fabioV50 ha scritto:
TestaoCroce ha scritto:
Non so io una Volvo ora non la comprerei ma nemmeno Fiat se sapessi che usano anche una sola vite Cinese. Per conquistarsi un po di mercato ci vogliono i risultati, duro lavoro, sacrificio e soddisfazione del cliente, i Cinesi hanno soldi e numeri ma ancora non basta, basta guardare come disegnano le loro auto. Le auto hanno una storia, uno stile, RISPETTIAMOLO!!
temo che trovare una vettura che non abbia componenti cinesi sia piuttosto arduo se non impossibile al giorno d'oggi....
Vero, ma bisogna anche distinguere tra componenti prodotti secondo standard "esterni" ovvero componenti prodotti secondo standard cinesi tout court. Mi spiego meglio: un discorso è produrre in cina un manicotto con specifici gradi di plastiche, con determinate tolleranze di stampaggio, e con un controllo in acquisto in grado di discernere tra prodotto conformi e non conformi. Un'altra cosa è sviluppare in proprio un prodotto, più o meno articolato, con il solo obiettivo di venderlo, indipendentemente dalla qualità reale intrinseca. In questa fase, facendo di tutta l'erba un fascio e ben conscio di quanto non sia corretto, credo di poter dire che la produzione media cinese stia abbandonando quest'ultima impostazione, a partire ad esempio dalla riprogettazione della Brilliance (credo) dopo i disastrosi crash test. Sempre sparando nel mucchio, con i limiti che questo comporta, l'impressione è che sia in atto un tentativo, pianificato secondo quanto scriveva Smargia con piani stabili e di medio lungo termine, di accrescere la propria conoscenza, sviluppare propri metodi basandosi sulle esperienze esterne. Esattamente come accadde in giappone prima ed in Corea dopo. Si può poi discutere sulle caratteristiche dei prodotti ma certo non si può dire che siano obsoleti, anacronistici e fuori dal mercato.
Questo mi fa pensare che, come scriveva qualcuno da qualche parte, il marchio premium di casa nel più grande mercato al mondo non possa che continuare ad essere, o essere ancora di più, un faro nella notte. Poco importa se poi a seguire usciranno delle Geely che mutuano componenti o tecnologia: in parte è successo già con Ford ma senza (credo) alcuna cannibalizzazione o possibilità di confusione. Certo, c'è la lunga discussione sulla v50 - focus, ma, nei fatti, mi pare di poter dire che non ci siano stati e non ci possano essere equivoci, aldilà del normale dubbio di quale sia la scelta migliore singolarmente, cosa che si pone peraltro anche nell'incertezza tra un'Ibiza e una 307, per uscire dal seminato.