Io su questo storia ho una mia teoria, che non riesco ne’ a confermare ne’ a smentire; ve la descrivo in pochi punti:
1) nei primi anni 2000 si sono diffusi i volani bimassa, per gestire la richiesta di maggior coppia (media su un ciclo) a regimi minori; notare che la coppia media su un ciclo risulta dalla modulazione di una coppia istantanea il cui andamento nel tempo dipende dal frazionamento del motore e dal rapporto di compressione e che può assumere anche valori negativi (fase di compressione di un cilindro non compensata da una fase di scoppio/espansione); maggior coppia media a parità, ipotizziamo, di coppia minima (magari negativa) significa una maggior modulazione e quindi maggiori stress torsionali su tutta la trasmissione; attenzione che se è facile dire che la trasmissione ‘finisce’ col contatto in direzione orizzontale tra gomme e suolo, è secondo me più complicato definire dove “inizia” (secondo me sempre tra gomme e suolo, ma in direzione verticale); comunque a quell’epoca è sembrato meglio introdurre un elemento elastico aggiuntivo (ma c’era già il parastrappi della frizione) piuttosto che aumentare il momento d’inerzia (massa e/o diametro) di un volano classico
2) le prime implementazioni si sono rivelate efficaci, ma fragili, tant’è che tutte le marche hanno sofferto di ‘morie’ di volani bimassa, che hanno fatto scalpore perché fino a quel momento il volano era un componente praticamente esente da manutenzione o problemi; secondo me queste prime implementazione sono state fatte senza modificare le modalità di montaggio/sospensione del motore sul telaio rispetto ai motori col volano monolitico
3) per risolvere il problema di affidabilità, se da un lato i produttori di volani bimassa li hanno raffinati, i costruttori di automobili hanno modificato i supporti del motore, rendendo possibili oscillazioni del motore più pronunciate rispetto a prima in modo che tutto il motore funzioni come un pendolo all’interno del vano motore e contribuisca a smorzare le pulsazioni di coppia
4) ci troviamo oggi con automobili ancora guidabili (nonostanze pulsazioni di coppia aumentate) in condizioni stazionarie (velocità costante e su fondo regolare), ma che vanno in crisi in condizioni dinamiche o comunque quando uno qualsiasi di questi elementi elastici ha un problema (non necessariamente il volano bimassa per primo)
Cosa ne pensate ?
Ciao, Nicola.