<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ZERO prodotti Fiat all'orizzonte | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

ZERO prodotti Fiat all'orizzonte

500ista ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
renexx ha scritto:
GenLee ha scritto:
renexx ha scritto:
GenLee ha scritto:
renexx ha scritto:
I presupposti per la nuova segmento C, erede della Bravo, non sono incoraggianti.
FCA aveva già deciso di non continuare nel segmento, perchè gli investimenti per un modello realmente competitivo in EU, avrebbero reso problematico ottenere i margini sufficienti a giustificare il progetto.
QR però rivela che, nello stabilimento turco della Tofas, già attualmente impiegato al 66% solamente, a breve ci si troverà a non produrre più i derivati PSA e Opel del Fiorino/Qubo.
FCA si troverebbe con un impianto con una capacità produttiva troppo sotto-sfruttata, per cui ecco il colpo di genio: si prende il pianale della Punto (B-wide) e si creano low-cost una berlina (2 e 3 volumi) ed una sw, senza quindi impegnarsi in investimenti onerosi e rischiosi.
Vedremo se questa politica, oltre a quella dei prodotti d'immagine (la linea 500, che ha successo), avrà fortuna o meno; io sarei un po' scettico...

Mah 'sto colpo di genio mi fa rabbrividire :lol:
L'unica low cost che potrebbero fare è l'attuale Punto a prezzi competitivi. Alla media in Fiat avrebbero dovuto rinunciare già in partenza, vedi Bravo e farla solo in Alfa e Lancia. Cosa possibile anche oggi: Giulietta "classica" e in varie declinazioni (GT,SW) e una crossover Lancia.

Low-cost quanto a progettazione, investimenti e a costi di produzione.
Anche la Nissan sta per lanciare in EU la nuova Pulsar su base Juke/Micra, con un passo allungato oltremisura.
Per creare alternative alle concorrenti più quotate nel segmento, ci sarebbero voluti ben altri investimenti.
Evidentemente, sia Fiat che Nissan sperano di vendere un buon prodotto, senza troppe pretese, con un buon livello di dotazioni, confort, spazio, magari ad un prezzo competitivo, che mantenga però bei margini al produttore...

...in ogni caso, risparmio o meno sulla progettazione (da verificare e quantificare poi), un modello del genere venderebbe meno che Bravo, non solo in Italia.

Il punto è vedere quanto si risparmia in termini di produzione. Risparmiando sui costi di progettazione, sul design, sui pianali, sull'allestimento (plancia, ecc..), sulla produzione (uno stabilimento a basso costo di manodopera e sotto-utilizzato), anche se ne vendi un po' in EU e un po' nei mercati dell'Est, alla fine i conti tornano.

La fiat è specialista in macchine per i mercati emergenti e regina dell'ammortamento dei pianali, fino al 2007 in turchia ha prodotto un modello molto apprezzato sul pianale della 131, in brasile vende una macchina chiamata Uno che ha il pianale della vecchia uno, per non parlare della palio, della siena e della Albea.
La fiat è specializzate in ferrivecchi e anche i mercati emergenti vedi brasile non sono molto intenzionati a comprare vecchie carrette della strada, quando quasi per gli stassi soldi posso avere una macchina recente di altri costruttori.
La Fiat si sta dimostrando un marchio vergognoso, zero ricerca, zero innovazione, zero appeal.
Faccio solo notare che la Fiat è stata una delle prime marche a scommettere sull'ellettrico negli anni 90, esperienza come tante buttata alle ortiche.
Ora mi chiedo se dovessi comprare una macchina nuova, italiana sicuramente fatta all'estero La nuova Punto sarà fatta in polonia e la brav in Turchia) preferirei spendere i miei soldi per un modello con meccanica e tecnologia recente e mi interesserebbe poco quanto la fiat possa risparmiare a vendermi un veicolo a prezzo pieno con tecnologia degli anni 90, se va bene...
Saluti

Italiana dove? Fca è olandese in Italia non paga una tassa..a parte sulle auto prodotte in Italia..comunque fra qualche anno vedrò di prendere una realizzata veramente in Italia..se ancora ne esisterà 1

Considerando che c'è la globalizzazione e che la Fiat, come TUTTE le case produttrici di automobili, è una multinazionale...ha ancora senso parlare di auto Italiana? ... ... ... :rolleyes:
Il modello di maggior successo Fiat (la 500) è prodotto in Polonia e non mi pare che nessuno si ponga il problema!
Il tutto per dire che sono discorsi anacronistici che non hanno più senso: il cliente compra il prodotto che gli piace, non la location produttiva!
 
NEWsuper5 ha scritto:
hewie ha scritto:
Il tutto per dire che sono discorsi anacronistici che non hanno più senso: il cliente compra il prodotto che gli piace, non la location produttiva!
purtroppo molti non lo capiscono.

Già, ma sono io a non capire come sia possibile che molti non capiscono: bisogna proprio avere le fette di salame sugli occhi!
Iphone e Ipad, per esempio, nonostante costino un botto, non li fanno in USA, ma in Cina: qualcuno si pone il problema? NO, li comprano perché piacciono. Punto.
Perché dovrebbe essere diverso per le auto? :rolleyes:
Se poi vogliamo parlare dei problemi del nostro "bel paese" allora è un altro discorso: dove sta scritto, per esempio, che in Italia bisogna produrre solo le Fiat? Anche VW, se volesse, potrebbe venire a produrre in Italia come lo fa in Spagna, Repubblica Ceca ecc...se non lo fa, come non lo fa nessun altro, è evidente che i problemi sono del sistema nostrano! Non è più un discorso solo legato a Fiat...e qua mi fermo perché andrei troppo OT... :rolleyes:
 
NEWsuper5 ha scritto:
hewie ha scritto:
Il tutto per dire che sono discorsi anacronistici che non hanno più senso: il cliente compra il prodotto che gli piace, non la location produttiva!
purtroppo molti non lo capiscono.

Però se devo dire io personalmente ai tempi, 2002, preferii una Punto nuova ad una Panda nuova per il luogo di produzione. Oggi invece preferirei una Panda ad una 500 ad es.

Sarà che lavoro nel settore industriale e sto vedendo una desertificazione paurosa qui da noi.

Certo non è la scelta del singolo a far decidere dove impiantare stabilimenti produttivi ed è certo che le nostre condizioni al contorno come costi energetici e infrastrutture e burocrazia siano un freno enorme.

Sta di fatto che se non si punta su altro, per esempio sul turismo o sul agroalimentare, facendo investimenti adeguati ci ritroveremo sempre più con disoccupati. Ultimi dati sulla disoccupazione giovanile parlano di un terrificante 43.7% (http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2014/07/31/disoccupazione-giovanile-sale-a-437a-top-dal-77_ea414219-1502-4ae9-adef-8d98e2b3af15.html). Vedo per strada i ragazzini e mi domando che paese si ritroveranno fra 10 anni?
 
hewie ha scritto:
500ista ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
renexx ha scritto:
GenLee ha scritto:
renexx ha scritto:
GenLee ha scritto:
renexx ha scritto:
I presupposti per la nuova segmento C, erede della Bravo, non sono incoraggianti.
FCA aveva già deciso di non continuare nel segmento, perchè gli investimenti per un modello realmente competitivo in EU, avrebbero reso problematico ottenere i margini sufficienti a giustificare il progetto.
QR però rivela che, nello stabilimento turco della Tofas, già attualmente impiegato al 66% solamente, a breve ci si troverà a non produrre più i derivati PSA e Opel del Fiorino/Qubo.
FCA si troverebbe con un impianto con una capacità produttiva troppo sotto-sfruttata, per cui ecco il colpo di genio: si prende il pianale della Punto (B-wide) e si creano low-cost una berlina (2 e 3 volumi) ed una sw, senza quindi impegnarsi in investimenti onerosi e rischiosi.
Vedremo se questa politica, oltre a quella dei prodotti d'immagine (la linea 500, che ha successo), avrà fortuna o meno; io sarei un po' scettico...

Mah 'sto colpo di genio mi fa rabbrividire :lol:
L'unica low cost che potrebbero fare è l'attuale Punto a prezzi competitivi. Alla media in Fiat avrebbero dovuto rinunciare già in partenza, vedi Bravo e farla solo in Alfa e Lancia. Cosa possibile anche oggi: Giulietta "classica" e in varie declinazioni (GT,SW) e una crossover Lancia.

Low-cost quanto a progettazione, investimenti e a costi di produzione.
Anche la Nissan sta per lanciare in EU la nuova Pulsar su base Juke/Micra, con un passo allungato oltremisura.
Per creare alternative alle concorrenti più quotate nel segmento, ci sarebbero voluti ben altri investimenti.
Evidentemente, sia Fiat che Nissan sperano di vendere un buon prodotto, senza troppe pretese, con un buon livello di dotazioni, confort, spazio, magari ad un prezzo competitivo, che mantenga però bei margini al produttore...

...in ogni caso, risparmio o meno sulla progettazione (da verificare e quantificare poi), un modello del genere venderebbe meno che Bravo, non solo in Italia.

Il punto è vedere quanto si risparmia in termini di produzione. Risparmiando sui costi di progettazione, sul design, sui pianali, sull'allestimento (plancia, ecc..), sulla produzione (uno stabilimento a basso costo di manodopera e sotto-utilizzato), anche se ne vendi un po' in EU e un po' nei mercati dell'Est, alla fine i conti tornano.

La fiat è specialista in macchine per i mercati emergenti e regina dell'ammortamento dei pianali, fino al 2007 in turchia ha prodotto un modello molto apprezzato sul pianale della 131, in brasile vende una macchina chiamata Uno che ha il pianale della vecchia uno, per non parlare della palio, della siena e della Albea.
La fiat è specializzate in ferrivecchi e anche i mercati emergenti vedi brasile non sono molto intenzionati a comprare vecchie carrette della strada, quando quasi per gli stassi soldi posso avere una macchina recente di altri costruttori.
La Fiat si sta dimostrando un marchio vergognoso, zero ricerca, zero innovazione, zero appeal.
Faccio solo notare che la Fiat è stata una delle prime marche a scommettere sull'ellettrico negli anni 90, esperienza come tante buttata alle ortiche.
Ora mi chiedo se dovessi comprare una macchina nuova, italiana sicuramente fatta all'estero La nuova Punto sarà fatta in polonia e la brav in Turchia) preferirei spendere i miei soldi per un modello con meccanica e tecnologia recente e mi interesserebbe poco quanto la fiat possa risparmiare a vendermi un veicolo a prezzo pieno con tecnologia degli anni 90, se va bene...
Saluti

Italiana dove? Fca è olandese in Italia non paga una tassa..a parte sulle auto prodotte in Italia..comunque fra qualche anno vedrò di prendere una realizzata veramente in Italia..se ancora ne esisterà 1

Considerando che c'è la globalizzazione e che la Fiat, come TUTTE le case produttrici di automobili, è una multinazionale...ha ancora senso parlare di auto Italiana? ... ... ... :rolleyes:
Il modello di maggior successo Fiat (la 500) è prodotto in Polonia e non mi pare che nessuno si ponga il problema!
Il tutto per dire che sono discorsi anacronistici che non hanno più senso: il cliente compra il prodotto che gli piace, non la location produttiva!

Sarà anche anacronistico, ma tutte le altre case produttrici di auto hanno una grossa identità nazionale e fanno la maggior parte dei modelli sul suolo patrio, per cui è solita panzana che TUTTE le case producano modelli diversi dai paesi d'origine, una panzana bella e buona come quella che all'estero la Lancia è sconosciuta, panzane che ripetute milioni di volte, sembrano anche vere, ma non lo sono.

Per altro gli operai delle fabbriche italiane credo che abbiano il diritto di lavorare e non di essere mantenuti da tutti quelli che pagano le tasse, quindi in un certo senso gli operai li pagano tutti gli italiani ecco allora che il concetto di industria nazionale acquista un vero significato.

Certo che se per qualcuno la globalizzazione significa far risparmiare l'imprenditore permettendogli di non pagare gli operai ma di farli pagare alla collettività, forse c'è qualcosa che non va o è un imprenditore disonesto o semplicemente non sa fare il suo lavoro.

In secondo luogo se per far risparmiare un imprenditore evidentemente incapace di fare auto all'altezza del mercato, mi si propone di comprare delle macchine lowcost per chi le produce ma non per chi le acquista, mi dispiace ma mi chiedo perchè dovrei premiarlo.

Del margine della casa che produce non puo' importarmene di meno, macchine ibride prodotte non in India ma in Giappone (paese che ha il costo del lavoro tra i più alti) vendono in tutto il mondo perchè i giapponesi hanno investito in un progetto valido e non hanno riciclato pianali vecchi nei paesi in via di sviluppo.

Per cui se devo prendere una macchina fatta nei paesi poveri dove le paghe degli operai sono infami come nel caso del brasile, preferisco rivolgermi a ditte che vendono lowcost al prezzo di low cost.
Saluti a tutti.
 
alexmed ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
hewie ha scritto:
Il tutto per dire che sono discorsi anacronistici che non hanno più senso: il cliente compra il prodotto che gli piace, non la location produttiva!
purtroppo molti non lo capiscono.

Però se devo dire io personalmente ai tempi, 2002, preferii una Punto nuova ad una Panda nuova per il luogo di produzione. Oggi invece preferirei una Panda ad una 500 ad es.

Sarà che lavoro nel settore industriale e sto vedendo una desertificazione paurosa qui da noi.

Certo non è la scelta del singolo a far decidere dove impiantare stabilimenti produttivi ed è certo che le nostre condizioni al contorno come costi energetici e infrastrutture e burocrazia siano un freno enorme.

Sta di fatto che se non si punta su altro, per esempio sul turismo o sul agroalimentare, facendo investimenti adeguati ci ritroveremo sempre più con disoccupati. Ultimi dati sulla disoccupazione giovanile parlano di un terrificante 43.7% (http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2014/07/31/disoccupazione-giovanile-sale-a-437a-top-dal-77_ea414219-1502-4ae9-adef-8d98e2b3af15.html). Vedo per strada i ragazzini e mi domando che paese si ritroveranno fra 10 anni?
io la scelta dell'acquisto la faccio solo in base al prodotto, alle mie esigenze e al prezzo.

non solo riguardo alle auto.

nel 2008 scelsi di sostituire la twingo1 (acquistata usata) con una twingo2 nuova anzichè una panda. e sono soddisfatto della scelta, per decine di motivi. qualche volta ho ripensato all'unica cosa in più che avesse la panda, le 5 porte (anche se alla fine sono talmente corte che sono poco più che delle fessure...). ma nient'altro. (e avrei pure speso di più)

anni fa i miei risparmiarono oltre 1 milione di lire e scelsero di acquistare la macchina in foto anzichè la uno 45, che aveva pure un equipaggiamento inferiore.

da usata nel 2003 abbiamo acquistato una brava 1600, le alternative che abbiamo trovato in giro (opel, vw, e ford) non avevano i contenuti da noi richiesti.

fiat al momento non ha un prodotto di mio gradimento. dovendo scegliere di nuovo una vettura, andrò anche alla fiat a vedere cosa mi propongono, non è corretto scartare a priori.
 
HenryChinaski ha scritto:
hewie ha scritto:
500ista ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
renexx ha scritto:
GenLee ha scritto:
renexx ha scritto:
GenLee ha scritto:
renexx ha scritto:
I presupposti per la nuova segmento C, erede della Bravo, non sono incoraggianti.
FCA aveva già deciso di non continuare nel segmento, perchè gli investimenti per un modello realmente competitivo in EU, avrebbero reso problematico ottenere i margini sufficienti a giustificare il progetto.
QR però rivela che, nello stabilimento turco della Tofas, già attualmente impiegato al 66% solamente, a breve ci si troverà a non produrre più i derivati PSA e Opel del Fiorino/Qubo.
FCA si troverebbe con un impianto con una capacità produttiva troppo sotto-sfruttata, per cui ecco il colpo di genio: si prende il pianale della Punto (B-wide) e si creano low-cost una berlina (2 e 3 volumi) ed una sw, senza quindi impegnarsi in investimenti onerosi e rischiosi.
Vedremo se questa politica, oltre a quella dei prodotti d'immagine (la linea 500, che ha successo), avrà fortuna o meno; io sarei un po' scettico...

Mah 'sto colpo di genio mi fa rabbrividire :lol:
L'unica low cost che potrebbero fare è l'attuale Punto a prezzi competitivi. Alla media in Fiat avrebbero dovuto rinunciare già in partenza, vedi Bravo e farla solo in Alfa e Lancia. Cosa possibile anche oggi: Giulietta "classica" e in varie declinazioni (GT,SW) e una crossover Lancia.

Low-cost quanto a progettazione, investimenti e a costi di produzione.
Anche la Nissan sta per lanciare in EU la nuova Pulsar su base Juke/Micra, con un passo allungato oltremisura.
Per creare alternative alle concorrenti più quotate nel segmento, ci sarebbero voluti ben altri investimenti.
Evidentemente, sia Fiat che Nissan sperano di vendere un buon prodotto, senza troppe pretese, con un buon livello di dotazioni, confort, spazio, magari ad un prezzo competitivo, che mantenga però bei margini al produttore...

...in ogni caso, risparmio o meno sulla progettazione (da verificare e quantificare poi), un modello del genere venderebbe meno che Bravo, non solo in Italia.

Il punto è vedere quanto si risparmia in termini di produzione. Risparmiando sui costi di progettazione, sul design, sui pianali, sull'allestimento (plancia, ecc..), sulla produzione (uno stabilimento a basso costo di manodopera e sotto-utilizzato), anche se ne vendi un po' in EU e un po' nei mercati dell'Est, alla fine i conti tornano.

La fiat è specialista in macchine per i mercati emergenti e regina dell'ammortamento dei pianali, fino al 2007 in turchia ha prodotto un modello molto apprezzato sul pianale della 131, in brasile vende una macchina chiamata Uno che ha il pianale della vecchia uno, per non parlare della palio, della siena e della Albea.
La fiat è specializzate in ferrivecchi e anche i mercati emergenti vedi brasile non sono molto intenzionati a comprare vecchie carrette della strada, quando quasi per gli stassi soldi posso avere una macchina recente di altri costruttori.
La Fiat si sta dimostrando un marchio vergognoso, zero ricerca, zero innovazione, zero appeal.
Faccio solo notare che la Fiat è stata una delle prime marche a scommettere sull'ellettrico negli anni 90, esperienza come tante buttata alle ortiche.
Ora mi chiedo se dovessi comprare una macchina nuova, italiana sicuramente fatta all'estero La nuova Punto sarà fatta in polonia e la brav in Turchia) preferirei spendere i miei soldi per un modello con meccanica e tecnologia recente e mi interesserebbe poco quanto la fiat possa risparmiare a vendermi un veicolo a prezzo pieno con tecnologia degli anni 90, se va bene...
Saluti

Italiana dove? Fca è olandese in Italia non paga una tassa..a parte sulle auto prodotte in Italia..comunque fra qualche anno vedrò di prendere una realizzata veramente in Italia..se ancora ne esisterà 1

Considerando che c'è la globalizzazione e che la Fiat, come TUTTE le case produttrici di automobili, è una multinazionale...ha ancora senso parlare di auto Italiana? ... ... ... :rolleyes:
Il modello di maggior successo Fiat (la 500) è prodotto in Polonia e non mi pare che nessuno si ponga il problema!
Il tutto per dire che sono discorsi anacronistici che non hanno più senso: il cliente compra il prodotto che gli piace, non la location produttiva!

Sarà anche anacronistico, ma tutte le altre case produttrici di auto hanno una grossa identità nazionale e fanno la maggior parte dei modelli sul suolo patrio, per cui è solita panzana che TUTTE le case producano modelli diversi dai paesi d'origine, una panzana bella e buona come quella che all'estero la Lancia è sconosciuta, panzane che ripetute milioni di volte, sembrano anche vere, ma non lo sono.

Per altro gli operai delle fabbriche italiane credo che abbiano il diritto di lavorare e non di essere mantenuti da tutti quelli che pagano le tasse, quindi in un certo senso gli operai li pagano tutti gli italiani ecco allora che il concetto di industria nazionale acquista un vero significato.

Certo che se per qualcuno la globalizzazione significa far risparmiare l'imprenditore permettendogli di non pagare gli operai ma di farli pagare alla collettività, forse c'è qualcosa che non va o è un imprenditore disonesto o semplicemente non sa fare il suo lavoro.

In secondo luogo se per far risparmiare un imprenditore evidentemente incapace di fare auto all'altezza del mercato, mi si propone di comprare delle macchine lowcost per chi le produce ma non per chi le acquista, mi dispiace ma mi chiedo perchè dovrei premiarlo.

Del margine della casa che produce non puo' importarmene di meno, macchine ibride prodotte non in India ma in Giappone (paese che ha il costo del lavoro tra i più alti) vendono in tutto il mondo perchè i giapponesi hanno investito in un progetto valido e non hanno riciclato pianali vecchi nei paesi in via di sviluppo.

Per cui se devo prendere una macchina fatta nei paesi poveri dove le paghe degli operai sono infami come nel caso del brasile, preferisco rivolgermi a ditte che vendono lowcost al prezzo di low cost.
Saluti a tutti.

Capisco il tuo discorso, ma tu stai toccando altre tematiche, che condivido pure, ma non è quello di cui stavo parlando io.
Sto semplicemente dicendo che il cliente compra in base a come valuta il prodotto, non a dove lo fanno! Un auto fatto bene, la compri perché è fatta bene, non perché è fatta in Italia o altrove.
Quante scarpe, vestiti, oggetti elettronici...possiedi made in Italy? E quindi? Ti sei mai posto il problema? Perché per le auto deve essere diverso? Questo intendo.
 
Appunto Hewie, macchine senza arte ne parte come quelle del gruppo Fiat non hanno nessuna ragione di essere acquistate. Infatti nessuno al di fuori dell'Italia dove fiat ha ancora miracolosamente il 25% del mercato nessuno le acquista.
Forse in questo senso il luogo di produzione ha una sua importanza ;)
 
HenryChinaski ha scritto:
Appunto Hewie, macchine senza arte ne parte come quelle del gruppo Fiat non hanno nessuna ragione di essere acquistate. Infatti nessuno al di fuori dell'Italia dove fiat ha ancora miracolosamente il 25% del mercato nessuno le acquista.
Forse in questo senso il luogo di produzione ha una sua importanza ;)

Anche no: i marchi di moda Italiani sono ben venduti in tutto il mondo e non mi pare che il prodotto finale sia made in Italy...
Il problema di Fiat non è dove produce le auto, ma che deve tornare a fare prodotti di livello per venderli, tipo la 500, per esempio...
Detto questo, se poi mi interpelli sul discorso della globalizzazione, allora vedrai che abbiamo pensieri molto vicini, ma qui si parlava d'altro... ;)
 
hewie ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
Appunto Hewie, macchine senza arte ne parte come quelle del gruppo Fiat non hanno nessuna ragione di essere acquistate. Infatti nessuno al di fuori dell'Italia dove fiat ha ancora miracolosamente il 25% del mercato nessuno le acquista.
Forse in questo senso il luogo di produzione ha una sua importanza ;)

Anche no: i marchi di moda Italiani sono ben venduti in tutto il mondo e non mi pare che il prodotto finale sia made in Italy...
Il problema di Fiat non è dove produce le auto, ma che deve tornare a fare prodotti di livello per venderli, tipo la 500, per esempio...
Detto questo, se poi mi interpelli sul discorso della globalizzazione, allora vedrai che abbiamo pensieri molto vicini, ma qui si parlava d'altro... ;)

No, no si parlava della penuria di modelli fiat e imprenditori che non riescono a competere nel mercato internazionale perchè semplicemente .non investono in modelli nuovi e prodotti innovativi come fanno gli altri, delle esagerate economia di scale e di prodotti non all'altezza tecnologicamente.
Poi se vuoi ribaltare le carte in tavola fallo pure.
Ciao
 
hewie ha scritto:
Anche VW, se volesse, potrebbe venire a produrre in Italia come lo fa in Spagna, Repubblica Ceca ecc...

VW (e non solo VW) ci ha provato a venire in Italia, dove avrebbe trovato manodopera qualificata e un indotto di primissimo piano (che in larga parte adesso è in stato agonico).

Non le è stato permesso, elementare capire da chi.
 
Hyryan ha scritto:
hewie ha scritto:
Anche VW, se volesse, potrebbe venire a produrre in Italia come lo fa in Spagna, Repubblica Ceca ecc...

VW (e non solo VW) ci ha provato a venire in Italia, dove avrebbe trovato manodopera qualificata e un indotto di primissimo piano (che in larga parte adesso è in stato agonico).

Non le è stato permesso, elementare capire da chi.

Anche Toyota ci aveva provato, per lo stabilimento europeo di produzione della Yaris. Poi sono andati in Francia... :?
 
HenryChinaski ha scritto:
... si parlava della penuria di modelli fiat e imprenditori che non riescono a competere nel mercato internazionale perchè semplicemente .non investono in modelli nuovi e prodotti innovativi come fanno gli altri, delle esagerate economia di scala e di prodotti non all'altezza tecnologicamente.
Poi se vuoi ribaltare le carte in tavola fallo pure.
Ciao
in questi anni in fiat sono passati dallo spreco di interi pianali (vedi alfa 159) all'uso forsennato dello stesso e viceversa.

sono soldi, un pianale sbagliato costa molto più di un modello che non piace al pubblico.

La concorrenza invece riesce sempre a sfruttare tutti i pianali su più marchi/modelli.

basti pensare al pianale della clio2, che debitamente modificato e aggiornato, dal '98 è ancora in produzione e fa da base per una gamma completa di auto.
 
HenryChinaski ha scritto:
hewie ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
Appunto Hewie, macchine senza arte ne parte come quelle del gruppo Fiat non hanno nessuna ragione di essere acquistate. Infatti nessuno al di fuori dell'Italia dove fiat ha ancora miracolosamente il 25% del mercato nessuno le acquista.
Forse in questo senso il luogo di produzione ha una sua importanza ;)

Anche no: i marchi di moda Italiani sono ben venduti in tutto il mondo e non mi pare che il prodotto finale sia made in Italy...
Il problema di Fiat non è dove produce le auto, ma che deve tornare a fare prodotti di livello per venderli, tipo la 500, per esempio...
Detto questo, se poi mi interpelli sul discorso della globalizzazione, allora vedrai che abbiamo pensieri molto vicini, ma qui si parlava d'altro... ;)

No, no si parlava della penuria di modelli fiat e imprenditori che non riescono a competere nel mercato internazionale perchè semplicemente .non investono in modelli nuovi e prodotti innovativi come fanno gli altri, delle esagerate economia di scale e di prodotti non all'altezza tecnologicamente.
Poi se vuoi ribaltare le carte in tavola fallo pure.
Ciao

Guarda che il mio discorso è nato in risposta a questo intervento di 500ista:

"Italiana dove? Fca è olandese in Italia non paga una tassa..a parte sulle auto prodotte in Italia..comunque fra qualche anno vedrò di prendere una realizzata veramente in Italia..se ancora ne esisterà 1 "

E, come hai capito, io sto dicendo che il consumatore finale compra il PRODOTTO, non dove viene fatto. La 500, mi ripeto, ne è l'esempio.
Sei tu che hai allargato il discorso a tematiche molto più ampie e complesse...
Mi sa che le carte le stai ribaltando tu, prova a rileggere... ;)
 
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