silverrain ha scritto:
provocantibus ha scritto:
Innanzitutto è dimostrato che in alcune procure (pochissime) l'efficienza è alta indipendentemente dai soldi che arrivano e questo, nel suo piccolo, smonta il tuo teorema sui finaziamenti insuff..
Vedi cosa dice Bruno Tinti nota toga rossa....
Parla con chi lavora in un palazzo di giustizia e vedi che mezzi hanno a disposizione.
Io dico solo che nella giustizia bisogna investire in modo che sia rapida ed efficiente.
Solo che alcuni hanno interesse che la giustizia sia lenta e inefficiente.
Hai mai provato da imprenditore a chiedere che un tuo cliente paghi?
Divertiti sui tempi biblici delle udienze e dei cavilli....
provocantibus ha scritto:
Aggiungici che a livello europeo abbiamo un munero di magistrati per abitante nettamente superiore alla media. Anche questo dimostra che il marcio è da qualche altra parte. Ma tu, ovviamente vedi solo il diavolo in mister B.
Qualche dato più della tua parola?
E sopratutto ho detto che il male è mister B?
Caro Silverrain quello che non si dice è spesso più evidente di quello che si dice.
Comunque ti riporto un articolo sul rapporto della giustizia nella UE
Giustizia
L'OFFERTA DI GIUSTIZIA IN EUROPA E L'OFFERTA DI
GIUSTIZIA IN ITALIA
di Daniela Marchesi 28.01.2005
Un’ indagine del Consiglio d’Europa, pubblicata in questi giorni ha per la prima volta raccolto
statistiche omogenee su alcuni aspetti dei sistemi giudiziari di 40 paesi europei. Il risultato che ne
emerge è che in Italia spesa pubblica per giustizia e numero di magistrati non sono affatto bassi,
se confrontati con quelli degli altri paesi europei, che pure hanno performance in termini di
lunghezza dei processi molto migliori. Le cause di inefficienza della giustizia italiana, dunque , non si
può ritenere risiedano in uno stanziamento di risorse troppo limitato.
Un’ indagine del Consiglio d’Europa, pubblicata in questi giorni (link:
http://www.coe.int/T/E/Legal_Affairs/Legal_co-operation/Operation_of_justice/Efficiency_of_justice/
CEPEJ%20(2004)%2030%20E%20final.asp) , ha per la prima volta raccolto statistiche omogenee
su alcuni aspetti dei sistemi giudiziari di 40 paesi europei. Il risultato che ne emerge tuttavia non
smentisce quello che già si poteva dedurre dai frammentari e poco omogenei dati provenienti da
fonti eterogenee: la spesa pubblica per giustizia in Italia non è affatto bassa, se confrontata con
quella degli altri paesi europei, che pure hanno performance in termini di lunghezza dei processi
molto migliori. Svezia, Germania e Olanda che – secondo i dati della Commissione Europea –
svolgono i processi civili in meno di metà tempo di quanto necessario in Italia per cause di analogo
contenuto, impegnano risorse pubbliche assai prossime a quelle italiane (44 euro per abitante in
Svezia, 53 in Germania, 41 in Olanda e 46 in Italia).
Spesa pubblica per gli uffici giudiziari . Valori in euro per abitante. Anno 2002
In generale, tuttavia, i dati di spesa non riflettono del tutto fedelmente le effettive dimensioni
dell’offerta, non solo perché sono influenzati dal livello delle retribuzioni dei magistrati nei diversi
paesi ( dal rapporto del Consiglio d’Europa i magistrati italiani risultano percepire uno stipendio del
30% superiore a quello dei colleghi francesi ma pari alla metà di quello dei giudici inglesi), ma anche
perché risentono ampiamente delle differenze istituzionali nell’organizzazione della giustizia. Per
esempio, in Inghilterra la spesa per gli uffici giudiziari appare molto più bassa che negli altri paesi,
ma inferiore a un terzo di quella tedesca, e meno di metà di quella italiana .
http://www.lavoce.info/binary/la_voce/articoli/cache_pdf/L-OFFERTA-DI-GIUSTIZIA-IN-EUROPA-E-L-OFFERTA-DI-GIUSTIZIA-IN-ITALIA.pdf