<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un monumento per SERGIO MARCHIONNE ! | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Un monumento per SERGIO MARCHIONNE !

quadamage76 ha scritto:
nator, come al solito provochi gratuitamente. Fiat non è che non sa fare auto grandi, vedasi Thema passata, tanto per smentirti sonoramente, è che non ha ne i soldi per lo sviluppo né la rete distributiva per poterlo fare e se sbagli un progetto su un'auto grande vai a gambe all'aria subito. Inoltre la cosa è molto facile nel momento in cui devi creare una rete di vendita in un mercato appetibile ma molto esigente non avendo, al contempo, una gamma completa: in pratica ti ritrovi con i costi di un infrastruttura da sostenere per vendere poche auto.

Mi sa che di soldi ce ne vogliono di più per fare un'auto piccola; basta guardre il numero di costruttori che fanno auto piccole (pochi) e quelli che fanno auto grandi (parecchi di più)
 
G5 ha scritto:
Come ti vendono un prodotto americano vecchio di qualche anno come fosse una novità tutta italiana.
Nella pubblicità in TV pare non abbiano cambiato manco il logo sulla griglia.
Beh se è per questo la Seat vende un'Audi A4 vecchia ed anche lì hanno cambiato solo il logo...però lì nessuno solleva lo scandalo :D :D :D
 
kanarino ha scritto:
G5 ha scritto:
Come ti vendono un prodotto americano vecchio di qualche anno come fosse una novità tutta italiana.
Nella pubblicità in TV pare non abbiano cambiato manco il logo sulla griglia.
Beh se è per questo la Seat vende un'Audi A4 vecchia ed anche lì hanno cambiato solo il logo...però lì nessuno solleva lo scandalo :D :D :D
Non mi pare che Seat abbia il blasone e le aspettative di Alfa Romeo... Vedi se fosse accaduto il contrario, ovvero se Audi vendesse una Seat vecchia con il logo cambiato...
 
renatom ha scritto:
quadamage76 ha scritto:
nator, come al solito provochi gratuitamente. Fiat non è che non sa fare auto grandi, vedasi Thema passata, tanto per smentirti sonoramente, è che non ha ne i soldi per lo sviluppo né la rete distributiva per poterlo fare e se sbagli un progetto su un'auto grande vai a gambe all'aria subito. Inoltre la cosa è molto facile nel momento in cui devi creare una rete di vendita in un mercato appetibile ma molto esigente non avendo, al contempo, una gamma completa: in pratica ti ritrovi con i costi di un infrastruttura da sostenere per vendere poche auto.

Mi sa che di soldi ce ne vogliono di più per fare un'auto piccola; basta guardre il numero di costruttori che fanno auto piccole (pochi) e quelli che fanno auto grandi (parecchi di più)
Penso sia più che altro questione di margini: sulle piccole il ricavo per pezzo venduto è molto più basso che non su una berlinona.

Fiat poi dovrebbe scontratsi con pregiudizi notevoli nei segmenti superiori, chi costruisce auto grosse lo fa con discreto successo da decenni, mentre a Torino c'è un bel buco ventennale, da quando Ghidella fu cacciato.
Una grossa auto marchiata Fiat sarebbe una scommessa, e Marchionne non mi pare il tipo da azzardo, anzi
 
kanarino ha scritto:
G5 ha scritto:
Come ti vendono un prodotto americano vecchio di qualche anno come fosse una novità tutta italiana.
Nella pubblicità in TV pare non abbiano cambiato manco il logo sulla griglia.
Beh se è per questo la Seat vende un'Audi A4 vecchia ed anche lì hanno cambiato solo il logo...però lì nessuno solleva lo scandalo :D :D :D

Sono logiche diverse, secondo me, il gruppo tedesco tende a vendere un prodotto che il mercato percepisce come buono sotto molteplici vesti mentre il buon Marchionne, sta' spianando la strada al marchio americano sfruttando la forza di quello italiano. Alla fine il gruppo americano da controllato sarà il controllore mentre la parte italiana sarà ridimensionata.
 
modus72 ha scritto:
Non mi pare che Seat abbia il blasone e le aspettative di Alfa Romeo... Vedi se fosse accaduto il contrario, ovvero se Audi vendesse una Seat vecchia con il logo cambiato...
Beh oddio non è che le Audi abbiano tutte queste differenze "tecniche e stilistiche" rispetto alle Vw...eppure vendono e nessuno si scandalizza.
 
kanarino ha scritto:
G5 ha scritto:
Come ti vendono un prodotto americano vecchio di qualche anno come fosse una novità tutta italiana.
Nella pubblicità in TV pare non abbiano cambiato manco il logo sulla griglia.
Beh se è per questo la Seat vende un'Audi A4 vecchia ed anche lì hanno cambiato solo il logo...però lì nessuno solleva lo scandalo :D :D :D
Vende ..... diciamo che è in listino
 
ogurek ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
holerGTA ha scritto:
kanarino ha scritto:
Ribadisco quello che ho detto più volte, la politica di Marchionne può non piacere e risultare scomoda a qualcuno, ma per risollevare le sorti della Fiat lui è l'uomo giusto.

Sono d'accordo, la Fiat sarebbe già in mani cinesi come lo è stato per la Volvo e le altre che seguiranno. La Fiat era morta, tutto il resto sono chiacchiere

Anch'io sono TOTALMENTE d'accordo, sono talmente d'accordo che vorrei essere assunto da Marchionne in persona come venditore di tutti i nuovi modelli che andrà a produrre ! :D :D :D :D

Tu hai bisogno di un esorcista :D

esci da questo corpo!!! :D

Io ho il doppio corpo come i vecchi carburatori ! :D :D :D
 
G5 ha scritto:
kanarino ha scritto:
G5 ha scritto:
Come ti vendono un prodotto americano vecchio di qualche anno come fosse una novità tutta italiana.
Nella pubblicità in TV pare non abbiano cambiato manco il logo sulla griglia.
Beh se è per questo la Seat vende un'Audi A4 vecchia ed anche lì hanno cambiato solo il logo...però lì nessuno solleva lo scandalo :D :D :D

Sono logiche diverse, secondo me, il gruppo tedesco tende a vendere un prodotto che il mercato percepisce come buono sotto molteplici vesti mentre il buon Marchionne, sta' spianando la strada al marchio americano sfruttando la forza di quello italiano. Alla fine il gruppo americano da controllato sarà il controllore mentre la parte italiana sarà ridimensionata.

Beh dai, come fai ad avere tutte queste certezze. :rolleyes:
 
moogpsycho ha scritto:
interessante la riflessione del sole 24 ore

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-05-26/annacqua-capitale-utile-triplica-065025.shtml?uuid=AaXssVaD

Evvai, ogni tanto fa piacere vedere che uno dei migliori moderatori esiste ancora !

Ciao :thumbup:
 
MultiJet150 ha scritto:
G5 ha scritto:
kanarino ha scritto:
G5 ha scritto:
Come ti vendono un prodotto americano vecchio di qualche anno come fosse una novità tutta italiana.
Nella pubblicità in TV pare non abbiano cambiato manco il logo sulla griglia.
Beh se è per questo la Seat vende un'Audi A4 vecchia ed anche lì hanno cambiato solo il logo...però lì nessuno solleva lo scandalo :D :D :D

Sono logiche diverse, secondo me, il gruppo tedesco tende a vendere un prodotto che il mercato percepisce come buono sotto molteplici vesti mentre il buon Marchionne, sta' spianando la strada al marchio americano sfruttando la forza di quello italiano. Alla fine il gruppo americano da controllato sarà il controllore mentre la parte italiana sarà ridimensionata.

Beh dai, come fai ad avere tutte queste certezze. :rolleyes:

Non ho certezze, le mie sono opinioni che ho maturato a seguito di tanti piccoli passi, fatti e comportamenti tenuti dal "buon" marchionne.
Probabilmente sbaglio ma la strada che sta' disegnando mi pare sia diversa da quella che, sovente, dichiara di voler percorrere. Poi, il fatto che lasci sempre più vie di uscita è ancor più sintomatico del fatto che del domani non v'è certezza alcuna ....... per il futuro del gruppo italiano.
 
Multy, Marchionne ha ripagato il debito.... chiedendo un prestito.
Ora, la cosa è sicuramente positiva per il Governo americano e per Chrysler (minori interessi, risparmia 300 milioni l'anno), ma Marchionne non ha certo tirato fuori quei soldi dal cappello.
3.2 miliardi in bond, 3 miliardi in prestiti ed 1.3 miliardi di investimenti Fiat.

1.3 miliardi tolti dalle casse Fiat, che avrebbero potuto usare per sviluppare nuovi prodotti....
 
alkiap ha scritto:
Multy, Marchionne ha ripagato il debito.... chiedendo un prestito.
Ora, la cosa è sicuramente positiva per il Governo americano e per Chrysler (minori interessi, risparmia 300 milioni l'anno), ma Marchionne non ha certo tirato fuori quei soldi dal cappello.
3.2 miliardi in bond, 3 miliardi in prestiti ed 1.3 miliardi di investimenti Fiat.

1.3 miliardi tolti dalle casse Fiat, che avrebbero potuto usare per sviluppare nuovi prodotti....

meno male che glielo hai detto pure tu, di là in AR ha detto le stesse cose, e non ha ancora capito la palese verità che tu hai riportato... ;)
 
La questione per me è molto semplice.
Negli USA devi rendere conto al Governo (ma anche all'opinione pubblica), per cui non puoi sgarrare con Chrysler. Devi tutelare i posti di lavoro, essere competitivo, investire.

In Italia, invece....
 
MultiJet150 ha scritto:
Ragazzi,

mica siamo qui a sfogliare le verze, direbbe Bersani, siamo qui per guardare i FATTI !

E i FATTI dicono, attarverso il Corriere della Sera:


Chrysler rimborsa il prestito 6 anni prima
Il plauso di Obama: «Pietra miliare»
La soddisfazione della Casa Bianca. E l'ad Marchionne: «Promesse rispettate». E Fiat sale al 46% del gruppo Usa

MILANO - Sei anni prima del previsto. Chrysler ha rimborsato tutto il prestito da 7,6 miliardi di dollari, compresi gli interessi, ai governi Usa e canadese. Lo ha annunciato la casa automobilistica di Detroit, in una nota. Il debito era di 5,9 miliardi di dollari con il governo americano e di 1,7 miliardi con quello canadese.

LA NOTA - «Meno di due anni fa avevamo preso l'impegno di ripagare i governi americano e canadese e oggi abbiamo rispettato in pieno quella promessa», sottolinea in una nota Sergio Marchionne, amministratore delegato della casa di Detroit controllata dalla Fiat. «Il prestito ci ha concesso una rara seconda chance - aggiunge Marchionne - per dimostrare quello che la gente di questa compagnia è in grado di fare e abbiamo un dovere di gratitudine nei confronti di chi ha consentito questo intervento che ha permesso a Chrysler di diventare una forte casa automobilistica». «Quando due società si integrano, condividono tutto. Competenze industriali e risorse, progetti e traguardi, sfide e ambizioni. Ma la cosa più importante che condividono sono lo spirito e i valori. Mi riferisco all'integrità, alla serietà, alla capacità di mantenere gli impegni, alla trasparenza e al rispetto. Al rigore, all'affidabilità e alla passione», scrive ancora Marchionne confermando come questi siano principi ormai «parte integrante» della filosofia aziendale di Fiat e Chrysler. «Questo è il cammino che dovremo percorrere, insieme, animati da un'aspirazione comune e dalla stessa visione di cosa vogliamo che l'azienda diventi: non la più grande, semplicemente la migliore» conclude l'ad di Fiat-Chrysler.

IL PLAUSO DI OBAMA - Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama plaude al rimborso di Chrysler, avvenuto con sei anni di anticipo: «È una pietra miliare». Lo afferma il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney.

FIAT SALE ANCORA IN CHRYSLER - Successivamente in una nota il il Lingotto ha annunciato di aver perfezionato l'esercizio dell'opzione per l'acquisto di un'ulteriore partecipazione del 16% in Chrysler ed è salita al 46%. Entro fine anno supererà il 51%.


Ecco, cosa deve fare ancora questo Santo Uomo ????
Il tuo " Santo Uomo" deve solo smetterla di negare l'importanza Vitale del mercato italiano per FIAT e far produrre in Italia le auto che fa costruire in Polonia (Fiat 500 e prossima Lancia Y) e che vende al 90% e passa in Italia.
Trasferisse la produzione di tali auto da noi non avrei nulla da obiettare, così no!
 
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