<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mondiale F.1 - GP del Messico | Page 16 | Il Forum di Quattroruote

Mondiale F.1 - GP del Messico


cosi si riassume il doppio pasticcio, per vostra comodità...

Sono perplesso, certo che se le vie di fuga e l'esterno delle curve permettono di non alzare il piede si arriva a queste ridicolaggini (e quell'altra norma che vieta di mettere quattro ruote al di la di certe linee ma solo in alcune curve perché in qualche curva prendi vantaggio in altre no).....una volta uno si arenava e finiva di correre. Perché si è passato a questa sciocchezza?? se fosse x la sicurezza prima si dovrebbe vietare ad esempio Montecarlo...
 
Infatti, e dire che a capo del collegio giudicante c'era Danny Sullivan, noto ex pilota americano. Possibile che neanche lui si sia accorto della macroscopica differenza che c'era tra le manovre di Verstappen e quella di Vettel? Mah.

Vuoi la spiegazione? La trovi qua, sulla pagina Wikipedia che riguarda la Formula 1 [https://en.wikipedia.org/wiki/Formula_One]: Race director - As of 2014, the race director in Formula One is Charlie Whiting. [...] As the head of the race officials, he also plays a large role in sorting disputes amongst teams and drivers. [...]

Traduco velocemente per chi non mastica l'inglese: Direttore di gara - Dal 2014 questa figura è ricoperta da Charlie Whiting. [...] Come capo dei commissari di gara, ricopre un ruolo significativo nel gestire le dispute tra team e tra piloti. [...]

Devo aggiungere altro? Tutti parliamo dell'inconsistenza di giudizio data dai commissari che cambiano ad ogni gara, ed è corretto, ma non teniamo conto che la mano che "guida" questi commissari è una sola ed è sempre quella. Ho l'impressione, ma non la certezza assoluta, che sia lui che decida se e quando mettere sotto investigazione un pilota durante la gara, poi i commissari decidono, ma se lui non fa partire la procedura, la cosa finisce lì. Peraltro, se anche lui ufficialmente non interviene nelle decisioni, forte del suo potere può sempre dare qualche "suggerimento" più o meno velato...
Io non supporto assolutamente l'idea del complotto ai danni di una squadra o un'altra, penso ci sia più una volontà di favorire qualche pilota per ragioni, più che altro, legate allo spettacolo (per es. tenere aperto il mondiale).

Questo è sempre stato un grande difetto della F1: troppe regole poco chiare e precise, manovrabili ed interpretabili a seconda delle esigenze e del potere politico di chi le subisce. Wait, le ha scritte un italiano?? :D
 
Io credo che l'interpretazione che danno della regola sui "track limits" sia completamente errata (e mi consola leggere su Autosport che qualcuno è d'accordo con me): se tu esci dalla pista - fosse anche involontariamente per un errore di guida - hai già avuto un premio indebito, visto che sei uscito di pista senza sfracellarti. Ergo, devi avere una punizione, senza se e senza ma (ed è già un regalo perché, come si diceva prima, una volta restavi lì a vergognarti per l'errore nella giaia). A Montecarlo, se esci dalla pista ti spiaccichi contro un muretto. Il muretto non ti chiede se l'hai fatto apposta o è stato un errore, non ti chiede nemmeno se intendevi guadagnare una posizione o del tempo sul tuo avversario. No, il muretto è democratico, sta lì e ti aspetta a braccia aperte. Non fraintendetemi, io non suggerisco di mettere muri su tutte le piste, ma non sarebbe difficile mettere segnare sulle piste dei "muri virtuali". Se li tocchi perdi x secondi; se li superi perdi y secondi, automaticamente ed indipendentemente da qualsiasi altra considerazione. Altrimenti è troppo bello, sbaglio la frenata alla prima curva, non provo nemmeno a rimanere sulla pista (magari rovinando ancora di più le gomme nel tentativo di rallentare a sufficienza), passo sul prato, rientro, saluto tutti e vado avanti con la gara come se nulla di particolare fosse successo...


cosi si riassume il doppio pasticcio, per vostra comodità...

Sono perplesso, certo che se le vie di fuga e l'esterno delle curve permettono di non alzare il piede si arriva a queste ridicolaggini (e quell'altra norma che vieta di mettere quattro ruote al di la di certe linee ma solo in alcune curve perché in qualche curva prendi vantaggio in altre no).....una volta uno si arenava e finiva di correre. Perché si è passato a questa sciocchezza?? se fosse x la sicurezza prima si dovrebbe vietare ad esempio Montecarlo...
 
Non fraintendetemi, io non suggerisco di mettere muri su tutte le piste,

Eppure Ecclestone ha fatto questa certamente provocatoria proposta, appunto mettere i muri ai lati delle piste.............

Una cosa per me è certa: mettere quanto meno dei dissuasori, creare un percorso di rientro lungo, insomma mettere in pratica modifiche alle parti "non di pista" delle chicane in modo tale che chi "arriva lungo" poi non rientri guadagnando 20 metri su chi era subito dietro............
Alla fine a ben vedere la non penalizzazione di Ham, per esempio, resta un mistero, anche se poi è entrata la SC.

Mi sembra che in Canada e anche in altre piste (a Monza di sicuro alla prima chicane) questo sia stato fatto.
 
Strano però, sulla nota rivista CMM dice che la penalizzazione a Vettel è stata giusta alla luce delle nuove regole, e gli dà anche solo un 7 in pagella per questo motivo e per gli insulti al direttore di gara ("ha perso la testa.......").
Vero.
Evidentemente ci sono idee molto contrastanti in quella redazione.
Aggiungo che da quando e' cambiata la direzione spesso esagerano nell'esaltare o nel colpire qualcuno. Vedo troppa volonta' di scrivere articoli molto coloriti, ma spesso manca un analisi analitica e sopra le parti.
 
Interessante articolo di AS, in cui sostanzialmente si dice che Vettel si e' difeso rimanendo nei limiti in quanto ha lasciato spazio a Ricciardo e non ha cambiato traiettoria in fase di impostazione di frenata, come invece e' stato contestato a Verstappen in Ungheria, Spa e Giappone.

http://autosprint.corrieredellospor...ettel_e_ricciardo_i_commissari_hanno_toppato/

Perfettamente condivisibile.
Le manovre di Verstappen rispondono ad una sola logica: o stai dietro, o mi vieni addosso, od esci di pista.
Quindi sei costretto ad evitarlo per non andargli addosso, finendo fuori.
Queste sono le "manovre evasive" di cui si parla.

Vettel, al contrario, ha lasciato a Ricciardo tutto lo spazio che voleva per attaccarlo.
Ricciardo non ha dovuto "evitarlo". Si è solo dovuto leggermente spostare, continuando la sua azione.

Ricordiamo che Verstappen su Rosberg fece una cosa del genere in frenata ad Hockenheim.
Alla fine fu penalizzato Rosberg..

Equiparare le manovre di Verstappen a quella di Vettel presuppone totale malafede, è superfluo anche discuterne.
Tanto più che, essendo la prima volta che andava applicata la regola, non c'era neanche nessun precedente cui doversi attenere per omogeneità.

Adesso, paradossalmente, c'è.
 
Devono assolutamente alzare la voce e farsi sentire, certamente per quanto riguarda Vettel, ma soprattutto per 'sto picchiatello che sembra aver preso di mira tutto quanto c'è in pista di colore rosso (lo ha pure detto "io le Ferrari le odio").
E' anche una questione di morale storica, di dignità.

La Ferrari, se non reagisce in modo adeguato, avrà un danno di immagine ancora più forte, perchè faranno praticamente la figura dei poveretti venduti, che si possono sbeffeggiare e prendere in giro senza limiti purchè arrivino i soldi che devono arrivare.
 
Le manovre di Verstappen rispondono ad una sola logica: o stai dietro, o mi vieni addosso, od esci di pista.
Quindi sei costretto ad evitarlo per non andargli addosso, finendo fuori.
Queste sono le "manovre evasive" di cui si parla.

Esatto, hai capito perfettamente la questione, come l'ho capita io e come l'hanno capita tanti altri. Peccato non l'abbiano capita diversi commissari e Charlie Whiting (nonchè a quanto pare CMM......).
 
Esatto, hai capito perfettamente la questione, come l'ho capita io e come l'hanno capita tanti altri. Peccato non l'abbiano capita diversi commissari e Charlie Whiting (nonchè a quanto pare CMM......).

Secondo me l'hanno capita perfettamente anche loro. :rolleyes:

Io per domenica scorsa alla buona fede semplicemente non credo.
Anche parlassimo solamente di vendetta per gli insulti di Vettel, e non di premeditazione, la malafede è evidente.
 
Esatto, hai capito perfettamente la questione, come l'ho capita io e come l'hanno capita tanti altri. Peccato non l'abbiano capita diversi commissari e Charlie Whiting (nonchè a quanto pare CMM......).
In effetti e' quello che si e' visto in pista questa stagione.
L'olandesino ha fatto vedere bei numeri, ma quando ha dovuto subire l'attacco di chi lo seguiva si e' sempre comportato ai limiti e anche oltre del regolamento.
E' stato un grave errore non penalizzarlo in Ungheria per la manovra pericolosa ai danni di Raikkonen. Non dimentichiamoci che ha 18 anni ed e' il caso che qualcuno gli insegni il rispetto per gli altri. Un po' di gavetta la devono fare tutti !!
 
Vero.
Evidentemente ci sono idee molto contrastanti in quella redazione.
Aggiungo che da quando e' cambiata la direzione spesso esagerano nell'esaltare o nel colpire qualcuno. Vedo troppa volonta' di scrivere articoli molto coloriti, ma spesso manca un analisi analitica e sopra le parti.
La direzione era ed è ancora di Alberto Sabbatini figlio del non dimenticato Marcello.
Cesare Maria Mannucci è un inviato. Sono anch'io stupito per i suoi ultimi commenti, onestamente poco obiettivi.
Non me lo aspettavo da uno storico inviato come lui che ha passato tantissimi anni negli USA.
 
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