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Ecco perchè l'Africa è alla fame...

@Arizona: alcune semplificazioni sono errate. La partenza anticipata di cui parlo è in realtà preistorica e riguarda "popoli" in senso più ampio del termine. Nel 1000 A.C. non eravamo certamente partiti alla pari.
Citando il tuo esempio europeo devi considerare che mentre le regioni attorno al mediterraneo conobbero maggior sviluppo in seguito alla diffusione agricola, nelle regioni del nord questo sviluppo fu più tardivo in quanto i climi inizialmente freddi conobbero periodi di maggiori temperature, basti pensare ai ritrovamenti di colture di vite in Scandinavia. Al contrario dei paesi africani questi popoli poterono godere dei trasferimenti tecnologici da parte dei vicini più sviluppati. I barbari infatti, pur considerando ciò che hai scritto sulla scrittura, si svilupparono molto. Essi avevo profonde conoscenze astronomiche ed artigianali e in numerosi casi si fusero con le popolazioni latine. I regni post imperiali molto spesso presentavano caratteristiche di entrambi i popoli. I barbari sopracitati inoltre erano solo in principio assimilabili alle tribù africane, essi infatti impararono presto (godendo dei vantaggi descritti nei post precedenti) a domesticare vari vegetali ed allevare animali. Le società barbare non erano complesse come quella romana ma erano più vicine ad essa che non alla società di cacciatori-raccoglitori tipica africana (società che è dovuta soccombere di fronte ai bantù per esempio, agricoltori ed allevatori, ma non paragonabili ai contemporanei europei e mediorientali (sempre considerando l'est a parte).
 
Amen:(
I barbari vivevano di saccheggio e di scorrerie marinare...
Fino ad incontrare i Romani: 3/400 D.C.
I Vikinghi o Normanni ancor dopo....

L' Africa, inutile parlare del singolo popolo,
conobbe una buona civilta' sotto gli Arabi, poi finito quello,
torno' tutto come prima; fino al blocco completo sotto i bianchi,
dal 1500 in poi.
Timbuctou, nel Mali, ne e' l' esempio tipico:
era chiamata l' Eldorado d' Africa
 
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@a_gricolo : quello che dici vale però solo nell'esempio delle corse in bicicletta. Nibali in quel caso se ne frega di andare al trofeo della porchetta.
Le società del nostro mondo invece son ben contente di guadagnare con le risorse dei territori africani.
Ed hai ragione quando dici che non hanno spirito imprenditoriale. Pienamente. Questo però succede perché non hanno la reale possibilità di sviluppare uno spirito del genere.
L'influenza di molti paesi occidentali è piuttosto marcata in numerose nazioni. L'africa è partita indietro ed è stata presto fatta schiava. La differenza con Romani-Barbari è lampante: non è mai avvenuta una fusione tra popoli europei ed africani per cui non sono mai state superate le antiche strutture tribali che caratterizzano i popoli. Gli stati africani sono spesso instabili politicamente e sotto continue pressioni esterne. In queste condizioni è piuttosto difficile creare le basi per una crescita costante (scuola, sfruttamento delle risorse, diminuzione della violenza)
 
io credo che per quanto riguarda la storia dei paesi extraeuropei se ne sa spesso veramente poco, in particolare dell'Africa dove sono state rinvenute delle prove che dimostrano che erano sorte delle società abbastanza complesse intorno all'anno mille a.c. nelle zone dell'odierna Etiopia ed Eritrea, società scomparse per motivi tutt'ora da comprendere.Del Resto ad esempio anche la scoperta di Ebla, (oltretutto da parte di archeologi Italiani) che ovviamente non si trova in Africa, ma che ha in parte rimesso in discussione tutto quello che conoscevamo in merito agli albori della cultura occidentale.
 
Ari è vero. A parte che i barbari ben conoscevano l'agricoltura, non erano cacciatori-raccoglitori ma avevano società un minimo specializzate.
L'africa infatti denota una chiara differenza tra le zone "arabe" e le altre. Il maghreb è decisamente più civilizzato ed evoluto (non apriamo capitoli sull'attuale deriva islamica) dell'africa subsahariana.
 
Questo,
almeno da parte mia,
e' stato volontariamente baipassato.
Gli Etiopi sono diversi dagli altri popoli Africani:
a partire dalla origine, alla religione
( si vantano di essere i veri custodi dell' Arca )....
Hanno parenti pure in Israele;)
 
Ari è vero. A parte che i barbari ben conoscevano l'agricoltura, non erano cacciatori-raccoglitori ma avevano società un minimo specializzate.
L'africa infatti denota una chiara differenza tra le zone "arabe" e le altre. Il maghreb è decisamente più civilizzato ed evoluto (non apriamo capitoli sull'attuale deriva islamica) dell'africa subsahariana.


Perche', scusa, insisti....
Ma come fa un popolo nomade a conoscere l' agricoltura?
 
Per quanto molti fossero dediti al nomadismo, l'agricoltura era già conosciuta tra le popolazioni barbare. Quando parli dell'anno 0 stai già considerando barbari come celti, dediti all'agricoltura ed all'allevamento con ottimi risultati. Queste società avevano guerrieri professionisti.
Queste caratteristiche son praticamente assenti nelle società di cacciatori-raccoglitori.
 
Perche', scusa, insisti....
Ma come fa un popolo nomade a conoscere l' agricoltura?
Non è questione di conoscerla, ma di aver voglia di praticarla. Anche gli odierni nomadi "conoscono" il lavoro, ma se ne tengono ben lontani.... E comunque, a me non interessa più di tanto che siano partiti prima gli europei, sono passati duemila anni e sarebbe arrivato anche un carretto con le ruote quadrate. Oggi le conoscenze ci sono, malgrado governanti da barzelletta, per cui sono i singoli ad avere il sacrosanto dovere di darsi una mossa, per quel poco che si può, ma almeno quel poco.
 
Per quanto molti fossero dediti al nomadismo, l'agricoltura era già conosciuta tra le popolazioni barbare. Quando parli dell'anno 0 stai già considerando barbari come celti, dediti all'agricoltura ed all'allevamento con ottimi risultati. Queste società avevano guerrieri professionisti.
Queste caratteristiche son praticamente assenti nelle società di cacciatori-raccoglitori.



All' inizio si parlava di Barbari del Nord:
Germani e Scandinavi.
A cui si possono aggiungere quelli piu' orientali,
gli Ostrogoti per finire ai piu' terribilii dalle steppe d' Oriente, gli Unni
I Celti non c' entrano niente,
tant'e' che in Irlanda si parla tuttora il Gaelico....una lingua di quella origine
 
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Non è questione di conoscerla, ma di aver voglia di praticarla. Anche gli odierni nomadi "conoscono" il lavoro, ma se ne tengono ben lontani.... E comunque, a me non interessa più di tanto che siano partiti prima gli europei, sono passati duemila anni e sarebbe arrivato anche un carretto con le ruote quadrate. Oggi le conoscenze ci sono, malgrado governanti da barzelletta, per cui sono i singoli ad avere il sacrosanto dovere di darsi una mossa, per quel poco che si può, ma almeno quel poco.


Scusami....
Ma
nomadismo e agricoltura
sono l' antitesi per eccellenza
 
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