<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Voto ai 16enni? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Voto ai 16enni?

Concordo con l'annetto di naja proposto da Fausto... a qualcuno farà nulla, a qualcuno aprirà gli occhi... a tutti farà capire quantomeno come "dovrebbero" comportarsi in una società civile dove solo l'impegno comune può migliorare la propria e altrui condizione.

Detto questo, sul voto ai sedicenni.... boh... ci son 16enni con la testa sulle spalle e 50enni tanto frivoli che sarebbe un bel match.
Certo, comunque, che ognuno dovrebbe votare secondo un suo credo e non per "sentito dire", social, idee dei genitori pro o contro.... ma questa è utopia.
 
Fino a quando un tv ci propineranno immondizia spappola cervello e si continuerà con i social, le nuove generazioni andranno sempre peggio. Basta vedere nei vari quiz televisivi, ragazzi universitari che non hanno la più pallida idea chi fosse ad esempio Cossiga o Cavour.
 
Grazie, sì, a 52 anni effettivamente sono molto giovane.
Mi riferivo a zinzanbr.
Ho quotato il Tuo post per farglielo leggere.


Io ho fatto il militare (pure molto lontano da casa) e sinceramente credo che sia stato un anno buttato, la famiglia e la scuola devono educare i ragazzi, e non, come nel mio caso, stare a sentire quattro esaltati con la divisa ignoranti come una zappa.
 
Ultima modifica:
Non ho capito se si tratta di un topic sulle nuove generazioni o se sul voto ai 16 enni. Il voto ai 16 enni nasce come proposta perché in una società come la nostra in cui sono sempre più numerose le persone anziane si sta perdendo la proporzionalità del voto rispetto proprio alle classi generazionali, e anche questo è un problema, non perché ovviamente le persone anziane votino male ed i giovani votino bene ma perche l'indirizzo che si vuole dare ad una società deve essere mediato tra chi ha un futuro lungo e chi più breve.
Poi che i giovani non abbiano senso civico mentre gli adulti sì mi lascia un poco interdetto ,mi sembra che questa mancanza ormai sia trasversale a tutte le generazioni ,e poi comunque i giovani sono i figli o i nipoti degli adulti ,non è che vengono da Marte.
Ovviamente il topic ha vita se non si fanno riferimenti politici, bene ricordarlo .
concordo in toto
 
Fino a quando un tv ci propineranno immondizia spappola cervello e si continuerà con i social, le nuove generazioni andranno sempre peggio. Basta vedere nei vari quiz televisivi, ragazzi universitari che non hanno la più pallida idea chi fosse ad esempio Cossiga o Cavour.

Allora, Cavour è questa...

cavour1.jpg



Mentre Cossiga devono ancora metterla in cantiere.

Vedi che so chi sono Cossiga e Cavour?

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_sweat_smile::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
Mi riferivo a zinzanbr.
Ho quotato il Tuo post per farglielo leggere.


Io ho fatto il militare (pure molto lontano da casa) e sinceramente credo che sia stato un anno buttato, la famiglia e la scuola devono educare i ragazzi, e non, come nel mio caso, stare a sentire quattro esaltati con la divisa ignoranti come una zappa.

Grazie per il giovane.
Onestamente pure io sono un po' scettico sul servizio di leva,io non l'ho fatto per via dell'età ma non penso che possa davvero raddrizzare chi è stato cresciuto torto dalla famiglia.
Anzi in certi casi penso che possa addirittura nuocere.
 
I problemi che avete riscontrato sono concreti ed attuali, i rimedi invece inappropriati.

È vero, in Italia scontiamo un regresso culturale sempre crescente e questo desta sconforto. Persino gli universitari, come dicevamo qualche post fa, hanno delle lacune spaventose, talvolta addirittura nelle discipline nelle quali si specializzano. Le nozioni basilari di educazione civica sono sconosciute ai più, ma non si può certo pensare di togliere loro il diritto di voto: la soluzione corretta è investire maggiormente in formazione ed educazione delle giovani generazioni (e non solo). Altri rimedi non esistono.

Sul tema invecchiamento della popolazione: altro problema scottante sul quale il nostro Paese, prima o poi, dovrà adottare politiche ad hoc. Ma non si può certo pensare di risolvere la questione allargando il suffragio ai sedicenni: bisogna investire sulla natalità. Il diritto di voto si consegue con la maggiore età, come è giusto che sia, e questa si raggiunge a 18 anni. Abbassarla significherebbe consentire ai 16enni di guidare e di essere pienamente liberi di sottoscrivere contratti, giocare d’azzardo e così via. Non mi pare un’ottima idea
 
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