<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un sorriso | Il Forum di Quattroruote

Un sorriso

Forse la vita puo? essere considerata come una serie infinita di immagini dove non e? concessa la facolta? di sceglierle ma se cio? accadesse, questa sera avrei preferito l?immagine del viso di mio figlio che sorride.
E? troppo facile commuoversi e credere nel proposito di amarlo piu? di ogni altra persona al mondo, domani sara? un altro giorno e non accadra? nulla che mi renda consapevole di esserci riuscito.
Se anche fosse stata l?ultima immagine della mia esistenza l?avrei accettata e gelosamente custodita nell?anima, nel posto piu? nascosto e avrei seguito il suo profilo con lo sguardo che raramente si sofferma al miracolo della sua esistenza.
Il sorriso era il piu? bello che avrei potuto immaginare ma sapevo che il mio stato di grazia nel contemplarlo sarebbe terminato presto e la realta? mi avrebbe privato di quel piccolo momento unico.
Sono felice comunque che quell?attimo di eterno amore che ho provato per lui si sia materializzato anche per pochi istanti, sono stato fortunato, piu? di quanto io riesca a credere.
 
forse non ho decifrato tutto quello che hai scritto,
ma detto da me' con semplici parole,perche non sono capace di dire certe cose come fai tu,sono piuttosto chiuso :?
quando vedo mio figlio che mi sorride o mi da' un bacio,mi fa' sentire vivo :)
bravo giorgio :thumbup:
 
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Caro Giorgio per parole come le tue.... non ci sono parole!

Non si possono commentare, solo soffermarci a riflettere su di esse....

Comunque voglio suggerirti io uno spunto di riflessione:
pensa a quanto è fortunato tuo figlio ad avere un padre così.

Un caro saluto,

Marcello 8)
 
e' un poeta il nostro presidente virtuale
spero che abbia anche il coraggio di dirle anche al figlio certe cose.
visto che ci sono le immagini xke' no??
un bel sorriso!!!!
gato.jpg

ciao jo
 
geltrudefroschio ha scritto:
e' un poeta il nostro presidente virtuale
spero che abbia anche il coraggio di dirle anche al figlio certe cose.
visto che ci sono le immagini xke' no??
un bel sorriso!!!!
gato.jpg

ciao jo

No, non sono capace, non lo sono mai stato ed e' sempre troppo tardi per esternare i sentimenti, invidio quelli che ci riescono, darei non so cosa....
 
miranda453 ha scritto:
geltrudefroschio ha scritto:
e' un poeta il nostro presidente virtuale
spero che abbia anche il coraggio di dirle anche al figlio certe cose.
visto che ci sono le immagini xke' no??
un bel sorriso!!!!
gato.jpg

ciao jo

No, non sono capace, non lo sono mai stato ed e' sempre troppo tardi per esternare i sentimenti, invidio quelli che ci riescono, darei non so cosa....

se ti puo consolare sono peggio di te'
ciao jo
 
Nama68 ha scritto:
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Caro Giorgio per parole come le tue.... non ci sono parole!

Non si possono commentare, solo soffermarci a riflettere su di esse....

Comunque voglio suggerirti io uno spunto di riflessione:
pensa a quanto è fortunato tuo figlio ad avere un padre così.

Un caro saluto,

Marcello 8)

Ti ringrazio ma, senza falsa modestia, non li ritengo fortunati i miei figli nell'avere un padre come me.
Quando doveva nascere il primo, sedici anni fa, iniziai un diario dove mi confidavo e annotavo aneddoti e vita quotidiana.
Ai suoi tredici anni l'ho interrotto, non era piu' il bambino che conoscevo ma un ragazzo con i suoi conflitti interiori e le sue battaglie esteriori.
Un giorno scoprira' com'e' suo padre leggendolo.
Sette anni fa e' arrivato il secondo, un cucciolo un po' sfortunato che rappresenta il mio unico sorriso.
Credimi, la sensibilita' e' una dannazione, non una fortuna.
 
miranda453 ha scritto:
Nama68 ha scritto:
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Caro Giorgio per parole come le tue.... non ci sono parole!

Non si possono commentare, solo soffermarci a riflettere su di esse....

Comunque voglio suggerirti io uno spunto di riflessione:
pensa a quanto è fortunato tuo figlio ad avere un padre così.

Un caro saluto,

Marcello 8)

Ti ringrazio ma, senza falsa modestia, non li ritengo fortunati i miei figli nell'avere un padre come me.
Quando doveva nascere il primo, sedici anni fa, inizia un diario dove mi confidavo e annotavo aneddoti e vita quotidiana.
Ai suoi tredici anni l'ho interrotto, non era piu' il bambino che conoscevo ma un ragazzo con i suoi conflitti interiori e le sue battaglie esteriori.
Un giorno scoprira' com'e' suo padre leggendolo.
Sette anni fa e' arrivato il secondo, un cucciolo un po' sfortunato che rappresenta il mio unico sorriso.
Credimi, la sensibilita' e' una dannazione, non una fortuna.

tu almeno con qualcuno ti sfoghi,gia scrivendo qua' o magari ne parli con gli amici,
io invece tengo tutto dentro,e le lacrime non so' cosa sono,
purtroppo la vita mi ha ridotto cosi,
e certe volte avrei voglia di scoppiare anch io,
e se quando ero piccolo vedevo mio padre come un rompipalle,x dirla tutta,ora ho capito che col suo non parlare mi ha insegnato di piu che parlando,purtroppo non c e' piu...
e anche se ci fosse non riuscirei a dirgli niente.
anche tu sei stato figlio,e ora sei padre,,
non ci sono bravi padri,siamo tutti papa' e cerchiamo sempre di fare il meglio nel bene e nel male.
sono cosi anche con la moglie,e lei deve capirmi tra le virgole,
ma non so se l ha capito.
ciao jo
 
miranda453 ha scritto:
Nama68 ha scritto:
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Caro Giorgio per parole come le tue.... non ci sono parole!

Non si possono commentare, solo soffermarci a riflettere su di esse....

Comunque voglio suggerirti io uno spunto di riflessione:
pensa a quanto è fortunato tuo figlio ad avere un padre così.

Un caro saluto,

Marcello 8)

Ti ringrazio ma, senza falsa modestia, non li ritengo fortunati i miei figli nell'avere un padre come me.
Quando doveva nascere il primo, sedici anni fa, inizia un diario dove mi confidavo e annotavo aneddoti e vita quotidiana.
Ai suoi tredici anni l'ho interrotto, non era piu' il bambino che conoscevo ma un ragazzo con i suoi conflitti interiori e le sue battaglie esteriori.
Un giorno scoprira' com'e' suo padre leggendolo.
Sette anni fa e' arrivato il secondo, un cucciolo un po' sfortunato che rappresenta il mio unico sorriso.
Credimi, la sensibilita' e' una dannazione, non una fortuna.

La sensibilità sarà una dannazione per te, ma non per chi ti sta vicino.
I figli cambiano, vorremmo che restassero sempre piccoli, ma crescono, cambiano. io certe volte mi metto nei loro panni per cercare di capire, ma sinceramente è difficile. Solo con la piccola, mi è difficile alzare la voce, perchè in lei mi vedo io alla sua età, sempre fuori mai in casa, certo rapportato nei tempi, ma caratterialmente siamo abbastanza uguali. Tu almeno riesci a dire o scrivere quello che provi, io invece su quel lato sono abbastanza freddo.
Ciao
Ivan
 
geltrudefroschio ha scritto:
miranda453 ha scritto:
Nama68 ha scritto:
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Caro Giorgio per parole come le tue.... non ci sono parole!

Non si possono commentare, solo soffermarci a riflettere su di esse....

Comunque voglio suggerirti io uno spunto di riflessione:
pensa a quanto è fortunato tuo figlio ad avere un padre così.

Un caro saluto,

Marcello 8)

Ti ringrazio ma, senza falsa modestia, non li ritengo fortunati i miei figli nell'avere un padre come me.
Quando doveva nascere il primo, sedici anni fa, inizia un diario dove mi confidavo e annotavo aneddoti e vita quotidiana.
Ai suoi tredici anni l'ho interrotto, non era piu' il bambino che conoscevo ma un ragazzo con i suoi conflitti interiori e le sue battaglie esteriori.
Un giorno scoprira' com'e' suo padre leggendolo.
Sette anni fa e' arrivato il secondo, un cucciolo un po' sfortunato che rappresenta il mio unico sorriso.
Credimi, la sensibilita' e' una dannazione, non una fortuna.

tu almeno con qualcuno ti sfoghi,gia scrivendo qua' o magari ne parli con gli amici,
io invece tengo tutto dentro,e le lacrime non so' cosa sono,
purtroppo la vita mi ha ridotto cosi,
e certe volte avrei voglia di scoppiare anch io,
e se quando ero piccolo vedevo mio padre come un rompipalle,x dirla tutta,ora ho capito che col suo non parlare mi ha insegnato di piu che parlando,purtroppo non c e' piu...
e anche se ci fosse non riuscirei a dirgli niente.
anche tu sei stato figlio,e ora sei padre,,
non ci sono bravi padri,siamo tutti papa' e cerchiamo sempre di fare il meglio nel bene e nel male.
sono cosi anche con la moglie,e lei deve capirmi tra le virgole,
ma non so se l ha capito.
ciao jo

Per quanto riguarda il discorso del papà sno daccordo con te, ora che non c'è più, mi accorgo di quanto era importante.
Ciao
Ivan
 
Piu la guardo e piu la amo, piu la amo e piu mi sento vivo.

Essere padre felice rimane il primo punto di forza quotidiana, che insieme alla figura di marito, mi danno la forza e la voglia di migliorarmi e lottare ogni giorno per loro.

Lottando per loro, poi, miglioro anche me.

Nella Vita non si invecchia, ci si evolve.
 
geltrudefroschio ha scritto:
miranda453 ha scritto:
Nama68 ha scritto:
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Caro Giorgio per parole come le tue.... non ci sono parole!

Non si possono commentare, solo soffermarci a riflettere su di esse....

Comunque voglio suggerirti io uno spunto di riflessione:
pensa a quanto è fortunato tuo figlio ad avere un padre così.

Un caro saluto,

Marcello 8)

Ti ringrazio ma, senza falsa modestia, non li ritengo fortunati i miei figli nell'avere un padre come me.
Quando doveva nascere il primo, sedici anni fa, inizia un diario dove mi confidavo e annotavo aneddoti e vita quotidiana.
Ai suoi tredici anni l'ho interrotto, non era piu' il bambino che conoscevo ma un ragazzo con i suoi conflitti interiori e le sue battaglie esteriori.
Un giorno scoprira' com'e' suo padre leggendolo.
Sette anni fa e' arrivato il secondo, un cucciolo un po' sfortunato che rappresenta il mio unico sorriso.
Credimi, la sensibilita' e' una dannazione, non una fortuna.

tu almeno con qualcuno ti sfoghi,gia scrivendo qua' o magari ne parli con gli amici,
io invece tengo tutto dentro,e le lacrime non so' cosa sono,
purtroppo la vita mi ha ridotto cosi,
e certe volte avrei voglia di scoppiare anch io,
e se quando ero piccolo vedevo mio padre come un rompipalle,x dirla tutta,ora ho capito che col suo non parlare mi ha insegnato di piu che parlando,purtroppo non c e' piu...
e anche se ci fosse non riuscirei a dirgli niente.
anche tu sei stato figlio,e ora sei padre,,
non ci sono bravi padri,siamo tutti papa' e cerchiamo sempre di fare il meglio nel bene e nel male.
sono cosi anche con la moglie,e lei deve capirmi tra le virgole,
ma non so se l ha capito.
ciao jo

Ho capito.
Non ho amici oltre a Voi ed e' vero, qui ho trovato lo spazio per scrivere e non mi vergogno a mostrarmi per quello che sono.
Due anni fa era prematuro ma ora abbiamo varcato e superato abbondantemente la soglia del banale ed abbiamo il coraggio di mostrarci per quello che siamo.
Questo e' grandioso.
Le auto sono un pretesto almeno per noi.
Anche io non ho piu' mio padre, l'ho perso quattro anni fa ma resto in compagnia di rimorsi che non danno tregua.
So che se fosse ancora qua sarebbe orgoglioso per quello che ho contribuito a creare in forum.
So che e' un forum tematico ma, grazie a questo spazio dove non si infastidisce nessuno, possiamo scrivere quello che i " veri uomini " non scriverebbero mai.
Un uomo senza sentimenti che uomo e' ?
 
ivanpg ha scritto:
miranda453 ha scritto:
Nama68 ha scritto:
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Caro Giorgio per parole come le tue.... non ci sono parole!

Non si possono commentare, solo soffermarci a riflettere su di esse....

Comunque voglio suggerirti io uno spunto di riflessione:
pensa a quanto è fortunato tuo figlio ad avere un padre così.

Un caro saluto,

Marcello 8)

Ti ringrazio ma, senza falsa modestia, non li ritengo fortunati i miei figli nell'avere un padre come me.
Quando doveva nascere il primo, sedici anni fa, inizia un diario dove mi confidavo e annotavo aneddoti e vita quotidiana.
Ai suoi tredici anni l'ho interrotto, non era piu' il bambino che conoscevo ma un ragazzo con i suoi conflitti interiori e le sue battaglie esteriori.
Un giorno scoprira' com'e' suo padre leggendolo.
Sette anni fa e' arrivato il secondo, un cucciolo un po' sfortunato che rappresenta il mio unico sorriso.
Credimi, la sensibilita' e' una dannazione, non una fortuna.

La sensibilità sarà una dannazione per te, ma non per chi ti sta vicino.
I figli cambiano, vorremmo che restassero sempre piccoli, ma crescono, cambiano. io certe volte mi metto nei loro panni per cercare di capire, ma sinceramente è difficile. Solo con la piccola, mi è difficile alzare la voce, perchè in lei mi vedo io alla sua età, sempre fuori mai in casa, certo rapportato nei tempi, ma caratterialmente siamo abbastanza uguali. Tu almeno riesci a dire o scrivere quello che provi, io invece su quel lato sono abbastanza freddo.
Ciao
Ivan

Il fatto che stai scrivendo significa che non sei " freddo " .
 
SkyBigMaggot ha scritto:
Piu la guardo e piu la amo, piu la amo e piu mi sento vivo.

Essere padre felice rimane il primo punto di forza quotidiana, che insieme alla figura di marito, mi danno la forza e la voglia di migliorarmi e lottare ogni giorno per loro.

Lottando per loro, poi, miglioro anche me.

Nella Vita non si invecchia, ci si evolve.

Belle parole....
 
miranda453 ha scritto:
Forse la vita puo? essere considerata come una serie infinita di immagini dove non e? concessa la facolta? di sceglierle ma se cio? accadesse, questa sera avrei preferito l?immagine del viso di mio figlio che sorride.
E? troppo facile commuoversi e credere nel proposito di amarlo piu? di ogni altra persona al mondo, domani sara? un altro giorno e non accadra? nulla che mi renda consapevole di esserci riuscito.
Se anche fosse stata l?ultima immagine della mia esistenza l?avrei accettata e gelosamente custodita nell?anima, nel posto piu? nascosto e avrei seguito il suo profilo con lo sguardo che raramente si sofferma al miracolo della sua esistenza.
---
... seguire il suo profilo
con un dito ...
mentre il vento accarezza piano
il suo vestito ...
e tu fatta di sguardi tu
e di sorrisi ingenui
tu
ed io
io stavo zitto io
per non guastare
tutto io
e fermarsi a giocare con una formica
e sentirti più bella
coi capelli in su
e mi piaci di più
e mi piaci di più
forse sei l'amore ...
(Claudio Baglioni E TU 1974 o giu di li)
---
Scusa Giorgio, ma l'occasione era troppo ghiotta ...
---
Il sorriso era il piu? bello che avrei potuto immaginare ma sapevo che il mio stato di grazia nel contemplarlo sarebbe terminato presto e la realta? mi avrebbe privato di quel piccolo momento unico.
Sono felice comunque che quell?attimo di eterno amore che ho provato per lui si sia materializzato anche per pochi istanti, sono stato fortunato, piu? di quanto io riesca a credere.
---
Giorgio sei probabilmente la più bella persona che abbia mai conosciuto
Fabietto è un sogno e mi lega a lui un affetto particolare, che non può essere quello di Suo padre, ma tu sai ...
Grazie Giorgio di offrirci spesso ampi squarci di una bella anima ...
Mi piace pensare a Te come un fratello di anima ... anch'io ho questi momenti, sarà forse anche la ns. età che fa venire fuori la ns. anima, abbiamo superato tutta una serie di passaggi della vita e siamo forse per la prima volta consapevoli di noi e capaci di vivere nel presente cogliendo il bello di ogni momento ...
Adesso posso dirlo: per stare poche ore assieme ad un fratello come te vale la pena alzarsi alle 5 del mattino in una piovosa domenica di primavera e svolazzare su e giù per l'Italia, ... non tutti meritano questo ma Tu si ...
---
Pinus
 

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