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Università: 50mila iscritti in meno

moogpsycho ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
beh....finché il paese necessita ogni anno di circa 3000 nuovi laureati in giurisprudenza e la universitá ne sforna 15000.......

...ma sai quanti "dottori" in Etologia dello zibellino e Scienze della disposizione delle posate alle cene ufficiali vengono fuori in cambio?

questo è un altro problema,
io parto dal presupposto che la cultura è cultura.. che sia umanistica o scientifica o tecnica per me han la stessa importanza.
Se poi esiste un corso di "vaccate" è colpa di chi l'ha istituito e dei docenti che l'hanno organizzato.
hai ragione, la cultura è cultura, ma se non ha ricadute sulla "economia" nazionale intesa come utilità nella ricerca e nelle applicazioni o nella didattica, è ingiusto farl pagaare anche e sopratutto ai contribuenti, perchè oggi un laureato costa moltissimo a sè stesso come investimento di anni di vita e di rinunce a guadagnare e a divertirsi, moltissimisssimo alle famiglie che fanno sacrifici inenarrabili, ma ancor di più (in senso monetario) alla società che tramite le tasse paga l'università e i relativi sprechi. però è sacrosanto che un paese con scarsa affluenza all'istruzione superiore e universitaria è destinato al terzo mondo ed alla colonizzazione straniera, e basta guardarsi intorno...
 
arizona77 ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
arizona77 ha scritto:
per quello che viene fuori come prodotto medio e' solo un bene
scusa? :shock:

la preparazione del laureato medio Italiano
scusami ari, ma quest'affermazione è generalista, qualunquista e permettimi, anche un po del caiser.
Su che basi puoi giudicare la preparazione media dei laureati, tutti, mettendo poi sullo stesso piano corsi di laurea diversi?
 
stefano_68 ha scritto:
Comunque a mio avviso un dato del genere non sarebbe poi così tragico se tali mancati iscritti trovassero lavoro decente post-diploma.
Solo che non è così.

infatti,
buona parte dei ritiri dall' Universita' e' dovuta al fatto che molti si sono
resi conto che lavoro post laurea non ne trovi ugualmente, specie se non stai in una grande citta'.
 
arizona77 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
arizona77 ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
arizona77 ha scritto:
per quello che viene fuori come prodotto medio e' solo un bene
scusa? :shock:

la preparazione del laureato medio Italiano
ma ti riferisci a tuttli gli ambiti o ad alcuni in particolare? perchè io ritengo che in alcuni casi, per esperienza personale, i nostri laureati siano stimati come di dottorati stranieri se non di più

ho parlato di livello medio.....
certo che ci sono eccellenze e molti profe Italiani che lavorano
nelle Universita' USA e GB....
Ma il livello medio e' fra i piu' bassi d' Europa.
sino a pochi annni orsono, quando ho avuto a disposizione laureandi, dottorandi e specializzandi della mia disciplina direi che il livello era superiore alla media europea e molto superiore a quella americana, che ci battevano sopratutto per le dotazioni dei laboratori e quindi nell' esperienza sul campo
 
moogpsycho ha scritto:
arizona77 ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
arizona77 ha scritto:
per quello che viene fuori come prodotto medio e' solo un bene
scusa? :shock:

la preparazione del laureato medio Italiano
scusami ari, ma quest'affermazione è generalista, qualunquista e permettimi, anche un po del caiser.
Su che basi puoi giudicare la preparazione media dei laureati, tutti, mettendo poi sullo stesso piano corsi di laurea diversi?

Su quello che ho letto su varie riviste....
da solo potrei parlarti degli amici che ho, o di quelli di
mio figlio, ma sarebbero episodi...e infatti non ho fatto citazioni
specifiche
 
pi_greco ha scritto:
arizona77 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
arizona77 ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
arizona77 ha scritto:
per quello che viene fuori come prodotto medio e' solo un bene
scusa? :shock:

la preparazione del laureato medio Italiano
ma ti riferisci a tuttli gli ambiti o ad alcuni in particolare? perchè io ritengo che in alcuni casi, per esperienza personale, i nostri laureati siano stimati come di dottorati stranieri se non di più

ho parlato di livello medio.....
certo che ci sono eccellenze e molti profe Italiani che lavorano
nelle Universita' USA e GB....
Ma il livello medio e' fra i piu' bassi d' Europa.
sino a pochi annni orsono, quando ho avuto a disposizione laureandi, dottorandi e specializzandi della mia disciplina direi che il livello era superiore alla media europea e molto superiore a quella americana, che ci battevano sopratutto per le dotazioni dei laboratori e quindi nell' esperienza sul campo

purtroppo esistono pure le facolta' di
lettere
storia e filosofia
matematica....
Per non parlare di quelle senza senso
 
pi_greco ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
beh....finché il paese necessita ogni anno di circa 3000 nuovi laureati in giurisprudenza e la universitá ne sforna 15000.......

...ma sai quanti "dottori" in Etologia dello zibellino e Scienze della disposizione delle posate alle cene ufficiali vengono fuori in cambio?

questo è un altro problema,
io parto dal presupposto che la cultura è cultura.. che sia umanistica o scientifica o tecnica per me han la stessa importanza.
Se poi esiste un corso di "vaccate" è colpa di chi l'ha istituito e dei docenti che l'hanno organizzato.
hai ragione, la cultura è cultura, ma se non ha ricadute sulla "economia" nazionale intesa come utilità nella ricerca e nelle applicazioni o nella didattica, è ingiusto farl pagaare anche e sopratutto ai contribuenti, perchè oggi un laureato costa moltissimo a sè stesso come investimento di anni di vita e di rinunce a guadagnare e a divertirsi, moltissimisssimo alle famiglie che fanno sacrifici inenarrabili, ma ancor di più (in senso monetario) alla società che tramite le tasse paga l'università e i relativi sprechi. però è sacrosanto che un paese con scarsa affluenza all'istruzione superiore e universitaria è destinato al terzo mondo ed alla colonizzazione straniera, e basta guardarsi intorno...

il tema del thread è 50000 iscritti in meno (tra tutti i corsi universitari)... non cosa costa alla nazione l'istruzione universitaria, piuttosto che gli sbocchi professionali dei laureati.

Posso convenire sull'incapacità di certi corsi di garantire un occupazione, ma se il problema fosse esclusivamente questo, allora perchè non si iscrivono ad ingengeria, economia o fisica?
 
Difatto la laurea e' stato per lungo tempo un passaggio obbligato per accedere a determinati lavori nel pubblico ed in molti casi di corsi di laurea l'unico sbocco era / e' quello di lavorare in ambito pubblico.
Se (meno che in Sicilia) non c''e lavoro nello "stato" il calo e' fisiologico...

Mi rattrista solo il fatto che molti bravi laureati ( ci sono) proprio non riescano a sbarcare il lunario...manco con i lavori precari che a detta di molti anni fa dovevano far uscire il paese dalla crisi...
 
arizona77 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
arizona77 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
arizona77 ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
arizona77 ha scritto:
per quello che viene fuori come prodotto medio e' solo un bene
scusa? :shock:

la preparazione del laureato medio Italiano
ma ti riferisci a tuttli gli ambiti o ad alcuni in particolare? perchè io ritengo che in alcuni casi, per esperienza personale, i nostri laureati siano stimati come di dottorati stranieri se non di più

ho parlato di livello medio.....
certo che ci sono eccellenze e molti profe Italiani che lavorano
nelle Universita' USA e GB....
Ma il livello medio e' fra i piu' bassi d' Europa.
sino a pochi annni orsono, quando ho avuto a disposizione laureandi, dottorandi e specializzandi della mia disciplina direi che il livello era superiore alla media europea e molto superiore a quella americana, che ci battevano sopratutto per le dotazioni dei laboratori e quindi nell' esperienza sul campo

purtroppo esistono pure le facolta' di
lettere
storia e filosofia
matematica....
Per non parlare di quelle senza senso
è lì il problema, la "laurea inutile" alla società, non il livello della medesima che in quanto "inutile" è ininfluente
 
intendo ditre che un laureato in matematica nostrano ne sa di meno di un laureato Finlandese;
per le lauree inutili....queste fanno si che quel laureato sia mediamente un ignorante
nel senso che se va bene, sa di 3 argomenti inutili e nulla di quanto
un laureato divrebbe sapere comunque a livello generale
 
moogpsycho ha scritto:
Posso convenire sull'incapacità di certi corsi di garantire un occupazione, ma se il problema fosse esclusivamente questo, allora perchè non si iscrivono ad ingengeria, economia o fisica?
perchè neppure questi ultimi garantiscono più nulla in paese senza futuro come il nostro e se faccio bene i conti, nonostante la mia laurea in fisica vecchio ordinamento (quindi magistrale) dottorato di ricerca, perfezionamento in nucleare e sub nucleare, specializzazione in fisica medica ed ambientale, docenze universitarie, pubblicazioni e parecchie responsabilità sul paziente e come dirigente II fascia di anzianità, alta specializzazione e la direzione di sottostruttura semplice (le ultime due non retribuite), non conviene economicamente dati i miei 2600? netti mensili, visti i lunghi e duri anni di studio dipendioso, e di gavetta poco o niente pagata o addiruttura in perdita secca.

Per questo neppure io oggi mi reiscriverei, almeno non in Italia
 
pi_greco ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
Posso convenire sull'incapacità di certi corsi di garantire un occupazione, ma se il problema fosse esclusivamente questo, allora perchè non si iscrivono ad ingengeria, economia o fisica?
perchè neppure questi ultimi garantiscono più nulla in paese senza futuro come il nostro e se faccio bene i conti, nonostante la mia laurea in fisica vecchio ordinamento (quindi magistrale) dottorato di ricerca, perfezionamento in nucleare e sub nucleare, specializzazione in fisica medica ed ambientale, docenze universitarie, pubblicazioni e parecchie responsabilità sul paziente e come dirigente II fascia di anzianità, alta specializzazione e la direzione di sottostruttura semplice (le ultime due non retribuite), non conviene economicamente dati i miei 2600? netti mensili, visti i lunghi e duri anni di studio dipendioso, e di gavetta poco o niente pagata o addiruttura in perdita secca.

Per questo neppure io oggi mi reiscriverei, almeno non in Italia

carissimo....perche' ti ostini a vedere la punta dell' iceberg.....
Basta vedere il livello medio di Koltura del profe Italiano,
e vengono i brividi,
e questo e' un ragionamento che mi sento di portare avanti
semplicemente pensando alle decine che ho avuto
e fra cui ne posso salvare si e no 3/4
 
arizona77 ha scritto:
intendo ditre che un laureato in matematica nostrano ne sa di meno di un laureato Finlandese;
mi giunge nuova ma è possibile, che sia inferiore magari anche ad un altro scandinavo o orientale tout court, ma in senso stretto le grandi università italiane nell' otto/novecento hanno scritto (insieme a francesi, tedesche, inglesi e anche americane) la storia della scienza, anche a livello matematico, e ancora lo stanno facendo. sul livello dei laureati nuovo ordinamento no mi pronuncio come detto, ma credo che se uno studente sia motivato a prepararsi trovi terreno fertile nell'ambito dei docenti e delle possibilità di formarsi, il linite principale è la tanta grammatica a fronte della pochissima pratica
 
arizona77 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
Posso convenire sull'incapacità di certi corsi di garantire un occupazione, ma se il problema fosse esclusivamente questo, allora perchè non si iscrivono ad ingengeria, economia o fisica?
perchè neppure questi ultimi garantiscono più nulla in paese senza futuro come il nostro e se faccio bene i conti, nonostante la mia laurea in fisica vecchio ordinamento (quindi magistrale) dottorato di ricerca, perfezionamento in nucleare e sub nucleare, specializzazione in fisica medica ed ambientale, docenze universitarie, pubblicazioni e parecchie responsabilità sul paziente e come dirigente II fascia di anzianità, alta specializzazione e la direzione di sottostruttura semplice (le ultime due non retribuite), non conviene economicamente dati i miei 2600? netti mensili, visti i lunghi e duri anni di studio dipendioso, e di gavetta poco o niente pagata o addiruttura in perdita secca.

Per questo neppure io oggi mi reiscriverei, almeno non in Italia

carissimo....perche' ti ostini a vedere la punta dell' iceberg.....
Basta vedere il livello medio di Koltura del profe Italiano,
e vengono i brividi,
e questo e' un ragionamento che mi sento di portare avanti
semplicemente pensando alle decine che ho avuto
e fra cui ne posso salvare si e no 3/4
my dear friend, ho paura che la punta dell'iceberg mi stia premendo ove non vorrei, comunque non sto confutando ma contestando, ovvero portando altre esperienze, le mie, che non necessariamente coincidono con il tuo contesto
 
pi_greco ha scritto:
arizona77 ha scritto:
intendo ditre che un laureato in matematica nostrano ne sa di meno di un laureato Finlandese;
mi giunge nuova ma è possibile, che sia inferiore magari anche ad un altro scandinavo o orientale tout court, ma in senso stretto le grandi università italiane nell' otto/novecento hanno scritto (insieme a francesi, tedesche, inglesi e anche americane) la storia della scienza, anche a livello matematico, e ancora lo stanno facendo. sul livello dei laureati nuovo ordinamento no mi pronuncio come detto, ma credo che se uno studente sia motivato a prepararsi trovi terreno fertile nell'ambito dei docenti e delle possibilità di formarsi, il linite principale è la tanta grammatica a fronte della pochissima pratica

continui a vedere il top.....
Il Leonardo della situazione....
Io sto evidenziando il livello medio,
come dire:
il fatto che un Cinese sia l' uomo piu' alto del mondo
si contrappone al fatto che il cinese medio,
e' piu' basso di un Europeo medio
 
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