<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un paese di poveracci | Page 42 | Il Forum di Quattroruote

Un paese di poveracci

Nella mente contorta dei legislatori, non era previsto che un operaio appassionato si comprasse una vettura il cui bollo ammontava a uno stipendio plurimensile...La 600 aveva e la 600 si doveva permettere e stop.

Consiglio (ma l'ho già fatto) un'ottima lettura: L'Italia a quattro ruote - Storia dell'utilitaria, Daniele Marchesini, Il Mulino, 2012
 
Proprio qui sul forum tempo fa si diceva che proporzionare il passaggio di proprietà al valore dell'auto sarebbe più equo.
Imho è inutile rincorrere soluzioni che nel nostro paese non esisteranno mai tipo il passaggio gratuito.
La proporzionalità secondo me ci potrebbe stare se ci fosse anche ragionevolezza.
Cioè se il passaggio di proprietà delle auto economiche o poco potenti costasse davvero poco.
Allora se anche il passaggio di proprietà dell'auto di lusso o sportiva costasse 5 volte di più sarebbe comunque una cifra ragionevole sia per il ricco che per la persona normale che vuole concedersi uno sfizio.
Per me la base di partenza è il problema.
Se per il passaggio di una vettura medio piccola 1.4 di cilindrata con 80 cv ci vogliono quasi 500 euro viene da se che più si sale con la potenza più la cifra diventa insostenibile.
 
Infatti per un'auto che volevo acquistare usata ho fatto due conti e mi è venuto fuori un preventivo di 750 euro per un passaggio di proprietà!
Come ammazzare l'entusiasmo. Poi ho fatto un preventivo assicurazione e mi è uscito 1700 euro (ora ne pago 350) e l'idea di cambiare auto è passata in men che non si dica.
 
Infatti la proporzionalita'

c'e' gia'....

Il problema e'

e resta

la soglia di accesso....

Comunque spropositata anche con cavalleria limitata
 
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Infatti per un'auto che volevo acquistare usata ho fatto due conti e mi è venuto fuori un preventivo di 750 euro per un passaggio di proprietà!
Come ammazzare l'entusiasmo. Poi ho fatto un preventivo assicurazione e mi è uscito 1700 euro (ora ne pago 350) e l'idea di cambiare auto è passata in men che non si dica.

Azz.
La cifra del passaggio di proprietà per quanto elevata non è scioccante.
Ma l'assicurazione si.
Se posso di che auto si trattava?
 
Ripeto, massimo rispetto per tutti ma le spese di studio non me le paga lo stato, per cui non sono tenuto a fare l’assistente sociale dei problemi altrui.
E ci giriamo ancora intorno.
È chiaro che se uno ha lo studio in centro coi marmi ed i soffitti affrescati, la segretaria con "ottimo standing" (politically correct per dire un'altra cosa), poi si riversi in fattura.

Magari lascia perplessi se il bugigattolo in estrema periferia ti propone lo "standing" solo in parcella. :D

[edit] m'è scappato un invio.

A me ogni tanto sarebbe piaciuto avere un ufficetto mio, magari da condividere con la figlia, fuori casa.
Magari investendo quattro soldi.
Poi sento quello che ti sparano di IMU e di tassa rifiuti, utenze business maggiorate.
E Ciao.
 
Ultima modifica:
...un ufficetto mio, magari da condividere con la figlia, fuori casa.
Magari investendo quattro soldi.
Poi sento quello che ti sparano di IMU e di tassa rifiuti, utenze business maggiorate.
...

Un "ufficetto" è forse controproducente

Uno studio, in centro o fuori non importa, ma decoroso per attrezzatura, struttura, finiture e dimensioni, IMO caratterizza la professione e giustifica un compenso adeguato.
 
Mi rendo conto che sto rispondendo usando l’accetta e argomento poco e male.
Scusate, ho altri pensieri e non sono molto sul pezzo.
 
Qui mi sembra che molti professionisti,dai medici ai commercialisti,badino poco al biglietto da visita rappresentato da uno studio in un palazzo di pregio o anche semplicemente ben tenuto.
Spesso ti accolgono in locali bui e dimessi non rinnovati da decenni.
In qualche caso ammetto di aver pensato che avrebbero potuto spendere qualche centinaio di euro per imbiancare o per sostituire le poltrone in sala d'aspetto logore e sbiadite.
 
Non so cosa dire
( Ma io ho sempre la malasorte a favore )

Anni fa ( una quindicina )

Avevamo bisogno di una stima di 2 appartamenti.

Non erano ne' in centro a Roma
Ne' da 600 mquadri di lusso ....
Ma 2 " luride " location in loco sui 70 metri....
Il GEOMETRO,
( assegnatoci dal Tribunale - ma va!?! - )
Chiese, e incasso' 6.000 Euri....
( A 60 Euri l' ora son 600 ore )
In Cina, quasi te lo costruiscono

Ma dai....
Manco Renzo Piano

P.s.:

Per anni ho portato i miei a visite specialistiche private....
I miei, in merito non badavano a spese....
Su piazza, 5 anni fa, era gia' follia spendere sui 120 Euri
 
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Un "ufficetto" è forse controproducente

Uno studio, in centro o fuori non importa, ma decoroso per attrezzatura, struttura, finiture e dimensioni, IMO caratterizza la professione e giustifica un compenso adeguato.


Ma prima o poi andra' in ammortamento....

??
E' come se il bottegaio mi chiedesse 20 Centesimi in piu' ogni etto di affettato per l' uso della Berkel
invece dell' affettatrice Cinese " A tal tai ".
O il tassinaro, fra chi usa una MB e chi una Dacia
 
Infatti per un'auto che volevo acquistare usata ho fatto due conti e mi è venuto fuori un preventivo di 750 euro per un passaggio di proprietà!
Come ammazzare l'entusiasmo. Poi ho fatto un preventivo assicurazione e mi è uscito 1700 euro (ora ne pago 350) e l'idea di cambiare auto è passata in men che non si dica.

Ecco, quello che gli economisti da barzelletta (che non fa ridere) che infestano i sacri palazzi non riescono a ficcarsi in quel chilo e mezzo di segatura che hanno in mezzo alle orecchie è proprio questo: tu hai rinunciato a comprare un bene che avrebbe generato un indotto economico ben superiore a quei 750 euro rubati per il passaggio di proprietà. E come te, sai quanti ce ne sono? I danni che fa l'eccesso di tassazione sulle auto, e soprattutto su quelle datate sono immensi, e se a questi testoni non entra in crapa un concetto così semplice, cacciarli via a calci nei glutei a due alla volta finchè diventano dispari sarebbe il minimo della pena....
 
Ma prima o poi andra' in ammortamento....

??
E' come se il bottegaio mi chiedesse 20 Centesimi in piu' ogni etto di affettato per l' uso della Berkel
invece dell' affettatrice Cinese " A tal tai ".
O il tassinaro, fra chi usa una MB e chi una Dacia

La spesa per l'acquisto dello studio non è deducibile, l'arredamento teoricamente sì (non ricordo la percentuale annua, comunque molto bassa).
Attrezzatura specifica, libri, computer ok, dopo pochi anni/mesi diventa obsoleta e va rinnovata

Canone di locazione, utenze, abbonamenti ecc..ok

La spesa va coperta appunto con gli onorari
 
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