<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Viene su bene il pargolo | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Viene su bene il pargolo

belpietro ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
ferrets ha scritto:
jaccos ha scritto:

guarda un po', il capo banda è del nord....Africa :rolleyes: :rolleyes:
(detto adesso al TG1)
C'era scritto anche nell'articolo:

"Gli indagati sono figli di operai e liberi professionisti, tutti incensurati. Il capo della baby gang era il più piccolo del gruppo, di soli anni 13, extracomunitario, che ha partecipato alla maggior parte degli episodi di violenza."

Evidentemente, pur essendo il più piccolo, ha più @@ di tutti gli altri "autoctoni"... :twisted:

da un commento del genere, si comprende bene il diverso ambiente di pensiero tra chi giudica un qualsiasi capobanda "il peggiore tra i delinquenti", e chi lo giudica "quello con più @@"

poi magari ci si chiede perché agli arresti in certe zone applaudono l'arrestato, e in altre applaudono la polizia. e magari si fa anche gli offesi sui forum.
Uno che ce le mette a fare le faccine, se poi non vengono considerate?

Bah... :rolleyes:
 
PanDemonio ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
A Napoli, rissa fra ragazzini a scuola, interviene la maestra per sedare i piu' esasperati.
Per questo :shock: viene presa a calci....risultato, :cry: milza spappolata e intervento in ospedale per l' asportazione. :evil:
Ciao

dovrebbero fare qualche corso di autodifesa...

http://www.youtube.com/watch?v=7Z4UH_LG6t4
No.

Dovrebbero riconquistare l'autorità che compete loro.

E magari non dover temere una denuncia penale se appioppano uno sganassone più che meritato al bulletto in erba di turno.

evindentemente vivi in un altro mondo, se già per un brutto voto o una piccola romanzina certi genitori (e sono più di quanto si creda) non esitano ad aggredire verbalmente (e non solo) i maestri e/o professori figuriamoci cosa accadrebbe se osassero alzare le mani...
 
belpietro ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
A Napoli, rissa fra ragazzini a scuola, interviene la maestra per sedare i piu' esasperati.
Per questo :shock: viene presa a calci....risultato, :cry: milza spappolata e intervento in ospedale per l' asportazione. :evil:
Ciao

l'ho sentita al giornale radio
lì pareva che il calcione sia stato involontario (nel senso che scalciava a casaccio divincolandosi, avrebbe colpito per caso)
non che sia una bella cosa, ma è diverso che prenderla a calci volontariamente

Boh. Ai miei tempi se la maestra mi diceva qualcosa di certo NON mi divincolavo scalciando ...
Poi un calcio "involontario" all'altezza della milza ? E chi è ? Il piccolo Totti ?
 
prima a scuola si davano bacchettate sulle mani ai disubbidienti, mi spiace ma bisognerebbe tornare a quei livelli, così i ragazzini imparano il rispetto.

Invece con la società perbenista che ci ritroviamo c'è:

- un ripetente che costringe una compagna a fare del sesso orale durante la lezione;
- chi da fuoco o inonda la scuola per non fare un compito in classe.

Che società del cavolo :rolleyes: :?
 
che delusione. che amarezza. povera italia, poveri noi. Fortunatamente ho potuto constatare che c'è in giro ancora molta brava gente, più di quanto si possa immaginare. solo che non fà notizia. E forse il problema è tutto li, sul telegiornale finiscono solo le notizie di cronaca che vengono enfatizzate ad arte per fare più ascolti e sembra che l'italia sia solo quella che si sente sui telegiornali. Perchè non parlare dei milioni di italiani che si fanno in quattro??
 
ferrets ha scritto:
prima a scuola si davano bacchettate sulle mani ai disubbidienti, mi spiace ma bisognerebbe tornare a quei livelli, così i ragazzini imparano il rispetto.

Invece con la società perbenista che ci ritroviamo c'è:

- un ripetente che costringe una compagna a fare del sesso orale durante la lezione;
- chi da fuoco o inonda la scuola per non fare un compito in classe.

Che società del cavolo :rolleyes: :?

Hanno anche abolito il servizio di leva, che secondo me una raddrizzata la dava.
 
capnord ha scritto:
ferrets ha scritto:
prima a scuola si davano bacchettate sulle mani ai disubbidienti, mi spiace ma bisognerebbe tornare a quei livelli, così i ragazzini imparano il rispetto.

Invece con la società perbenista che ci ritroviamo c'è:

- un ripetente che costringe una compagna a fare del sesso orale durante la lezione;
- chi da fuoco o inonda la scuola per non fare un compito in classe.

Che società del cavolo :rolleyes: :?

Hanno anche abolito il servizio di leva, che secondo me una raddrizzata la dava.

perbacco è prorpio vero; ai giovani (anche a mio figlio) farebbero bene alcuni mesi di naja.
 
matteomatte1 ha scritto:
evidentemente vivi in un altro mondo...
Dici? Non so...

Nel mondo in cui vivevo da piccolo mia madre, consegnandomi la mattina alla maestra delle elementari, le raccomandava di non farsi scrupolo di usare (alla bisogna, beninteso) le maniere forti. Glielo diceva con me davanti, ed io sapevo che, se al ritorno le avessi detto di averle prese, quasi sicuramente avrei avuto il resto. Prima da lei e poi forse anche da mio padre, a seconda della gravità dell'azione commessa.

E questo non perché fossero dei violenti (ricordo distintamente ogni singola volta che le ho prese a casa, e si contano sulle dita di UNA mano, mentre a scuola fortunatamente la minaccia non è mai stata messa in atto ;) ), ma perché io ero l'educando e loro (maestra e genitori) gli educatori, e non era ammissibile che i miei comportamenti indisciplinati (e men che meno una mancanza di rispetto) trovassero giustificazione o, peggio, supina approvazione.

Se in quei momenti il mio cuore di bambino li ha a spesso odiati, oggi la mia mente di adulto non può che ringraziarli ogni giorno per avermi fatto capire quali fossero i valori fondamentali e la loro importanza: nel mio mondo, all'epoca, parole come onore, dignità, rispetto, onestà, coscienza, responsabilità erano pesanti come pietre. Ci dovevi fare i conti tutti i giorni e, se sbagliavi, pagavi. Punto e a capo.

In questo mondo, oggi, sembra invece che le cose vadano in modo leggermente diverso: se uno delinque, prevarica o discrimina viene considerato un modello da imitare, mentre rispettare le regole e le persone serve solo a scatenare stizza o commiserazione.

Forse hai ragione tu: probabilmente vivo in un altro mondo. Che si fa ogni giorno più deserto.
 
Non so se vivi in un altro mondo....non e' detto, posso solo dire che i giovani, come i militari, hanno bisogno di disciplina:
per quello che riguarda i genitori, sono in disarmo, stress, divorzio, tempo libero, mentre per quello che riguarda i miltari.....la Germania da sola, conquisto' mezza Europa, ma con l' esercito piu' inquadrato del mondo. E per fortuna che fece un paio di errori, altrimenti non.....
Ciao
 
PanDemonio ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
evidentemente vivi in un altro mondo...
Dici? Non so...

Nel mondo in cui vivevo da piccolo mia madre, consegnandomi la mattina alla maestra delle elementari, le raccomandava di non farsi scrupolo di usare (alla bisogna, beninteso) le maniere forti. Glielo diceva con me davanti, ed io sapevo che, se al ritorno le avessi detto di averle prese, quasi sicuramente avrei avuto il resto. Prima da lei e poi forse anche da mio padre, a seconda della gravità dell'azione commessa.

E questo non perché fossero dei violenti (ricordo distintamente ogni singola volta che le ho prese a casa, e si contano sulle dita di UNA mano, mentre a scuola fortunatamente la minaccia non è mai stata messa in atto ;) ), ma perché io ero l'educando e loro (maestra e genitori) gli educatori, e non era ammissibile che i miei comportamenti indisciplinati (e men che meno una mancanza di rispetto) trovassero giustificazione o, peggio, supina approvazione.

Se in quei momenti il mio cuore di bambino li ha a spesso odiati, oggi la mia mente di adulto non può che ringraziarli ogni giorno per avermi fatto capire quali fossero i valori fondamentali e la loro importanza: nel mio mondo, all'epoca, parole come onore, dignità, rispetto, onestà, coscienza, responsabilità erano pesanti come pietre. Ci dovevi fare i conti tutti i giorni e, se sbagliavi, pagavi. Punto e a capo.

In questo mondo, oggi, sembra invece che le cose vadano in modo leggermente diverso: se uno delinque, prevarica o discrimina viene considerato un modello da imitare, mentre rispettare le regole e le persone serve solo a scatenare stizza o commiserazione.

Forse hai ragione tu: probabilmente vivo in un altro mondo. Che si fa ogni giorno più deserto.

Come ho scritto in un'altro post, fortunatamente posso constatare che esistono ancora persone quadrate anche se i telegiornali vogliono farci credere il contrario. Solo che non fanno notizia.
 
PanDemonio ha scritto:
ferrets ha scritto:
jaccos ha scritto:

guarda un po', il capo banda è del nord....Africa :rolleyes: :rolleyes:
(detto adesso al TG1)
C'era scritto anche nell'articolo:

"Gli indagati sono figli di operai e liberi professionisti, tutti incensurati. Il capo della baby gang era il più piccolo del gruppo, di soli anni 13, extracomunitario, che ha partecipato alla maggior parte degli episodi di violenza."

Evidentemente, pur essendo il più piccolo, ha più @@ di tutti gli altri "autoctoni"... :twisted:
evidentemente mi sa' che qualcuno qui' non ha il concetto avere i @@ quadri, io lo posso dire ha uno che e forte nel suo lavoro, oppure qualche campiocino di calcio o alltri sport non vedo giusto dire che uno a i cog...i perche' e il piu' forte di una baby gang, se dipendesse da me comincerei adesso a mettere in atto azzioni corettive, tipo la cinghia che usava mio padre quando facevo caxxiate ?
 
daitegas ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
ferrets ha scritto:
jaccos ha scritto:

guarda un po', il capo banda è del nord....Africa :rolleyes: :rolleyes:
(detto adesso al TG1)
C'era scritto anche nell'articolo:

"Gli indagati sono figli di operai e liberi professionisti, tutti incensurati. Il capo della baby gang era il più piccolo del gruppo, di soli anni 13, extracomunitario, che ha partecipato alla maggior parte degli episodi di violenza."

Evidentemente, pur essendo il più piccolo, ha più @@ di tutti gli altri "autoctoni"... :twisted:
evidentemente mi sa' che qualcuno qui' non ha il concetto avere i @@ quadri, io lo posso dire ha uno che e forte nel suo lavoro, oppure qualche campiocino di calcio o alltri sport non vedo giusto dire che uno a i cog...i perche' e il piu' forte di una baby gang, se dipendesse da me comincerei adesso a mettere in atto azzioni corettive, tipo la cinghia che usava mio padre quando facevo caxxiate ?
Eccone un altro... :rolleyes: allora, in ordine:

- Se uno ci mette una faccina col ghigno satanico, qualcosa vorrà pur dire, o no? Se non lo si capisce si potrebbe chiedere un chiarimento, invece di stare a sentenziare...

- Fermo restando che (come ho già avuto modo di spiegare) non solo non approvo o ammiro il far parte di una baby gang né qualunque altra inclinazione delinquenziale da parte di giovani o adulti, ma credo anzi fermamente nel reintegro dell'autorità "scippata" a insegnanti e genitori dal buonismo imperante e dal lassismo generale, anche a suon di sacrosanti scapaccioni (quando meritati), credo altresì che sia innegabile il fatto che un ragazzino solo, extracomunitario e per giunta più giovane di coloro che lo circondano, nel momento in cui diventi il leader del gruppo dimostri maggiore determinazione e forza di carattere degli altri. Che poi queste capacità siano male impiegate e necessitino di rapide correzioni lo ritengo talmente naturale da darlo tranquillamente per scontato (ma evidentemente non lo è per tutti).

Spero di aver chiarito, ma se qualcun altro ha ancora dubbi in proposito sono dispostissimo a fornire ulteriori delucidazioni.

Saluti.
 
PanDemonio ha scritto:
daitegas ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
ferrets ha scritto:
jaccos ha scritto:

guarda un po', il capo banda è del nord....Africa :rolleyes: :rolleyes:
(detto adesso al TG1)
C'era scritto anche nell'articolo:

"Gli indagati sono figli di operai e liberi professionisti, tutti incensurati. Il capo della baby gang era il più piccolo del gruppo, di soli anni 13, extracomunitario, che ha partecipato alla maggior parte degli episodi di violenza."

Evidentemente, pur essendo il più piccolo, ha più @@ di tutti gli altri "autoctoni"... :twisted:
evidentemente mi sa' che qualcuno qui' non ha il concetto avere i @@ quadri, io lo posso dire ha uno che e forte nel suo lavoro, oppure qualche campiocino di calcio o alltri sport non vedo giusto dire che uno a i cog...i perche' e il piu' forte di una baby gang, se dipendesse da me comincerei adesso a mettere in atto azzioni corettive, tipo la cinghia che usava mio padre quando facevo caxxiate ?
Eccone un altro... :rolleyes: allora, in ordine:

- Se uno ci mette una faccina col ghigno satanico, qualcosa vorrà pur dire, o no? Se non lo si capisce si potrebbe chiedere un chiarimento, invece di stare a sentenziare...

- Fermo restando che (come ho già avuto modo di spiegare) non solo non approvo o ammiro il far parte di una baby gang né qualunque altra inclinazione delinquenziale da parte di giovani o adulti, ma credo anzi fermamente nel reintegro dell'autorità "scippata" a insegnanti e genitori dal buonismo imperante e dal lassismo generale, anche a suon di sacrosanti scapaccioni (quando meritati), credo altresì che sia innegabile il fatto che un ragazzino solo, extracomunitario e per giunta più giovane di coloro che lo circondano, nel momento in cui diventi il leader del gruppo dimostri maggiore determinazione e forza di carattere degli altri. Che poi queste capacità siano male impiegate e necessitino di rapide correzioni lo ritengo talmente naturale da darlo tranquillamente per scontato (ma evidentemente non lo è per tutti).

Spero di aver chiarito, ma se qualcun altro ha ancora dubbi in proposito sono dispostissimo a fornire ulteriori delucidazioni.

Saluti.
scusa se ho capito male non voglio polemiche, ma se tu metti che uno a i @@ in piu' :evil: per me significa che uno e il piu' cattivo, forse ho interpretato male pero' non è che tu mi hai facilitato la risposta ? quello che hai detto sembrava avesse solo una direzione, giusto, e se sono stato l'unico a fraintendere scusa di nuovo ciao
 
Sinceramente chi applaude alle punizioni corporali subite da bambino mi fa un pò pena.
Da piccolo non me le hanno mai date.
Ne ho fatte di ragazzate, niente di eclatante ma comunque ero un bambino molto vivace. Eppure hanno sempre saputo raddrizzarmi.
Non serve picchiare i bambini per educarli, esistono mille modi per premiarli o punirli e fargli capire cosa è giusto e cosa è sbagliato. :rolleyes:
 
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