speed64 ha scritto:
Oltretutto se la vogliao vedere da un punto di vista dogmatico,per la Santa Romana Chiesa un divorziato non si puo' accostare ai Sacramenti.
Il mio modo di vedere la cosa è molto semplice: si tratta di una questione di coscienza / fede del credente e come tale riguarda lui e la sua "autorità religiosa"
finchè in nome di questa stessa fede o - peggio ancora sfruttandola per acquisire poteri o vantaggi - vuole imporre a me limiti e restrizioni in contrasto con il buon senso e/o la realtà oggettiva.
per cui se B. si accosta ai sacramenti pur - secondo la religione che dice di voler difendere - non potendolo fare, alla fine sono questioni privatissime della sua coscienza. smettono di essere private quando la sua incoerenza comporta la violazione di un mio desiderio/necessità.
ciao!