<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Usa: sgozzata prete donna. E' stata crocefissa | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Usa: sgozzata prete donna. E' stata crocefissa

99octane ha scritto:
Il che vuol dire tutto e niente.
Essendo ovviamente impossibile impedire certi delitti, l'unica cosa rilevante che resta da fare e' assicurare che chi l'ha commesso non possa piu' nuocere a nessuno, e c'e' un solo modo.
Il resto son pietismi che vanno solo a mettere in pericolo altre persone innocenti.

Vuol dire tutto e niente perchè in poche righe di un forum si può -al massimo- citare e ricordare le questioni nelle loro linee essenziali. Invece lo studio dei delitti e dei criminali può servire a prevenire -ciò che credo sia l'unica cosa importante- i delitti e il loro ripetersi ,oppure a creare deterrenti con le pene più opportune.
 
99octane ha scritto:
Cio' che fa diventare la gente dei serial killer, o degli assassini, non e' ne' la televisione, ne' i videogames, ne' i fumetti, ne' [aggiungere oggetto dello sdegno di gruppi moralisti a piacere].
Marcel Dutroux e' cresciuto in una societa' tranquilla, ordinata, pulita, pacifista e amichevole.
Certo, se si prende in considerazione il clima del belgio, molto si spiega... :lol:

guarda, io possiedo delle armi, ho sempre giocato ai videogames, leggo manga e sono appassionato di cinema orientale, italiano dei bei tempi che furono e anche alcune chicche americane, ma io e te non siamo americani ne siamo un numero così elevato da rappresentare un punto di riferimento.
Ogni cosa ha una sua causa ed un suo effetto se ti metti a reprimere solo l'effetto ti troverai semplicemente a dover reprimere un nuovo caso dopo poco...

poi va bé sono discorsi lunghi e io non ho il dono della sintesi :D mi piacerebbe approfondire ma non ne ho il tempo..
 
Yggdrasill ha scritto:
99octane ha scritto:
Cio' che fa diventare la gente dei serial killer, o degli assassini, non e' ne' la televisione, ne' i videogames, ne' i fumetti, ne' [aggiungere oggetto dello sdegno di gruppi moralisti a piacere].
Marcel Dutroux e' cresciuto in una societa' tranquilla, ordinata, pulita, pacifista e amichevole.
Certo, se si prende in considerazione il clima del belgio, molto si spiega... :lol:

guarda, io possiedo delle armi, ho sempre giocato ai videogames, leggo manga e sono appassionato di cinema orientale, italiano dei bei tempi che furono e anche alcune chicche americane, ma io e te non siamo americani ne siamo un numero così elevato da rappresentare un punto di riferimento.
Ogni cosa ha una sua causa ed un suo effetto se ti metti a reprimere solo l'effetto ti troverai semplicemente a dover reprimere un nuovo caso dopo poco...

poi va bé sono discorsi lunghi e io non ho il dono della sintesi :D mi piacerebbe approfondire ma non ne ho il tempo..

Ti capisco, ma anche io devo andare a fare la spesa :p
 
maillaux02 ha scritto:
Sono abbastanza d'accordo con Brillo e con quanti hanno affermato che i delitti sono in qualche modo espressione dell'ambiente in cui sono maturati.
I più recenti studi criminologici sono infatti concordi nell'indicare come le patologie individuali e i vuoti di identità,alla base del comportamento delinquenziale siano frutto dell'interazione dell' "io" con gli altri che lo circondano e quindi prima la famiglia e poi la società.
Per una serie di azioni e di reazioni di cause ed effetti che producono altre cause si forma e si consolida l'identità criminale.Ciò vale per i piccoli delinquenti ,ma in certa misura anche per i grandi delitti e gli omicidi.
Un individuo che compia delitti così efferati come questo di cui stiamo parlando ha sicuramente una personalità distorta e sarebbe molto difficile individuarne la causa da un articolo di cronaca nera. Anche gli psichiatri e i periti a volte stentano a stabilire con certezza se un criminale è capace di intendere e di volere o no e anche nel caso si stabilisca che è pazzo se lo è per questioni genetiche ,oppure per il rapporto disturbato con le figure genitoriali nella fase neonatale od altro.
Sicuramente lo stesso tipo di omicida parla un "linguaggio diverso" se esprime il suo delitto a Bagdad o se è un americano ,perchè è appunto l'interazione della sua "devianza" con l'ambiente circostante a stabilire il "linguaggio" con cui si esprimerà.Sicuramente questo della povera donna pastore è un delitto "americano".

ah si i criminologi, quelli che studiano Cesare Lombroso..... :lol:
 
Gunsite ha scritto:
maillaux02 ha scritto:
Sono abbastanza d'accordo con Brillo e con quanti hanno affermato che i delitti sono in qualche modo espressione dell'ambiente in cui sono maturati.
I più recenti studi criminologici sono infatti concordi nell'indicare come le patologie individuali e i vuoti di identità,alla base del comportamento delinquenziale siano frutto dell'interazione dell' "io" con gli altri che lo circondano e quindi prima la famiglia e poi la società.
Per una serie di azioni e di reazioni di cause ed effetti che producono altre cause si forma e si consolida l'identità criminale.Ciò vale per i piccoli delinquenti ,ma in certa misura anche per i grandi delitti e gli omicidi.
Un individuo che compia delitti così efferati come questo di cui stiamo parlando ha sicuramente una personalità distorta e sarebbe molto difficile individuarne la causa da un articolo di cronaca nera. Anche gli psichiatri e i periti a volte stentano a stabilire con certezza se un criminale è capace di intendere e di volere o no e anche nel caso si stabilisca che è pazzo se lo è per questioni genetiche ,oppure per il rapporto disturbato con le figure genitoriali nella fase neonatale od altro.
Sicuramente lo stesso tipo di omicida parla un "linguaggio diverso" se esprime il suo delitto a Bagdad o se è un americano ,perchè è appunto l'interazione della sua "devianza" con l'ambiente circostante a stabilire il "linguaggio" con cui si esprimerà.Sicuramente questo della povera donna pastore è un delitto "americano".

ah si i criminologi, quelli che studiano Cesare Lombroso..... :lol:

Cesare Lombroso puoi metterlo tra gli incompresi.
 
[".[/quote]

ah si i criminologi, quelli che studiano Cesare Lombroso..... :lol: [/quote]

E' come dire che gli ingegneri sono quelli che progettano la torre Eifel. La criminologia è andata un po' avanti rispetto a Cesare Lombroso e alla sua fisiognomica.Cosiccome l'ingegneria delle costruzioni rispetto ai primi del secolo scorso. :lol: :lol: Buone cose.
 
dukeiiktm ha scritto:
doncamilloo ha scritto:
birillo21 ha scritto:
Usa: sgozzata prete donna. E' stata crocefissa
31 Agosto 2009 20:38 ESTERI

WASHINGTON - Agghiacciante omicidio ad Anadarko, una cittadina dell'Oklahoma, nel Midwest degli Stati Uniti. Vittima un pastore protestante donna di 61 anni, Carol Daniels. E' stata trovata morta, nuda e orribilmente mutilata, dietro l'altare della sua chiesa, in una posizione che ricordava quella di Gesu' crocifisso. Il killer si e' accanito sulla vittima: il cadavere presentava grossi tagli all'altezza della gola, talmente profondi che hanno quasi staccato la testa dal resto del corpo. Alla donna sono stati anche bruciati i capelli. All'indagine lavorano gli esperti della scientifica dell'Fbi. (RCD)
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Bel posticino gli USA.

da anni odio gli usa dal mio ultimo viaggio a miami 5 anni fà.
mi han disgustato la loro violenza unica, il loro vivere estremo,
sempre rissosi (basta veder i loro sport footbal e wwf)
il loro voler sempre comandare il mondo e mandarci gambe all'aria come
han fatto causando l'ultima crisi mondiale, il loro cibo , i loro films
violenti senza nessun bel messaggio da dare allo spettatore,
non permettono di fumare in strada a nessuno ,a fanno
i proibizionisti con l'alcol da bere, ma possiedono
e compran tutti delle armi che son usate dai pischelli per fare stragi.
son sempre ubriaconi e disgustosi .

scampia rispetto a certi quartieri di los angeles e newyork sembra cambridge.

usa fankiulo attè :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown:

L'altro giorno un padre di famiglia in italia ha sterminato la sua famiglia e ha tentato il suicidio, su questo niente da dire?Le tue osservazioni sono il meglio dei luoghi comuni sugli stati uniti :D :Derby ti devi impegnare di più ;)

peccato che lo sterminio sia avvenuto 3 gg dopo il mio post... :D
 
doncamilloo ha scritto:
da anni odio gli usa dal mio ultimo viaggio a miami 5 anni fà.
mi han disgustato la loro violenza unica, il loro vivere estremo,
sempre rissosi (basta veder i loro sport footbal e wwf)

Intendi quegli sport in cui si va a vedere la domenica, portando i bambini, e si passa una giornata per famiglie?
Proprio come il nostro calcio, mi pare...

il loro voler sempre comandare il mondo e mandarci gambe all'aria come
han fatto causando l'ultima crisi mondiale,
il loro cibo,
Uhm... sarei in linea di massima daccordo, ma gli Stati Uniti sono grandi e han diverse tradizioni. La cucina cajun, per esempio.... yum yum...
E anche il tex-mex ha i suoi pregi, cosi' come il modo in cui san allevare e cucinare la carne. Ancorche', dopo qualche mese solo a carne alla griglia, penso mi sparerei.
i loro films
violenti senza nessun bel messaggio da dare allo spettatore,
non permettono di fumare in strada a nessuno ,a fanno
i proibizionisti con l'alcol da bere, ma possiedono
e compran tutti delle armi che son usate dai pischelli per fare stragi.
son sempre ubriaconi e disgustosi .

scampia rispetto a certi quartieri di los angeles e newyork sembra cambridge.

usa fankiulo attè :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown:

Cos'e'? C'era il 3x1 dei luoghi comuni?
La tua e' la solita invidia. E' vero, loro comandano il mondo.
Se loro possono, e noi no, invidiarli non risolve. Sarebbe piu' costruttivo cercare di capire perche' loro sono oggi la potenza che noi eravamo nel III secolo A.C. Solo che per farlo bisogna fare un po' di autocritica, mentre e' molto piu' facile dare la colpa agli altri delle proprie inadeguatezze.
Quanto alla crisi, noi ce la saremmo anche sfangata (e che occasione sarebbe stata per fare un bel passo avanti economicamente), se non fosse stato per una classe politica irresponsabile e interessata solo al proprio tornaconto (e intendo TUTTA, poi mi fermo o diventa "politico").
Non sto nemmeno a ribattere punto a punto alle tue affermazioni perche' non ne vale la pena. Si qualificano da sole.
 
maillaux02 ha scritto:
E' come dire che gli ingegneri sono quelli che progettano la torre Eifel. La criminologia è andata un po' avanti rispetto a Cesare Lombroso e alla sua fisiognomica.Cosiccome l'ingegneria delle costruzioni rispetto ai primi del secolo scorso. :lol: :lol: Buone cose.

Non ci siamo capiti probabilmente perche' ci riferiamo a due aspetti diversi.
La criminologia e' uno strumento. Si e' evoluto, ed e' molto utile se bene utilizzato.
Solo che in certi ambiti viene utilizzato per fare profiling, prevedere le mosse di criminali, tracciare linee guida per le politiche sociali.
In altri viene usata per trovare scuse per cui i delinquenti non son mai avvero colpevoli delle loro azioni e meritano comprensione (quella stessa che non e' mai data alle loro vittime, se solo osano provare a ribellarsi al sopruso e difendersi).
E' come un martello. Se ci pianti i chiodi, va bene. Se ci pianti le viti, no.
Io critico l'uso che ne viene troppo spesso fatto, da gente che ha una laurea e quindi dovrebbe saperla piu' lunga.
O, forse, dopo tutto la sa piu' lunga. Bisogna solo vedere chi gli riempie la greppia.
Il cane, si sa, abbaia per il padrone.
 
99octane ha scritto:
Intendi quegli sport in cui si va a vedere la domenica, portando i bambini, e si passa una giornata per famiglie?
Proprio come il nostro calcio, mi pare...

i nostri bambini non hanno però le armi per fare le stragi nelle scuole...

il loro voler sempre comandare il mondo e mandarci gambe all'aria come
han fatto causando l'ultima crisi mondiale,
il loro cibo,
Uhm... sarei in linea di massima daccordo, ma gli Stati Uniti sono grandi e han diverse tradizioni. La cucina cajun, per esempio.... yum yum...
E anche il tex-mex ha i suoi pregi, cosi' come il modo in cui san allevare e cucinare la carne. Ancorche', dopo qualche mese solo a carne alla griglia,

(mangio rarissimamente la carne solo dieta mediterranea)

Cos'e'? C'era il 3x1 dei luoghi comuni?
La tua e' la solita invidia. E' vero, loro comandano il mondo.
Se loro possono, e noi no, invidiarli non risolve. Sarebbe piu' costruttivo cercare di capire perche' loro sono oggi la potenza che noi eravamo nel III secolo A.C. Solo che per farlo bisogna fare un po' di autocritica, mentre e' molto piu' facile dare la colpa agli altri delle proprie inadeguatezze.
Quanto alla crisi, noi ce la saremmo anche sfangata (e che occasione sarebbe stata per fare un bel passo avanti economicamente), se non fosse stato per una classe politica irresponsabile e interessata solo al proprio tornaconto (e intendo TUTTA, poi mi fermo o diventa "politico").
Non sto nemmeno a ribattere punto a punto alle tue affermazioni perche' non ne vale la pena. Si qualificano da sole.

saranno luoghi comuni ma la colpa della crisi mondiale è soltanto stata loro
mi risulta
 
99octane ha scritto:
Intendi quegli sport in cui si va a vedere la domenica, portando i bambini, e si passa una giornata per famiglie?
Proprio come il nostro calcio, mi pare...

i nostri bambini non hanno però le armi per fare le stragi nelle scuole...

il loro voler sempre comandare il mondo e mandarci gambe all'aria come
han fatto causando l'ultima crisi mondiale,
il loro cibo,
Uhm... sarei in linea di massima daccordo, ma gli Stati Uniti sono grandi e han diverse tradizioni. La cucina cajun, per esempio.... yum yum...
E anche il tex-mex ha i suoi pregi, cosi' come il modo in cui san allevare e cucinare la carne. Ancorche', dopo qualche mese solo a carne alla griglia,

(mangio rarissimamente la carne solo dieta mediterranea)

Cos'e'? C'era il 3x1 dei luoghi comuni?
La tua e' la solita invidia. E' vero, loro comandano il mondo.
Se loro possono, e noi no, invidiarli non risolve. Sarebbe piu' costruttivo cercare di capire perche' loro sono oggi la potenza che noi eravamo nel III secolo A.C. Solo che per farlo bisogna fare un po' di autocritica, mentre e' molto piu' facile dare la colpa agli altri delle proprie inadeguatezze.
Quanto alla crisi, noi ce la saremmo anche sfangata (e che occasione sarebbe stata per fare un bel passo avanti economicamente), se non fosse stato per una classe politica irresponsabile e interessata solo al proprio tornaconto (e intendo TUTTA, poi mi fermo o diventa "politico").
Non sto nemmeno a ribattere punto a punto alle tue affermazioni perche' non ne vale la pena. Si qualificano da sole.

saranno luoghi comuni ma la colpa della crisi mondiale è soltanto stata loro
mi risulta
 
doncamilloo ha scritto:
i nostri bambini non hanno però le armi per fare le stragi nelle scuole...

Davvero? ;)
Da noi in effetti non fanno le stragi a scuola. Le fanno per strada per soldi.
Paese che vai, usanza che trovi.
Per inciso, e' successa una cosa analoga in Finlandia... come la spieghiamo, usando la tua teoria?
Mi sembra che tu stia, di nuovo, grossolanamente semplificando e analizzando con sconcertante superficialita' un argomento che e' ben piu' profondo e complesso.
PS: gridare non rende piu' vero quel che dici.

saranno luoghi comuni ma la colpa della crisi mondiale è soltanto stata loro
mi risulta

In effetti, no.
La crisi e' partita dal Regno Unito e si e' allargata praticamente subito agli Stati Uniti d'America.
Il problema e' stato un modello bancario di stampo "sociale" che ha concesso prestiti senza verificare la solvenza dei beneficiari (un sistema fortemente voluto dal Salvatore del Mondo Barack Obama, che e' tra i firmatari della legge).
Noi in Italia (piu' arpagoni, secondo alcuni all'epoca) ci siamo fortemente opposti a un sistema simile e, quando la gente scalpitava e il popolo mormorava, i nostri banchieri, per una volta nel miglior interesse di tutti, han fermamente risposto picche.
Abbiamo avuto due anni dall'esplosione della crisi. Tre se si considerano le prime avvisaglie, che avevano colto tutti gli economisti.
Solo che mentre gli altri hanno cominciato a prendere contromisure da subito, prima ancora che scoppiasse il bubbone, noi non solo abbiamo aspettato che lo tsunami ci investisse, ma invece di predisporre contromisure per ridurne gli effetti, lo stato ha rubato ai cittadini tutti i salvagente... :rolleyes:
Cosi', mentre le finanziare centrate in pieno dalla crisi negli USA hanno gia' restituito il prestito di stato e son di nuovo in piedi, noi siamo qui che annaspiamo.
Di nuovo, invece di dare la colpa agli altri delle proprie manchevolezze, bisognerebbe fare un'analisi critica e bastonare dove si deve bastonare.
Invece, siam sempre qui a dar fiato ai tormentoni della pantomima destra-sinistra, e a berci le fregnacce antiamericane che chi ci governa ci propina nella certezza (ben riposta) che scaricheremo la nostra insoddisfazione su chi fa meglio di noi, piuttosto che cercare di migliorare le cose a casa nostra (che per i satrapi del potere sarebbe un disastro).

PS: e tutto cio, sia chiaro, inteso in un'ottica bipartisan.
 
tyzz76 ha scritto:
birillo21 ha scritto:
Bel posticino gli USA.

Effettivamente gli omicidi di questo tipo avvengono quasi sempre lì. Secondo me è un bel paese, ma c'è un'alta concentrazione di serial killers...

Vogliamo parlare dell'Europa?
Poi, non confondiamo Hollywood con la realta'. I serial killer propriamente detti si contano sulle dita di una mano.
Chi sbrocca e ammazza un bel po' di gente e' un altro discorso, ma avviene li', come in Europa, in Giappone, in Australia.... In tutto il mondo.
Ci sono addirittura NAZIONI che si basano sull'omicidio di massa. ;)
 
99octane ha scritto:
maillaux02 ha scritto:
E' come dire che gli ingegneri sono quelli che progettano la torre Eifel. La criminologia è andata un po' avanti rispetto a Cesare Lombroso e alla sua fisiognomica.Cosiccome l'ingegneria delle costruzioni rispetto ai primi del secolo scorso. :lol: :lol: Buone cose.

Non ci siamo capiti probabilmente perche' ci riferiamo a due aspetti diversi.
La criminologia e' uno strumento. Si e' evoluto, ed e' molto utile se bene utilizzato.
Solo che in certi ambiti viene utilizzato per fare profiling, prevedere le mosse di criminali, tracciare linee guida per le politiche sociali.
In altri viene usata per trovare scuse per cui i delinquenti non son mai davvero colpevoli delle loro azioni e meritano comprensione (quella stessa che non e' mai data alle loro vittime, se solo osano provare a ribellarsi al sopruso e difendersi).
E' come un martello. Se ci pianti i chiodi, va bene. Se ci pianti le viti, no.
Io critico l'uso che ne viene troppo spesso fatto, da gente che ha una laurea e quindi dovrebbe saperla piu' lunga.
O, forse, dopo tutto la sa piu' lunga. Bisogna solo vedere chi gli riempie la greppia.
Il cane, si sa, abbaia per il padrone.

Un conto è la scienza ,un conto l'uso che se ne fa , che può essere anche distorto ai fini di una parte politica.
Certo il sociologismo retorico che attribuisce tutte le colpe ad una fantomatica società cattiva che travia il povero deviante e lo costringe al delitto è oltre che falsa ,anche sorpassata e vecchia.E non è scienza ,ma vuoto e rimasticato chiacchericcio.
Io credo che quando si parla di interazione fra individuo e ambiente ,teoria avvallata da esperienze reali , si pongono già gli anticorpi verso derive più o meno perdoniste e lassiste , perchè non si nega il problema della criminalità in sè ,ma si tenta di dargli una spiegazione organica ,che non esclude la responsibilità e il libero arbitrio personale. In altre parole già la teoria se formulata con proposizioni corrette , già elimina la possibilità di un uso scorretto e parziale.Buone cose.
 
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