Dal filmato (ep.17) salta all'occhio una tristezza infinita.
Mi chiedo perchè mai dovrei spendere il mio tempo e le mie risorse per recarmi in un posto cupo che non ha nulla da insegnarmi.
Forse per toccare con mano una realtà che bene o male si può preventivamente intuire?
No, grazie.
La vita è un percorso di suo abbastanza complicato. Le tristezze abbondano e gli squallori pure anche nei paesi cosiddetti liberi e civilizzati.
La vacanza oltre ad arricchirmi culturalmente deve anche svagarmi e possibilmente farmi immergere in realtà diverse da quelle che vivo quotidianamente ma non per questo intrise di grigiume avvilente.
Ci sono meraviglie della natura e paesaggi fantastici che meritano lunghi e spesso faticosi trasferimenti. Penso al mio primo safari fotografico di 7 giorni in Tanzania. Ho visto tanta miseria nei villaggi ma mai ho provato un senso di disagio ne, tantomeno, quella opprimente amarezza nel guardarmi intorno. La gente viveva in baracche ma era gente viva.
Ho viaggiato molto e ho alternato cultura a svago. Ho fatto anche il turista e devo dire che le esigenze cambiano in base agli anni che ti porti in groppa. Lo testimoniano anche le 8 volte che sono stato alle Maldive dove, tra l'altro, nelle due settimane che passavo disteso al sole o a pinneggiare, non mi sono mai annoiato una sola ora e le giornate volavano via senza accorgertene.
Se oggi devo scegliere come passare il tempo in vacanza devo dire che preferisco di gran lunga bellezze naturali e spiagge con le palme magari in luoghi privi di moltitudini schiamazzanti e bambini giocosamente urlanti.
Dopo tanti viaggi ricchi di musei e chiese e cattedrali e centri storici sono un pò stanchetto di arricchirmi culturalmente.
Preferisco arricchire i miei occhi ed il mio spirito e meno gente vedo meglio sto.
Mi chiedo perchè mai dovrei spendere il mio tempo e le mie risorse per recarmi in un posto cupo che non ha nulla da insegnarmi.
Forse per toccare con mano una realtà che bene o male si può preventivamente intuire?
No, grazie.
La vita è un percorso di suo abbastanza complicato. Le tristezze abbondano e gli squallori pure anche nei paesi cosiddetti liberi e civilizzati.
La vacanza oltre ad arricchirmi culturalmente deve anche svagarmi e possibilmente farmi immergere in realtà diverse da quelle che vivo quotidianamente ma non per questo intrise di grigiume avvilente.
Ci sono meraviglie della natura e paesaggi fantastici che meritano lunghi e spesso faticosi trasferimenti. Penso al mio primo safari fotografico di 7 giorni in Tanzania. Ho visto tanta miseria nei villaggi ma mai ho provato un senso di disagio ne, tantomeno, quella opprimente amarezza nel guardarmi intorno. La gente viveva in baracche ma era gente viva.
Ho viaggiato molto e ho alternato cultura a svago. Ho fatto anche il turista e devo dire che le esigenze cambiano in base agli anni che ti porti in groppa. Lo testimoniano anche le 8 volte che sono stato alle Maldive dove, tra l'altro, nelle due settimane che passavo disteso al sole o a pinneggiare, non mi sono mai annoiato una sola ora e le giornate volavano via senza accorgertene.
Se oggi devo scegliere come passare il tempo in vacanza devo dire che preferisco di gran lunga bellezze naturali e spiagge con le palme magari in luoghi privi di moltitudini schiamazzanti e bambini giocosamente urlanti.
Dopo tanti viaggi ricchi di musei e chiese e cattedrali e centri storici sono un pò stanchetto di arricchirmi culturalmente.
Preferisco arricchire i miei occhi ed il mio spirito e meno gente vedo meglio sto.