<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Vendite Maggio 2017... Giulia e Stelvio sul podio | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Vendite Maggio 2017... Giulia e Stelvio sul podio

Facesse sulle 20.000 unità annue in Europa non sarebbe male considerando che è solo berlina

20.000 per me sarebbero comunque poche. Per essere un successo e ammortizzare l'investimento a mio parere se ne dovrebbero vendere molte di più.
Vedremo se il tend in aumento proseguirà. Buono l'andamento in USA.

A livello mondiale se ne dovrebbero vendere almeno 50.000-60.000 all'anno a mio avviso.
 
20.000 per me sarebbero comunque poche. Per essere un successo e ammortizzare l'investimento a mio parere se ne dovrebbero vendere molte di più.
Vedremo se il tend in aumento proseguirà. Buono l'andamento in USA.

A livello mondiale se ne dovrebbero vendere almeno 50.000-60.000 all'anno a mio avviso.


L'ammortamento per i costi di sviluppo di Giorgio penso che passera' attraverso la realizzazione di parecchi modelli FCA basati su quel pianale (che e' modulare)

Oltre a Giulia e Stelvio di sicuro ci saranno (gia' annunciati ed in fase di sviluppo)

- Future Dodge Charger, Challenger e Barracuda.
- Futuro Dodge Journey (sara' il "cugino" con marchio Dodge dello Stelvio)

Le future berline Maserati dovrebbero basarsi su Giorgio (Quattroporte con notevole allungamento del passo)

Dovrebbe esserci pure l'ammiraglia Alfa e fino a questo momento non e' escluso nemmeno che la nuova versione della Chrysler 300 si basi su Giorgio (poco probabile dato il riposizionamento di Chrysler come marchio generalista ma la situazione, come ben si sa, rimane "fluida" in casa FCA)
Se Chrysler fara' una nuova 300 basata su Giorgio e' altamente probabile che arrivi pure l'immancabile Crossover a fargli compagnia.

Infine si parla pure delle future Jeep Grand Cherokee e Dodge Durango basate su Giorgio (con pesanti modifiche ed irrobustimenti)
 
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L'ammortamento per i costi di sviluppo di Giorgio penso che passera' attraverso la realizzazione di parecchi modelli FCA basati su quel pianale (che e' modulare)

Oltre a Giulia e Stelvio di sicuro ci saranno (gia' annunciati ed in fase di sviluppo)

- Future Dodge Charger, Challenger e Barracuda.
- Futuro Dodge Journey (sara' il "cugino" con marchio Dodge dello Stelvio)

Le future berline Maserati dovrebbero basarsi su Giorgio (Quattroporte con notevole allungamento del passo)

Dovrebbe esserci pure l'ammiraglia Alfa e fino a questo momento non e' escluso nemmeno che la nuova versione della Chrysler 300 si basi su Giorgio (poco probabile dato il riposizionamento di Chrysler come marchio generalista ma la situazione, come ben si sa, rimane "fluida" in casa FCA)
Se Chrysler fara' una nuova 300 basata su Giorgio e' altamente probabile che arrivi pure l'immancabile Crossover a fargli compagnia.

Infine si parla pure delle future Jeep Grand Cherokee e Dodge Durango basate su Giorgio (con pesanti modifiche ed irrobustimenti)


Ma la Stelvio....
Si sa perche' non e' ancora commercializzata?
 
20.000 per me sarebbero comunque poche. Per essere un successo e ammortizzare l'investimento a mio parere se ne dovrebbero vendere molte di più.
Vedremo se il tend in aumento proseguirà. Buono l'andamento in USA.

A livello mondiale se ne dovrebbero vendere almeno 50.000-60.000 all'anno a mio avviso.


Sommale al resto della produzione " Giorgio " ...ci si arrivarebbe a quelle cifre li e allora puoi cominciare ad ammortizzare ;)
 
L'ammortamento per i costi di sviluppo di Giorgio penso che passera' attraverso la realizzazione di parecchi modelli FCA basati su quel pianale (che e' modulare)

Ok, ma c'è da ammortizzare anche molto altro: i macchinari per gli stampi, i robot, l'inedito motore (ma sarà utilizzato anche sulla Ferrari "Dino"), i costi di progettazione, sviluppo e collaudo, ecc..
 
L'ammortamento per i costi di sviluppo di Giorgio penso che passera' attraverso la realizzazione di parecchi modelli FCA basati su quel pianale (che e' modulare)

Oltre a Giulia e Stelvio di sicuro ci saranno (gia' annunciati ed in fase di sviluppo)

- Future Dodge Charger, Challenger e Barracuda.
- Futuro Dodge Journey (sara' il "cugino" con marchio Dodge dello Stelvio)

Le future berline Maserati dovrebbero basarsi su Giorgio (Quattroporte con notevole allungamento del passo)

Dovrebbe esserci pure l'ammiraglia Alfa e fino a questo momento non e' escluso nemmeno che la nuova versione della Chrysler 300 si basi su Giorgio (poco probabile dato il riposizionamento di Chrysler come marchio generalista ma la situazione, come ben si sa, rimane "fluida" in casa FCA)
Se Chrysler fara' una nuova 300 basata su Giorgio e' altamente probabile che arrivi pure l'immancabile Crossover a fargli compagnia.

Infine si parla pure delle future Jeep Grand Cherokee e Dodge Durango basate su Giorgio (con pesanti modifiche ed irrobustimenti)

Tutte le auto che hai citato teoricamente potrebbero essere progettate partendo da Giorgio ma non è detto che tutte lo saranno. Per esempio come saranno le future Cherokee e 200C? L'importante per FCA è che produca utili e abbassi il debito, ciò che fa
 
Tutte le auto che hai citato teoricamente potrebbero essere progettate partendo da Giorgio ma non è detto che tutte lo saranno. Per esempio come saranno le future Cherokee e 200C? L'importante per FCA è che produca utili e abbassi il debito, ciò che fa


Cherokee credo che restera' con base a motore trasversale, le 200 sono uscite di produzione e senza eredi all'orizzonte.
Marchionne ha deciso (a torto o a ragione) di dedicare le risorse produttive disponibili a SUV/Crossover che hanno margini di profitto piu' alti. Ho dichiarato che la realizzazione di Dart e 200 e' stata finanziariamente una delle scelte piu' disastrose della sua carriera (venne pure realizzato un modernissimo stabilimento apposito)
 
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Quindi Chrysler rimarrà un marchio mono auto, la Pacifica, un po come Lancia in Italia?

Il destino di Chrysler francamente per me e' molto per aria.....ritengo (e non sono il solo, lo dicono pure insiders) che potrebbe chiudere definitivamente e forse Marchionne non puo' farlo per impegni contrattuali presi durante il take-over del gruppo.
L'ultima decisione "ufficiale" e' che Chrysler diventava un marchio generalista anziche' semi-premium come e' sempre stato, ma l'uscita di scena della 200 ed il mancato arrivo della 100 ha scompigliato le carte in tavola. L'arrivo del monovolume Pacifica (che e' il migliore della sua categoria) al contrario farebbe sperare.

Marchionne ha testualmente detto che la 300 potrebbe (ovvero non confermato) migrare su un pianale TA/TI on demand (il Compact-Wide allungato che ha fornito la base anche per il Pacifica) la quale e' una scelta logicamente corretta, per competere con le altre grandi berline generaliste del mercato, effettivamente non ti serve una vettura telaisticamente sofisticata come la 300, in quel segmento e' uno "spreco"....pero' d'altro canto il continuo buon successo della 300 e' motivato principalmente dal fatto che effettivamente compri un'auto telaisticamente quasi del calibro di una Serie 5 o una Classe E a prezzi da Chevrolet Impala, Toyota Avalon o Ford Taurus.....se poi fai una vettura strutturalmente simile a queste corri il richio di perdere parte della clientela che oggi acquista la 300 perche' effettivamente si distingue ed ha un value for the money imbattibile.

Il problema e' che FCA con la 300 guadagna poco e fino a questo momento ci puo' stare, ha ereditato il pianale ed i motori per il classico tozzo di pane durante l'acquisizione di Chrysler ed ha speso (devo dire bene) qualche soldino nei punti giusti per aggiornare il progetto (telaio. sospensioni, motori, elettronica). In poche parole, una ipotetica 300 nuova (che e' una vettura praticamente di lusso anche in versione base come dotazioni) basata su un Giorgio allungato (che fornirebbe la base anche alle nuove Ghibli e Quattroporte) ed i motori nuovi a 32K (modello entry level di listino, poi da tradizione FCA gli sconti sono molto forti) come l'attuale 300 sarebbe una follia, abbasserebbe ulteriormente i margini a meno che Giorgio non venga declinato in tutte le salse proprio per ammortizzarlo anche a costo di guadagnare poco o pochissimo su certi modelli.

Una ipotesi plausibile e' che Chrysler venga messa effettivamente "in naftalina" per un po' di anni fino a quando FCA non sia finanziariamente nelle condizioni di dedicarsi anche a modelli generalisti che hanno notoriamente margini bassi....altra congettura e' che FCA potrebbe acquisire Mazda oppure (come e' avvenuto per la 124 Spider) entrare in una Joint Venture per produrre modelli marchiati Chrysler basati su architettura Mazda. Concludendo, i pessimisti vedono il ridimensionamento della gamma Chrysler come un segnale che Marchionne e' sempre pronto alla vendita del gruppo o fusione con altri.
 
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Il destino di Chrysler francamente per me e' molto per aria.....ritengo (e non sono il solo, lo dicono pure insiders) che potrebbe chiudere definitivamente e forse Marchionne non puo' farlo per impegni contrattuali presi durante il take-over del gruppo.
L'ultima decisione "ufficiale" e' che Chrysler diventava un marchio generalista anziche' semi-premium come e' sempre stato, ma l'uscita di scena della 200 ed il mancato arrivo della 100 ha scompigliato le carte in tavola. L'arrivo del monovolume Pacifica (che e' il migliore della sua categoria) al contrario farebbe sperare.

Marchionne ha testualmente detto che la 300 potrebbe (ovvero non confermato) migrare su un pianale TA/TI on demand (il Compact-Wide allungato che ha fornito la base anche per il Pacifica) la quale e' una scelta logicamente corretta, per competere con le altre grandi berline generaliste del mercato, effettivamente non ti serve una vettura telaisticamente sofisticata come la 300, in quel segmento e' uno "spreco"....pero' d'altro canto il continuo buon successo della 300 e' motivato principalmente dal fatto che effettivamente compri un'auto telaisticamente quasi del calibro di una Serie 5 o una Classe E a prezzi da Chevrolet Impala, Toyota Avalon o Ford Taurus.....se poi fai una vettura strutturalmente simile a queste corri il richio di perdere parte della clientela che oggi acquista la 300 perche' effettivamente si distingue ed ha un value for the money imbattibile.

Il problema e' che FCA con la 300 guadagna poco e fino a questo momento ci puo' stare, ha ereditato il pianale ed i motori per il classico tozzo di pane durante l'acquisizione di Chrysler ed ha speso (devo dire bene) qualche soldino nei punti giusti per aggiornare il progetto (telaio. sospensioni, motori, elettronica). In poche parole, una ipotetica 300 nuova (che e' una vettura praticamente di lusso anche in versione base come dotazioni) basata su un Giorgio allungato (che fornirebbe la base anche alle nuove Ghibli e Quattroporte) ed i motori nuovi a 32K (modello entry level di listino, poi da tradizione FCA gli sconti sono molto forti) come l'attuale 300 sarebbe una follia, abbasserebbe ulteriormente i margini a meno che Giorgio non venga declinato in tutte le salse proprio per ammortizzarlo anche a costo di guadagnare poco o pochissimo su certi modelli.

Una ipotesi plausibile e' che Chrysler venga messa effettivamente "in naftalina" per un po' di anni fino a quando FCA non sia finanziariamente nelle condizioni di dedicarsi anche a modelli generalisti che hanno notoriamente margini bassi....altra congettura e' che FCA potrebbe acquisire Mazda oppure (come e' avvenuto per la 124 Spider) entrare in una Joint Venture per produrre modelli marchiati Chrysler basati su architettura Mazda. Concludendo, i pessimisti vedono il ridimensionamento della gamma Chrysler come un segnale che Marchionne e' sempre pronto alla vendita del gruppo o fusione con altri.

Io rilancerei Chrysler, così come Lancia, partendo proprio dal Compact-Wide allungato cosicchè FCA avrebbe in casa fondamentalmente considerando anche il Giorgio due soli pianali per fare tutto.
Rifarei subito 200, 300 e PT Cruise (fashion quanto basta almeno qui in Europa) da affiancare alla Pacifica. Tutte con sospensioni in grado da assicurare un notevolissimo comfort di marcia e nelle versioni più care allestimenti luxury e infotaiment di livello. Per rendere il tutto remunerativo bisogna individuare stabilimenti che calmierino i costi di produzione, la Tipo viene prodotta in Turchia per Chrysler si potrebbe pensare al Messico, Trump permettendo.
Visti i numeri che fa FCA nonostante l'esiguità di modelli credo che con un piccolo rilancio di Chrysler e Dodge potrebbe portarsi a ridosso di GM, Ford e Toyota nel giro di relativamente poco tempo.

Vedo inoltre che il pickup Ram vende benissimo son già 2 mesi che è secondo solo all'F150. Come si spiega questo exploit e come viene realmente percepito dai consumatori?
 
Io rilancerei Chrysler, così come Lancia, partendo proprio dal Compact-Wide allungato cosicchè FCA avrebbe in casa fondamentalmente considerando anche il Giorgio due soli pianali per fare tutto.
Rifarei subito 200, 300 e PT Cruise (fashion quanto basta almeno qui in Europa) da affiancare alla Pacifica. Tutte con sospensioni in grado da assicurare un notevolissimo comfort di marcia e nelle versioni più care allestimenti luxury e infotaiment di livello. Per rendere il tutto remunerativo bisogna individuare stabilimenti che calmierino i costi di produzione, la Tipo viene prodotta in Turchia per Chrysler si potrebbe pensare al Messico, Trump permettendo.
Visti i numeri che fa FCA nonostante l'esiguità di modelli credo che con un piccolo rilancio di Chrysler e Dodge potrebbe portarsi a ridosso di GM, Ford e Toyota nel giro di relativamente poco tempo.

Vedo inoltre che il pickup Ram vende benissimo son già 2 mesi che è secondo solo all'F150. Come si spiega questo exploit e come viene realmente percepito dai consumatori?


Io ho sempre creduto che Chrysler e Lancia avessero potuto condividere prodotti, in particolare ora che c'era roba buona sul fuoco (la nuova 200, pur non perfetta, era un modello molto valido).
Per quanto si possa fare economia, il rilancio costerebbe e probabilmente al momento Marchionne preferisce spendere soldi altrove con risultati piu' a breve termine (incrementare la produzione di SUV e Crossover con le risorse esistenti) e porre l'enfasi sulla riduzione del debito.

I RAM vendono bene, hanno gli interni piu' rifiniti rispetto ai pick-up Chevrolet, Ford e pure GMC ma hanno bisogno anche loro di un buon "svecchiamento" meccanico.
 
Chissà se e quanto ha influito sull'aumento delle vendite di Giulia a maggio l'introduzione, dai primi di aprile, quindi con consegne a partire da maggio, della versione 180 Cv "Q4", prima non disponibile se non sulla poco accessibile versione "Veloce" ?
Mi pare che gli Alfisti "doc" siano quasi tutti per la trazione posteriore, quindi non amano particolarmente la Q4, però la versione a trazione integrale potrebbe aver attratto altre tipologie di utenti, per esempio quelli che temono l'inadeguatezza della TP sulla neve.
 
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