piccolit ha scritto:
AUDIATRE ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
AUDIATRE ha scritto:
non sono convinto che basti questo a stare sereni. (per alcuni costruttori). La forbice aumento dei costi e stipendi si stringe, il potere d'acquisto secondo me non consente di fare chissà quali acquisti.
Assolutamente no, è noto che c'è eccesso di capacità produttiva e che grossomodo un produttore è "di troppo". Ovviamente nessunno vuole essere "quel" produttore
Poi c'è il discorso dei soldi (pochi)
Infine va detto che ti rompono sempre di più i cabasisi: per andare ai limiti imposti mi basta una macchina vecchia ma in ordine, meglio se a ruote alte così non sento tanto le buche ed i maledetti dossi rallentatori.
nessuno vuole essere quel produttore....
hai detto bene.
Secondo me l'unione europea dovrebbe anche imporre un limite ai competitor, sopratutto quelli che si accingono ad entrare. Se è vero che poca concorrenza fa male (vedi capitolo italia) è pur vero che troppa concorrenza fa comunque male (vedi capitolo europa).
Basterebbe non incentivare gli acquisti di auto nuove.
Il problema è che c'è talmente tanta gente che lavora in quel settore che non è facile dire ok ragazzi da domani si chiude..
e che differenza c'è dire domani si chiude, o sennò lo si fa dopodomani ?
Voglio dire, prima o poi il mercato collassa.
Mercedes per il prossimo futuro ha già provveduto ad arginare il business di produzione delle auto. E Mercedes non è certo un'azienda sprovveduta, anzi.
Per questo sono convinto che altri concorrenti servono solo a creare ulteriori problemi, il mercato è saturo, non servono altri costruttori, bisogna armonizzare quello che abbiamo. Il sistema di riciclaggio delle auto, chi lo gestisce ? Solo Vw ? E' poco. Non basta.
Invece si impostano delle priorità, tipo co2, che lasciano il tempo che trovano.
Secondo me andrebbero riviste le priorità europee del settore auto.
Devo precisare che la UE ha dato delle imposizioni anche sullo smaltimento auto, ma devono essere più restringenti.
In quanto alle persone che lavorano nel settore, devono essere riconvertite. Dire non si fa nulla perchè ci lavora della gente, è una visione miope del problema, una visione all' "italiana" che non porta a risolvere i problemi, ma a farli esplodere più in là, con ripercussioni ancora maggiori.
Il settore automotive così come è impostato oggi non può andare avanti, bisogna ripensarlo in chiave moderna, questo secondo me è da tenere a mente.