<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> vecchie abitudini di cambio; | Il Forum di Quattroruote

vecchie abitudini di cambio;

Salendo più volte in auto con guidatori di un certa età ( almeno 60 anni) ho notato che il modo di usare il cambio è molto differente da com lo intendo io;
più volte mi è capitato di vedere il seguente utilizzo:
inserita la prima, appena partiti inseriscono la seconda ( diciamo a 1200 giri) poi tirano la seconda fino a 60kmh e mettono la quarta; la quinta solo in autostrada e a90kmh non la mettono; la terza serve per rallentare con freno motore e agli incroci se l'auto non è ferma si riparte in seconda.....
ora, questo modo di usare il cambio, ha a che vedere con i cambi non sincronizzati negli anni 60/70? oppure è solo un caso che ho notato io su 7/8 persone.....che comunque utilizzavano lo stesso modo i guidare;

Tali persone sono anche quelle che non hanno idea di quanto consumi la loro e auto e poco gli interessa ( magari fanno 4000 km alll'anno).
Inoltre a mio parere usando il cambio così si aumentano i consumi e si dimezza la vita della frizione.
 
d15/11 ha scritto:
Salendo più volte in auto con guidatori di un certa età ( almeno 60 anni) ho notato che il modo di usare il cambio è molto differente da com lo intendo io;
più volte mi è capitato di vedere il seguente utilizzo:
inserita la prima, appena partiti inseriscono la seconda ( diciamo a 1200 giri) poi tirano la seconda fino a 60kmh e mettono la quarta; la quinta solo in autostrada e a90kmh non la mettono; la terza serve per rallentare con freno motore e agli incroci se l'auto non è ferma si riparte in seconda.....
ora, questo modo di usare il cambio, ha a che vedere con i cambi non sincronizzati negli anni 60/70? oppure è solo un caso che ho notato io su 7/8 persone.....che comunque utilizzavano lo stesso modo i guidare;

Tali persone sono anche quelle che non hanno idea di quanto consumi la loro e auto e poco gli interessa ( magari fanno 4000 km alll'anno).
Inoltre a mio parere usando il cambio così si aumentano i consumi e si dimezza la vita della frizione.

Mah, più che dai cambi non sincronizzati, forse tirare così tanto le marce dipende dall'abitudine a guidare auto di 30/40 anni fa, con poca potenza (e anche un po' di rimbambimento, nel non adattare il proprio modo di guidare alle auto di oggi).
Il "salto della terza" non lo conoscevo.
L'utilizzo della terza (e, più in generale, l'azione di scalare marcia) per sfruttare il freno motore mi sembra una cosa utile, e infatti spesso lo faccio anch'io.
Allo stesso modo, mi sembra normale che "agli incroci se l'auto non è ferma si riparte in seconda".
;)
 
mah! Ricordo l'anziano titolare della prima azinda in cui ho lavorato, un po' di annetti fa, aveva l'abitudine di saltare le marce: tirava la prima, innestava la terza tirandole il collo fino ad infilare la quinta. In scalata d'obbligo la doppietta!
Guidava un'Alfa, ed in gioventù aveva pilotato auto da corsa, aveva l'ufficio tappezzato di foto e trofei. Non ho mai osato chidere il motivo dell'usanza...

...forse era la famosa tecnica alzheimer? :rolleyes:
 
uhm....anch'io spesso salto le marce e ho "solo" 30 anni,però forse l'ho ereditato da mio papà che ha cominciato a guidare con la 600. Io lo faccio perchè la mia macchina piccola piccola ha abbastanza coppia da permettermelo...e poi perchè quando sono con la morosa mi piace tenerle la mano quindi cerco di usare il cambio meno possibile! Di solito faccio prima,seconda e quarta ma scalo di marcia in marcia usando il freno motore. Con l'Astra di mio papà malgrado sia più potente non ci riesco,passando dalla seconda alla quarta la macchina muore.
 
pll66 ha scritto:
mah! Ricordo l'anziano titolare della prima azinda in cui ho lavorato, un po' di annetti fa, aveva l'abitudine di saltare le marce: tirava la prima, innestava la terza tirandole il collo fino ad infilare la quinta. In scalata d'obbligo la doppietta!
Guidava un'Alfa, ed in gioventù aveva pilotato auto da corsa, aveva l'ufficio tappezzato di foto e trofei. Non ho mai osato chidere il motivo dell'usanza...

...forse era la famosa tecnica alzheimer? :rolleyes:

era un modo di guidare le Alfa, tipico anche degli appuntati del Radiomobile in pattuglia.....forse era il desiderio di automatico....
 
salite vicino a me col dsg 7 marce e vi accorgerete che si comporta esattamente così; a volte parte addirittura in seconda e di regola salta uno o più rapporti. evidentemente chi l'ha programmato in questo modo (ed io dall'alto dei miei 61 anni sono d'accordo) ha ritenuto che questo fosse la migliore fra tutte le opzioni possibili.

Quando guidavo col cambio manuale ricordo una A112 abarth (la miglior macchina mai avuta) con cui partivo in seconda e, tirandola un po' passavo direttamente in quinta. I rapporti erano ravvicinati e la quinta corta. In prima si rischiava di consumare le gomme senza muoversi di un centimetro. bei tempi!
Forse l'Alzheimer non c'entra. Auguro a tutti, ovviamente, di arrivare a 60 anni.
 
SediciValvole ha scritto:
uhm....anch'io spesso salto le marce e ho "solo" 30 anni,però forse l'ho ereditato da mio papà che ha cominciato a guidare con la 600. Io lo faccio perchè la mia macchina piccola piccola ha abbastanza coppia da permettermelo...e poi perchè quando sono con la morosa mi piace tenerle la mano quindi cerco di usare il cambio meno possibile! Di solito faccio prima,seconda e quarta ma scalo di marcia in marcia usando il freno motore. Con l'Astra di mio papà malgrado sia più potente non ci riesco,passando dalla seconda alla quarta la macchina muore.

Poetico, davvero!
 
pietrogambadilegno ha scritto:
salite vicino a me col dsg 7 marce e vi accorgerete che si comporta esattamente così; a volte parte addirittura in seconda e di regola salta uno o più rapporti. evidentemente chi l'ha programmato in questo modo (ed io dall'alto dei miei 61 anni sono d'accordo) ha ritenuto che questo fosse la migliore fra tutte le opzioni possibili.
Ne hai parlato in assistenza?

Quando guidavo col cambio manuale ricordo una A112 abarth (la miglior macchina mai avuta) con cui partivo in seconda e, tirandola un po' passavo direttamente in quinta. I rapporti erano ravvicinati e la quinta corta. In prima si rischiava di consumare le gomme senza muoversi di un centimetro. bei tempi!
Forse l'Alzheimer non c'entra. Auguro a tutti, ovviamente, di arrivare a 60 anni.
Io ho avuto la A112 col 990 da 58CV 4 marce, fu la mia prima auto personale, non condivisa col fratello ed acquistata di terza mano, che macchina!!!
Non so se hai presente la vecchia Alfetta Quadrifoglio, ma le marce non erano sicuramente ravvicinate, e per cambiare in questo modo dovera tirare il collo ad ogni marcia, non credo che il DSG7 sia stato programmato in questo modo.
 
E una teccnica che usano anche certi camionisti;partono in prima,seconda e terza tirate allo spasimo fino al raggiungimento della velocita permessa su quel tratto (50.70....) e poi mettono la marcia piu alta o quella di miglior rendimento.
Motivo?
Sembrera strano ma e per consumare meno.E difatti consumano meno.Te ne accorgi sperimentano un giorno questa teccnica e un altro giorno quella cosidetta consueta.
Spiegato in modo spannometrico (e solo un esempio ehh);per arrivare a 50 km/h tirando allo spasimo le prime marce e poi mettendo il rapporto di crociera occorrono 30 secondi col motore a pieno carico,partendo a mo di vecchio col cappello per arrivare alla stessa velocita ci impieghi 2 minuti col motore a mezzo carico o a tre quarti.Nel primo caso consumi (esagero) 0.5 litri di gasolio,nel secondo un litro o giu di li.E dovendo attraversare una citta con 50 semfori (rossi :evil: ) son una ventina di litri risparmiati.Fatelo piu volte al giorno e vedete che si sente la differenza.

PS: la uso anch'io :D e lo vedo sulla Yaris della moliera che,mentre io faccio i 6 lei,con calma sta sui 7 tendenti all'8 :oops:
 
Certe abitudini diventavano obbligatorie con determinati modelli d'auto e a questo proposito sarebbe interessante "abbinare" le persone che hanno queste abitudini alle auto che hanno posseduto.
Nei vecchi cambi alcune marce grattavano (alcune più frequentemente di altre, la seconda, per esempio...) perchè la sincronizzazione (e a volte anche la scalatura dei rapporti) era scadente, sia come studi che come materiali. Piuttosto che grattare una marcia risultava preferibile saltarla. Tirare le prime marce per innestare direttamente l'ultima non porta a risparmio di carburante giacchè in prima e in seconda il veicolo farà sempre non più di un paio di km/litro, quindi meno si insiste (e più velocemente si passa alle marce superiori) e meno si consuma. Giova invece la riduzione del numero delle manovre. Cambiando marcia si è costretti a togliere e ridare il gas, cosa che fa consumare più che mantenendo il gas costante. Meno cambiate = meno consumi. Meno tempo passato con marce basse = meno consumi.
 
Su un cambio molto frazionato, come magari quello di una motrice, può avere un senso in quante molte marce servono solo in caso di necessità su strade montane e trainando carichi pesanti.

Molti mezzi di quel tipo hanno la prima solo come ridotta per le partenze più difficili, normalmente si parte in seconda. Sul cambio di una vettura, diciamo "normale", non ne vedo l'utilità, di solito li vedo spaziati abbastanza bene per permettere una guida tranquilla a ridosso dei regimi di miglior rendimento senza il bisogno di ricorrere ad artifici pindarici.
Ma non è certo una cosa illegale, ogniuno è libero di "trattare" il proprio veicolo come meglio crede! :)
 
Grattaballe ha scritto:
Certe abitudini diventavano obbligatorie con determinati modelli d'auto e a questo proposito sarebbe interessante "abbinare" le persone che hanno queste abitudini alle auto che hanno posseduto.
Nei vecchi cambi alcune marce grattavano (alcune più frequentemente di altre, la seconda, per esempio...) perchè la sincronizzazione (e a volte anche la scalatura dei rapporti) era scadente, sia come studi che come materiali. Piuttosto che grattare una marcia risultava preferibile saltarla. Tirare le prime marce per innestare direttamente l'ultima non porta a risparmio di carburante giacchè in prima e in seconda il veicolo farà sempre non più di un paio di km/litro, quindi meno si insiste (e più velocemente si passa alle marce superiori) e meno si consuma. Giova invece la riduzione del numero delle manovre. Cambiando marcia si è costretti a togliere e ridare il gas, cosa che fa consumare più che mantenendo il gas costante. Meno cambiate = meno consumi. Meno tempo passato con marce basse = meno consumi.

E' vero! In effetti sulle vetture di qualche anno fa la seconda era spesso piuttosto problematica, soprattutto a motore freddo.
 
pll66 ha scritto:
E' vero! In effetti sulle vetture di qualche anno fa la seconda era spesso piuttosto problematica, soprattutto a motore freddo.

Diciamo che sui mezzi di produzione italica spesso bisognava fare una visura catastale per capire che marcia c'era dentro.....
 
d15/11 ha scritto:
Salendo più volte in auto con guidatori di un certa età ( almeno 60 anni) ho notato che il modo di usare il cambio è molto differente da com lo intendo io;
più volte mi è capitato di vedere il seguente utilizzo:
inserita la prima, appena partiti inseriscono la seconda ( diciamo a 1200 giri) poi tirano la seconda fino a 60kmh e mettono la quarta; la quinta solo in autostrada e a90kmh non la mettono; la terza serve per rallentare con freno motore e agli incroci se l'auto non è ferma si riparte in seconda.....
ora, questo modo di usare il cambio, ha a che vedere con i cambi non sincronizzati negli anni 60/70? oppure è solo un caso che ho notato io su 7/8 persone.....che comunque utilizzavano lo stesso modo i guidare;

Tali persone sono anche quelle che non hanno idea di quanto consumi la loro e auto e poco gli interessa ( magari fanno 4000 km alll'anno).
Inoltre a mio parere usando il cambio così si aumentano i consumi e si dimezza la vita della frizione.

E' una abitudine dovuta alle auto non performanti come oggi. A parte il discorso consumi, ripartire in seconda agli incroci se non si è fermi, lo insegnavano alla scuola guida qualche anno fa, non vedo però perchè questo stile di guida dovrebbe dimezzare la vita della frizione.
 
a_gricolo ha scritto:
pll66 ha scritto:
E' vero! In effetti sulle vetture di qualche anno fa la seconda era spesso piuttosto problematica, soprattutto a motore freddo.

Diciamo che sui mezzi di produzione italica spesso bisognava fare una visura catastale per capire che marcia c'era dentro.....

:lol:
Sulla decennale Punto 16v di mia moglie l'innesto della seconda, a freddo e nella stagione invernale, avviene solo se accompagnata da una dovuta e sana imprecazione!
L'ha sempre fatto, fin da nuova. Anzi all'inizio grattava pure, ma cambiarono il sincronizzatore in garanzia.
Diciamo che l'abbiamo presa come "caratteristica" propria del mezzo!
 
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