<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un paese di poveracci | Page 88 | Il Forum di Quattroruote

Un paese di poveracci

In realtà avere una famiglia prolifica è uno status symbol da veri benestanti...
Su questo non son d'accordo.

Avere "tanti figli", anche in Italia, è sempre stato un retaggio delle grandi famiglie che vivevano (e lavoravano) nelle campagne.

Se guardo ai compagni di classe in scuola privata dove abbiamo iniziato quest'anno (tutte famiglie da medio/benestanti in su), oltre la metà sono figli unici, cosa non rilevabile in scuole dal pubblico più variegato e meno scremato.

Idem tra amici, conoscenti e colleghi: quasi tutti i figli di quadri/dirigenti sono statisticamente figli unici.

Ma d'altra parte la vita lavorativa che si fa in città, il fatto che si lavori in due in quasi tutte le famiglie e la conseguente minor voglia di fare "rinunce" pur di avere un figlio in più si fanno sentire.

Noi abbiamo scelto e voluto la seconda figlia, ci sembrava di completarci e di lasciare anche loro in due, dopo di noi (sperando che la vita le mantenga unite, questo però non lo si può avere per certo ma al massimo lo si può educare e aiutare con esempio e amore).

Gli unici nuclei che conosciamo con 3 o più figli sono tutti nuclei che non possono essere definiti medio-benestanti e sono quasi tutti stranieri.
 
come sarà la maggioranza degli abitanti futuri dell' italico suolo
Come l'attuale, un melting pot di tante origini, in Italia abbiamo avuto dominazioni spagnole, francesi, normanne, arabe, sassoni, sveve, austriache, greche, maghrebine... dopo la caduta del muro, si sono integrati dagli albanesi, ai russi, polacchi, rumeni, etc
 
Riguardo alla natalità cinese, le "riforme "sulla procreazione sono attive da una decina di anni o poco più, quando ci lavoravo e vivevo io attorno al 2010 non c'erano ancora restrizioni . Proprio ieri l'altro parlavo con un nostro fornitore cinese, mi raccontava che negli ultimi anni il cambiamento si è sentito, a livello economico e anche se sembra strano, ambientale. Oltre alle altre riforme che sono chiaramente state implementate, mi raccontava di miglioramenti notevoli a livello di inquinamento, sovraffollamento ecc dovuti anche alla decrescita demografica. Che in effetti ha senso. Si stanno in qualche modo giapponesizzando. Dovrei tornarci per rendermi conto di come sono le cose ora, mi diceva che farei fatica a riconoscere certe zone rispetto a 10 anni fa
 
Come l'attuale, un melting pot di tante origini, in Italia abbiamo avuto dominazioni spagnole, francesi, normanne, arabe, sassoni, sveve, austriache, greche, maghrebine... dopo la caduta del muro, si sono integrati dagli albanesi, ai russi, polacchi, rumeni, etc
Dominazioni che una volta cessate per i motivi storici che conosciamo se ne sono tornate a casa per la maggioranza (spagnole, francesi, normanne, sassoni, sveve, austriache, greche), hanno lasciato il segno della loro presenza (cultura, architettura, ecc.) ma non si può parlare di integrazione vera e propria.
Anche quelle arabe ci riferiamo ai i turchi-ottomani che invasero l' Italia centro meridionale. Ma le migrazioni attuali non c'entrano proprio niente con quelle dominazioni, non hanno nessun nesso storico, appartengono ad epoche diverse e passate. Voler trovare delle giustificazioni alle attuali migrazioni nelle passate dominazioni è un falso storico.
 
Appunto, è sempre stato, oggi sono, tra i residenti radicati, solo i benestanti che possono permettersi da 3 figli in su.
Quanto verifico io nella mia rete di conoscenze è l'esatto opposto di quanto scrivi.

Praticamente tutte le famiglie con 3 o più figli sono famiglie non dico povere ma certamente molto molto lontane anche solo da un ceto medio e spesso supportate dalla comunità di volontari; la situazione dei c.d. benestanti è nella stragrande maggioranza dei casi mono-figlio.

Magari da altre parti d'Italia la dispersione sulle casistiche è differente ma io non mi trovo per nulla in ciò che scrivi.
 
Anche nella mia zona fuori dalle scuole private vedo quasi sempre un solo bambino per ogni genitore.
Mentre non è raro vedere una mamma con 3 o più bambini alla fermata dell'autobus.
La logica vorrebbe che a maggiori possibilità economiche corrispondessero famiglie più numerose ma nel nostro paese non è così.
Chi non può o comunque farebbe fatica a mantenere tanti figli li vuole,chi potrebbe averne quanti ne vuole si accontenta di uno o due figli.
Credo che dipenda sia da retaggi culturali che dal fatto che nei nuclei famigliari più abbienti di solito i genitori lavorano entrambi e hanno titoli di studio avanzati,cosa che irrimediabilmente fa spostare più avanti il momento in cui si inizia a mettere su famiglia.
Difficile avere figli prima dei 30 per chi studia fino a 27-28.
Potrebbe anche non essere una scelta deliberata.
Io conosco diverse coppie che hanno iniziato tardi a provare ad avere bambini.
Magari ne hanno avuto uno ma con fatica o non sono riusciti ad averne nessuno perchè a 40 anni non si è più tanto giovani nonostante la nostra società ci dica il contrario.
 
Quanto verifico io nella mia rete di conoscenze è l'esatto opposto di quanto scrivi.

Praticamente tutte le famiglie con 3 o più figli sono famiglie non dico povere ma certamente molto molto lontane anche solo da un ceto medio e spesso supportate dalla comunità di volontari; la situazione dei c.d. benestanti è nella stragrande maggioranza dei casi mono-figlio.

Magari da altre parti d'Italia la dispersione sulle casistiche è differente ma io non mi trovo per nulla in ciò che scrivi.
a mio avviso sono corrette entrambe le interpretazioni ma differisce il contesto di applicazione.
Tipicamente nei Paesi poveri o nei contesti poveri si fanno molti figli per varie ragioni, dalla forza lavoro a scarso acceso ai sistemi contraccettivi ad un incapacità di pianificare le proprie esigenze.
Al contempo anche nei Paesi molto molto ricchi come gli USA avere molti figli è sinonimo della capacità di poterli crescere ed istruire.
In Italia a mio avviso siamo in una via di mezzo, e chi fa più di due figli può essere sia chi ha ancora un retaggio della famiglia patriarcale che una coppia benestante in grado di supportare spese ed incombenze di una prole numerosa
 
In genere le famiglie con più di 2 figli hanno circa 70k€ annui netti di introiti, tra le stabilmente radicate da decenni. Mi ricordo qualcosa dell'ultimo censimento.
Conosco diverse coppie con tre figli… probabilmente arrivano a 70k€ annui netti sommando tutti i loro redditi.
Ho conosciuto anche diversi benestanti ma solo uno ha fatto una famiglia numerosa, gli altri se avevano figli al massimo arrivano a due.
Ovviamente le mie conoscenze da sole non fanno statistica.
 
Ricordo che portare alla laurea un figlio costa circa 250mila euro...

ma in un università pubblica o forse stando fuori sede? Io ho frequentato nei primi anni 2000 , e visto che lavoravo e vivevo ancora con i miei sommando i redditi superavo l'ultima fascia di reddito e pagavo quindi il massimo ma non arrivavo a quella cifra.
 
ma in un università pubblica o forse stando fuori sede? Io ho frequentato nei primi anni 2000 , e visto che lavoravo e vivevo ancora con i miei sommando i redditi superavo l'ultima fascia di reddito e pagavo quindi il massimo ma non arrivavo a quella cifra.

Penso che la cifra sia riferita al mantenimento di un figlio fino alla laurea quindi compresi anche gli anni precedenti.
Solo per la laurea la cifra sembra spropositata.
Se riferita invece al mantenimento totale di un figlio (quindi dai pannolini al mangiare ai vestiti alle tasse universitarie) sembra forse poco.
 
Back
Alto