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La voce era già emersa qualche mese fa, poi era evaporata "travolta" dalla lunga e complessa vicenda che ha portato Volkswagen a entrare in possesso del 42% di Porsche. Ora la stampa tedesca, e in particolare "Automobilwoche", rilancia l'ipotesi che Volkswagen possa acquisire una quota fino al 20% di Suzuki già entro la fine dell'anno. Il giornale cita un anonimo top manager della Casa nipponica secondo il quale un accordo di base dovrebbe essere siglato a breve.
Nelle giornate stampa del Salone di Francoforte, Ferdinand Piëch, il chairman del consiglio di sorveglianza aveva anticipato - scherzando ma non troppo - che per il Gruppo Volkswagen sarebbe stato interessante avere nel carniere dodici marchi anziché i dieci attuali. Partendo dal presuppposto che l'11° brand coinvolgerebbe l'area dei veicoli industriali con un aumento rispetto al 30% di quota già detenuta in Man (l'idea è appoggiata dagli analisti, mentre i vertici Scania sono ancora restii ad un accordo a tre), l'ipotesi del 12° marchio porta a Suzuki.
A favore di un'eventuale intesa con la società giapponese, del resto, si era già espresso il presidente di Volkswagen Martin Winterkorn. Se l'accordo dovesse andare a buon fine, Suzuki avrebbe accesso alla tecnologia del Gruppo di Wolfsburg, mentre quest'ultimo si consoliderebbe più facilmente in India (dove Suzuki domina in joint-venture con Maruti) e nel Sud-Est asiatico.
Infine, il settimale "Der Spiegel" avanza la possibilità che Rupert Stadler, presidente Audi, entri nel consiglio di amministrazione Volkswagen. Pare che questa sia stata una promessa di Winterkorn se Stadler fosse riuscito a rendere Audi un marchio profittevole. E non c'è dubbio che il manager abbia assolto al compito molto bene, visto che Audi è il marchio premium che meglio ha resistito alla crisi
Nelle giornate stampa del Salone di Francoforte, Ferdinand Piëch, il chairman del consiglio di sorveglianza aveva anticipato - scherzando ma non troppo - che per il Gruppo Volkswagen sarebbe stato interessante avere nel carniere dodici marchi anziché i dieci attuali. Partendo dal presuppposto che l'11° brand coinvolgerebbe l'area dei veicoli industriali con un aumento rispetto al 30% di quota già detenuta in Man (l'idea è appoggiata dagli analisti, mentre i vertici Scania sono ancora restii ad un accordo a tre), l'ipotesi del 12° marchio porta a Suzuki.
A favore di un'eventuale intesa con la società giapponese, del resto, si era già espresso il presidente di Volkswagen Martin Winterkorn. Se l'accordo dovesse andare a buon fine, Suzuki avrebbe accesso alla tecnologia del Gruppo di Wolfsburg, mentre quest'ultimo si consoliderebbe più facilmente in India (dove Suzuki domina in joint-venture con Maruti) e nel Sud-Est asiatico.
Infine, il settimale "Der Spiegel" avanza la possibilità che Rupert Stadler, presidente Audi, entri nel consiglio di amministrazione Volkswagen. Pare che questa sia stata una promessa di Winterkorn se Stadler fosse riuscito a rendere Audi un marchio profittevole. E non c'è dubbio che il manager abbia assolto al compito molto bene, visto che Audi è il marchio premium che meglio ha resistito alla crisi