<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ultima chiamata per il boxerdiesel | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

ultima chiamata per il boxerdiesel

reFORESTERation ha scritto:
Un 4 litri Common rail ad 8 cilindri, consuma ed inquina tanto meno di un 4.0 EMI Ford?

Bisogna vedere che inquinanti possono emettere per essere definiti "puliti", non so se i cicli di omologazioneper i diesel sono piu' permissivi, il fatto e' semplice, possono essere entrambi omologati come puliti, ma bisogna vedere cosa devono rispettare, un benzina pero' sara' sempre piu' facile da "catalizzare" rispetto ad un diesel.
 
Heniadir ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
Un 4 litri Common rail ad 8 cilindri, consuma ed inquina tanto meno di un 4.0 EMI Ford?

Bisogna vedere che inquinanti possono emettere per essere definiti "puliti", non so se i cicli di omologazioneper i diesel sono piu' permissivi, il fatto e' semplice, possono essere entrambi omologati come puliti, ma bisogna vedere cosa devono rispettare, un benzina pero' sara' sempre piu' facile da "catalizzare" rispetto ad un diesel.
Ecco, al netto di parassiti chiamati dpf.
 
Come consumi, a pari potenza, frazionamento e cubatura un turbodiesel spunta circa il -30% rispetto ad un ciclo otto aspirato. Non so le differenze con un pari turbo benzina (oviamente stiamo parlando di motori tarati per contenere i consumi, dato che i cv non sono mai gratis)
Se passiamo sul fronte dell'inquinamento, è ovvio che meno consumi = meno co2, ma la co2 è solo uno dei tanti inquinanti. Ora, per vari motivi, è molto "di moda", ma bisognerebe valutare il bilancio complessivo del differente inquinamento dei due cicli diesel e otto.
Con le Euro 6 il ciclo otto viene assoggettato agli stessi limiti di particolato che non per il diesel, ma non fa diìfficoltà alcuna a rispettarlo e senza dpf/fap. Non ha nemmeno bisogno dell'urea. Rammento che i primi otto omologati Euro 4 risalgono al 2000 o 2001 (mi viene in mente un 2.0 turbo sulle Saab ... ma non sarà stato l'unico) mentre sapete tutti le difficoltà subite dai costruttori per arrivare all'E4 e poi ancor peggio all'E5 - sull'E6 per molti è il panico.
Non solo, ma il diesel è un ottimo motore se usato a carico costante ed a temperatura giusta, mentre un benzina sopporta meglio carichi e temperature variabili (non penso che Toyota abbia usato a caso una variante del ciclo otto per il suo ibrido, ci sarà un perché)

Come coppia, a pari cubatura un turbo benzina straccia un turbodiesel.

Poi, certo, bisogna far convivere diverse esigenze. I grossi V8 americani rischiano di diventare un po' vintage, ma lì il problema è un altro e si chiama stazza. Io sono del tutto ignorante sulle k-car nipponiche, ma rammento che la mia prima Smartina, un my 2003 (Euro 4!) aveva un 700 turbo con turbina tarata sui consumi (poi c'era la versioen pompata), ebbene i 62 cv di quel turbo benzina (3L da 700 cc) sui 700 kg di telaio la facevano andare come una scheggia (anche troppo :oops: ) e con consumi ridicoli (6,0 -6,5 litri / 100 km in una città tutta saliscendi come Trieste ... in extraurbano ero sul 4,0-5,0%)

C'è bisogno di una rivoluzione culturale sul modo di approcciare ai nostri ferri. E su questo, bisogna tristemente e consapevolmente riconoscere che in UE, generalmente, le masse partono là dove i Nipponici spesso si fermano ...

La vecchia Volvo 345 GLS my 1981 di papà, con tutta la TP ed il transaxle, arrivava a 12 quintali di acciaio svedese e tutto era fuorché "leggerina" (avevamo già le barre di rinforzo alle portiere etc etc). E' mai possibile che una Golf ora (circa stessa lunghezza ... ) abbia 15 quintali?

La Punto I mi pesava meno di 800 kg e con il suo 1.100 fire faceva il 7% in città e molto meno fuori. La Bravo 1.6 103 cv pesava circa 1.050 kg e molte volte in autostrada tranquilla (intorno ai 120) ho spuntato i 18 con un litro, menter in città stavo sui 12 (stiamo parlando del vecchio Torque Fiat, affidabile e ben fatto ma vecchio come il cucco e beone .... ). Ora i 13/14 cittadini del turbonafta di Monaco fanno gridare al miracolo dei consumi .... ma scherziamo? passando da un arcaico Torque 1.6 benza ad un "prodigio della tecnica" tutto in alluminio con mille gabole per consumare meno, dai 12 sarei dovuto passare ai 20 ... azz ... ma ci sono 5 quintali in più da muovere, mica cotiche.

Per me, tolto il discorso mezzi pesanti, commerciali e suv/fuoristrada, dove il td ha il suo bel perché, per me dico che il turbodiesel è voler curare un'infezione batterica con l'aspirina anziché con l'antibiotico, cioè curi i sintomi e non le cause. Per carità, in mancanza di meglio mi prendo pure l'aspirina, ma intanto vado in farmacia a cercarmi l'antibiotico. Mi sono stato spiegato?
 
reFORESTERation ha scritto:
zeusbimba ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
zero c. ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
zero c. ha scritto:
altro che ibrido al propano o alla vaccinara ...il futuro è questo
quanto tempo impiega il tuo bd ad andare in temperatura normale di esercizio (non quella eventualmente mostrata dal termometro dell'acqua, che su alcuni costruttori indica il range normale e non il valore puntuale, intendo proprio la temperatura vera) con temperature estrena attorno allo zero?
Io ti possio dire che con il 1.5 MB ciclo otto va a regime (90/100 °Cin circa 1-2 km con lieve pendenza (giusto quello che serve a caricare un po' il motore), mentre il 2.0 naftone sulla stessa strada a pari percorso arriva a 60 °C, ci mette il doppio per raggiungere una temperatura accettabile di 80°C e il triplo/quadruplo per arrivare ai 90° (ed è uno dei motori allo stato dell'arte per i nafta). Come pensi che siano le emissioni dei due motori nei primi 2 - 8 km? Negli States non hanno i farlocchi cicli nostrani (ma hanno amplissimi tratti free-speed in diversi Stati 8) )

i V8 'mericani sono piu efficienti dei diesel e consumano meno
qui nessuno parlava o metteva in discussione i minoiri consumi dei diesel
Solo che, giusto per fare un esempio che ben conosco, quando passi dai 143 cv e 300 Nm 1750/2500 rpm della mia (ma se vuoi metto in piatto i 177 cv e 350 Nm 1750/3000 della 320d my 2009, non è un problema) ai 143/170 cv - 190/210 Nm 4.200 rpm della 318i/320i già ti ilumini di immenso per la diversa sensazione alla guida (perfiono la mugliera se n'era accorta subito .... "ma la vecchia era più cattiva"), se poi passi ai 272cv - 320 Nmw 2750/3000 ASPIRATO della 330i ti illumini di immenso, se poi vuoi il brivido del turbo con la 335i con 306cv e 400Nm a 1.300/5.000 rpm non ti basta nemmeno l'immenso come aggettivo.

Tralascio cosa significa guidare il V8 della M3 in 6° marcia a 1.000 rpm e dare gas ....

Non penso che i vari H4-H6 si sottraggano a questa logica in funzine dell'alimentazione

Ripeto sottoscrivo confermo ribadisco ed autografo che l'unica motivazione solida a favore dei naftoni sono i cosnusmi, più bassi di circa il 30% (o, come percorrenza, migliori di circa il 50%) in situazioni energivore come i percorsi urbani o autostradali (a velocità significative, ovvio), mentre su percorsi extraurbani scorrevoli affrontati a 80 - 100 km/h circa costanti il delta si dimezza circa.

consumi, emissioni, efficienza, coppia, chiamalo poco...
No Luca, solo i consumi e solo fuori città.
Le emissioni sono a favore del benzina, i quali ad esempio non necessita di filtri parassiti come il dpf, sui rendimenti con le moderne iniezioni e dirette, controllo alzata valvole elettronico/meccanico, turbo ecc, si stanno,avvicinando anche i benzina.
Poi vogliamo parlare di affidabilità ?? Meglio i benzina senza dubbio

Se parli di 2 litri turbo è una cosa ma i V8 aspirati americani consumano un botto. un diesel per natura è più affidabile di un benzina in quanto gira meno, Il turbo si può rompere in ogni caso su uno o l'altro.
Zeus, ripeto quanto sostenuto da me sino ad ora, a parità di potenza e cilindrata, io non soo affatto convinto che un diesel inquini meno, anzi....
Un 4 litri Common rail ad 8 cilindri, consuma ed inquina tanto meno di un 4.0 EMI Ford?

Non so a parità di cubature che differenze ci possano essere... io intendevo che per muovere i macchinoni americani un diesel anche se non 4 litri lo farebbe con più disinvoltura grazie alla coppia bassa.
Per esempio vedo che nei suv grandi tedeschi il 2 litri è già sbarcato (mercedes ML) e anche sul prossimo X5 arriverà il 2 litri da 218cv, metterci un 2 litri a benza sarebbe un più problematico...
 
Mauro 65 ha scritto:
Come consumi, a pari potenza, frazionamento e cubatura un turbodiesel spunta circa il -30% rispetto ad un ciclo otto aspirato. Non so le diferenze con un pari turbo benzina (oviamenet stiamo parlando di motori tarati per conteneer i consumi, dato che i cv non sono mai gratis)
Se passiamo sul fronte dell'inquinamento, è ovvio che meno consumi = meno co2, ma la co2 è solo uno dei tanti inquinanti. Ora, per vari motivi, è molto "di moda", ma bisognerebe valutare il blinacio complessivo del differente inquinamento dei due cicli diesel e otto.
Con le Euro 6 il ciclo otto viene assoggettato agli stessi limiti di particolato che non per il diesel, ma non fa diìfficoltà alcuna a rispettarlo e senza dpf/fap. Non ha nemmeno bisogno dell'urea. Rammento che i primi otto omologati Euro 4 risalgono al 2000 o 2001 (mi viene in mente un 2.0 turbo sulle Saab ... ma non sarà stato l'unico) mentre sapete tutti le difficoltà subite dai costruttori per arrivare all'E4 e poi ancor peggio all'E5.
Non solo, ma il diesel è un ottimo motore se usato a carico costante ed a temperatura giusta, mentre un benzina sopporta meglio carichi e temperature variabili (non penso che Toy abbia usato a caso una variante del ciclo otto per il suo ibrido, ci sarà un perché)
Come coppia, a pari cubatura un turbo benzina straccia un turbodiesel.

Poi, certo, bisogna far convivere diverse esigenze. I grossi V8 americani rischiano di diventare un po' vintage, ma lì il problema è un altro e si chiama stazza. Io sono del tutto ignorante sulle k-car nipponiche, ma rammento che la mia prima Smartina, un my 2003 (Euro 4!) aveva un 700 turbo con turbina tarata sui consumi (poi c'era la versioen pompata), ebbene i 62 cv di quel turbo benzina (3L da 700 cc) sui 700 kg di telaio la facevano andare come una schegfgia (anche troppo :oops: ) e consumi ridicoli (6,0 -6,5 litri / 100 km in una città come Trieste ... in extraurbano ero sul 4,0-5,0%)

C'è bisogno di una rivoluzione culturale sul modo di approcciare ai nostri ferri. E su questo, bisogna tristemente e consapevolmenet riconoscere che in UE, generalmente, le masse partono là dove i Nipponici spesso si fermano ...

La vecchia Volvo GLS my 1981 di papà, con tutta la TP ed il transaxle, arrivava a 12 quintali di acciaio svedese e tutto era fuorché "leggerina" (avevamo già le barre di rinforzo alle portiere etc etc). E' mai possibile che una Golf ora (circa stessa lunghezza ... ) abbia 15 quintali?

La Punto I mi pesava meno di 800 kg e con il suo 1.100 fire faceva il 7% in città e molto meno fuori. La Bravo 1.6 103 cv pesava circa 1.050 kg e molte volte in autostrada tranquilla (intorno ai 120) ho spuntato i 18 con un litro, menter in città stavo sui 12 (stiamo parlando del veccio torque fiat, affidabile e ben fatto ma vecchio come il cucco e beone .... ). Ora i 13/14 cittadini del turbonafta di Monaco fanno gridare al miracolo dei consumi .... ma scherziamo? passando da un arcaico torque 1.6 benza ad un prodigio della tecnica tutto in alluminio con mille gabole per consumaer meno, dai 12 sarei dovuto passare ai 20 ... azz ... ma ci sono 5 quintali in più da muovere, mica cotiche.

Per me, tolto il discorso mezzi pesanti, commerciali e suv/fuoristrada, dove il td ha il suo bel perché, per me dico che il turbodiesel è voler curare un'infezione batterica con l'aspirina anziché con l'antibiotico, cioè curi i sintomi e non le cause. Per carità, in mancanza di meglio mi prendo pure l'aspirina, ma intanto vado in farmacia a cercarmi l'antibiotico. Mi sono stato spiegato?
Io ce lo so, so i nostri colleghi che non sentono e non capiscono, sino addirittura al tipo che deve fare 10.000 km in città e prende il 2.0 tdi..cose da pazzi
 
Mauro 65 ha scritto:
Come consumi, a pari potenza, frazionamento e cubatura un turbodiesel spunta circa il -30% rispetto ad un ciclo otto aspirato. Non so le diferenze con un pari turbo benzina (oviamenet stiamo parlando di motori tarati per conteneer i consumi, dato che i cv non sono mai gratis)
Se passiamo sul fronte dell'inquinamento, è ovvio che meno consumi = meno co2, ma la co2 è solo uno dei tanti inquinanti. Ora, per vari motivi, è molto "di moda", ma bisognerebe valutare il blinacio complessivo del differente inquinamento dei due cicli diesel e otto.
Con le Euro 6 il ciclo otto viene assoggettato agli stessi limiti di particolato che non per il diesel, ma non fa diìfficoltà alcuna a rispettarlo e senza dpf/fap. Non ha nemmeno bisogno dell'urea. Rammento che i primi otto omologati Euro 4 risalgono al 2000 o 2001 (mi viene in mente un 2.0 turbo sulle Saab ... ma non sarà stato l'unico) mentre sapete tutti le difficoltà subite dai costruttori per arrivare all'E4 e poi ancor peggio all'E5.
Non solo, ma il diesel è un ottimo motore se usato a carico costante ed a temperatura giusta, mentre un benzina sopporta meglio carichi e temperature variabili (non penso che Toy abbia usato a caso una variante del ciclo otto per il suo ibrido, ci sarà un perché)
Come coppia, a pari cubatura un turbo benzina straccia un turbodiesel.

Poi, certo, bisogna far convivere diverse esigenze. I grossi V8 americani rischiano di diventare un po' vintage, ma lì il problema è un altro e si chiama stazza. Io sono del tutto ignorante sulle k-car nipponiche, ma rammento che la mia prima Smartina, un my 2003 (Euro 4!) aveva un 700 turbo con turbina tarata sui consumi (poi c'era la versioen pompata), ebbene i 62 cv di quel turbo benzina (3L da 700 cc) sui 700 kg di telaio la facevano andare come una schegfgia (anche troppo :oops: ) e consumi ridicoli (6,0 -6,5 litri / 100 km in una città come Trieste ... in extraurbano ero sul 4,0-5,0%)

C'è bisogno di una rivoluzione culturale sul modo di approcciare ai nostri ferri. E su questo, bisogna tristemente e consapevolmenet riconoscere che in UE, generalmente, le masse partono là dove i Nipponici spesso si fermano ...

La vecchia Volvo GLS my 1981 di papà, con tutta la TP ed il transaxle, arrivava a 12 quintali di acciaio svedese e tutto era fuorché "leggerina" (avevamo già le barre di rinforzo alle portiere etc etc). E' mai possibile che una Golf ora (circa stessa lunghezza ... ) abbia 15 quintali?

La Punto I mi pesava meno di 800 kg e con il suo 1.100 fire faceva il 7% in città e molto meno fuori. La Bravo 1.6 103 cv pesava circa 1.050 kg e molte volte in autostrada tranquilla (intorno ai 120) ho spuntato i 18 con un litro, menter in città stavo sui 12 (stiamo parlando del veccio torque fiat, affidabile e ben fatto ma vecchio come il cucco e beone .... ). Ora i 13/14 cittadini del turbonafta di Monaco fanno gridare al miracolo dei consumi .... ma scherziamo? passando da un arcaico torque 1.6 benza ad un prodigio della tecnica tutto in alluminio con mille gabole per consumaer meno, dai 12 sarei dovuto passare ai 20 ... azz ... ma ci sono 5 quintali in più da muovere, mica cotiche.

Per me, tolto il discorso mezzi pesanti, commerciali e suv/fuoristrada, dove il td ha il suo bel perché, per me dico che il turbodiesel è voler curare un'infezione batterica con l'aspirina anziché con l'antibiotico, cioè curi i sintomi e non le cause. Per carità, in mancanza di meglio mi prendo pure l'aspirina, ma intanto vado in farmacia a cercarmi l'antibiotico. Mi sono stato spiegato?

si tutto chiaro però stavamo facendo riferimento al mercato americano, propio dove la maggior parte dei mezzi è pesante....
 
Appunto Zeus, è il peso il problema ... gli americani pretendono di muoversi con 3 tonnellate al seguito se va bene e quando sbarcano a Manhattan la "galleria" che porta all'ingresso di casa propria benché aperta sui lati deve essere perfettamente climatizzata :?
 
Mauro 65 ha scritto:
Appunto Zeus, è il peso il problema ... gli americani pretendono di muoversi con 3 tonnellate al seguito se va bene e quando sbarcano a Manhattan la "galleria" che porta all'ingresso di casa propria benché aperta sui lati deve essere perfettamente climatizzata :?
Confermo.
Appro di consumi energetici, quando andai per la prima in USA, rimasi stupito della sensibilità diversa al consumo rispetto alla nostra, noi, o almeno io, sono abituato a spegnere le luci della casa nelle stanze dove non vi é nessuno, cerco di spegnere le tv annessi, non solo dal telecomando, ma anche dalla presa, eliminando quindi la lucina rossa, clima acceso dove e quando serve, termosifoni chiusi nelle stanze dove non vado (a casa nuova ho l'impianto a pavimento).
Li no, luci accese ovunque, 4 tv accese 24h al giorno, clima acceso ovunque giorno e notte. Mah!
 
Mauro 65 ha scritto:
Appunto Zeus, è il peso il problema ... gli americani pretendono di muoversi con 3 tonnellate al seguito se va bene e quando sbarcano a Manhattan la "galleria" che porta all'ingresso di casa propria benché aperta sui lati deve essere perfettamente climatizzata :?

e quindi non trovi che sia più facile accontentarli con un diesel se dobbiamo abbassare la cilindrata??
 
zero c. ha scritto:
Heniadir ha scritto:
La CO2 NON e' un inquinante.
no è un balsamo ambientale...specie se generata da combustioni endotermiche
va' piano col ramen innaffiato da abbondante Sapporo :D
Guarda che Heniadir ha ragione. E' tuttalpiù un gas serra (poi come effetto serra potremmo parlare ad esempio dei rilasci metaniferi a perdere o peggio bruciati nell'atmosfera da parte degli impianti estrattivi di idrocarburi allo stato liquido), ma prova ad esempio a togliere l'andride carbonica ad una piante e vedi che succede 8)
 
zeusbimba ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
Appunto Zeus, è il peso il problema ... gli americani pretendono di muoversi con 3 tonnellate al seguito se va bene e quando sbarcano a Manhattan la "galleria" che porta all'ingresso di casa propria benché aperta sui lati deve essere perfettamente climatizzata :?
e quindi non trovi che sia più facile accontentarli con un diesel se dobbiamo abbassare la cilindrata??
Come palliativo, sicuramente, come cura, no.
Il post di refo è illuminante sulle (dis)abitudini 'mericane ... penso che un impianto di riscaldamento come ad esempio il suo o il mio (centralizzato, caldaia a condensazione alimentata a metano, valvole termostatiche con contabilizzazione di calore radiocontrollata) sia fantascienza.
Eppure nel mio condominio siamo passati da un consumo annuo di 100 - 120 mila litri di gasolio (con l'impianto vecchio) ad un consumo di 55-60 mila metri cubi di metano .... anche considerando il (modesto) correttivo termico a favore del gasolio, stiamo parlando di un'enormità
 
zero c. ha scritto:
no è un balsamo ambientale...specie se generata da combustioni endotermiche

va' piano col ramen innaffiato da abbondante Sapporo :D

Una sostanza è inquinante indipendentemente dalla quantità.
La CO2 non ha nulla di inquinante, altrimenti non ci sarebbe più flora sulla
faccia della terra.
 
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