G5 ha scritto:
Punto83 ha scritto:
Qualcuno non ha ancora capito,che farebbe piu' bella figiura a stare zitto...
Se ti riferivi a me mi sa che hai sbagliato bersaglio. La storia ha dimostrato che quando FIAT (epoca Romiti, ad esempio) ha puntato tutto su settori non automotive ha rischiato di fallire e ne ha pagato le conseguenze per anni. Oggi che cerca di guadagnare con le auto sembra che le cose vadano un pochino meglio e c'è possibilità di rimpolpare le arterie aride di sangue.
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si, però hai detto una cosa che è il contrario di quanto affermato finora, anche se chi ha affermato questo in precedenza ha affermato l'esatto contrario, mi pare di vedere un po di confusione in tutto questo.
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ti racconto una cosa che non sai: in quell'epoca la fiat auto non puntò sui mezzi finanziari, venne scelto di puntare direttamente su altri settori, ed i settori in cui opera il gruppo fiat (non fiat auto) sono quanto di meglio il gruppo possa avere, e sto parlando di banche, assicurazioni, aziende di servizi (di portata mondiale). tant'è che i mezzi del gruppo potrebbero permettere di comprarsi una casa automobilistica da far unire con fiat pagando in contanti, ma poichè il settore auto è nel mondo un immenso ramo secco, confrontato con le altre attività inc ui opera il gruppo, evitano di investirci, o meglio, evitano di togliere liquidità a settori che vanno alla grande per investire in un'incognita a livello globale.
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il ramo auto rappresenta oggi quello che è (per fiat la situazione è peggiore di altri gruppi e migliore di altri, ma in genere le prospettive sono quelle) il settore auto, un'incognita (le stime di sovrapproduzione non si risolveranno, pare, con l'arrivo in cina e in india, in quanto costoro preferiscono farsele da se, anche se non di ultima generazione, a dir la verità in molti casi sono veri e propri catorci, ma per i grandi numeri preferiscono così).
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e per me fanno anche bene, in quanto gli altri gruppi sono piuttosto proficui, anche se qualcuno crede ancora che le fortune della famiglia agnelli dipendano dal numero di punto vendute (ma questo capita a chi vuol parlare senza sapere di cosa, e questo blog ne è l'esempio più lampante).
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quindi, il settore non automotive ha creato un gruppo di rilievo mondiale, il quale viene ovviamente preservato dal settore auto che hanno prudentemente scorporato. questo rappresenta il settore storico e più famoso nel quale la famiglia agnelli opera, ma le partecipazioni in tutto il resto sono molto meglio.
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direi quindi che è stato l'esatto contrario: l'investimento nel settore automotive ha comportato la creazione di un mega gruppo piuttosto florido, a scapito del settore automotive.