agricolo
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Consiglio a tutti i partecipanti nella discussione la lettura di "Armi Acciaio e Malattie" di Jared Diamond.
L'antropologo prova a spiegare il vantaggio competitivo degli europei in virtù del proprio territorio e dei territori vicini. In Europa è stato possibile importare specie agricole e animali domesticabili del medioriente e le poche barriere geografiche hanno garantito una rapida diffusione.
Lo stesso non è stato possibile per popoli americani ed Africani. Mentre nelle americhe la superiorità tecnologica e immunologica hanno garantito una facile conquista, in Africa non è stato possibile.
Certo oltre alla partenza svantaggiata ci sono numerosi altri fattori, però è lampante come l'Africa non sia stata quasi mai in condizioni di svilupparsi al meglio.
Sì, ma andiamo a finire sempre lì: le specie agricole e animali domesticabili in Africa erano già presenti, e la superiorità tecnologica sarebbe potuta esserci anche lì, se solo i loro antenati avessero mai imparato a lavorare il ferro. A meno che qualcuno non creda davvero, che alcuni popoli siano stati manipolati geneticamente dagli antichi astronauti, mi pare evidente che gli europei hanno messo il Drive prima degli altri, e ne hanno sfruttato il vantaggio, esattamente come avrebbe fatto qualsiasi altro gruppo antropologico si fosse trovato in situazione di predominio (l'uomo è una bestia, non dimentichiamolo: quando si va al laghetto, prima beve il leone, poi la zebra). Dalla scoperta dell'America e tutto quello che ne è seguito qualche settimana è passata, direi che sarebbe ora che tutti si prendessero le loro responsabilità: l'occidente nel rimediare i casini combinati ai danni degli africani, gli africani nel cominciare a costruire qualcosa in casa loro. Favorire lo spostamento in Europa milioni di persone prive della mentalità del pensare oggi per domani e senza minimo di formazione non servirà nè a noi, nè tantomeno a loro.