Torno ancora un attimo al discorso di prima della damigiana: se un produttore di Barolo decidesse (non so perché, ma facciamo un esempio) di vendere quel vino anche in damigiane da 52 litri, chiaramente non potrebbe certificare la "damigiana DOC" e ovviamente quel vino non avrà il medesimo affinamento in bottiglia destinato al vino certificato, ma il vino è sempre quello: non puoi chiamarlo barolo, non puoi dire che è docg, ma parliamo di burocrazia: se mio zio dicesse che ha preso una damigiana di Barolo e mi spiega questa cosa che ho scritto, di certo non vado a dirgli che si sbaglia e che non ha comprato un barolo. Ci siamo capiti e va bene così. Mio zio non è scemo e sa benissimo cos'è l'affinamento in bottiglia.
Si imbottiglierà il vino da sé e se è un consumatore attento, lo conserverà in maniera adeguata e il vino finale non sarà ugualeugualeuguale al Barolo DOCG, ma sicuro ci andrà molto vicino.
Sono ipotesi di fantasia, tutto è possibile, ma, nella vita reale, per quale motivo un produttore che ha vendemmiato ad ottobre 2021 nella sua vigna iscritta alla DOCG, ha seguito tutto quanto previsto e richiesto dal disciplinaree, ha affinato il vino almeno per 18 mesi in contenitori di legno, a gennaio 2025 (data dalla quale si può commercializzare il Barolo DOCG 2021) debba decidere di travasare in una damigiana e vendere come "vino rosso", ad un paio di euro/lt, quello che potrebbe imbottigliare e vendere a 20/50/100 euro/lt... perchè?
Forse perchè il vino è talmente gramo che non passerebbe l'obbligatorio assaggio della commissione DOCG? (Allora non lo vorrei nemmeno gratis)
O forse perchè si tratta di favori fra parenti/affini/sodali?
Chi vendo lo sfuso, vende quello della vendemmia immediatamente precedente.. se vende vino più vecchio, si tratta solo di giacenze, di rimanenze, di invenduto (conservato chissà come.. alla larga!).
Io, se voglio bere un Barolo, compro una bottiglia con la fascetta DOCG, che qualche garanzia me la può dare... Se compro lo sfuso in damigiana, oltre alla parola del venditore ("Oste, è buono il vino...?") non c'è nulla... il contenuto, anzichè il "quasi ugualeugualeuguale al Barolo DOCG", potrebbe venire dalle migliaia di cisterne che viaggiano per l'Italia (magari partendo dalla Moldavia).