<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> VW Interessata alla sede storica di Arese. | Page 20 | Il Forum di Quattroruote

VW Interessata alla sede storica di Arese.

Maxetto ha scritto:
75TURBO-TP ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Uno dei miei dubbi è: siamo sicuri che se Fiat fosse costretta a vendere Alfa lo farà proprio a VW?
E' l'unica che la vuole, non sceglie chi vende quando c'e' un solo cliente.
Si, ma il solo pretendente è anche il più acerrimo rivale e concorrente.
Qundi meglio farla sparire(come marchio perche' per il resto sono stati bravissimi).e' una ipotesi che non ho mai scartato conoscendo Fiat,forse Marchionne che non e' Italiano almeno come mentalita' la pensa in modo diverso,almeno spero.
 
a me è capitato di rifiutare un lavoro perchè il cliente voleva obbligarmi a farlo...a qualsiasi prezzo e in qualsiasi data,sarebbe dipeso solo da me eppure c'ho visto del marcio e ho rifiutato. Ah! non mi stava lasciando un acconto,me lo stava pagando in anticipo per intero!
 
b][/quote]

:thumbup:
Si e lascia ben sperare.......

Riguardo alle veline una precisazione: le veline sono la voce del padrone in questo caso Fiat, non citazioni di libere notizie. Storicamente le veline erano i "suggerimenti" su come trattare le notizie da pubblicare, dati ai giornali dal Minculpop mussoliniano (Ministero per la cultura popolare)[/quote]
Esatto!
Spero non si voglia intendere che sei/siamo velinari perché favorevoli alla cessione di Alfa Romeo e perciò considerati filotedeschi......
Per come la vedo io, se esistesse un imprenditore italiano stracolmo di soldi, appassionato di Alfa, con in testa i valori autentici del marchio, che fosse disposto a buttare sul piatto qualche miliardo di euro per risollevare il Biscione ne sarei ben felice.
Ma non esiste, per cui, volgo all'estero le mie attenzioni.
 
SediciValvole ha scritto:
a me è capitato di rifiutare un lavoro perchè il cliente voleva obbligarmi a farlo...a qualsiasi prezzo e in qualsiasi data,sarebbe dipeso solo da me eppure c'ho visto del marcio e ho rifiutato. Ah! non mi stava lasciando un acconto,me lo stava pagando in anticipo per intero!

Era mica basso e con i capelli trapiantati? Aaaaazzo sedici.....ti sei salvato per un pelo, benissimo facesti! :XD:
 
Kren ha scritto:

:thumbup:
Si e lascia ben sperare.......

Riguardo alle veline una precisazione: le veline sono la voce del padrone in questo caso Fiat, non citazioni di libere notizie. Storicamente le veline erano i "suggerimenti" su come trattare le notizie da pubblicare, dati ai giornali dal Minculpop mussoliniano (Ministero per la cultura popolare)[/quote]
Esatto!
Spero non si voglia intendere che sei/siamo velinari perché favorevoli alla cessione di Alfa Romeo e perciò considerati filotedeschi......
Per come la vedo io, se esistesse un imprenditore italiano stracolmo di soldi, appassionato di Alfa, con in testa i valori autentici del marchio, che fosse disposto a buttare sul piatto qualche miliardo di euro per risollevare il Biscione ne sarei ben felice.
Ma non esiste, per cui, volgo all'estero le mie attenzioni.[/quote]

vale anche l'esatto opposto però.
O altrimenti si potrebbe dire che il padrone di queste veline è tedesco!!!
 
Kren ha scritto:
156jtd. ha scritto:
;)

2 cose;

1) mi consolo con il fatto che Alfa Romeo rimarrà italiana nonostante quanto stiano cercando di fare Pierch, la stampa tedesca e qualche italiano.

2) Mi consola il fatto che adesso le veline le postano anche gli altri (questa non è l'unica); gli stessi che poi dicevano a me ai fiattari di non farlo.

3) mi consola il fatto che non verrà cancellata in nome della libertà di parola!
Sub 1) quello che stanno facendo i tedeschi e "qualche italiano" è puramente legittimo e degno. Di certo questi italiani (se potessi mi ci metterei anch'io) non meritano una razione di piombo alla schiena.
Sub 2) Le veline, come le chiami tu e solo tu in questo caso, sono state inserite in un post vecchio senza intasare il forum di nuovi thread che trattano la stessa cosa.
Non ho altro da aggiungere.
Nel merito: la notizia per come la vedo io è molto positiva!

Quello che stanno facendo i tedeschi e qualche italiano non è leggittimo per niente. Se l'Alfa era mia li avrei già denunciati per danni e stai sicuro che poi me li pagavano.
Infatti perche Marpionne non li denuncia?
Secondo me perche l'ha venduta veramente a VW.
O almeno ci sta provando. :lol: :D
 
Gunsite ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
156jtd. ha scritto:
;)
fpaol68 ha scritto:
Continuano le notizie dell'interessamento VW per Arese. Questa volta è la stampa tedesca, la rivista AutoBild, che è andata a visitare quello che rimane della fabbrica Alfa Romeo. Ecco la notizia tratta dalla cronaca locale di Rho del quotidiano Il Giorno:

"Arese, 22 gennaio 2011 - La stampa tedesca sbarca all?Alfa Romeo di Arese. Ieri mattina tre giornalisti della rivista automobilistica tedesca Auto Bild hanno visitato e fotografato quel che resta dello stabilimento aresino: capannoni dismessi, cumuli di macerie, uffici vuoti e il Museo storico. A fare da cicerone c?erano alcuni delegati sindacali della Flm Uniti Cub e un gruppo di cassintegrati del centro stile. Sono stati loro a raccontare ai giornalisti teutonici il glorioso passato del marchio Alfa Romeo con l?auspicio che l?interesse dimostrato in questi mesi della casa tedesca Volkwagen sul marchio e sulla fabbrica di Arese diventi realtà.

Nei giorni scorsi a rilanciare l?argomento era stato il quotidiano tedesco «Sueddeutsche Zeitung», secondo cui Volkswagen sarebbe a un passo dall?acquisto di Alfa e mancherebbero addirittura poche settimane alla chiusura della trattativa. Secondo le voci raccolte dal quotidiano, la famiglia Agnelli sarebbe arrivata a questa decisione perché i costi della scalata Fiat a Chrysler sarebbero molto alti e non lascerebbero nulla per un piano di rilancio di Alfa. La visita di ieri della stampa tedesca specializzata per molti è l?ennesima prova di un interesse concreto. Ad Arese, del resto, nessuno crede alle parole di Sergio Marchionne che da Detroit ribadisce i grandi progetti di investimento del Lingotto su Alfa Romeo.

Tra voci e smentite si inserisce il viaggio nello stabilimento aresino dei tre giornalisti di Auto Bild, un viaggio nato proprio dal desiderio di capire come mai sindacato di base e i lavoratori siano così propensi alla cessione del marchio Alfa ai tedeschi. "Abbiamo letto gli articoli di stampa relativi all?iniziativa della Cub che a dicembre ha consegnato una lettera al console tedesco a Milano con scritto che anziché morire i lavoratori preferivano passare ai tedeschi. Chiaramente si è trattato di una provocazione, ma noi siamo venuti ad Arese per capire da dove nasce questo appello dei lavoratori - spiega Stefania Cucina, giornalista di Auto Bild -. Faremo un reportage sulla gloriosa storia di questa fabbrica». , davanti alla portineria centrale ad aspettare il gruppo di giornalisti, c?erano sindacalisti e cassintegrati che hanno rispolverato cimeli della fabbrica per testimoniare il glorioso passato del marchio.

Accanto, anche le bandiere del sindacato e decine di pannelli con la storia delle lotte fatte negli ultimi anni per difendere produzione e posti di lavoro. «Il fatto che una rivista autorevole come Auto Bild mandi giornalisti ad Arese dimostra che l?interesse del gruppo tedesco per il marchio Alfa è concreto - dice Carlo Pariani, delegato sindacale Cub -. Siamo convinti che Arese debba avere una chance e la Volkswagen è un?ottima opportunità. Quando a dicembre abbiamo consegnato una lettera al console la nostra era una richiesta seria: se vogliamo che l?Alfa continui a vivere è necessario che Fiat la venda». Da ieri mattina, sotto il Biscione aresino alla rabbia per il declino dello stabilimento si aggiunge una timida speranza che un «nuovo padrone», come qualcuno lo chiama, anche se straniero, possa dare un futuro al marchio Alfa.

di Roberta Rampini

2 cose;

1) mi consolo con il fatto che Alfa Romeo rimarrà italiana nonostante quanto stiano cercando di fare Pierch, la stampa tedesca e qualche italiano.

2) Mi consola il fatto che adesso le veline le postano anche gli altri (questa non è l'unica); gli stessi che poi dicevano a me ai fiattari di non farlo.

3) mi consola il fatto che non verrà cancellata in nome della libertà di parola!

Si chiama Piech ;)
E che rimanga italiana non sono così sicuro, staremo a vedere........
Le veline, come tu ben sai sono un altra cosa ;)

rimanga in italia? il problema è che non c'è più in italia già ora dato che la progettazione la fanno in un fabbricato con scritto sopra Fiat Power Tech. la produzione a Milano non c'è più e se va bene la fanno a Torino Mirafiori.....
cosa c'è dell'Anonima LOMBARDA Fabbrica Auto?

devi avere un po di confusione in geografia;
Torino, Cassino e lo stabilimento dei motori dove sono secondo te???
 
fpaol68 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
l'AnonimaLombardaFabbricaAutomobili è nata in francia sotto nome di Darraq,poi s'è trasferita a Napoli,poi è stata comprata dall'ing. Nicola Romeo e dopo qualche anno s'è trasferita a Milano,poi è fallita ed è stata rifondata come AnonimaLombardaFabbricaAutomobili,è una storia ciclica fatta di continui fallimenti e spostamenti di sede,la storia bisogna ricordarla TUTTA non solo quello che ci fa comodo,l'Alfa è stato un continuo fallimento e cessione di proprietari,un continuo salvataggio,e anche quando aveva una grossa produzione andava in perdita,le macchine erano ottime (sotto SOLO alcuni aspetti) ma i conti erano in rosso semplicemente perchè mentre Ford che si toglieva il cappello di fronte ad un'Alfa produceva le macchine con la testa gli italiani producevano quelle col cuore. Questo insegna che produrre le macchine col cuore porta guadagni solo se si chiama Pagani. E NON DITEMI CHE LE BMW SONO MACCHINE FATTE COL CUORE!!!

Hai ragione la storia va saputa, cosa che tu hai appena dimostrato di non sapere.

La Darraq, costrutture francese, con sede prima a napoli e poi a milano, con Alfa ha a che fare solo perchè le officine milanesi del Portello furono rilevata dalla Anonima Lombarda Fabbrica Automobili. L'Alfa non è mai fallita, si è trovata 2 volte in crisi, la prima in concomitanza col la grande guerra e fu rilevata dall'Ing. Nicola Romeo, e rimase a Milano, e la seconda in occasione delle grande depressione del 29. In quel caso fu l'IRI voluta da Mussolini, e la sua passione per le Alfa a salvarla. I bilanci della gestione IRI sono stati in attivo fino al 1972. L'ultimo bilancio attivo fu nel 1983. Vogliamo smetterla una volta per tutte con questa storia dell'Alfa sempre in perdita. Grazie.

Raccontaci la tua versione visto che quella di Sedici Valvole dici essere errata.
Mi sa che qui sei tu a non conoscerla. SediciV. non ha sbagliato nulla!
 
156jtd. ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
l'AnonimaLombardaFabbricaAutomobili è nata in francia sotto nome di Darraq,poi s'è trasferita a Napoli,poi è stata comprata dall'ing. Nicola Romeo e dopo qualche anno s'è trasferita a Milano,poi è fallita ed è stata rifondata come AnonimaLombardaFabbricaAutomobili,è una storia ciclica fatta di continui fallimenti e spostamenti di sede,la storia bisogna ricordarla TUTTA non solo quello che ci fa comodo,l'Alfa è stato un continuo fallimento e cessione di proprietari,un continuo salvataggio,e anche quando aveva una grossa produzione andava in perdita,le macchine erano ottime (sotto SOLO alcuni aspetti) ma i conti erano in rosso semplicemente perchè mentre Ford che si toglieva il cappello di fronte ad un'Alfa produceva le macchine con la testa gli italiani producevano quelle col cuore. Questo insegna che produrre le macchine col cuore porta guadagni solo se si chiama Pagani. E NON DITEMI CHE LE BMW SONO MACCHINE FATTE COL CUORE!!!

Hai ragione la storia va saputa, cosa che tu hai appena dimostrato di non sapere.

La Darraq, costrutture francese, con sede prima a napoli e poi a milano, con Alfa ha a che fare solo perchè le officine milanesi del Portello furono rilevata dalla Anonima Lombarda Fabbrica Automobili. L'Alfa non è mai fallita, si è trovata 2 volte in crisi, la prima in concomitanza col la grande guerra e fu rilevata dall'Ing. Nicola Romeo, e rimase a Milano, e la seconda in occasione delle grande depressione del 29. In quel caso fu l'IRI voluta da Mussolini, e la sua passione per le Alfa a salvarla. I bilanci della gestione IRI sono stati in attivo fino al 1972. L'ultimo bilancio attivo fu nel 1983. Vogliamo smetterla una volta per tutte con questa storia dell'Alfa sempre in perdita. Grazie.

Raccontaci la tua versione visto che quella di Sedici Valvole dici essere errata.
Mi sa che qui sei tu a non conoscerla. SediciV. non ha sbagliato nulla!

:lol: :lol: :lol: :lol:
 
AlfaG10 ha scritto:
Quello che stanno facendo i tedeschi e qualche italiano non è leggittimo per niente. Se l'Alfa era mia li avrei già denunciati per danni e stai sicuro che poi me li pagavano.
Infatti perche Marpionne non li denuncia?
Secondo me perche l'ha venduta veramente a VW.
O almeno ci sta provando. :lol: :D

Perchè Marpionne non li denuncia? Chessó, forse perchè teme una controrichiesta di danni per la trattativa ingiustificatamente interrotta. Controrichiesta che dalla Germania non arriva perchè hanno ancora una speranza, e perchè sanno che Marchionne non potrebbe mai pagare. Ma quando la faccenda dovesse essere definitivamente chiusa con un no, e non ci fosse più nulla da perdere, fossi in lorsignori savoiardi mi metterei l'elmetto....temo che ci sarebbe qualche tonnellata di tela da tessere, anche per un avvocato di campagna, figuriamoci per un prussiano studio legale "Das Auto Wunderbar".
 
156jtd. ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
l'AnonimaLombardaFabbricaAutomobili è nata in francia sotto nome di Darraq,poi s'è trasferita a Napoli,poi è stata comprata dall'ing. Nicola Romeo e dopo qualche anno s'è trasferita a Milano,poi è fallita ed è stata rifondata come AnonimaLombardaFabbricaAutomobili,è una storia ciclica fatta di continui fallimenti e spostamenti di sede,la storia bisogna ricordarla TUTTA non solo quello che ci fa comodo,l'Alfa è stato un continuo fallimento e cessione di proprietari,un continuo salvataggio,e anche quando aveva una grossa produzione andava in perdita,le macchine erano ottime (sotto SOLO alcuni aspetti) ma i conti erano in rosso semplicemente perchè mentre Ford che si toglieva il cappello di fronte ad un'Alfa produceva le macchine con la testa gli italiani producevano quelle col cuore. Questo insegna che produrre le macchine col cuore porta guadagni solo se si chiama Pagani. E NON DITEMI CHE LE BMW SONO MACCHINE FATTE COL CUORE!!!

Hai ragione la storia va saputa, cosa che tu hai appena dimostrato di non sapere.

La Darraq, costrutture francese, con sede prima a napoli e poi a milano, con Alfa ha a che fare solo perchè le officine milanesi del Portello furono rilevata dalla Anonima Lombarda Fabbrica Automobili. L'Alfa non è mai fallita, si è trovata 2 volte in crisi, la prima in concomitanza col la grande guerra e fu rilevata dall'Ing. Nicola Romeo, e rimase a Milano, e la seconda in occasione delle grande depressione del 29. In quel caso fu l'IRI voluta da Mussolini, e la sua passione per le Alfa a salvarla. I bilanci della gestione IRI sono stati in attivo fino al 1972. L'ultimo bilancio attivo fu nel 1983. Vogliamo smetterla una volta per tutte con questa storia dell'Alfa sempre in perdita. Grazie.

Raccontaci la tua versione visto che quella di Sedici Valvole dici essere errata.
Mi sa che qui sei tu a non conoscerla. SediciV. non ha sbagliato nulla!

ue 156, ma se l'ho scritto sopra!!! Leggilo dai. Sedici ha sbagliato e ho scritto sopra dove. Mi sa che anche tu a storia sei messo malino ;)
 
Kren ha scritto:

:thumbup:
Si e lascia ben sperare.......

Riguardo alle veline una precisazione: le veline sono la voce del padrone in questo caso Fiat, non citazioni di libere notizie. Storicamente le veline erano i "suggerimenti" su come trattare le notizie da pubblicare, dati ai giornali dal Minculpop mussoliniano (Ministero per la cultura popolare)[/quote]
Esatto!
Spero non si voglia intendere che sei/siamo velinari perché favorevoli alla cessione di Alfa Romeo e perciò considerati filotedeschi......
Per come la vedo io, se esistesse un imprenditore italiano stracolmo di soldi, appassionato di Alfa, con in testa i valori autentici del marchio, che fosse disposto a buttare sul piatto qualche miliardo di euro per risollevare il Biscione ne sarei ben felice.
Ma non esiste, per cui, volgo all'estero le mie attenzioni.[/quote]

Quoto in pieno.

PS
Noi in quanto vecchi alfisti, in più appassionati di bella meccanica, in più critici con fiat, in più critici con marchionne, in più riconoscenti della superiorità tecnica tedesca (leggi BMW), siamo il peggio del peggio. Non lo avevi capito ancora?
 
BelliCapelli3 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
a me è capitato di rifiutare un lavoro perchè il cliente voleva obbligarmi a farlo...a qualsiasi prezzo e in qualsiasi data,sarebbe dipeso solo da me eppure c'ho visto del marcio e ho rifiutato. Ah! non mi stava lasciando un acconto,me lo stava pagando in anticipo per intero!

Era mica basso e con i capelli trapiantati? Aaaaazzo sedici.....ti sei salvato per un pelo, benissimo facesti! :XD:
no era un cliente che già m'aveva dato dei problemi e che presumo abbia ricevuto parecchi rifiuti prima di arrivare da me per questo c'ho visto del marcio,e uguale ci vedo del marcio da parte dei tedeschi a voler comprare a tutti i costi una fabbrica defunta e un marchio defunto quando potrebbero investire su quello che hanno già dentro con risultati senz'altro migliori. Almenochè i contrasti interni fra VW e Audi sono talmente accesi (ma nascosti) che hanno paura che l'Audi vada fuori dal gruppo (magari qualcuno ha già fatto qualche offerta o magari c'è abbastanza capitale da poterselo permettere) così corrono ai ripari cercando di comprare AlfaRomeo ma ripeto io ci vedo poco chiaro. Potevo capire l'acquisizione di un marchio che godeva di una certa autonomia come Seat o Skoda che avevano delle sedi di progettazione,design e produzione ma che senso ha comprare un marchio che non ha più nulla? Ripeto per l'ennesima volta se VW riesce a comprare Alfa in cambio di Scania e Man fa il peggior investimento del secolo,al contrario Marchionne fa un affarone! Il gruppo VAG dovrà investire un pozzo di soldi su un marchio defunto con un tornaconto SOLO d'immagine ma una continua perdita di denaro,potrà cominciare a vedere degli utili chissà fra quanti anni e NON con i prodotti che sognano gli alfisti ma coi rimarchiamenti delle loro auto attuali. Al contrario Marchionne che già ha Iveco,CNH,New Holland etc etc con l'acquisizione di Scania e Man non fa altro che aumentare gli utili,entrano soldi in cassa sia dalla vendita di Alfa sia dal guadagno di ogni singolo camion,è un investimento che porta guadagno subito e redditivo. Se voi volete credere ai sogni credeteci,io credo alla realtà e anzi....spero a questo punto che l'Alfa venga venduta alla VW proprio per vedere come andrà a finire....Rover insegna!
 
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