<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> VOLKSWAGEN T-ROC 1.0 TSI motore fuso a 12.170 km!! | Il Forum di Quattroruote
Mio padre (classe 1937) ha acquistato a dicembre 2020 una T-ROC 1.0 TFSI a benzina, nuova, presso il concessionario Volkswagen di Firenze  xxxxxxxxxxxx la garanzia è scaduta a Settembre 2024.

L’auto non ha mai dato alcun problema ed è sempre guidata unicamente da mio padre per circa 3000 km l’anno; sull’auto sono stati effettuati tutti i tagliandi raccomandati dalla casa madre (4 tagliandi, 1 all’anno) e 1 revisione presso officina specializzata VW.

A marzo 2025, dopo soli 12.170 km, l’auto improvvisamente non è ripartita da una sosta e si è reso necessario l’intervento del soccorso stradale convenzionato con VW; il veicolo è, pertanto, stato trasportato presso l’officina VW, presso la quale, dapprima, si è provveduto alla sostituzione del motorino di avviamento e, successivamente, è stata diagnosticata la rottura completa del motore, per un danno da preventivo (presso officina VW) di € 10.500. L’officina ha informato della necessità di cambiare tutta la testata con le valvole.

Tengo a ribadire che mio padre si è sempre rivolto a Volkswagen, sia per l’acquisto che per l’assistenza stradale che per l’assistenza meccanica.

Nessun altro, al di fuori di soggetti autorizzati e convenzionati VW ha disposto del mezzo.

Ricevuto il preventivo da € 10.500, ci siamo rivolti a Volkswagen Italia per chiedere come potesse giustificarsi un danno del genere su un motore che aveva percorso appena 12.170 km, soprattutto sempre tagliandato in Volkswagen; abbiamo conseguentemente richiesto che VW si facesse carico dei costi di ripristino.

Ci è stato risposto che, nonostante l’assistenza carroattrezzi Volkswagen contesti tale circostanza, probabilmente l’auto è stata spinta per metterla in moto e questo avrebbe causato il danno irrimediabile. Questa motivazione è stata smentita da altri meccanici, interpellati in merito, ma VW è rimasta ferma sulle proprie posizioni.

In sostanza, si è creato un circolo di scaricabarile tra Volkswagen Italia, l’officina Volkswagen autorizzata e la ditta di carroattrezzi inviata da Volkswagen, in cui non si capisce quale sia la causa della rottura; in particolare, Volkswagen si solleva da ogni responsabilità lasciando il cliente da solo di fronte ad un danno così oneroso, a pochi mesi dalla scadenza della garanzia.

Tutti i documenti sono presentabili su richiesta

Alla luce di quanto sopra chiedo se qualcuno ha avuto la nostra stessa esperienza e come l'ha affrontata, onestamente siamo sconfortati.
Come da regolamento sono stati cancellati i riferimenti alla concessionaria.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Secondo me , e' una mia opinione che si basa solo su cosa ci hai riportato nel post, non possono accampare scuse su tagliandi fatti fuori dai service e ne' sulla modalita' di recupero del mezzo ;
in merito all'azienda che si e' occupata di riprendere la macchina in avaria , in sede di richiesta risarcimento ,si fara' presente che la persona incaricata per andare a riprendere la macchina si presume avesse adeguata formazione per sapere come non fare danni al veicolo e avesse oltre modo la responsabilita' che il veicolo non venisse toccato da terzi che potessero fare danni.
Si presume ,in quanto azienda convenzionata per svolgere quel tipo di servizio.

Secondo me devi aprire un contenzioso con l'obiettivo di una correntezza commerciale da parte della
concessionaria VW, basandoti sulla manutenzione svolta a regola d'arte e la rottura precoce del motore.
Insomma ti devono venire incontro con la spesa.




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Ultima modifica:
Mio padre (classe 1937) ha acquistato a dicembre 2020 una T-ROC 1.0 TFSI a benzina, nuova, presso il concessionario Volkswagen di Firenze (EUROCAR ITALIA S.R.L); la garanzia è scaduta a Settembre 2024.

L’auto non ha mai dato alcun problema ed è sempre guidata unicamente da mio padre per circa 3000 km l’anno; sull’auto sono stati effettuati tutti i tagliandi raccomandati dalla casa madre (4 tagliandi, 1 all’anno) e 1 revisione presso officina specializzata VW.

A marzo 2025, dopo soli 12.170 km, l’auto improvvisamente non è ripartita da una sosta e si è reso necessario l’intervento del soccorso stradale convenzionato con VW; il veicolo è, pertanto, stato trasportato presso l’officina VW, presso la quale, dapprima, si è provveduto alla sostituzione del motorino di avviamento e, successivamente, è stata diagnosticata la rottura completa del motore, per un danno da preventivo (presso officina VW) di € 10.500. L’officina ha informato della necessità di cambiare tutta la testata con le valvole.

Tengo a ribadire che mio padre si è sempre rivolto a Volkswagen, sia per l’acquisto che per l’assistenza stradale che per l’assistenza meccanica.

Nessun altro, al di fuori di soggetti autorizzati e convenzionati VW ha disposto del mezzo.

Ricevuto il preventivo da € 10.500, ci siamo rivolti a Volkswagen Italia per chiedere come potesse giustificarsi un danno del genere su un motore che aveva percorso appena 12.170 km, soprattutto sempre tagliandato in Volkswagen; abbiamo conseguentemente richiesto che VW si facesse carico dei costi di ripristino.

Ci è stato risposto che, nonostante l’assistenza carroattrezzi Volkswagen contesti tale circostanza, probabilmente l’auto è stata spinta per metterla in moto e questo avrebbe causato il danno irrimediabile. Questa motivazione è stata smentita da altri meccanici, interpellati in merito, ma VW è rimasta ferma sulle proprie posizioni.

In sostanza, si è creato un circolo di scaricabarile tra Volkswagen Italia, l’officina Volkswagen autorizzata e la ditta di carroattrezzi inviata da Volkswagen, in cui non si capisce quale sia la causa della rottura; in particolare, Volkswagen si solleva da ogni responsabilità lasciando il cliente da solo di fronte ad un danno così oneroso, a pochi mesi dalla scadenza della garanzia.

Tutti i documenti sono presentabili su richiesta

Alla luce di quanto sopra chiedo se qualcuno ha avuto la nostra stessa esperienza e come l'ha affrontata, onestamente siamo sconfortati.
Ma sei sicuro che qualcuno non abbia effettivamente tentato un riavvio a spinta maldestro e poco professionale che andava bene nelle vetture anni 70 prive di elettronica?
 
Se malauguratamente per qualche motivo le bronzine di biella fossero a secco, oppure la distribuzione saltata oppure ancora vi fossero corpi estranei in punti critici, spacchi tutto se tenti il riavvio a spinta.
Spacchi tutto comunque anche se tenti l'accensione con il motorino di avviamento
 
pienamente d'accordo con skinki, sento rumore di arrampicata sui vetri...
però mi viene in mente che nella Flavia del '61 se si avviava a spinta si rischiava di mandare fuori fase la distri a causa della catena lenta, non ancora tesa dalla pressione dell'olio, certo bisognava mandare il motore a 2mila giri, penso, quindi se è quello non è caratteristica dei motori moderni, qui parliamo di 64 anni fa....quindi se è successo nella macchina in questione e le valvole hanno picchiato nei pistoni, ahia, certo non so come l'hanno spinta, non di sicuro uno da solo, anche perchè prima hanno cambiato il motorino, forse vera causa del problema :emoji_cold_sweat:
 
Si si certo....la centralina rileva la bronzina asciutta o una paletta della girante della turbina risucchiata....come no....adesso poi che c'è l'intelligenza artificiale
Se non c'è olio certo che lo rileva. Il resto non lo so, anche se il turbo rotto genera degli errori.

Che poi Volkswagen ci stia provando non lo metto in dubbio..
 
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