più...

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