<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Wtcc: Lotti sogna il ritorno dell'Alfa Romeo........... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Wtcc: Lotti sogna il ritorno dell'Alfa Romeo...........

pilota54 ha scritto:
Balance Of Performances, come scritto prima.
Wrestling è un'iperbole per dire che c'è molto spettacolo e poco sport. Le vetture sono molto simili tra loro.
Beh, se è per questo la F1 si sta avvicinando pericolosamente a questa tipologia di gare.
 
pilota54 ha scritto:
Come numero di vittorie nelle corse in generale credo che l'Alfa resti ancora al primo posto assoluto nel mondo.
E' chiaro poi che in F.1 la Ferrari è nettamente al primo posto e sarà probabilmente per sempre irraggiungibile.

Per quanto riguarda contro chi e "come" si ottenevano le vittorie in passato e come lo si fa oggi, posso dire senza tema di smentita che una volta vincevano davvero i piloti più forti e le vetture meglio costruite, oggi non è più così, perchè in quasi tutte le categorie c'è il "balance of performances" (bilanciamento delle prestazioni). Ciò significa che le corse sono diventate, oltre che un grosso business, un grande spettacolo dove si cerca di rendere competitivi tutti i marchi che vi partecipano, mortificando la qualità e la bravura. Le vittorie, tranne in F.1 e nel Mondiale rallies, sono più frutto del caso che dell'ingegno del progettisti e la classe dei piloti.

Così capita di vedere cose assurde, come una Bmw Z4 che batte una Ferrari 458 Italia, una Chevrolet Cruze che vince 3 mondiali di fila battendo come se nulla fosse proprio le Bmw 320, le quali a loro volta nel 2004 battevano le Alfa 156 grazie a 500 giri in più del motore. Si vede un'Audi che corre e vince da sola a Le Mans per anni e appena arriva la Peugeot, al 2° anno la bastona di brutto, salvo poi ritirarsi a beneficio della stessa Audi. Il tutto con vetture diesel perchè quelle a benzina sono troppo penalizzate (e perchè lo sono? Perchè le case partecipanti vendono più diesel che benzina..........................).
E il DTM? Oggi non è altro che un Wrestling dell'automobile.

Per me tutto disgustoso, altro che corse di altri tempi. :( :( :(

Leggo nel tuo post un'amara presa d'atto, la delusione di un vecchio Pilota ed amante delle corse su 4 ruote.
Per quanto possa contare, hai tutta la mia stima per sentimenti che sono anche i miei.
In fondo, ci vedo una "continuità" con l'attualità del mondo dell'automotive attuale "in geneale". Dove più nulla (ma proprio nulla) è tradizione ed emotività, e tutto è compromesso e business.

La passione (quella vera) vive solo in noi utenti ed appassionati...e neanche tutti
 
vecchioAlfista ha scritto:
365milaelastoriacontinua ha scritto:
Chiaro che vincere oggi è molto più difficile che anni fa proprio perché oggi ci sono più concorrenti e un livello molto più alto.

Ma proprio per nulla.

Il livello di alza negli anni così come avanza la tecnica, la scienza e la tecnologia.

Ma nulla toglie alla difficoltà di PRIMEGGIARE nei confronti degli avversari, di ricercare il limite, di saper progettare e creare le soluzioni tecniche e meccaniche che sovrastano sbancano gli avversari.

Insomma le Alfette che vinsero i mondiali di F1 nei primi anni 50 non possono certo dirsi "seconde" alle nipotine di ora.
Ne la superba espressione dell'automobilismo sportivo raggiunta dall'ALFA ROMEO all'epoca può dirsi seconda ai grandi come Ferrari ora.
Solo sono figlie di epoche diverse, e non è che all'epoca mancasse la concorrenza. Se pensi alle Auto Union, alla Mercedes, Maserati, Lancia, ecc...forse forse....

Non saprei.
È vero quello che dici tu ma va detto anche che ci sono dei limiti a tutto. È anche per questo che una volta ad esempio c'erano differenze notevoli tra un modello e l'altro ,ovviamente con merito per chi era avanti; oggi invece in tutte le competizioni le marche che lottano per la vittoria in pochi decimi o anche centesimi di secondo a giro sono diverse. Addirittura oggi un marchio prevale sull altro a seconda del tipo di pista a prova di un grande equilibrio e di una competitivitá elevatissima
 
365milaelastoriacontinua ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
365milaelastoriacontinua ha scritto:
Chiaro che vincere oggi è molto più difficile che anni fa proprio perché oggi ci sono più concorrenti e un livello molto più alto.

Ma proprio per nulla.

Il livello di alza negli anni così come avanza la tecnica, la scienza e la tecnologia.

Ma nulla toglie alla difficoltà di PRIMEGGIARE nei confronti degli avversari, di ricercare il limite, di saper progettare e creare le soluzioni tecniche e meccaniche che sovrastano sbancano gli avversari.

Insomma le Alfette che vinsero i mondiali di F1 nei primi anni 50 non possono certo dirsi "seconde" alle nipotine di ora.
Ne la superba espressione dell'automobilismo sportivo raggiunta dall'ALFA ROMEO all'epoca può dirsi seconda ai grandi come Ferrari ora.
Solo sono figlie di epoche diverse, e non è che all'epoca mancasse la concorrenza. Se pensi alle Auto Union, alla Mercedes, Maserati, Lancia, ecc...forse forse....

Non saprei.
È vero quello che dici tu ma va detto anche che ci sono dei limiti a tutto. È anche per questo che una volta ad esempio c'erano differenze notevoli tra un modello e l'altro ,ovviamente con merito per chi era avanti; oggi invece in tutte le competizioni le marche che lottano per la vittoria in pochi decimi o anche centesimi di secondo a giro sono diverse. Addirittura oggi un marchio prevale sull altro a seconda del tipo di pista a prova di un grande equilibrio e di una competitivitá elevatissima
Troppo difficile fare paragoni tra ieri ed oggi.
Accontentiamoci di contare le vittorie dei marchi italiani, chissà se sono più numerose rispetto ai marchi tedeschi.
 
Nel WTCC c'è un 'Alfa già da quest'anno. L'ho vista adesso....

È. La safety CAR.

Quando un alfa scende in pista è destino che debba essere sempre davanti al resto del plotone

:)
 
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