<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un'altro sbadato che dimentica il figlio in auto | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Un'altro sbadato che dimentica il figlio in auto

hpx ha scritto:
stefano_68 ha scritto:
@hpx: sei un po' nervoso, mi pare.
La domanda sull'avere figli deriva dal fatto che l'intransigenza e lo stupore nella tua reazione sono tipici di chi non ha vissuto la situazione; soprattutto nei primi anni di vita la sopravvivenza del bambino dipende proprio dai genitori. Non avendo ancora modo di esprimersi e di agire a dovere, eventi anche banali possono trasformarsi in drammi se anche una cosa sola viene trascurata.
IL tutto va condito dal fatto che la vita continua, e che gli impegni devono essere mantenuti anche in altri ambiti, ad esempio quello lavorativo.

No, non sono nervoso ho solo risposto in modo deciso a una tua supposizione falsa espressa a priori in modo gratuito, oltretutto su un argomento che per me è basilare : la vita come espressione di libertà che nessuno ha il diritto di toccare.

Non serve avere figli, anche se ho nipoti piccoli, per essere responsabili di una o più vite. Basta, come ho già riportato, una banale uscita tra amici che per una banale distrazione si possa finire tutti in ospedale, su una sedia a rotelle o finire direttamente sotto un metro di terra. Questo accade ogni giorno sopratutto sul lavoro, ma quello che mi fa incazzare come una bestia è questa scarsa attenzione per un dono quale è la vita sopratutto se non è la tua, sopratutto quando il fattaccio accade per cose banali. Non so te ma arrivare in auto, scendere, chiudere l'auto e andare al lavoro di per se è banale, ma non è quello di terminare una vita non tua in questo modo qualunque essa sia : figlio, nipote, amico, conoscente, il primo che passa. Se uno è incasinato, pieno di beghe, disperato può agire come meglio crede ma non ha il diritto decidere di cosa fare della vita degli altri. Quindi non vedo la differenza, una vita è una vita comunque. Inoltre per i motivi e le situazioni che hai descritto lo trovo ancora più allucinante.
e infatti questo padre non ha deciso questo è il punto,
.....................salvo errori (il giornalista di Micidial TV)
 
pi_greco ha scritto:
ho fatto il baby sitter per nipoti dall'età di 15 anni sinora, anche per intere settimane in vacanza, sono diventato padre quasi un quarto di secolo dopo

nel frattempo ho fatto volontariato con mbambini disabili, e altri varie forme di volontariato con persone "non autosufficienti"

è un'altra cosa, essere genitori è una responsabilità inderogabile ed imparagonabile, è una forma imperativa del senso del dovere, che non termina MAI, per tutti gli 86400 secondi che dura un singolo giorno, con il contemporaneo dovere di essere dei genitori che diano esempio in ogni atto, compreso come ci si lavano le mani, e soprattutto assicurare il futuro e delle certezze ai piccoli

mi spiace ma bisogna essere genitori e consapevoli per capirlo

Non fai altro che confermare come stefano68 che il gesto di quel padre non ha niente che vedere con tutto quello che per te vuol dire "essere genitore". Perchè se dopo tutto quello che mi hai raccontato giustifichi o comprendi come così banalmente puoi uccidere tuo figlio allora c'è qualcosa che non torna.

pi_greco ha scritto:
mi spiace ma bisogna essere genitori e consapevoli per capirlo

Non sono d'accordo con te perchè avere la consapevolezza che dai tuoi gesti dipende una o più vite non devi essere per forza genitore, tu stai facendo distinzione tra vita e vita e per me è inaccettabile.
 
hpx ha scritto:
pi_greco ha scritto:
ho fatto il baby sitter per nipoti dall'età di 15 anni sinora, anche per intere settimane in vacanza, sono diventato padre quasi un quarto di secolo dopo

nel frattempo ho fatto volontariato con mbambini disabili, e altri varie forme di volontariato con persone "non autosufficienti"

è un'altra cosa, essere genitori è una responsabilità inderogabile ed imparagonabile, è una forma imperativa del senso del dovere, che non termina MAI, per tutti gli 86400 secondi che dura un singolo giorno, con il contemporaneo dovere di essere dei genitori che diano esempio in ogni atto, compreso come ci si lavano le mani, e soprattutto assicurare il futuro e delle certezze ai piccoli

mi spiace ma bisogna essere genitori e consapevoli per capirlo

Non fai altro che confermare come stefano68 che il gesto di quel padre non ha niente che vedere con tutto quello che per te vuol dire "essere genitore". Perchè se dopo tutto quello che mi hai raccontato giustifichi o comprendi come così banalmente puoi uccidere tuo figlio allora c'è qualcosa che non torna.

pi_greco ha scritto:
mi spiace ma bisogna essere genitori e consapevoli per capirlo

Non sono d'accordo con te perchè avere la consapevolezza che dai tuoi gesti dipende una o più vite non devi essere per forza genitore, tu stai facendo distinzione tra vita e vita e per me è inaccettabile.
perchè sono umano e fallace, IO, beato te, superman della teoria

piccola postilla i bimbi in auto si addormentano specie se legati ai seggiolini ed impossibilitati a muoversi o a manovrare giocattoli potenzialmente pericolosi in caso di un "evento". chi li lascia pericolosamente muoversi nell'abitacolo o addirittura se li siede in grembo durante la marcia non se li dimentica certo sul seggiolino
 
economyrunner ha scritto:
e infatti questo padre non ha deciso questo è il punto,
.....................salvo errori (il giornalista di Micidial TV)
Mi riferivo in generale.
Ma appunto che non ha deciso, quindi non matto serial killer e via dicendo, è ancora più grave perchè nella sua superficialità dei suoi gesti, nel momento che era responsabile di una vita, ha commesso un errore banale, nel gesto di dimenticare, infatti non stato arrestato per omicidio volontario, ma colposo.
 
hpx ha scritto:
Se uno è incasinato, pieno di beghe, disperato può agire come meglio crede ma non ha il diritto decidere di cosa fare della vita degli altri.
Ma il punto è proprio questo: non si sbaglia per trascuratezza o noncuranza, o almeno, di solito non per quello; si sbaglia per overdose di impegni in conseguenza dei quali il cervello va in tilt.
ALtro è lasciare il figlio in auto per giocare alle slot, ovviamente. Ma in circostanze come quelle del fatto in questione, non pare trattarsi di trascuratezza.
 
pi_greco ha scritto:
perchè sono umano e fallace, IO, beato te, superman della teoria

Ah, per te se per una mia distrazione sul lavoro si fa ma qualcuno o peggio ci lascia le penne secondo te sarei il superman della teoria e me ne vado a casa tranquillo ? Perchè per quella vita non è uguale a quella di tuo figlio ? Ma per favore......
 
hpx ha scritto:
pi_greco ha scritto:
perchè sono umano e fallace, IO, beato te, superman della teoria

Ah, per te se per una mia distrazione sul lavoro si fa ma qualcuno o peggio ci lascia le penne secondo te sarei il superman della teoria e me ne vado a casa tranquillo ? Perchè per quella vita non è uguale a quella di tuo figlio ? Ma per favore......
parli di responsabilità di vite a me che per volontariato e per lavoro ho ed ho avuto tra le "mani" la vita di migliaia di persone?

p.s. mi occupo di radioterapia oncologica, specializzazione in oncoematologia pediatrica, nel secondo centro di riferimento nazionale

ma certo tu fari di molto meglio
 
stefano_68 ha scritto:
hpx ha scritto:
Se uno è incasinato, pieno di beghe, disperato può agire come meglio crede ma non ha il diritto decidere di cosa fare della vita degli altri.
Ma il punto è proprio questo: non si sbaglia per trascuratezza o noncuranza, o almeno, di solito non per quello; si sbaglia per overdose di impegni in conseguenza dei quali il cervello va in tilt.
ALtro è lasciare il figlio in auto per giocare alle slot, ovviamente. Ma in circostanze come quelle del fatto in questione, non pare trattarsi di trascuratezza.

Quindi per te allora come si dovrebbe inquadrare la questione ? Che per la vita che stiamo facendo la perdita di una vita in questo modo è accettabile ?, comprensibile ? Tipo danno collaterale ? Non penso proprio.
 
stefano_68 ha scritto:
hpx ha scritto:
Se uno è incasinato, pieno di beghe, disperato può agire come meglio crede ma non ha il diritto decidere di cosa fare della vita degli altri.
Ma il punto è proprio questo: non si sbaglia per trascuratezza o noncuranza, o almeno, di solito non per quello; si sbaglia per overdose di impegni in conseguenza dei quali il cervello va in tilt.
ALtro è lasciare il figlio in auto per giocare alle slot, ovviamente. Ma in circostanze come quelle del fatto in questione, non pare trattarsi di trascuratezza.
come detto uno trascurato lascia giocare il figlio senza cinture andando a spasso per l'abitacolo e saltando tra i sedili anteriori e posteriori, e così non se lo dimentica di certo, quello che si dimentica è appisolato sul seggilino ancorato dietro
 
pi_greco ha scritto:
parli di responsabilità di vite a me che per volontariato e per lavoro ho ed ho avuto tra le "mani" la vita di migliaia di persone?

E' per questo che non riesco a capire come puoi fare differenza tra vita e vita e pensare che chi non è genitore certi aspetti sono incomprensibili o off limit, per me è pura ipocrisia.
 
hpx ha scritto:
pi_greco ha scritto:
parli di responsabilità di vite a me che per volontariato e per lavoro ho ed ho avuto tra le "mani" la vita di migliaia di persone?

E' per questo che non riesco a capire come puoi fare differenza tra vita e vita e pensare che chi non è genitore certe aspetti sono incomprensibili o off limit, per me è pura ipocrisia.
grazie del complimento, ipocrita mi piace, specie se detto da te...lo incornicio subito
 
Se non ricordo male è capitato anche ad una mamma insegnante...in quel caso mi pare di ricordare che il giudice decise di non procedere verso di lei! Decisone che credo andrebbe presa anche per questo papà dall'esistenza rovinata per sempre!
 
Mio figlio ha quasi 20 mesi, quindi capisco molto bene il dramma di quel papà, sono rimasto choccato, capitasse a me penso preferirei morire.

Da quanto si legge sui giornali questa persona non era uno sbandato od un poco di buono, ma un bravo e serio papà, vittima di un fenomeno psicologico che prima o poi sperimentiamo tutti; non è nient'altro che un "buco" del cervello nel ricostruire gli avvenimenti e nel ricordare le scadenze e le cose che dobbiamo fare; succede con gli oggetti o gli appuntamenti, soprattutto per le abitudini quotidiane e di routine, in cui crediamo di aver fatto qualcosa (ed invece non l'abbiamo fatto) o l'abbiamo fatto e crediamo di no.
Non sono uno psicologo, mi occupo di tutt'altro, ma ho letto un paio di articoli che provano a spiegare il meccanismo; in questo caso, purtroppo, ha coinvolto la vita di un bimbo, con gli effetti tragici che conosciamo.

Per questo non mi sento di giudicare nè di condannare questo papà, che già dovrà convivere con questo enorme dolore; voglio solo dare uno spunto di riflessione per far capire come possa accadere un fatto del genere, non perchè una persona è uno scriteriato o un disgraziato, ma perchè siamo umani, e non perfetti..magari a qualcun'altro è successo di mettere le chiavi dell'auto in freezer o, come me, di chiuderle nello zaino nel baule, dopo aver già chiuso l'auto..ma in questi casi si può porre rimedio, mentre per Luca è stato troppo tardi.

Scusate la lunghezza.

Ciao
Angelo
 
hpx ha scritto:
Se uno è incasinato, pieno di beghe, disperato può agire come meglio crede ma non ha il diritto decidere di cosa fare della vita degli altri.
Mi sa che stai confondendo l'omicidio colposo con quello volontario.
 
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