ti riporto una sezione da wikipedia ...o poi se sia corretta come tesi..ricordo solo che fu argomento di studio <<
La peste nera provocò un
mutamento profondo nella società dell'Europa medievale. Come ha dimostrato David Herlihy, dopo il 1348 non fu più possibile mantenere i modelli culturali del
XIII secolo. Le gravissime perdite in vite umane causarono una ristrutturazione della società che avrebbe avuto effetti positivi nel lungo termine. Herlihy definisce la peste "l'ora degli uomini nuovi": il crollo demografico rese possibile a una percentuale significativa della popolazione la disponibilità di terreni agricoli e di posti di lavoro remunerativi. I terreni meno redditizi vennero abbandonati, il che comportò l'abbandono di interi villaggi in alcune zone. Le
corporazioni ammisero nuovi membri, cui prima si negava l'iscrizione. I fitti agricoli crollarono, mentre le retribuzioni nelle città aumentarono sensibilmente. Per questo dopo la peste un gran numero di persone godette di un benessere che in precedenza era irraggiungibile.
L'aumento del costo della manodopera favorì un'accentuata meccanizzazione del lavoro, così il tardo Medioevo divenne un'epoca di notevoli innovazioni tecniche. David Herlihy cita l'esempio della
stampa: fino a quando i compensi degli
amanuensi erano rimasti bassi, la copia a mano era una soluzione soddisfacente per la riproduzione delle opere. L'aumento del costo del lavoro diede il via a una serie di esperimenti che sfociò nell'invenzione della
stampa a caratteri mobili di
Gutenberg. Sempre Herlihy ritiene che l'evoluzione della tecnica delle armi da fuoco sia da ricondurre alla carenza di soldati.
Secondo alcuni storici della cultura, tra cui in particolare Egon Friedell, la peste nera causò la crisi delle concezioni medievali di uomo e di universo, scuotendo le certezze della fede che avevano dominato fino ad allora e vede un rapporto causale diretto tra la catastrofe della peste nera e il
Rinascimento.>>