angelo0
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In un certo senso vi dó ragione ad ambi e due, piu volte un luogo per quello che vedi ti ispira a determinate cose ,d altra parte se non sei capace a percepirle non succede nientevecchioAlfista ha scritto:Il punto non sono solo "gli uomini".
Ma l'azienda in cui essi lavorano. L'azienda, il laboratorio, il team in cui essi lavorano, creano, in cui possono esprimere determinate competenze e perseguire precise direttive e linee di progetto/studio.
Pensare che tale "creatività" sai frutto esclusivamente della "matita" e del disegnatore, e non dell'ambiente e delle possibilità d'interpretazione che l'ambiente/casa ove lavora il designer gli permettono/stimolano, è assolutamente sbagliato, riduttivo.
Banalizza e brutalizza in un secondo 100 anni di design italiano. Che non a caso è tale e non improvvisabile, per fare un esempio, di punto in bianco dall'altro capo del mondo.
Ciò è oltremodo valido per Alfa. Tecnici dedicati Alfa, da sempre impiegati in una struttura storica e "separata", non potranno essere mai eguagliati di punto in bianco da chi ha "in testa e nella matita" Doblò e Fiorino. La Giulietta con il suo frontale/laterale ne è la prova
fai sempre la stessa cosa che sai fare.
Vedi De silva , dalla Passat alla A 8 non é che ha fatto il ben di Dio ma sempre la matita di De Silva é.