modus72 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Forse non mi sono spiegato bene.
Non mi serve verificare o provare un motore americano. Il fatto che sia un motore americano, o cmq non un motore Alfa, mi permette già di dire che non ci siamo. Mi permette di dire che quel prodotto è viziato da un peccato di sostanza originale, e perciò non può corrispondere alle mie legittime aspettative.
Se compro un orologio di marca, ove quella marca ha costruito le sue fortune per le qualità eccelse della sue meccaniche, non tollererei che quello stesso marchio si presenti con prodotti che in realtà nascondono, all'interno, meccanismi cinesi od estranei all'azienda, magari comuni a tanti orologi da 15 euro.
Non li tollererei neppure e fossero i meccanismi cinesi migliori al mondo.
L'originalità e la paternità di progetto sono specifiche non sempre derogabili in un prodotto. Per Alfa, in un mondo normale, dovrebbe essere così...
Nono, ti sei spiegato benissimo... ma è la base di fondo che manca nel tuo concetto. La sostanza originale Alfa Romeo è MORTA E SEPOLTA, vive giusto nei pochi esemplari pre 1990 che ancora marciano e vengono utilizzati. Fine, basta, l'Alfa di quegli anni non c'è più e non ci sarà più in quelle modalità perchè replicarle in questi anni non sarebbe sostenibile dal punto di vista economico. Per quanto riguarda quindi la derogabilità dell'originalità e paternità del prodotto Alfa, mi dispiace, chi ci tiene bisogna che se la metta via visto che le speranze IMHO sono pressochè nulle... io, personalmente, non ci tengo visto che non stiamo parlando di Ferrari, marchio che può oggettivamente esser prodotto solo a Maranello.. Stiamo parlando di un marchio che negli ultimi 40 anni ha fatto della BUONA meccanica il suo punto d'onore, non dell'estrema eccellenza visto il listino e visti i prezzi richiesti. La stessa BMW, che perlomeno nel mio immaginario dovrebbe esser l'alter-ego di Alfa, non si fa problemi a produrre in ogni parte del mondo pur essendo fortemente connotata come tedesca, ergo un basamento Pentastar con una testata dedicata, rivisto e rimaneggiato affinchè le sue caratteristiche arrivino ad esser "premium" per me andrebbe più che bene montato sotto un cofano Alfa...
La sostanza (come la chiami tu) Alfa Romeo non è morta, ma è stata lasciata morire per basso calcolo industriale e per semplice convenieza economica. Proprio come il V6 Busso, morto senza eredi e senza una reale necessità tecnica ed industriale, solo perchè andava sgomberata Arese.
Un concetto lapalissiano, che rapportato al prodotto, fa un pessimo esempio di gestione industriale e commerciale, che nel mondo reale si è tradotto nel crollo delle vendite e dell'immagine di Alfa.
E questi sono fatti. Dei quali tutti abbiamo, bene o male, abbiamo sempre preso atto. Pure il marchionne di turno (salvo poi non far nulla di concreto salvo lo scaricar colpe sulle precedenti gestioni).
Solo che non si continua a voler vedere la realtà. Che non sono solo economia di scala (che nessuno è così folle da negare!) ed industria "tout court", ma deve essere soprattutto prodotto; ovvero tecnica originale e specificità a marchio e paternità Alfa (da trasmettere "a caduta", semmai, al resto del gruppone).
Altrimenti non si vende, si continua a lasciare insoddisfatte larghe fasce di mercato (non solo i vecchi babbioni come il sottoscritto, ma anche quelli che, semplicemente, non vogliono comprare la solita fiat), e si continua a razzolare con prodotti vaghi, che per nulla rappresentano la casa, incapaci di sostenere l'immagine del brand innanzi al cliente finale.
La citazione di Ferrari è certo fuoriluogo. Ma lo è anche quella su bmw, dato e poco importa dove "si costruisce", ma "chi" e "su che progetti" viene costruito. E non mi risulta che i crucchi si facciano fare i 6 cilindri ed i motori più prestazionali da una casa generalista (nel nostro caso fiat-ftp), partendo magari da un monoblocco yankee (pentastar).
Non conta solo il risultato, ma conta anche come lo si raggiunge. Sempre che non si continui a trattare Alfa con economie da generalista, con la strampalata ambizione di farla passare per una premium.
Peccato che decenni di tale "errore" non abbiano insegnato un bel nulla.