Ho un termometro digitale comperato per pochi euro e ho provato a misurare le temperature nel vano motore dopo un viaggio di pochi km. Manicotto del liquido di raffreddamento 65-70 gradi, catalizzatore messo subito all'uscita dello scarico circa 180 gradi, alternatore che è lì a quattro dita dal catalizzatore 70 gradi. A me sembrano tanti e senz'altro risente della vicinanza del catalizzatore. Non ho controllato la temperatura della cinghia di azionamento ma saremo lì. Non potevano mettere un divisorio di alluminio come quello che hanno messo subito sotto il catalizzatore, probabilmente per evitare che parcheggiando su erba secca vada a fuoco anche l'auto?
Probabilmente si, avrebbero anche potuto. Se avessero davvero voluto farlo, intendo dire. Non hanno voluto.
Non so di che automezzo stiamo parlando, ma supponiamo che ne abbiano venduti 500.000 esemplari ( o riescano a venderne prima della radiazione del modello ) questo numero di esemplari: hanno risparmiato un paio di milioni di euro. Non si butta mica niente !
Confermo. In Italia sono diversi anni che pur di portare a casa una misera paga, si lavora anche a 90 gradi. Non solo in Italia, eh...
Sono tanti 70 gradi se una persona deve poggiarci la mano sopra. Sono normali, invece all'interno di un vano motore, a stretto contatto con blocco motore e altri componenti scaldanti. Oltretutto misurati da fermo, mentre in movimento con la circolazione dell'aria, potrebbero calare facilmente. Sono temperature che raggiunge quotidianamente la plastica della plancia o la pelle del volante se esposta direttamente al sole. Un alternatore è costruito con materiali che soffrono molto meno la temperatura.
Sul presunto risparmio di un euro a discapito della qualità ho a suo tempo aperto un post che è sempre attuale.
Ma l'alterrnatore sembra messo lì a caso ma non é così. Infatti quasi sempre la sua posizione é studiata in modo che si trovi nel punto in cui l'aria del radiatore ( calda ma non caldissima) lo possa colpire. Inoltre é messo davanti al motore in modo che con il movimento l'aria soffi all'indietro isolandolo dal calore del motore.
non sempre è davanti, ma normalmente la puleggia è dotata di alette che fanno passare aria all'interno e raffreddano il tutto: collettore, ponte diodi e regolatore!!
Non contento delle vostre risposte, ho guardato bene e ho visto che il mio alternatore è raffreddato a liquido. Dalla foto si vedono bene sia la tubazione di ingresso sia quella di uscita. Una è collegata alla parte superiore del radiatore, l'altra va a finire non so dove, dietro il motore.
Dopo PC e motori elettrici, pure gli alternatori vengono raffreddati a liquido. Vorrei vedere la faccia di chi, in un libro, diceva che le auto elettriche non inquinano l'ambiente dopo un sinistro proprio perché non hanno liquidi nel motore quando in realtà potrebbe essere il contrario.
