<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Viaggio veloce e spia olio accord tourer idtec at | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Viaggio veloce e spia olio accord tourer idtec at

Crash5wv297 ha scritto:
La mia Civic Sport 1.6 a benza 110cv in 20.000 km consuma 1,5 kg d'olio. Di solito dopo i 11-12.000 km rabbocco quasi un kg.

Quest'ultimo anno causa beghe varie, non ho lavato la macchina per circa 6 mesi, io il controllo lo faccio di solito dopo il lavaggio, visto che do una pulita anche sotto al cofano e controllo così anche il livello.

Mi sono trovato che l'astina appena si sporcava, ho rabboccato 1.5kg. Mi vien ancora male a pensarci.

Holaa

In assoluto, trattandosi di un motore a benzina, è un consumo di olio piuttosto elevato. Relativamente alla percorrenza della vettura, tipo di olio adottato ed uso, potrebbe anche essere normale. Con il 1.6 benzina, in circa 100mila km, non ho mai registrato un consumo di olio superiore a circa mezzo litro in 13-15 mila km.

p.s. era un po' che non capitavi da queste parti... o sbaglio?
 
Ciao meipso, sì era da un pò che non facevo un salto, ma il fattaccio olio è troppo recente per non intervenire.

L'ex capo officina Honda ora in pensione mi diceva che non era eccessivo, che dipende molto anche da come la si guida, io non ci faccio i gran premi, ma cmq ci pesto un pò pesante. il consumo è sempre stato questo, fin da nuova, per cui non mi preoccupa più di tanto, ma il fatto dei tagliandi ogni 20k km e l'olio al minimo dopo 12k km è una cosa da tenere bene a mente se non si vogliono far danni, ed io questo giro ho rischiato di fregarmi.

Un saluto a tutti. Ciao.
 
LelePT ha scritto:
controilbanditismo ha scritto:
meipso ha scritto:
francisco2010 ha scritto:
Ma perché Honda non adotta il sistema Renault, nel quale le post iniezioni di gasolio vengono fatte a valle dello scarico, in modo da non inquinare l'olio motore???

E' una domanda legittima che mi pongo anch'io. Ad oggi, i costruttori che so per certo che adottano tale sistema sono solo Toyota e Renault, e nemmeno su tutti i modelli e le versioni di motore.
Il sistema citato richiede la presenza di un quinto iniettore posto poco a monte del filtro antiparticolato, con evidente aggravio di costi; tuttavia, in tal modo si riduce l'incidenza della diluizione dell'olio, ma non la si scongiura del tutto: nel momento della rigenerazione, infatti, la quantità di gasolio iniettato, sempre in fasi del ciclo non foriere di lavoro meccanico, viene comunque enfatizzata. Si può però dire che, dal momento che la maggiore quantità viene fornita al filtro dall'esterno delle camere di combustione, il gravame sull'olio lubrificante venga significativamente ridotto. E non è poco.

Mai sentito che nei motori con iniettore dedicato al DPF, ci siano comunque post-iniezioni nelle camere di scoppio per aiutare la rigenerazione nel filtro.
Così facendo non si sommerebbero i costi del primo sistema agli svantaggi del secondo?

Comunque, una spiegazione al fatto che la maggior parte delle case abbia optato per le post-iniezioni, oltre agli evidenti vantaggi economici, sta nel timore di guasti nella zona del 5° iniettore che possano provocare incendi.

Tornando alla questione originaria del consumo d'olio prima dei tempi previsti dal tagliando, ritengo la tua spiegazione inadeguata, in quanto si stava parlando semplicemente del livello dell'olio motore, non della sua qualità.
Ed avere un consumo d'olio di questa portatata in un modello con post-iniezioni (laddove il livello dell'olio tende ad aumentare causa diluizione col gasolio incombusto), lascia molte perplessità.

Scusa se intervengo nella vostra discussione ma le ragioni esposte da Meipso mi sembrano in effetti il motivo scatenante del consumo d'olio registrato da chi aveva esposto il problema riscontratosi, infatti il degradamento dell'olio che si diluisce con il gasolio tende a far diventare l'olio presente nella coppa una sorta di combustibile e non più un lubrificante e quando ciò avviene in maniera massiccia possono succedere guai anche molto seri tipo combustione del lubrificante in camera di scoppio come avvenne nei casi citati da Quattroruote nei modelli di 500 Multijet senza la modifica del DPF vicino agli scarichi. La scadenza teorica posta dalle case a 30000-35000km mi sembra un po' eccessiva; è secondo me più utile fare cambi oli più frequenti anche perchè l'olio proprio per le rigenerazioni tende a modificare in peggio le proprie caratteristiche lubrificanti.
Tornando al caso esposto il massiccio consumo d'olio registrato è secondo me proprio il caso in cui il lubrificante diluito di gasolio è andato in camera di combustione e forse ripeto forse si è rischiato il caso di autocombustione del lubrificante, secondo me faresti meglio a non usare l'auto in quelle condizioni di marcia con l'olio che adesso c'è e a sostituirlo il prima possibile.
Se posso esporvi il mio uso di auto con DPF una Lancia Delta 2.0mjt, a 13000km ho cambiato l'olio di prima installazione e a 35000km ho fatto il tagliando regolare e il mio capofficina mi ha detto che il degradamento dell'olio messo a 13000km registrato dalla centralina motore era al 40% di degradamento e teoricamente con quel degradamento riscontrato potevo fare altri 10000km ma ho preferito comunque cambiarlo. Per me 25000km tra un cambio e l'altro sono anche troppi se si vuole non pregiudicare la durata del motore, facendo cambi ogni 30-35000 con i motori attuali a 300000km non ci si arriva (per questo rimpiango ancora la mia vecchia PuntoJTD che a 300000km non consumava una goccia d'olio,)

La tua risposta non c'azzecca niente con la mia domanda.
Io parlo di consumo, non di degrado dell'olio.
E di quello stava parlando l'utente che aperto la discussione.
 
meipso ha scritto:
controilbanditismo ha scritto:
Meipso, sono solito leggere prima di prendere la parola e di soluto lo faccio quando c'è qualcosa che non convince.

Secondo te quanto olio manca per passare da metà tra min e max a sotto il minimo?
Un decilitro?

Tutto il tuo lungo ragionamento si basa su questo...
Ma è dato veritiero?

Quello che tu qualifichi come "un lungo ragionamento" si basa su assunti che vanno ben al di là della questione del decilitro.
Gli aspetti che avevi evidenziato come forieri della tua perplessità, li ho riportati nuovamente ed erano già contenuti nel primo post. E ritengo che siano chiari, dal momento che così li hanno ritenuti altri lettori, o, almeno, che siano "mediamente chiari".
Nel presupposto che tu sia in buona fede e che, come può benissimo essere in dipendenza dell'interlocutore, io non riesca ad esprimermi in maniera comprensibile, circoscriverò il presente sotto l'aspetto, a mio avviso vacuo, ma evidentemente mi sbaglio, di questa frase "Secondo te quanto olio manca per passare da metà tra min e max a sotto il minimo?".
Ad esempio, se il sensore relativo è settato per segnalare una carenza quando il livello si abbassi sotto un certo valore, che, su Honda (anche su Civic, ad esempio, ma anche su Accord my2006) si attesta grossomodo proprio intorno alla metà tra le indicazioni min e max dell'asticella di controllo dell'olio, in teoria può bastare anche un solo grammo in meno per innescare la segnalazione.

Quello che tu affermi, mi risulta assai strano, per non dire completamente sballato, per quella che è la mia poliennale esperienza come possessore di automobili di vari marchi (mai Honda a dire il vero).

Ho sempre saputo che quando si cambia l'olio, la quantità giusta è quella che lo fa stare proprio a metà tra min e max.

Ora tu mi dici che Honda, nella sua infinita saggezza, prevede che la spia che segnala il basso livello del lubrificante si accenda appena sotto questa soglia.

Avendo pero' tu affermato in precedenza che è normale un consumo di un lt d'olio ogni 10.000 Km, mi sorge spontanea una domanda: quanto sopra il livello massimo dovranno posizionarlo al prossimo tagliando per evitare che s'accenda la spia prima del 20.000 KM?

Mi ripeto, perchè forse l'altra volta non ero stato chiaro: io prima di scrivere leggo, e leggo bene.

Fallo anche tu la prossima.
 
Carissimo

controilbanditismo

forse non fai caso a quello che si scrive o si cerca di far capire
sia io che Meipso mi sembra stiamo cercando di far capire da cosa può essere causato il consumo anomalo e in questo caso veloce del lubrificante degradato dalle rigenerazioni.
Nel caso in cui si abbia un lubrificante degradato l'olio può assumere caratteristice tipiche di un combustibile che non adeguatamente trattenuto dalle fasce raschiolio passi tramite le pareti del cilindro direttamente in camera di combustione e venga così bruciato, determinandone una diminuzione del livello in coppa. Se non vi fossero le rigenerazioni e l'olio non venisse inquinato dal gasolio delle rigenerazioni non si avrebbe l'effetto dell'aumento del livello e successivamente dopo il degradamento una sua eventuale combustione.
Mi sembra nel mese di Agosto Quattoruote espose i casi verificatisi ad alcuni possessori di auto con DPF ai quali l'olio degradato creò notevoli danni e pericoli, Vennero descritti i casi di persone che possedevano una Fiat 500 1.3multijet che avevano ricevuto la segnalazione a cruscotto della necessaria sostituzione del lubrificante derivante dall'olio degradato dalle rigenerazioni. Nei casi esposti e soprattutto in uno il cambio dell'olio non fu eseguito e anzi il cliente continuò a viaggiare per migliaia di km dalla segnalazione, sennonche si verificò l'autocombustione del "lubricante" presente in coppa che in quel caso era diventato combustibile (praticamente era raddoppiato il livello). La conseguenza di tale comportamento fu che l'auto lanciata in autostrada a 120km/h improvvisamente accelerò senza richiesta del conducente fino a oltre 150km/h, il guidatore non potendo spegnere il motore fu costretto a mettere l'auto in folle e fermarsi e attendere che l'auto combustione del lubrificante terminasse fino al'irreparabile grippaggio del motore. Questo è un caso davvero estremo ma anche volutamente non responsabile ma è probabilmente la fattispecie di situazione che può essersi iniziata a verificare nella sopracitata Honda, la diminuzione dell'olio in maniera così veloce può darsi che sia stata causata da questa situazione, se l'olio non è vecchio e degradato può darsi che invece vi siano problemi al motore
C'azzecca ora?
Saluti e
buonanotte 8)
 
controilbanditismo ha scritto:
Quello che tu affermi, mi risulta assai strano, per non dire completamente sballato, per quella che è la mia poliennale esperienza come possessore di automobili di vari marchi (mai Honda a dire il vero).

Ho sempre saputo che quando si cambia l'olio, la quantità giusta è quella che lo fa stare proprio a metà tra min e max.

Ora tu mi dici che Honda, nella sua infinita saggezza, prevede che la spia che segnala il basso livello del lubrificante si accenda appena sotto questa soglia.

Avendo pero' tu affermato in precedenza che è normale un consumo di un lt d'olio ogni 10.000 Km, mi sorge spontanea una domanda: quanto sopra il livello massimo dovranno posizionarlo al prossimo tagliando per evitare che s'accenda la spia prima del 20.000 KM?

Mi ripeto, perchè forse l'altra volta non ero stato chiaro: io prima di scrivere leggo, e leggo bene.

Fallo anche tu la prossima.

Sono solito rispondere quando se ne ravvisi una congrua motivazione. In questo caso, lo faccio solo per tolleranza e, soprattutto, per cortesia.
Devo, mio malgrado, ribadire che non hai letto correttamente quanto sopra scritto, anche quello riportato da Lele; ritengo che tu, in buona fede, creda di leggere, ma non riesci compiutamente nell'intento. Abbi pazienza, ma la vedo così. Ma visto che le mie affermazioni sono completamente sballate, non farci caso.
Per me, invece, sono le tue, di affermazioni, che non solo sono ancora più sballate delle mie, e non di poco, ma sono costruite in modo da articolarsi in un palinsesto che definire approssimativo e pretestuoso è un vero eufemismo.
Ma, sotto l'intento poc'anzi dichiarato, ovvero rispondendo per cortesia, perderò altro tempo e lo farò. Ma non leggere, perché ciò che scrivo è sbagliato. Oppure, leggi bene, e troverai che è corretto. Dipende da te.
Cominciamo da qui: il livello "giusto" dell'olio in coppa non è un concetto universale; può dipendere da diversi fattori. Si può dire che il motore possa correttamente funzionare, in linea di massima, quando il livello dell'olio si attesta tra l'indicazione del minimo e quella del massimo, riportate, come è noto, sull'asticella deputata al controllo del livello medesimo. Questo, con buona pace della poliennale esperienza, non significa che il livello giusto sia quello che sta in mezzo, esattamente nel mezzo, tra le due indicazioni sopra citate. Riesci ad apprezzare la differenza?.. bene, andiamo avanti.
Ogni motore ha un certo consumo di lubrificante che dipende da moltissimi fattori; mettiamo che un motore "X" contenga 5 litri di lubrificante quando sull'asticella si attesta un livello posto proprio a metà tra il minimo ed il massimo. Se l'accensione della spia è predisposta in concomitanza del raggiungimento del livello minimo, questa si accenderà quando il livello si è abbassato dalla mezzeria tra le indicazioni max e min ed il min. Supponiamo adesso che la variazione di volume tra la mezzeria del max ed il min ed il min sia, come usuale, circa mezzo litro. Mi segui?.... Significa che la spia si accenderà quando il motore ha consumato mezzo litro di olio. E' chiaro?
Ecco, questo frangente non è in alcun modo legato ai 20mila km, ovvero alla percorrenza tra un tagliando e l'altro, come invece vorresti dare ad intendere tu. In dipendenza della situazione - leggi gli altri posts - che si viene a creare, oltre che del tipo di motore, mezzo litro può essere sufficiente per 20mila km come per solo qualche migliaio. Nel caso che si accenda la spia, non significa che necessariamente il motore abbia qualche problema meccanico; significa che il livello dell'olio ha raggiunto il livello per il quale tale accensione era stata predisposta nell'ambito degli intenti progettuali. In questo caso, si ricorre ad una iniziativa che, forse, può sembrare quasi "vintage", ma che, oggigiorno, con le mazzate che le attuali normative antinquinamento infieriscono alla meccanica dei "moderni" motori, specie diesel turbocompressi, è tornata alla ribalta. Si tratta di un insieme azioni, da svolgere compiutamente e con correttezza, che va sotto il nome di "rabbocco". Non so se ne hai mai sentito parlare, ma esiste.
Bene; supponiamo, adesso, che, a valle di un determinato articolato di condizioni di uso, il succitato motore "X", cui è stato fornito il lubrificante fino a metà tra min e max dell'asticella, consumi mezzo litro di olio ogni 5mila km. E' evidente che si dovrà provvedere al rabbocco ogni 5000 km, se si opera tale iniziativa al momento in cui si accende la spia.
Supponiamo, ora, che si decida di mettere più olio nel motore, fino al raggiungimento del livello max, ovvero mezzo litro più su di prima. Si dovrà provvedere al rabbocco ogni 10mila km, anziché ogni 5mila. Mi sembra un concetto alla portata di tutti; o mi sbaglio?......
Adesso, invece, prendiamo il caso, frequente anche se poco considerato, che un motore "Y" consumi olio, più o meno quanto quello "X", ma che questo sia artificiosamente rimpinguato dal gasolio proveniente dalle rigenerazioni del DPF. A questo punto, sia hanno due possibilità:
a) se il gasolio delle rigenerazioni compensa più o meno esattamente la quantità di olio consumata, l'utente percepisce che il motore non mangia olio, traendone una valutazione positiva a fronte di una situazione che non lo è affatto; da qui può derivare un ulteriore caso, che denomineremo a1): inizialmente, non si percepisce consumo di olio a causa della circostanza sopra descritta, di sostanziale compensazione; da un certo punto in poi, riferito ovviamente alla percorrenza, il consumo si impenna, in maniera apparentemente anomala, ma causata dallo sfibramento innescato dalla diluizione (vedi posts precedenti);
b) se il gasolio delle rigenerazioni non compensa l'olio consumato, si hanno due ulteriori situazioni:
b1) le rigenerazioni avvengono in maniera molto corretta, con una quantità minima di gasolio postiniettato ed una proporzionale quantità di gasolio, ovvero esigua, che ricade in coppa; in questo caso, potrebbe essere che il volume consumato di olio sia superiore al volume del gasolio fornito dalle rigenerazioni;
b2) il gasolio postiniettato ricade in coppa in maniera molto copiosa, recando un notevole aumento di volume del fluido contenuto in coppa, fluido che, è sempre bene ribadirlo, è composto da una parte di gasolio ed una parte di olio. Oltre un certo limite, sia considerando l'insieme dei due costituenti citati, sia, soprattutto, se il volume di gasolio diviene incidente in maniera eccessiva nel miscuglio, si hanno le problematiche citate più volte in precedenza, ma anche nell'ambito di questo stesso 3d.
Ho volutamente ricercato una forma schematica nell'esposizione per agevolarne la comprensione; spero che ti sia di aiuto al fine di delucidare alcune tue perplessità in merito alla questione di specie; ma se così non fosse, me ne dolgo, indubbiamente, ma non credo di riuscire a fare qualcosa di meglio.
Sarebbe invece oltremodo corretto, da parte tua, addurre le motivazioni a valle delle quali si verificano le circostanze citate dall'autore del 3d, dal momento che confuti tutto quello che viene scritto dagli altri, in modo che tu possa rientrare in un ambito maturo, adulto, costruttivo, volto a recare contributo positivo nell'uso di questo media.
 
meipso ha scritto:
controilbanditismo ha scritto:
Quello che tu affermi, mi risulta assai strano, per non dire completamente sballato, per quella che è la mia poliennale esperienza come possessore di automobili di vari marchi (mai Honda a dire il vero).

Ho sempre saputo che quando si cambia l'olio, la quantità giusta è quella che lo fa stare proprio a metà tra min e max.

Ora tu mi dici che Honda, nella sua infinita saggezza, prevede che la spia che segnala il basso livello del lubrificante si accenda appena sotto questa soglia.

Avendo pero' tu affermato in precedenza che è normale un consumo di un lt d'olio ogni 10.000 Km, mi sorge spontanea una domanda: quanto sopra il livello massimo dovranno posizionarlo al prossimo tagliando per evitare che s'accenda la spia prima del 20.000 KM?

Mi ripeto, perchè forse l'altra volta non ero stato chiaro: io prima di scrivere leggo, e leggo bene.

Fallo anche tu la prossima.

Sono solito rispondere quando se ne ravvisi una congrua motivazione. In questo caso, lo faccio solo per tolleranza e, soprattutto, per cortesia.
Devo, mio malgrado, ribadire che non hai letto correttamente quanto sopra scritto, anche quello riportato da Lele; ritengo che tu, in buona fede, creda di leggere, ma non riesci compiutamente nell'intento. Abbi pazienza, ma la vedo così. Ma visto che le mie affermazioni sono completamente sballate, non farci caso.
Per me, invece, sono le tue, di affermazioni, che non solo sono ancora più sballate delle mie, e non di poco, ma sono costruite in modo da articolarsi in un palinsesto che definire approssimativo e pretestuoso è un vero eufemismo.
Ma, sotto l'intento poc'anzi dichiarato, ovvero rispondendo per cortesia, perderò altro tempo e lo farò. Ma non leggere, perché ciò che scrivo è sbagliato. Oppure, leggi bene, e troverai che è corretto. Dipende da te.
Cominciamo da qui: il livello "giusto" dell'olio in coppa non è un concetto universale; può dipendere da diversi fattori. Si può dire che il motore possa correttamente funzionare, in linea di massima, quando il livello dell'olio si attesta tra l'indicazione del minimo e quella del massimo, riportate, come è noto, sull'asticella deputata al controllo del livello medesimo. Questo, con buona pace della poliennale esperienza, non significa che il livello giusto sia quello che sta in mezzo, esattamente nel mezzo, tra le due indicazioni sopra citate. Riesci ad apprezzare la differenza?.. bene, andiamo avanti.
Ogni motore ha un certo consumo di lubrificante che dipende da moltissimi fattori; mettiamo che un motore "X" contenga 5 litri di lubrificante quando sull'asticella si attesta un livello posto proprio a metà tra il minimo ed il massimo. Se l'accensione della spia è predisposta in concomitanza del raggiungimento del livello minimo, questa si accenderà quando il livello si è abbassato dalla mezzeria tra le indicazioni max e min ed il min. Supponiamo adesso che la variazione di volume tra la mezzeria del max ed il min ed il min sia, come usuale, circa mezzo litro. Mi segui?.... Significa che la spia si accenderà quando il motore ha consumato mezzo litro di olio. E' chiaro?
Ecco, questo frangente non è in alcun modo legato ai 20mila km, ovvero alla percorrenza tra un tagliando e l'altro, come invece vorresti dare a d'intendere tu. In dipendenza della situazione - leggi gli altri posts - che si viene a creare, oltre che del tipo di motore, mezzo litro può essere sufficiente per 20mila km come per solo qualche migliaio. Nel caso che si accenda la spia, non significa che necessariamente il motore abbia qualche problema meccanico; significa che il livello dell'olio ha raggiunto il livello per il quale tale accensione era stata predisposta nell'ambito degli intenti progettuali. In questo caso, si ricorre ad una iniziativa che, forse, può sembrare quasi "vintage", ma che, oggigiorno, con le mazzate che le attuali normative antinquinamento infieriscono alla meccanica dei "moderni" motori, specie diesel turbocompressi, è tornata alla ribalta. Si tratta di un insieme azioni, da svolgere compiutamente e con correttezza, che va sotto il nome di "rabbocco". Non so se ne hai mai sentito parlare, ma esiste.
Bene; supponiamo, adesso, che, a valle di un determinato articolato di condizioni di uso, il succitato motore "X", cui è stato fornito il lubrificante fino a metà tra min e max dell'asticella, consumi mezzo litro di olio ogni 5mila km. E' evidente che si dovrà provvedere al rabbocco ogni 5000 km, se si opera tale iniziativa al momento in cui si accende la spia.
Supponiamo, ora, che si decida di mettere più olio nel motore, fino al raggiungimento del livello max, ovvero mezzo litro più su di prima. Si dovrà provvedere al rabbocco ogni 10mila km, anziché ogni 5mila. Mi sembra un concetto alla portata di tutti; o mi sbaglio?......
Adesso, invece, prendiamo il caso, frequente anche se poco considerato, che un motore "Y" consumi olio, più o meno quanto quello "X", ma che questo sia artificiosamente rimpinguato dal gasolio proveniente dalle rigenerazioni del DPF. A questo punto, sia hanno due possibilità:
a) se il gasolio delle rigenerazioni compensa più o meno esattamente la quantità di olio consumata, l'utente percepisce che il motore non mangia olio, traendone una valutazione positiva a fronte di una situazione che non lo è affatto; da qui può derivare un ulteriore caso, che denomineremo a1): inizialmente, non si percepisce consumo di olio a causa della circostanza sopra descritta, di sostanziale compensazione; da un certo punto in poi, riferito ovviamente alla percorrenza, il consumo di impenna, in maniera apparentemente anomala, ma causata dallo sfibramento innescato dalla diluizione (vedi posts precedenti);
b) se il gasolio delle rigenerazioni non compensa l'olio consumato, si hanno due ulteriori situazioni:
b1) le rigenerazioni avvengono in maniera molto corretta, con una quantità minima di gasolio postiniettato ed una proporzionale quantità di gasolio, ovvero esigua, che ricade in coppa; in questo caso, potrebbe essere che il volume consumato di olio sia superiore al volume del gasolio fornito dalle rigenerazioni;
b2) il gasolio postiniettato ricade in coppa in maniera molto copiosa, recando un notevole aumento di volume del fluido contenuto in coppa, fluido che, è sempre bene ribadirlo, è composto da una parte di gasolio ed una parte di olio. Oltre un certo limite, sia considerando l'insieme dei due costituenti citati, sia, soprattutto, se il volume di gasolio diviene incidente in maniera eccessiva nel miscuglio, sia hanno le problematiche citate più volte in precedenza, ma anche nell'ambito di questo stesso 3d.
Ho volutamente ricercato una forma schematica nell'esposizione per agevolarne la comprensione; spero che ti sia di aiuto al fine di delucidare alcune tue perplessità in merito alla questione di specie; ma se così non fosse, me ne dolgo, indubbiamente, ma non credo di riuscire a fare qualcosa di meglio.
Sarebbe invece oltremodo corretto, da parte tua, addurre le motivazioni a valle delle quali si verificano le circostanze citate dall'autore del 3d, dal momento che confuti tutto quello che viene scritto dagli altri, in modo che tu possa rientrare in un ambito maturo, adulto, costruttivo, volto a recare contributo positivo nell'uso di questo media.

ciao carissimo, mi chiedo come si faccia a non capirti....più chiaro di cosî....
aggiungerei solo una cosa, se me lo consenti: parlando di diesel con dpf, dato che risulta difficile percepire la qualità residua del lubrificante dopo un utilizzo prolungato, non ha senso attendere 30, 40 o più mila Km per sostituirlo per due semplici fattori: il primo, il più importante, la salvaguardia del motore, il secondo è quello economico; sappiamo benissimo quanto costa un olio long-life, no? E allora non è meglio utilizzare un lubrificante meno "altolocato" ma cmq di qualità, che costa meno della metà e sostituirlo ogni 15 max 20 mila km ? Spendiamo la stessa cifra e salvaguardiamo il motore !!!
Cosa sarà diventato quell'olio così "altolocato" dopo 30 o 40 mila km di rigenerazioni ? Una sorta di liquame, non è certo piû qualcosa che si puo' chiamare lubrificante...
Altra questione, il rabbocco. Cosa rabbocchiamo a fare un motore che ha gia percorso 15mila km con quell'olio ? Lo cambiamo in toto e basta ! Tanto i km per sostituirlo sono arrivati, no? Correggimi se sbaglio...
Un caro saluto. :D
 
albelilly ha scritto:
ciao carissimo, mi chiedo come si faccia a non capirti....più chiaro di cosî....
aggiungerei solo una cosa, se me lo consenti: parlando di diesel con dpf, dato che risulta difficile percepire la qualità residua del lubrificante dopo un utilizzo prolungato, non ha senso attendere 30, 40 o più mila Km per sostituirlo per due semplici fattori: il primo, il più importante, la salvaguardia del motore, il secondo è quello economico; sappiamo benissimo quanto costa un olio long-life, no? E allora non è meglio utilizzare un lubrificante meno "altolocato" ma cmq di qualità, che costa meno della metà e sostituirlo ogni 15 max 20 mila km ? Spendiamo la stessa cifra e salvaguardiamo il motore !!!
Cosa sarà diventato quell'olio così "altolocato" dopo 30 o 40 mila km di rigenerazioni ? Una sorta di liquame, non è certo piû qualcosa che si puo' chiamare lubrificante...
Altra questione, il rabbocco. Cosa rabbocchiamo a fare un motore che ha gia percorso 15mila km con quell'olio ? Lo cambiamo in toto e basta ! Tanto i km per sostituirlo sono arrivati, no? Correggimi se sbaglio...
Un caro saluto. :D

Giustissime considerazioni, albelilly. Tant'è che nel primo post avevo consigliato il rabbocco come misura preventiva per ragioni di sicurezza volte alla protezione della meccanica per il periodo che avrebbe dovuto intercorrere tra l'individuazione del livello scarso e la consegna in officina per il cambio dell'olio, che poteva benissimo coincidere con l'effettuazione, solo formalmente anticipata, del tagliando.
E, giustamente, è inutile utilizzare un "long-life" se, con la presenza di dpf, il degrado del lubrificante è maggiore, a volte anche drasticamente di più. E' inutile tenerlo dentro così a lungo come prevederebbe la denominazione commerciale, anzi, può essere pure dannoso. A meno che, ma non credo sia possibile saperlo con certezza, con quel rigore che la circostanza richiederebbe, un long-life mantenga più a lungo la sua funzionalità residua anche se diluito..... ma di quanto?.....e come?....... dobbiamo affidarci, così, ciecamente, a dei presupposti che, pur fossero stilati con la maggior cura possibile, non possono in alcun modo tenere conto dell'immenso articolato delle condizioni d'uso di una qualsiasi vettura?..... e comunque, certo non fino alle percorrenze, inusitatamente estese, che vengono prescritte. Ma perché, poi?..... ne scaturiscono le peggiori e nefaste considerazioni, a valle di un concetto che si pone all'opposto di ogni logica..... Io non lo farei mai, nemmeno se sigillassero il cofano della vettura fino alla scadenza del termine del tagliando; provvederei, comunque, in altro modo. Pensa che anticipo il cambio dell'olio rispetto a quanto previsto anche se la mia vettura, grazie a dio, non ha il dpf..... figurati se lo avesse...... Tenere il lubrificante fresco, funzionale, è davvero una delle poche armi, se non l'unica insieme ad un uso corretto, che ci resta per intentare di dare un conforto alla meccanica della vettura e creare l'ambito nel quale presupporre che duri a lungo e congruamente funzionante.
 
meipso ha scritto:
LelePT ha scritto:
......se l'olio non è vecchio e degradato può darsi che invece vi siano problemi al motore

Quoto. Stringata e sintetica affermazione che può essere utile al caso di specie. ;)

Ciao sono un tuo vecchio lettore e estimatore,
in passato ci siamo dialetticamente confrontati nel vecchio formato del forum,
nei giorni scorsi invece abbiamo insieme esposto e cercato di far capire tematiche e problematiche riguardanti il mondo dell'auto,
oggi invece se ti va avevo un'offerta da farti che in passato mi ero erroneamente rifiutato di fare quando tu stesso me la proponessi

non so se chiedo troppo ma siccome sono di Agliana un comune che so essere della tua provincia (come in passato avevi dichiarato) farebbe a me piacere conoscerti e scambiare qualche opinione con te di persona, per poter scambiare esperienze e fare una chiaccherata con una persona di cui nutro molta stima e ammirazione all'interno di questo forum

siccome spesso dalle mie parti vedo passare o mi capita spesso di incrociare Accord come la tua e magari mi dico tra me e me "magari quello è Meipso" e ci scherzo su, e penso "un giorno a riuscirò a conoscere quella gran persona di Meipso?"
e tu che ne pensi.....

Ciao di nuovo e a presto se ti va ;)
 
Ho letto solo ora questo thread, tutto di un fiato, e mi compiaccio con Meipso per la chiara analisi del problema ben descritto da eliapio.
Una cosa mi viene da chiedere e riguarda la corretta modalità di misurazione dell'olio tramite l'astina.
Mio padre mi aveva insegnato che il controllo del livello va fatto a motore caldo ma fermo da circa 5 minuti. In tal modo la parte alta del motore (testata) rimane totalmente riempita dal lubrificante ed il livello che si misura con l'astina, corrisponde al livello con il motore in movimento. I 5 minuti di attesa servono per far colare l'olio dall'imbiellaggio.
Alla luce di questo, sto pensando che se eliapio avesse controllato l'olio prima del viaggio a Monaco con motore freddo, nella coppa ci sarebbe stato tutto l'olio contenuto nel motore.
Durante il viaggio, all'autogrill di Trento, avrebbe dovuto attendere che il motorre si portasse nelle medesime condizioni iniziali per avere un valore "confrontabile" con il primo, altrimenti a motore caldo avrebbe misurato un livello inferiore solo/anche per il fatto che una parte di olio era contenuto ancora nella testata.
Ergo, al di la del fatto che quello che mi aveva insegnato mio padre possa essere giusto o meno (Meipso, dimmi qualcosa) il controllo dell'olio andrebbe fatto sempre nelle medesime condizioni di temperatura motore, soprattutto se vogliamo valutarne il consumo.
 
LelePT ha scritto:
meipso ha scritto:
LelePT ha scritto:
......se l'olio non è vecchio e degradato può darsi che invece vi siano problemi al motore

Quoto. Stringata e sintetica affermazione che può essere utile al caso di specie. ;)

Ciao sono un tuo vecchio lettore e estimatore,
in passato ci siamo dialetticamente confrontati nel vecchio formato del forum,
nei giorni scorsi invece abbiamo insieme esposto e cercato di far capire tematiche e problematiche riguardanti il mondo dell'auto,
oggi invece se ti va avevo un'offerta da farti che in passato mi ero erroneamente rifiutato di fare quando tu stesso me la proponessi

non so se chiedo troppo ma siccome sono di Agliana un comune che so essere della tua provincia (come in passato avevi dichiarato) farebbe a me piacere conoscerti e scambiare qualche opinione con te di persona, per poter scambiare esperienze e fare una chiaccherata con una persona di cui nutro molta stima e ammirazione all'interno di questo forum

siccome spesso dalle mie parti vedo passare o mi capita spesso di incrociare Accord come la tua e magari mi dico tra me e me "magari quello è Meipso" e ci scherzo su, e penso "un giorno a riuscirò a conoscere quella gran persona di Meipso?"
e tu che ne pensi.....

Ciao di nuovo e a presto se ti va ;)

....Guarda, tanto per rimanere in tema "geografico" e, nondimeno, gastronomico, ieri sera ero con amici a gustare il mitico calzone della Gina..... hai ben presente, no? ;)
Nulla osta a trovarsi per scambiare due chiacchere, ci mancherebbe. Basta organizzarci, poiché sono particolarmente impegnato. Ma cinque minuti riesco a trovarli.
 
pcpi ha scritto:
Ho letto solo ora questo thread, tutto di un fiato, e mi compiaccio con Meipso per la chiara analisi del problema ben descritto da eliapio.
Una cosa mi viene da chiedere e riguarda la corretta modalità di misurazione dell'olio tramite l'astina.
Mio padre mi aveva insegnato che il controllo del livello va fatto a motore caldo ma fermo da circa 5 minuti. In tal modo la parte alta del motore (testata) rimane totalmente riempita dal lubrificante ed il livello che si misura con l'astina, corrisponde al livello con il motore in movimento. I 5 minuti di attesa servono per far colare l'olio dall'imbiellaggio.
Alla luce di questo, sto pensando che se eliapio avesse controllato l'olio prima del viaggio a Monaco con motore freddo, nella coppa ci sarebbe stato tutto l'olio contenuto nel motore.
Durante il viaggio, all'autogrill di Trento, avrebbe dovuto attendere che il motorre si portasse nelle medesime condizioni iniziali per avere un valore "confrontabile" con il primo, altrimenti a motore caldo avrebbe misurato un livello inferiore solo/anche per il fatto che una parte di olio era contenuto ancora nella testata.
Ergo, al di la del fatto che quello che mi aveva insegnato mio padre possa essere giusto o meno (Meipso, dimmi qualcosa) il controllo dell'olio andrebbe fatto sempre nelle medesime condizioni di temperatura motore, soprattutto se vogliamo valutarne il consumo.

In linea di massima, il discorso è corretto. Per esserlo in maniera più compiuta, occorre considerare anche un altro parametro, ovvero la dilatazione del lubrificante dovuto per cause termiche. L'olio, quando è caldo, aumenta di volume e quindi occupa più spazio all'interno della coppa, del che ne consegue un livello misurabile più elevato.
Quindi: se misuri l'olio a caldo - condizione che si attua dopo un congruo periodo di funzionamento del motore, questo relazionato, come è ovvio, al tipo di uso - dopo cinque minuti lo è ancora; da un lato si ha meno "peso" di olio in coppa perché una parte del medesimo è ancora in giro per il motore, dall'altro questo minor peso manifesta maggior "presenza" (volume) perché, per l'appunto, si trova dilatato a causa della temperatura.
Se si attendesse qualche minuto in più (difficile fare una stima precisa di questo aspetto: dipende da quanto è caldo il motore, non in termini di temperatura, che tende ad assestarsi su un valore ragionevolmente costante, quanto, piuttosto, a come si è diffuso il calore capillarmente in tutti i componenti del motore; inoltre, la fluidità dell'olio, che è determinante nell'attuazione della minore o maggiore rapidità dello "scolamento" in coppa), forse si avrebbe quasi tutto il volume dell'olio nela coppa, ma si potrebbe ravvisare una contrazione del volume del medesimo dal momento che parte del calore si è disperso in ambiente.
Si potrebbe, allora, ritenere corretta o, comunque, ragionevolmente efficace la misurazione del livello a motore freddo e tenere il livello in questa situazione all'incirca tra la metà dell'indicazione tra min e max ed il max, in modo da presumere che a caldo, se si potesse disporre di tutto l'olio in coppa, lo stesso si attesterebbe intorno al max. Oppure, a caldo, e ritenere grossomodo equivalenti i due apporti sopra indicati, uno in positivo - la dilatazione termica - l'altro in negativo - ciò che viene trattenuto temporaneamente in circolo nel motore. In questo caso, però, dal momento che l'olio, da caldo, è, di solito, molto fluido e quindi ricade in coppa velocemente, si dovrebbe prendere per buono un livello leggermente più alto del precedente, purché:
- il tempo che si attende sia ragionevolmente congruo per permettere all'olio di rifluire in coppa;
- tale tempo non sia eccessivo e tale da arrecare un discostamento apprezzabile della temperatura all'atto della misurazione con quella di esercizio;
- la vettura sia posta in piano;
- si usi l'asticella nella maniera corretta, ovvero: estrarla, pulirla bene, reinserirla, attendere qualche istante in modo che l'olio vi si "aggrappi" congruamente, estrarla con calma e leggere il livello avendo estrema cura di non restare ingannati o distolti da eventuali "sporcature" di lubrificante che potrebbero manifestarsi durante la risalita dell'asta medesima all'interno della cannula che la alloggia.
Come è intuibile, le ultime due indicazioni valgono anche nell'ambito della misurazione a freddo.
 
meipso ha scritto:
LelePT ha scritto:
meipso ha scritto:
LelePT ha scritto:
......se l'olio non è vecchio e degradato può darsi che invece vi siano problemi al motore

Quoto. Stringata e sintetica affermazione che può essere utile al caso di specie. ;)

Ciao sono un tuo vecchio lettore e estimatore,
in passato ci siamo dialetticamente confrontati nel vecchio formato del forum,
nei giorni scorsi invece abbiamo insieme esposto e cercato di far capire tematiche e problematiche riguardanti il mondo dell'auto,
oggi invece se ti va avevo un'offerta da farti che in passato mi ero erroneamente rifiutato di fare quando tu stesso me la proponessi

non so se chiedo troppo ma siccome sono di Agliana un comune che so essere della tua provincia (come in passato avevi dichiarato) farebbe a me piacere conoscerti e scambiare qualche opinione con te di persona, per poter scambiare esperienze e fare una chiaccherata con una persona di cui nutro molta stima e ammirazione all'interno di questo forum

siccome spesso dalle mie parti vedo passare o mi capita spesso di incrociare Accord come la tua e magari mi dico tra me e me "magari quello è Meipso" e ci scherzo su, e penso "un giorno a riuscirò a conoscere quella gran persona di Meipso?"
e tu che ne pensi.....

Ciao di nuovo e a presto se ti va ;)

....Guarda, tanto per rimanere in tema "geografico" e, nondimeno, gastronomico, ieri sera ero con amici a gustare il mitico calzone della Gina..... hai ben presente, no? ;)
Nulla osta a trovarsi per scambiare due chiacchere, ci mancherebbe. Basta organizzarci, poiché sono particolarmente impegnato. Ma cinque minuti riesco a trovarli.

Ho presente eccome se ho presente il mitico calzone della Gina......
capiti spesso da quelle parti?

anche mio fratello è un tuo estimatore e anche lui ha una Honda anzi due, una a quattro e una a due ruote, una Jazz celestina trasformata a metano e un Transalp, anche a lui farebbe piacere conoscerti, magari ha già avuto occasione inconsapevolmente di conoscerti magari direttamente al concessionario al capoluogo, magari lavori li e lui già inconsapevolmente ti conosce chissa..
beh è un po' dura trovarsi così, se posso farmi riconoscere io ho una Delta bianca, tanto per farmi riconoscere visivamente, che non è che ce ne sia tante in giro! e tu se non mi ricordo male dai tuoi post una Accord vero? Gran macchina ero quasi sul punto di prenderne una usata station wagon del nuovo modello ma me l'hanno soffiata era un'occasione a 22000euro, peccato.
Non voglio essere troppo invasivo e indiscreto beh se vedo o incrocio qualcuno con una Accord (non so di che colore?) lampeggio e se vedo risposta dall'Accord vuol dire che sei tu e se vuoi magari avremo occasione di fare 2 chiacchere, anche se con te 2 chiacchere mi sa che saranno poche sai quante se ne potrebbe fare visto tutto il tuo conoscere!

scusa se ti ho tediato troppo e se ti ho dato troppo del tu
Ciao e speriamo a presto
:D
 
LelePT ha scritto:
[

Ho presente eccome se ho presente il mitico calzone della Gina......
capiti spesso da quelle parti?

anche mio fratello è un tuo estimatore e anche lui ha una Honda anzi due, una a quattro e una a due ruote, una Jazz celestina trasformata a metano e un Transalp, anche a lui farebbe piacere conoscerti, magari ha già avuto occasione inconsapevolmente di conoscerti magari direttamente al concessionario al capoluogo, magari lavori li e lui già inconsapevolmente ti conosce chissa..
beh è un po' dura trovarsi così, se posso farmi riconoscere io ho una Delta bianca, tanto per farmi riconoscere visivamente, che non è che ce ne sia tante in giro! e tu se non mi ricordo male dai tuoi post una Accord vero? Gran macchina ero quasi sul punto di prenderne una usata station wagon del nuovo modello ma me l'hanno soffiata era un'occasione a 22000euro, peccato.
Non voglio essere troppo invasivo e indiscreto beh se vedo o incrocio qualcuno con una Accord (non so di che colore?) lampeggio e se vedo risposta dall'Accord vuol dire che sei tu e se vuoi magari avremo occasione di fare 2 chiacchere, anche se con te 2 chiacchere mi sa che saranno poche sai quante se ne potrebbe fare visto tutto il tuo conoscere!

scusa se ti ho tediato troppo e se ti ho dato troppo del tu
Ciao e speriamo a presto
:D

E' una accord VII serie, berlina, nera, cerchi da 17". Dalle "nostre parti", così, ce n'è solo una, la mia. Quindi, non puoi sbagliarti. La Delta bianca che citi è l'ultima o la serie (molto) precedente?
 
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