<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Valore di un'auto demolita per incidente | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Valore di un'auto demolita per incidente

fabiologgia ha scritto:
Purtroppo non è come dici tu. Il risarcimento per distruzione del veicolo ha come massimale il valore commerciale del veicolo definito dalle pubblicazioni di riferimento (normalmente Eurotax giallo, un po' più alto del blu ma molto più basso di 4ruote) più si aggiungono tutti i costi aggiuntivi quali le spese di deposito, trasporto, demolizione, eventuale parte di bollo pagato e non rimborsabile, eccetera.
Il valore della polizza I/F non c'entra nulla perchè le due polizze, anche se collegate tra loro, sono indipendenti.
Saluti

prima di tutto grazie a tutti per le risposte e la solidarietà.
ho sentendo un agenzia di assicurazioni mi è stato detto che per quanto ne sanno loro di solito si liquida a valore quattroruote.
poi ho visto di persona il legale e mi ha spiegato che la valutazione secondo l'assicurazione è una via di mezzo tra eurotax giallo e blu e si chiama (mi sembra) euroexpress ora sentirà il perito (perchè ha parlato solo con il liquidatore) per vedere se alle volte ha frainteso l'allestimento o comunque per spiegazioni, quello che intendono liquidare è 1500 di valore auto + 350 di contributo immatricolazione e arrotonderebbero con ulteriori + 150 a 2000 euro totali + poi ci dovrebbero essere le spese di recupero deposito e demolizione come da fattura, invece per il bollo che scade ad aprile 2013 il legale ha detto che non lo rimborsano e questo mi pare strano, così comunque come continuo a non capire la valutazione così bassa e infatti non so ancora cosa fare.
grazie saluti
 
manuel46 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
manuel46 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
kanarino ha scritto:
fabersss ha scritto:
Salve in seguito ad un incidente con ragione al 100x100 con referto anche di p.s. dopo la visura del mezzo da parte del perito ho dovuto demolire l'auto dato che il costo della riparazione superava di molto il valore dell'auto come dal perito stesso valutato, quando e' successo l'incidente 4 mesi fa l'auto valeva da quotazione quattroruote 3200e. ad oggi Il liquidatore mi offre 1500e. Come valore dell'auto piu' 360e. come contributo per l'acquisto di un'auto in totale 2000e. scarsi, mi sembra poco, sono seguito anche da un legale e mi dice che e' giusto cosi', ma come e' possibile tutto cio' c'è qualche esperto che mi possa far capire? O consigliarmi? Grazie saluti
La quotazione che fa fede è quella assicurata per furto/incendio riportata sul tuo contratto assicurativo, non quella di 4R...ed in fase di liquidazione a quella cifra devi togliere una percentuale (la franchigia) che di solito è il 30% se non sbaglio.

Comunque massima solidarietà per l'accaduto.

Purtroppo non è come dici tu. Il risarcimento per distruzione del veicolo ha come massimale il valore commerciale del veicolo definito dalle pubblicazioni di riferimento (normalmente Eurotax giallo, un po' più alto del blu ma molto più basso di 4ruote) più si aggiungono tutti i costi aggiuntivi quali le spese di deposito, trasporto, demolizione, eventuale parte di bollo pagato e non rimborsabile, eccetera.
Il valore della polizza I/F non c'entra nulla perchè le due polizze, anche se collegate tra loro, sono indipendenti.

Saluti

Comunque questa "regola" è una grande ingiustizia, prendiamo il mio esempio,
ho un auto di 7 anni con nemmeno 70 k km, tenuta molto bene, non dico che è pari al nuovo ma poco ci manca, non ricordo quanto sia quotata ma poniamo 4000?, un deficente me la distrugge e magari me ne danno 2.500?,
morale della favola......in teoria ho un mezzo che a me fa il servizio di un auto da 18.000?, nella pratica mi ritroverei con 2.500? in mano! :evil:

Capisco quel che dici ma la "regola", se la analizziamo asetticamente fuori dai nostri casi personali, un suo senso ce l'ha. E' quello di evitare, o perlomeno limitare, le frodi perpetrate da chi ha dei vecchi scassoni di valore zero o quasi, simula un incidente e poi chiede la rimessa a nuovo con un preventivo da alcune migliaia di euro (oggi basta un danno abbastanza piccolo per avere preventivi da migliaia di euro). Ricevuto il risarcimento demolisce l'auto e si tiene i soldi magari ricominciando la trafila con un altro scassone che paga qualche centinaio di euro e facendo ad ogni giro migliaia di euro di utile netto.
Se uno ha un'auto che vale 2000 euro e a causa di un incidente o di un altro evento la perde, il danno che ha subìto è pari al valore del veicolo ossia 2000 euro perchè con quel risarcimento dovrebbe potersi ricomprare un'auto analoga (modello e condizioni) a quella che aveva riportandosi quindi nelle condizioni ante incidente. Cinico ma ineccepibile. La teoria sta in quel condizionale, ed è lì che casca l'asino ma la colpa non è della regola ma delle quotazioni che spesse volte sono irreali.
Tu dici che la tua auto, del valore di 4000 euro, a te fa lo stesso servizio di una da 18.000, ma perchè non da 40.000? Ti porta da A a B con il confort e gli accessori che a te servono e bastano, come farebbe un'auto da 18.000 ma anche da 40.000. Il problema è che per il mercato quell'auto vale 4.000 euro.
Il valore che hai in mano è quello, quel che tu ne fai è ininfluente. Se qualcuno te ne causa la perdita, il risarcimento non potrà che essere pari al valore che hai perso.

Saluti

Per la serie..."per colpa di qualcuno, ci andiamo di mezzo tutti"......se vivessimo in un paese "serio" sarebbe bello poter constatare oltre al valore di mercato che già in certi casi risulta inadeguato, anche le condizioni del mezzo, ovvero i km che aveva, come era manutenuto ecc ecc, perchè la mia auto dovrebbe essere paragonata a quella di uno che l'ha sfruttata fino all'osso e magari ha già dentro botte da centinaia di euro e con 200.000km sul groppone?

Manuel, guarda che io ti sto dando ragione! Quel che dici tu è proprio il fulcro del discorso. Il problema non è la regola (giusta, a mio parere) che limita al valore del mezzo il tetto massimo risarcibile ma è proprio la determinazione del valore del mezzo.
E' ovvio e giusto che la tua auto di X anni con pochissimi km ed ancora immacolata valga più di una analoga di pari età ma strausata o addirittura di una più nuova ma già danneggiata o con tantissimi km. Altrettanto giusto, a mio parere, è che se hai un'auto che vale 100 l'assicurazione non ti possa rimborsare più di quel valore anche se i danni ammontano a 120 o 150 (cosa possibilissima anche per auto non certo vecchissime e per danni tecnicamente riparabilissimi).

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
manuel46 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
manuel46 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
kanarino ha scritto:
fabersss ha scritto:
Salve in seguito ad un incidente con ragione al 100x100 con referto anche di p.s. dopo la visura del mezzo da parte del perito ho dovuto demolire l'auto dato che il costo della riparazione superava di molto il valore dell'auto come dal perito stesso valutato, quando e' successo l'incidente 4 mesi fa l'auto valeva da quotazione quattroruote 3200e. ad oggi Il liquidatore mi offre 1500e. Come valore dell'auto piu' 360e. come contributo per l'acquisto di un'auto in totale 2000e. scarsi, mi sembra poco, sono seguito anche da un legale e mi dice che e' giusto cosi', ma come e' possibile tutto cio' c'è qualche esperto che mi possa far capire? O consigliarmi? Grazie saluti
La quotazione che fa fede è quella assicurata per furto/incendio riportata sul tuo contratto assicurativo, non quella di 4R...ed in fase di liquidazione a quella cifra devi togliere una percentuale (la franchigia) che di solito è il 30% se non sbaglio.

Comunque massima solidarietà per l'accaduto.

Purtroppo non è come dici tu. Il risarcimento per distruzione del veicolo ha come massimale il valore commerciale del veicolo definito dalle pubblicazioni di riferimento (normalmente Eurotax giallo, un po' più alto del blu ma molto più basso di 4ruote) più si aggiungono tutti i costi aggiuntivi quali le spese di deposito, trasporto, demolizione, eventuale parte di bollo pagato e non rimborsabile, eccetera.
Il valore della polizza I/F non c'entra nulla perchè le due polizze, anche se collegate tra loro, sono indipendenti.

Saluti

Comunque questa "regola" è una grande ingiustizia, prendiamo il mio esempio,
ho un auto di 7 anni con nemmeno 70 k km, tenuta molto bene, non dico che è pari al nuovo ma poco ci manca, non ricordo quanto sia quotata ma poniamo 4000?, un deficente me la distrugge e magari me ne danno 2.500?,
morale della favola......in teoria ho un mezzo che a me fa il servizio di un auto da 18.000?, nella pratica mi ritroverei con 2.500? in mano! :evil:

Capisco quel che dici ma la "regola", se la analizziamo asetticamente fuori dai nostri casi personali, un suo senso ce l'ha. E' quello di evitare, o perlomeno limitare, le frodi perpetrate da chi ha dei vecchi scassoni di valore zero o quasi, simula un incidente e poi chiede la rimessa a nuovo con un preventivo da alcune migliaia di euro (oggi basta un danno abbastanza piccolo per avere preventivi da migliaia di euro). Ricevuto il risarcimento demolisce l'auto e si tiene i soldi magari ricominciando la trafila con un altro scassone che paga qualche centinaio di euro e facendo ad ogni giro migliaia di euro di utile netto.
Se uno ha un'auto che vale 2000 euro e a causa di un incidente o di un altro evento la perde, il danno che ha subìto è pari al valore del veicolo ossia 2000 euro perchè con quel risarcimento dovrebbe potersi ricomprare un'auto analoga (modello e condizioni) a quella che aveva riportandosi quindi nelle condizioni ante incidente. Cinico ma ineccepibile. La teoria sta in quel condizionale, ed è lì che casca l'asino ma la colpa non è della regola ma delle quotazioni che spesse volte sono irreali.
Tu dici che la tua auto, del valore di 4000 euro, a te fa lo stesso servizio di una da 18.000, ma perchè non da 40.000? Ti porta da A a B con il confort e gli accessori che a te servono e bastano, come farebbe un'auto da 18.000 ma anche da 40.000. Il problema è che per il mercato quell'auto vale 4.000 euro.
Il valore che hai in mano è quello, quel che tu ne fai è ininfluente. Se qualcuno te ne causa la perdita, il risarcimento non potrà che essere pari al valore che hai perso.

Saluti

Per la serie..."per colpa di qualcuno, ci andiamo di mezzo tutti"......se vivessimo in un paese "serio" sarebbe bello poter constatare oltre al valore di mercato che già in certi casi risulta inadeguato, anche le condizioni del mezzo, ovvero i km che aveva, come era manutenuto ecc ecc, perchè la mia auto dovrebbe essere paragonata a quella di uno che l'ha sfruttata fino all'osso e magari ha già dentro botte da centinaia di euro e con 200.000km sul groppone?

Manuel, guarda che io ti sto dando ragione! Quel che dici tu è proprio il fulcro del discorso. Il problema non è la regola (giusta, a mio parere) che limita al valore del mezzo il tetto massimo risarcibile ma è proprio la determinazione del valore del mezzo.
E' ovvio e giusto che la tua auto di X anni con pochissimi km ed ancora immacolata valga più di una analoga di pari età ma strausata o addirittura di una più nuova ma già danneggiata o con tantissimi km. Altrettanto giusto, a mio parere, è che se hai un'auto che vale 100 l'assicurazione non ti possa rimborsare più di quel valore anche se i danni ammontano a 120 o 150 (cosa possibilissima anche per auto non certo vecchissime e per danni tecnicamente riparabilissimi).

Saluti

Non me la stavo prendendo con te ovviamente, solo constatavo come per l'ennesima volta, per colpa dei disonesti ci dobbiamo sempre smenare noi,
può essere vero che se l'auto X vale 100 sulla carta, non mi possano/vogliano dare di più, ma ad esempio dove lo mettiamo il valore "intrinseco" (sono ignorante, non so se il termine è azzeccato) affettivo che per me ha un mezzo?
la mia auto è "la mia auto" se uno mi viene addosso e la rompe per un costo superiore al suo valore, mi deve risarcire anche del danno morale, perchè io l'ho tenuta in un determinato modo, perchè ci ho fatto solo un tot di km, perchè magari ci ho speso dei soldi per manutenerla in modo perfetto ecc ecc, non possono mettere al pari tutti i mezzi come fossero dei semplici pezzi di ferro che devono andare sotto la pressa, giusto o no? ;)
 
manuel46 ha scritto:
Non me la stavo prendendo con te ovviamente, solo constatavo come per l'ennesima volta, per colpa dei disonesti ci dobbiamo sempre smenare noi,
può essere vero che se l'auto X vale 100 sulla carta, non mi possano/vogliano dare di più, ma ad esempio dove lo mettiamo il valore "intrinseco" (sono ignorante, non so se il termine è azzeccato) affettivo che per me ha un mezzo?
la mia auto è "la mia auto" se uno mi viene addosso e la rompe per un costo superiore al suo valore, mi deve risarcire anche del danno morale, perchè io l'ho tenuta in un determinato modo, perchè ci ho fatto solo un tot di km, perchè magari ci ho speso dei soldi per manutenerla in modo perfetto ecc ecc, non possono mettere al pari tutti i mezzi come fossero dei semplici pezzi di ferro che devono andare sotto la pressa, giusto o no? ;)

Quel che scrivi sarebbe anche giusto e condivisibile in un mondo ideale ma nel mondo reale è pura utopia. Purtroppo nei casi di incidente si deve per forza attribuire un valore a qualunque cosa, lo si fa addirittura con la vita umana.
In quei casi non si può dar retta al cuore ed al sentimento ma bisogna essere cinici e fare in modo che, grazie a criteri oggettivi, chi ha subìto il danno abbia un indennizzo che lo copra e chi lo deve pagare debba pagare solo quello e non altro.
Un'auto è un pezzo di ferro, che ci piaccia o no, è brutto dirlo da appassionati quali siamo, ma è così. Se va distrutta si sostituisce. Il suo valore è facilmente calcolabile, esistono dei criteri oggettivi, basta applicarli correttamente.

Ti dirò di più, con l'auto si è anche fortunati. Prova a chiedere a qualche poveraccio che ha perso la casa (assicurata) a causa del terremoto o dell'alluvione, lì altro che valore di mercato e danni morali, se va bene ti rimborsano qualche settimana d'albergo e poi son cavoli tuoi!

Saluti
 
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