<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Filtro antiparticolato per motori a benzina | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Filtro antiparticolato per motori a benzina

- Prima di tutto, il fatto che sarà obbligatorio dal 2018 per tutti non è scritto da nessuna parte.
- Inoltre casomai verranno imposti dei limiti, che ciascun produttore sceglie come fare per rispettare. Qualcuno ricorre ad un filtro antiparticolato, qualcuno ad altro.
- Poi sono solo i benzina a iniezione diretta che hanno una produzione consistente di particolato, i benzina tradizionali no, e quindi non necessitano di filtro AP.
- Sul motore a benzina sarà un dispositivo più semplice ed economico rispetto a quello dei Diesel. Ed in ogni caso con un funzionamento diverso, tale da non poter essere paragonato al filtro dei Diesel

Vi lamentate sempre per ogni cosa. E' vero che le normative antinquinamento non sono perfette e che probabilmente tengono anche conto degli interessi dei costruttori.
MA non si può negare che grazie a queste i motori siano diventati estremamente più puliti, e che l'aria nelle nostre città è MOLTO più pulita, poi tutto è perfettibile.
Quindi è giusto che se ci sono le possibilità tecniche, i motori devono diventare ancora più puliti di oggi.

I costruttori non avranno dei limiti di tempo , ma possono adottare i loro sistemi di Filtro particolato, e per certi tipi di macchine addirittura dovranno metterlo per il mese di settembre 2017 sotto cé un link in tedesco leggilo, nel secondo Link troverai piu articoli che ne parlano

Se i costruttori entro tre mesi non presenteranno ricorso la legge é considerata valida, come deciso .

http://www.auto-motor-und-sport.de/...eschliesst-filterpflicht-ab-2018-1493669.html

https://www.google.de/webhp?sourceid=chrome-instant&ion=1&espv=2&ie=UTF-8#q=Partikelfilter+für+Benziner
 
Ultima modifica:
Hanno rovinato i motori a gasolio con questa porcheria, ora toccherà anche a quelli a benzina.

La modifica dovrebbe riguardare i motori a benzina ad iniezione diretta e non tutti. Ovviamente io non sono d'accordo per niente, queste classi da euro0 fino ad oggi stanno introducendo tante, troppe modifiche per ridurre l'inquinamento...perché ci sono sempre più auto.

Paragonare il fantomatico fap che verrà montato sui motori a benzina a quello dei motori a gasolio mi sembra una fesseria comunque; il motore a benzina per sua natura è e resterà sempre più economico rispetto ad uno a gasolio, anche con questo filtro. C'è da dire che non è solo una decisione di VW, visto che dal 2018 non potranno più essere prodotte auto a benzina senza fap. Il futuro sicuramente proietta l'ibrido o le auto elettriche ma a mio parere sono ancora tecnologie poco "mature" per una guida di tutti i giorni e non possono - al momento - rimpiazzare i motori a benzina o gasolio
Apollo, da parte mia non era una allusione a VW in senso nagativo, ma volevo dire ,che nemmeno loro ci credono e si buttano secondo me al futuro piu sicuro delle ibride per poi passare all'elettrico...
 
Il motore a benzina, di per sè, non produce particolato incombusto, se non in casi strani.....
Frankie ottimo il tuo intervento, MA ti faccio un appunto.
Il problema del particolato sul benzina è emerso chiaramente sui benzina ad iniezione diretta, non perchè ci siano delle condizioni "strane" ma per la diversa combustione.

Nel benzina indiretto la miscelazione tra aria e benzina avviene nei collettori di aspirazione. Nel cilindro entra una miscela OMOGENEA aria-benzina nel rapporto stabilito dall'elettronica, la candela poi da l'innesco.
Nel benzina diretto (come nei Diesel) nel cilindro entra solo aria, successivamente viene iniettata benzina.
Non fa in tempo a crearsi una miscela omogea (si dice carica stratificata), e questo è un vantaggio per certi aspetti e uno svantaggi per altri, tra i quali la formazione di particolato, perchè la combustione non avviene in modo omogeneo. Alcune aree sono più ricche di benzina ed altre più povere. Nelle aree più ricche alcune microgoccie di idrocarburi vengono carbonizzate prima di riuscire a bruciare, e da qui la formazione di particolato.
 
Frankie ottimo il tuo intervento, MA ti faccio un appunto.
Il problema del particolato sul benzina è emerso chiaramente sui benzina ad iniezione diretta, non perchè ci siano delle condizioni "strane" ma per la diversa combustione.

Nel benzina indiretto la miscelazione tra aria e benzina avviene nei collettori di aspirazione. Nel cilindro entra una miscela OMOGENEA aria-benzina nel rapporto stabilito dall'elettronica, la candela poi da l'innesco.
Nel benzina diretto (come nei Diesel) nel cilindro entra solo aria, successivamente viene iniettata benzina.
Non fa in tempo a crearsi una miscela omogea (si dice carica stratificata), e questo è un vantaggio per certi aspetti e uno svantaggi per altri, tra i quali la formazione di particolato, perchè la combustione non avviene in modo omogeneo. Alcune aree sono più ricche di benzina ed altre più povere. Nelle aree più ricche alcune microgoccie di idrocarburi vengono carbonizzate prima di riuscire a bruciare, e da qui la formazione di particolato.

Si hai assolutamente ragione, già ho scritto un papiro non volevo stare a dilungarmi troppo ma mi sono perso via una parte decisamente importante :D.

E' vero che l'iniezione diretta crea particolato anche nei benzina, ma il grosso problema alla radice è la qualità del carburante - non per nulla, c'è uno studio della Regione Lombardia che dimostra che il 70% e passa del PM atmosferico è causato da stufe a legna e/o pellet, c'è anche un divieto all'utilizzo di queste stufe in centri abitati sotto una certa altitudine. Il problema lì è che la legna brucia "male", specie se i camini non sono manutenuti bene.
Per non parlare dei diesel marini, che bruciano una roba che definire "olio pesante" è un complimento, in pratica è poltiglia che prima di essere iniettata nei cilindri deve essere pre-riscaldata a 70-80° per portarla allo stato liquido...altro che euro 6..

Quindi, secondo me, in ogni caso il filtro antiparticolato sarà sempre un componente più critico sui motori diesel piuttosto che sui motori a benzina.
Certo, un motore benzina a iniezione indiretta resta la soluzione più semplice, certo che se il mercato chiede motori da 120 cv/litro che facciano i 16-17 km/l...
 
Però il filtro antiparticolato fino ad ora non ha eliminato il particolato, lo ha solo trattenuto e bruciato in seguito in fase di rigenerazione; da qui dicono che si generano le PM2.5 che sono più dannose. Dico male?
 
@ Dyavel questa è una questione molto controversa....si dici bene, i filtri antiparticolato raccolgono il PM10 e, quando si rigenerano, lo bruciano, il che evidentemente crea altre emissioni di particolato più sottile (PM7,5, PM5, PM2,5 ecc, il numero indica la dimensione media delle particelle, non sono sicuro dell'unità di misura quindi non mi arrischio a sparare a caso, ma ovviamente si parla di numeri microscopici)

Te la faccio molto semplice (e sono pronto a auto-flagellarmi se qualcuno più competente di me mi fa notare che dico vaccate :D): immagina che bruci un ciocco di legna in un camino che tira male. Alla fine il ciocco non brucerà completamente, ma ti resteranno magari dei rametti carbonizzati. Se bruci quelli, ti resteranno dei pezzettini ancora più piccoli e così via, finchè resta solo cenere e fuliggine.

Il punto controverso è capire se questi PM2,5 siano più o meno dannosi del PM10: se dovessimo scoprire che sono innocui per l'uomo, non ci sarebbe nessun problema. Se invece fossero molto più nocivi del PM10, meglio tenersi quello...
Al momento, per quanto ne so io ci sono teorie che sostengono sia l'una che l'altra cosa, ma non c'è una verità scientifica assodata.
Al proposito, ricordo che ai tempi dei primissimi studi sull'inquinamento, si riteneva che la CO2 fosse un gas innocuo...studi successivi hanno dimostrato che non è proprio così.

@neuropoli qua ho bisogno di qualcuno più competente di me, ma io suppongo che si tratti dello stesso tipo di particolato (alla fine, si tratta sempre di idrocarburi incombusti), al limite posso arrischiarmi a pensare che possa essere prodotto in minor quantità e che sia di dimensioni minori (polveri più fini) per via della miglior qualità del carburante (benzina vs. diesel). Come ha spiegato benissimo emavita sopra, qualità del carburante a parte il problema sono le alte pressioni ragigunte e la combustione imperfetta dovuta all'iniezione diretta, cioè sostanzialmente le stesse condizioni che provocano la creazione del particolato nei diesel.
 
Il discorso che il filtro anti particolato non elimina il particolato ma lo riduce a polveri più sottili e quindi più dannose è un discorso sbagliato e una specie di leggenda metropolitana tipo le "scie chimiche"
E' una questione di QUANTITA'
E' vero che emette una parte di polveri + sottili di quelle di partenza, ma ne ha comunque ridotto drasticamente la quantità, perchè la maggior parte delle particelle vengono bruciate diventando gassose e quindi non più solide.

Facendo il paragone con il ciocco di legno, mettiamo per esempio da 1kg di legno di partenza passi a 10 grammi di rametti sottili, e poi 0,1 grammi di cenere, e poi 0,00001 grammi di fuliggine.
Hai ridotto man mano le dimensioni delle particelle, ma la maggior parte si è comunque dissolta in sostanza gassosa.
 
Penso però che un gas lo si respiri molto meglio rispetto alle particelle solide, in un gas sono presenti particelle ancora più piccole.
Comunque a quanto pare nemmeno scienziati e ricercatori sono sicuri di tutto questo, si vedrà con il tempo.

Le dimensioni delle particelle di particolato sono misurate in micrometri.
 
Ultima modifica:
Un gas non contiene particelle.
Una particella di particolato è dannosa perché composta da idrocarburi complessi, e pericolosa in quanto solida. Una volta bruciata completamente diventa CO2 e acqua come qualsiasi combustione di idrocarburi
 
Ma per favore ora che avevano fatto dei bei gioiellini di motori turbo a benzina che consumano poco ci mettono il FAP..andiamo a cavallo va che e' meglio..
 
Qua c'è un concentrato di inesattezze. i PM2,5 e inferiori passano attraverso le barriere dei bronchi ed entrano in circolo nel sangue. Il diesel inquina molto più del benzina. Con il boom delle stufe a pellet è tutto inutile. Moriremo tutti. Per approfondire usare google.
 
Fin'ora pareva sostanzialmente scamparla Toyota col suo ibrido proprio (anche) per via della sua soluzione ad iniezione indiretta e nel caso in abbinamento a tre catalizzatori (o almeno fino a qualche anno fa...), mentre ora sarebbe prevista l'iniezione diretta (sempre di benzina) così come d'altronde già fa il suo maggior/più prossimo competitor nel campo come Hyundai/kia...

Altrettanto vero è che, notizie proprio di questi gg, delle intenzioni di Toyota nel voler cedere (non a "costo zero" evidentemente) i brevetti del suo sistema ibrido all'approssimarsi dei 20 anni dal suo esordio sul mercato e questo, oltre che portare liquidità al colosso di Nagoya, dar modo da far incrementare la diffusione di siffatta soluzione ed anche presumibilmente per questioni "meno nobili" quali l'abbassamento del livello di inquinanti legati alla mobilità...
 
In realtà, parlando con un tizio proprietario di Tesla, ho capito che nel tempo di bere il caffè ricuperi energia sufficiente a fare un altro paio di ore di strada. Poi magari parcheggi in centro gratis e ricarichi (specie all'estero)

Però ... oggi ci sono poche colonnine e pochissime elettriche.
Cosa potrà succedere domani quando il parco elettrico aumenterà :eek:

File di un'ora come per fare metano in tangenziale?
 
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