<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Vendita Alfa a VW, siamo vicini alla fine della vicenda? | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Vendita Alfa a VW, siamo vicini alla fine della vicenda?

BelliCapelli3 ha scritto:
La 500 è stata progettata in Italia, per l'italia e l' Europa. La Giulia no.

Il tutto dimostra una volta in più che Fiat non garantisce l'italianità del prodotto più di altri. Dipende da quale clientela vuole servire. E la clientela europea adesso sta a zero, e viceversa.
Ma infatti!
Ce n'è una parcheggiata sotto casa mia. Si vede proprio che è disegnata per gli USA!!! :lol:

(se non si fosse capito, mi riferisco al fatto che ti stai lamentando di una macchina che hanno visto solo Marchionne ed altri 3, e probabilmente non era definitiva)
 
crank ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
La 500 è stata progettata in Italia, per l'italia e l' Europa. La Giulia no.

Il tutto dimostra una volta in più che Fiat non garantisce l'italianità del prodotto più di altri. Dipende da quale clientela vuole servire. E la clientela europea adesso sta a zero, e viceversa.
Ma infatti!
Ce n'è una parcheggiata sotto casa mia. Si vede proprio che è disegnata per gli USA!!! :lol:

(se non si fosse capito, mi riferisco al fatto che ti stai lamentando di una macchina che hanno visto solo Marchionne ed altri 3, e probabilmente non era definitiva)

Le ipotesi di sviluppo della Giulia sul tavolo sono due, forse tre, tutte abbastanza note, e fanno capo ad alcune premesse circa il mercato europeo, che Marchionne ha spiegato pubblicamente con la propria bocchina. A quelle mi riferisco. Se la fanno.
 
l'Alfa è stata venduta a Chrysler e dovrebbe andare assieme a Jeep come brand mondiale mentre Crhysler e Dodge useranno i marchi Fiat e Lancia per alcuni modelli e per alcuni mercati.
 
Scusami ottovalvole ma per me dire che Alfa è stata venduta a Chrysler è come dire che la 500 è stata venduta alla Ferrari o che l'Abarth è stata ceduta a Maserati. Ovvero Fiat non può vendere un marchio a..........se stessa.
Ormai la percentuale di azioni Chrysler in mano a Fiat è assolutamente maggioritaria e quindi Fiat e Chrysler sostanzialmente si identificano, sono un unico gruppo imprenditoriale.
E' noto che in Australia le Alfa Romeo saranno vendute dalla rete Chrysler, ma questo non vuol dire che "Alfa è di Chrysler". Le Lancia fuori dall'Italia sono vendute non solo attraverso la rete americana, ma addirittura con il marchio Jankee, solo in Italia si chiamano ancora Lancia.

Io comunque continuo a pensare che Fiat-Chrysler non venderà il marchio Alfa.

Quanto ai discorsi sulla nazionalità delle auto, io credo che, al di là delle sinergie, delle economie di scala e delle ovvie economie di produzione (in paesi strategicamente convenienti), la nazionalità di un marchio debba essere assegnata in linea di principio alla "proprietà" del marchio stesso. Quindi se Alfa fosse venduta a VW a mio parere diventerebbe sostanzialmente una casa "tedesca".

Però ci sono delle eccezioni, e le faccio subito:
- Lamborghini
- Lotus
- Ducati (anche se vende moto)

Chi si sente di affermare che la Lotus è una casa malese? E che la Lambo è tedesca? Ovvero, quando il luogo principale di produzione, con il nocciolo duro dei dipendenti, è quello originario e quando le connotazioni dei prodotti mantengono la forte caratterizzazione della produzione originaria, io credo che, anche in caso di passaggio di proprietà, si possa parlare quanto meno di "fifty-fifty". Quindi definirei la Lotus anglo-malese e Lambo/Ducati italo-tedesche.
 
quando dico che l'Alfa è stata venduta a Chrysler intendo dire che di fatto il marchio lo stanno gestendo in america in parallelo alla Jeep. Ancora Fiat non detiene il 100% di Chrysler e secondo me possiamo aspettarci di tutto. La vendita a VW la escludo ma che si possa usare il marchio Alfa per far inquadrare qualche conto lo vedo più probabile,ci sono tante cose poco chiare in questo accordo.
 
pilota54 ha scritto:
Scusami ottovalvole ma per me dire che Alfa è stata venduta a Chrysler è come dire che la 500 è stata venduta alla Ferrari o che l'Abarth è stata ceduta a Maserati. Ovvero Fiat non può vendere un marchio a..........se stessa.
Ormai la percentuale di azioni Chrysler in mano a Fiat è assolutamente maggioritaria e quindi Fiat e Chrysler sostanzialmente si identificano, sono un unico gruppo imprenditoriale.
E' noto che in Australia le Alfa Romeo saranno vendute dalla rete Chrysler, ma questo non vuol dire che "Alfa è di Chrysler". Le Lancia fuori dall'Italia sono vendute non solo attraverso la rete americana, ma addirittura con il marchio Jankee, solo in Italia si chiamano ancora Lancia.

Io comunque continuo a pensare che Fiat-Chrysler non venderà il marchio Alfa.

Quanto ai discorsi sulla nazionalità delle auto, io credo che, al di là delle sinergie, delle economie di scala e delle ovvie economie di produzione (in paesi strategicamente convenienti), la nazionalità di un marchio debba essere assegnata in linea di principio alla "proprietà" del marchio stesso. Quindi se Alfa fosse venduta a VW a mio parere diventerebbe sostanzialmente una casa "tedesca".

Però ci sono delle eccezioni, e le faccio subito:
- Lamborghini
- Lotus
- Ducati (anche se vende moto)

Chi si sente di affermare che la Lotus è una casa malese? E che la Lambo è tedesca? Ovvero, quando il luogo principale di produzione, con il nocciolo duro dei dipendenti, è quello originario e quando le connotazioni dei prodotti mantengono la forte caratterizzazione della produzione originaria, io credo che, anche in caso di passaggio di proprietà, si possa parlare quanto meno di "fifty-fifty". Quindi definirei la Lotus anglo-malese e Lambo/Ducati italo-tedesche.
Veramente, scusami, dire che ALFA è stata venduta a Chrysler è come dire che Jaguar ha comprato Tata. Nè si può dire che FIAT e Chrysler si identificano, visto che uno possiede e l'altro è posseduto.
Tanto Chrysler, quanto ALFA e Maserati sono marchi di proprietà di FIAT Group. Chrysler a sua volta possiede Dodge e Jeep, che alla fine la scala fanno capo sempre a FIAT Group.
Semmai ad identificarsi sono Lancia e Chrysler dato che sono stati FUSI (diversamente da quanto successo al momento tra Dodge e FIAT): tanto dire Lancia quanto dire Chrysler significa parlare della stessa cosa.
Infine, visto che a Sant'Agata si assembla solo quanto prodotto in Germania, vista la trazione integrale Haldex, visto che il V10 era VW ed il telaio è stato condiviso con l'R8... direi che Lamborghini è quantomeno tedesca a metà. La paura è che succeda lo stesso a Ducati.

PS: nei magazzini lambo: http://farm3.static.flickr.com/2415/2043045914_c5ee51eff8_o.jpg
 
pilota54 ha scritto:
Quindi se Alfa fosse venduta a VW a mio parere diventerebbe sostanzialmente una casa "tedesca".

Però ci sono delle eccezioni, e le faccio subito:
- Lamborghini
- Lotus
- Ducati (anche se vende moto)

Chi si sente di affermare che la Lotus è una casa malese? E che la Lambo è tedesca? Ovvero, quando il luogo principale di produzione, con il nocciolo duro dei dipendenti, è quello originario e quando le connotazioni dei prodotti mantengono la forte caratterizzazione della produzione originaria, io credo che, anche in caso di passaggio di proprietà, si possa parlare quanto meno di "fifty-fifty". Quindi definirei la Lotus anglo-malese e Lambo/Ducati italo-tedesche.

Hai dimenticato Jaguar, Land Rover e Volvo.
La Ducati, ironia della sorte, è più italiana forse ora, dato che verranno mantenuti gli stabilimenti di Borgo Panigale che la vecchia gestione intendeva traslocare all'estero.
La nazionalità di un marchio, visto che ormai si produce ovunque, risiede nella capacità dei proprietari di mantenerne lo spirito nei prodotti, in linea con la tradizione del marchio stesso, della sua storia e del suo stile.
Ecco perchè, forse, anche Alfa è meno italiana oggi che mai.
 
renexx ha scritto:
La Ducati, ironia della sorte, è più italiana forse ora, dato che verranno mantenuti gli stabilimenti di Borgo Panigale che la vecchia gestione intendeva traslocare all'estero.
La Ducati se non erro era in mano a dei business angels. Ed hanno fatto le Monster, le Multistrada, la Street Fighter e l'Hypermotard. Ma se:
La nazionalità di un marchio, visto che ormai si produce ovunque, risiede nella capacità dei proprietari di mantenerne lo spirito nei prodotti, in linea con la tradizione del marchio stesso, della sua storia e del suo stile.
Allora vienimi a dire che non era italiana!

Ecco perchè, forse, anche Alfa è meno italiana oggi che mai.
cioé perché la MiTo insieme alla Mini è l'unica B sportiva? Perché Giulietta va meglio della vecchia 147 che dopo 12 anni può ancora far scuola alle medie odierne? O perché l'unica cosa che sappiamo della Giulia è che vuole essere fatta bene e vendere?

Ma in effetti su una cosa devo darti ragione. Ducati ed ALFA non sono più italiane. Non si dice più "Ducati soldi buttati" perché le moto sono diventate molto più affidabili. E ALFA non usa più la "ruggine portante" e gli assemblaggi sono decenti. Ma io quasi quasi le preferisco così: mezze straniere.
 
crank ha scritto:
Veramente, scusami, dire che ALFA è stata venduta a Chrysler è come dire che Jaguar ha comprato Tata. Nè si può dire che FIAT e Chrysler si identificano, visto che uno possiede e l'altro è posseduto.
Tanto Chrysler, quanto ALFA e Maserati sono marchi di proprietà di FIAT Group. Chrysler a sua volta possiede Dodge e Jeep, che alla fine la scala fanno capo sempre a FIAT Group.
Semmai ad identificarsi sono Lancia e Chrysler dato che sono stati FUSI (diversamente da quanto successo al momento tra Dodge e FIAT): tanto dire Lancia quanto dire Chrysler significa parlare della stessa cosa.
Il dire "Alfa è stata venduta a Chrysler" effettivamente è qualcosa di estremo e provocatorio... Ad ogni modo, è comunque indicativo notare come sì Fiat abbia acquisito il controllo del gruppo americano, ma che abbia trasferito alla sezione USA il compito di sviluppare in loco i modelli superiori al segmento C ed i SUV, che in parte pare saranno prodotti anche in Europa. Laggiù i reparti di progettazione lavorano a ciclo continuo, qui i progetti son bloccati..
crank ha scritto:
Infine, visto che a Sant'Agata si assembla solo quanto prodotto in Germania, vista la trazione integrale Haldex, visto che il V10 era VW ed il telaio è stato condiviso con l'R8... direi che Lamborghini è quantomeno tedesca a metà. La paura è che succeda lo stesso a Ducati.
Questa è una boutade che dimostra solamente la non conoscenza di quanto avviene effettivamente nella realtà di Sant'Agata. L'ho spiegato in dettaglio mesi addietro, è in questa stanza.
 
crank ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Scusami ottovalvole ma per me dire che Alfa è stata venduta a Chrysler è come dire che la 500 è stata venduta alla Ferrari o che l'Abarth è stata ceduta a Maserati. Ovvero Fiat non può vendere un marchio a..........se stessa.
Ormai la percentuale di azioni Chrysler in mano a Fiat è assolutamente maggioritaria e quindi Fiat e Chrysler sostanzialmente si identificano, sono un unico gruppo imprenditoriale.
E' noto che in Australia le Alfa Romeo saranno vendute dalla rete Chrysler, ma questo non vuol dire che "Alfa è di Chrysler". Le Lancia fuori dall'Italia sono vendute non solo attraverso la rete americana, ma addirittura con il marchio Jankee, solo in Italia si chiamano ancora Lancia.

Io comunque continuo a pensare che Fiat-Chrysler non venderà il marchio Alfa.

Quanto ai discorsi sulla nazionalità delle auto, io credo che, al di là delle sinergie, delle economie di scala e delle ovvie economie di produzione (in paesi strategicamente convenienti), la nazionalità di un marchio debba essere assegnata in linea di principio alla "proprietà" del marchio stesso. Quindi se Alfa fosse venduta a VW a mio parere diventerebbe sostanzialmente una casa "tedesca".

Però ci sono delle eccezioni, e le faccio subito:
- Lamborghini
- Lotus
- Ducati (anche se vende moto)

Chi si sente di affermare che la Lotus è una casa malese? E che la Lambo è tedesca? Ovvero, quando il luogo principale di produzione, con il nocciolo duro dei dipendenti, è quello originario e quando le connotazioni dei prodotti mantengono la forte caratterizzazione della produzione originaria, io credo che, anche in caso di passaggio di proprietà, si possa parlare quanto meno di "fifty-fifty". Quindi definirei la Lotus anglo-malese e Lambo/Ducati italo-tedesche.
Veramente, scusami, dire che ALFA è stata venduta a Chrysler è come dire che Jaguar ha comprato Tata. Nè si può dire che FIAT e Chrysler si identificano, visto che uno possiede e l'altro è posseduto.
Tanto Chrysler, quanto ALFA e Maserati sono marchi di proprietà di FIAT Group. Chrysler a sua volta possiede Dodge e Jeep, che alla fine la scala fanno capo sempre a FIAT Group.
Semmai ad identificarsi sono Lancia e Chrysler dato che sono stati FUSI (diversamente da quanto successo al momento tra Dodge e FIAT): tanto dire Lancia quanto dire Chrysler significa parlare della stessa cosa.
Infine, visto che a Sant'Agata si assembla solo quanto prodotto in Germania, vista la trazione integrale Haldex, visto che il V10 era VW ed il telaio è stato condiviso con l'R8... direi che Lamborghini è quantomeno tedesca a metà. La paura è che succeda lo stesso a Ducati.

Caro Crank sostanzialmente stiamo dicendo la stessa cosa. Sono d'accordo con te. "Tanto Chrysler quanto Alfa quanto Maserati sono marchi di proprietà Fiat". E' proprio quello che sostengo io. ;)
Non puoi vendere un marchio a un'azienda che appartiene a te stesso (quindi Fiat non può "vendere" Alfa a Chrysler). Semmai puoi fare "gestire" quel marchio da un'altra azienda del tuo gruppo, come in parte è avvenuto nei primi anni 2000 con Ferrari che sostanzialmente gestiva Maserati, poi ad ambedue è stata concessa una buona autonomia nell'ambito delle strategie del gruppo, essendo comunque ambedue di proprietà FIAT.
 
crank ha scritto:
renexx ha scritto:
La Ducati, ironia della sorte, è più italiana forse ora, dato che verranno mantenuti gli stabilimenti di Borgo Panigale che la vecchia gestione intendeva traslocare all'estero.
La Ducati se non erro era in mano a dei business angels. Ed hanno fatto le Monster, le Multistrada, la Street Fighter e l'Hypermotard. Ma se:
La nazionalità di un marchio, visto che ormai si produce ovunque, risiede nella capacità dei proprietari di mantenerne lo spirito nei prodotti, in linea con la tradizione del marchio stesso, della sua storia e del suo stile.
Allora vienimi a dire che non era italiana!

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L'intenzione era quella di portare gli stabilimenti via dall'Italia, considerato che già l'80% delle vendite Ducati sono all'estero e che la Casa aveva un debito di 200milioni. Allora vienimi a dire che, smantellato Borgo Panigale, sarebbe rimasta più italiana che a restarvi, pur coi soldi Audi...
 
renexx ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Quindi se Alfa fosse venduta a VW a mio parere diventerebbe sostanzialmente una casa "tedesca".

Però ci sono delle eccezioni, e le faccio subito:
- Lamborghini
- Lotus
- Ducati (anche se vende moto)

Chi si sente di affermare che la Lotus è una casa malese? E che la Lambo è tedesca? Ovvero, quando il luogo principale di produzione, con il nocciolo duro dei dipendenti, è quello originario e quando le connotazioni dei prodotti mantengono la forte caratterizzazione della produzione originaria, io credo che, anche in caso di passaggio di proprietà, si possa parlare quanto meno di "fifty-fifty". Quindi definirei la Lotus anglo-malese e Lambo/Ducati italo-tedesche.

Hai dimenticato Jaguar, Land Rover e Volvo.
La Ducati, ironia della sorte, è più italiana forse ora, dato che verranno mantenuti gli stabilimenti di Borgo Panigale che la vecchia gestione intendeva traslocare all'estero.
La nazionalità di un marchio, visto che ormai si produce ovunque, risiede nella capacità dei proprietari di mantenerne lo spirito nei prodotti, in linea con la tradizione del marchio stesso, della sua storia e del suo stile.
Ecco perchè, forse, anche Alfa è meno italiana oggi che mai.

Non ho voluto fare ovviamente tutti gli esempi in essere al mondo, ce ne sono anche altri, come Bentley, Rolls..............

Però sulla "nazionalità" di un marchio penso che si possa discutere all'infinito. Ci sono tanti fattori che la possono influenzare, tuttavia possiamo parlare, come dici tu, di nazionalità effettiva (proprietà delle azioni) e nazionalità "percepita" (luogo di produzione, dipendenti, connotazioni, fedeltà alla Storia). Tu evidentemente ti riferisci alla nazionalità "percepita", che privilegi. ;)
 
crank ha scritto:
esponi, esponi...
visto che a me note non sono

Mi sembra curioso fare ironia su fatti di cui si ammette l'ignoranza.

Quindi, se non ti sono noti, informati, informati...

Poi, quando sai di cosa si parla, casomai torni e ne parliamo.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
crank ha scritto:
esponi, esponi...
visto che a me note non sono

Mi sembra curioso fare ironia su fatti di cui si ammette l'ignoranza.

Quindi, se non ti sono noti, informati, informati...

Poi, quando sai di cosa si parla, casomai torni e ne parliamo.

Suvvia, non litigate, non è che siano così note.
BelliCapelli si riferiva (credo) alle due "correnti di pensiero" che forse sussistono ancora all'interno dello stesso management Fiat: fare una Giulia a trazione anteriore/integrale o fare una Giulia a trazione posteriore.
 
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