Sì, qualche timido segnale c'é, mah...
Siamo in un momento storico in cui la gente al supermercato é ritornata a ricomprare le alucce di pollo, come ai tempi di guerra, per risparmiare.
Quindi temo proprio che tra tutti i settori l'automobile continuerà ad essere quella messa peggio.
Puoi incentivare quanto vuoi, ma se la gente non arriva a fine mese e stenta a comprarsi da mangiare, perde il lavoro, la casa, come può pensare di prendere una vettura nuova?
Anzi, una tendenza fortissima é quella di coloro che vendono la loro vettura/e per risparmiare su assicurazione, bollo e carburante, e si muovono coi motorini o coi mezzi, affidandosi a pullman economici e treni se devono andare fuori città.
Ovviamente che riprendano le vendite di auto di lusso é importante, ma meno, perché tanto il ceto societario molto ricco o ricchissimo ha risentito poco della crisi (eccezion fatta degli "operatori economici").
E' il ceto medio-benestante il benchmark della situazione, perché quando esso si assottiglia o sparisce significa che il pericolo é enorme.
Ed é quello che sta accadendo, e in Italia già da ben prima della crisi, dall'introduzione dell'Euro nel 2002.
Di tutto questo dobbiamo ringraziare chi ha pensato di poter fare soldi coi soldi, un'idiozia così enorme che ha portato a queste conseguenze.
Ma mentre in Italia, a Settembre 2008, si sono tirati fuori 40 miliardi di ? in 3 giorni appena per salvare le banche (avete capito bene), e alla povera gente viene detto di essere ottimista, almeno Obama in America ha già tagliato parecchie teste e stipendi, ed ha promesso una riforma così rigorosa del settore finanza che, a detta di molti, la finanza come l'avevamo vista fino ad oggi sparirà.
Me lo auguro, aggiungo io. Datemi del gretto, ma l'arrosto lo si fa con la carne, non col fumo.
Invece molti "potenti" hanno fatto arrosti enormi solo con fumo, innescando poi il domino tristemente noto a tutti.
Io sono sempre stato dell'opinione che economisti e finanzieri debbano essere brutalmente ricondotti in un binario ben preciso, controllatissimo e molto limitato, e che bisogna ritornare ad un'economia guidata da chi produce beni e servizi
veri, non giocate alla roulette.
Salutoni
!