alexmed
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Come fa l'Unrae a dire ciò???
Cosa mi son perso?
http://www.quattroruote.it/notizie/economia/bollo-auto-nel-2010-evaso-un-miliardo-di-euro
Circa un miliardo di euro. Sarebbe questa l'enorme cifra evasa nel 2010 per il mancato pagamento del bollo auto. Lo rivela un'indagine del Centro Studi Unrae, l'associazione delle aziende automobilistiche estere operanti in Italia, che ha incrociato i dati dell'Aci relativi al parco circolante - due anni fa pari a 36.751.311 vetture - con le banche dati in suo possesso.
Danno per l'erario. Il risultato è stato sorprendente. Sottratte le circa 2,1 milioni di vetture esentate dal versamento dell'imposta (auto di disabili, storiche, presso depositi giudiziari o in vendita come usato nelle concessionarie), l'anno scorso avrebbero dovuto pagare il bollo 34.650 milioni di vetture, con un gettito di 6,6 miliardi di euro. Una somma che non corrisponde affatto a quanto incassato dall'erario, che ammonta complessivamente a 5.6 miliardi, uno in meno del previsto.
Recupero delle somme. "L'Unrae ? ha dichiarato Gianni Filipponi, direttore generale dell'associazione ? è disponibile a collaborare con l'Aci e le Istituzioni preposte, mettendo a disposizione i dati e le conoscenze acquisite, al fine di un repentino accertamento e recupero delle imposte presumibilmente evase, sia riferite al bollo auto sia quelle, pure rilevanti, inerenti l'assicurazione Rc auto. Tutto ciò nella convinzione che le maggiori entrate potrebbero essere di ausilio per un recupero del mercato automobilistico italiano, qualora destinate a progetti mirati".
Misure a sostegno del settore. Fra le misure per spingere il settore, Filipponi ha voluto ricordare l'istituzione di un fondo per facilitare l'accesso al credito dei giovani che decidano di acquistare una nuova auto, la drastica riduzione dell'imposta provinciale di trascrizione (Ipt) e l'abolizione del recente superbollo, particolarmente penalizzanti per gli utenti delle auto usate. "Non è un caso - ha sottolineato Filipponi - che l'Italia mantenga il più basso rapporto, rispetto agli altri maggiori mercati europei, fra vendita di auto usate e nuove. Nel 2010 questo rapporto è stato pari a 1,4 contro il 2,2 della Germania, il 2,4 della Francia e addirittura il 3,3 del Regno Unito". R.Bar.
Cosa mi son perso?
http://www.quattroruote.it/notizie/economia/bollo-auto-nel-2010-evaso-un-miliardo-di-euro
Circa un miliardo di euro. Sarebbe questa l'enorme cifra evasa nel 2010 per il mancato pagamento del bollo auto. Lo rivela un'indagine del Centro Studi Unrae, l'associazione delle aziende automobilistiche estere operanti in Italia, che ha incrociato i dati dell'Aci relativi al parco circolante - due anni fa pari a 36.751.311 vetture - con le banche dati in suo possesso.
Danno per l'erario. Il risultato è stato sorprendente. Sottratte le circa 2,1 milioni di vetture esentate dal versamento dell'imposta (auto di disabili, storiche, presso depositi giudiziari o in vendita come usato nelle concessionarie), l'anno scorso avrebbero dovuto pagare il bollo 34.650 milioni di vetture, con un gettito di 6,6 miliardi di euro. Una somma che non corrisponde affatto a quanto incassato dall'erario, che ammonta complessivamente a 5.6 miliardi, uno in meno del previsto.
Recupero delle somme. "L'Unrae ? ha dichiarato Gianni Filipponi, direttore generale dell'associazione ? è disponibile a collaborare con l'Aci e le Istituzioni preposte, mettendo a disposizione i dati e le conoscenze acquisite, al fine di un repentino accertamento e recupero delle imposte presumibilmente evase, sia riferite al bollo auto sia quelle, pure rilevanti, inerenti l'assicurazione Rc auto. Tutto ciò nella convinzione che le maggiori entrate potrebbero essere di ausilio per un recupero del mercato automobilistico italiano, qualora destinate a progetti mirati".
Misure a sostegno del settore. Fra le misure per spingere il settore, Filipponi ha voluto ricordare l'istituzione di un fondo per facilitare l'accesso al credito dei giovani che decidano di acquistare una nuova auto, la drastica riduzione dell'imposta provinciale di trascrizione (Ipt) e l'abolizione del recente superbollo, particolarmente penalizzanti per gli utenti delle auto usate. "Non è un caso - ha sottolineato Filipponi - che l'Italia mantenga il più basso rapporto, rispetto agli altri maggiori mercati europei, fra vendita di auto usate e nuove. Nel 2010 questo rapporto è stato pari a 1,4 contro il 2,2 della Germania, il 2,4 della Francia e addirittura il 3,3 del Regno Unito". R.Bar.