alexmed ha scritto:vecchioAlfista ha scritto:il crucco ha parlato (piuttosto piccato dalla domanda) di un motore completamente rifatto, con una testata completamente Maserati. Insomma: solo il basamento e nulla più.
Ricorda il decadimento del Biscione. Anche all'epoca dell'uscita del Pratola Serra si disse così, per tener buoni gli Alfisti. E, dopo, con i cangurotti, che però, oltre ad essere ibridi, non avevano sufficenti prestazioni.
Poi si è passati al fiat 100%.
Succederà anche per il tridente...
Il Pratola Serra ha basamento in ghisa e non in lega d'AL come il vecchio bialbero e ci sta che alcuni storcano il naso, anche se a dir la verità Fiat è maestra con i basamenti in ghisa.. vedi FIRE, detto ciò i tecinici Alfa all'epoca non erano per nulla scontenti di quel basamento, inoltre avendo gli alberi controrotanti di equilibratura risolvevano i problemi congeniti del vecchio 2.0 TS. Più che altro i problemi del 2.0 TS 16v erano nella gestione dell'iniezione con problemi di battito in testa non risolvibile via software per limiti della centralina Bosch. Alla fine per me il progetto Pratola Serra non è un cattivo progetto se immaginiamo una fabbrica altamente automatizzata che ti faceva dal 1.4 al 1.6 al 1.8 al 2.0 in versione TS e in versione Fiat-Lancia... certo si son dovuti fare compromessi visto che la cilindrata era praticamente determinata dalla corsa... ritrovandosi così motori a corsa corta, quadri e a corsa lunga... cosa che dona comportamenti, caratteri diversi ai propulsori.
certo!
Ho avuto per tre anni il 2 litri TS sulla Gtv. Ed ero soddisfatto di avere un motore progettato come Alfa Romeo (seppur nato in un ottica di industrializzazione da un basamento condiviso). Come tecnica era ben superiore a tanta concorrenza (variatore di fase, condotti a geometria variabile, doppia candela, contralberi di equilibratura). Il tutto per una potenza specifica superiore ai rivali (seppur con un elasticità decisamente migliorabile).
Un esempio di sinergia, a mi avviso, accettabile, dato che garantiva un propulsore individuabile senza ombra di dubbio come Alfa Romeo, ovvero un prodotto marchiato ALFA e di primo livello.
I cangurotti non garantivano tutto ciò: provenivano dall'america ed erano solo formalmente "alfizzati", mentre in realtà applicavano testate che si differenziavano (ma da chi?) solo per l'iniezione diretta ed i variatori di fase (ma sicuri che non le avessero anche gli originali GM).
Il tutto per ottenere una cavalleria di discreto livello solo in termini di valori assoluti a fronte di consumi osceni.
Poi per inseguire i turbo degli altri, si è preferito cestinare il logo Alfa per un generico FPT, da montare ovunque e dappertutto.
Il senso del mio topic è questo. Si passa da un prodotto sostanzialmente esclusivo (la prossima baby maserati crysler-derivata), ad uno sempre meno
autonomo fino al prodotto standard (come per Alfa è accaduto con Giulietta, una fiat 100%, così spero non accada a maserati).