<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> tunnel di 732 Km | Il Forum di Quattroruote

tunnel di 732 Km

Almeno la gelmini lo crede
:D :D :D :D

"Tunnel tra il Cern e il Gran Sasso"
Il Web ride per la gaffe della Gelmini

http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/421839/

Il ministro Mariastella Gelmini

In rete è già un cult. La gaffe della Gelmini sul «tunnel tra il Cern e il Gran Sasso» sta facendo il giro del Web. Sui Twitter l'hashtag "#tunnelgelmini" sembra destinato a scalare la classifica dei "trending topics". Tutto nasce da un comunicato diffuso dal ministero dell'Istruzione. Nella nota il ministro plaude alla «scoperta del Cern di Ginevra e dell'Istituto nazionale di fisica nucleare" sui neutrini. «Un avvenimento scientifico di fondamentale importanza». Fin qui tutto normale, ma poi arriva lo scivolone: «Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro».

Ed è su questo passaggio che si è scatenata l'ironia della rete. I Ricercatori per una Università Pubblica, Libera, Aperta (www.rete29aprile.it) ironizzano così: «Non ce ne eravamo accorti, ma il ministero dell'Istruzione dell'università e della ricerca italiano ne è sicuro. Esiste un tunnel di 732 Km tra il Cern di Ginevra e il Gran Sasso e non lo sapevamo». Tra i messaggi su Twitter invece si legge: «Code di neutrini in ingresso al Gran Sasso si consigliano percorsi alternativi», scrive Gba mediamondo. «Un attimo. Ma non è che esiste davvero un tunnel segreto?», si chiede Ezekiel. Mentre Slan osserva che «i neutrini hanno fatto la Tav alla faccia nostra». E ancora. Per Fabius «il 'tunnel Gelmini' fa parte di una rete di passaggi segreti che collegano le residenze del premier». Su Facebook è stata aperta subito una pagina "Il tunnel della Gelmini". Le adesioni crescono di ora in ora.

Non esiste ovviamente alcun tunnel di 780 chilometri fra Ginevra e Abruzzo: il fascio di neutrini ha viaggiato penetrando la crosta terrestre.
 
trinacrio ha scritto:
Almeno la gelmini lo crede
:D :D :D :D

"Tunnel tra il Cern e il Gran Sasso"
Il Web ride per la gaffe della Gelmini

http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/421839/

Il ministro Mariastella Gelmini

In rete è già un cult. La gaffe della Gelmini sul «tunnel tra il Cern e il Gran Sasso» sta facendo il giro del Web. Sui Twitter l'hashtag "#tunnelgelmini" sembra destinato a scalare la classifica dei "trending topics". Tutto nasce da un comunicato diffuso dal ministero dell'Istruzione. Nella nota il ministro plaude alla «scoperta del Cern di Ginevra e dell'Istituto nazionale di fisica nucleare" sui neutrini. «Un avvenimento scientifico di fondamentale importanza». Fin qui tutto normale, ma poi arriva lo scivolone: «Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro».

Ed è su questo passaggio che si è scatenata l'ironia della rete. I Ricercatori per una Università Pubblica, Libera, Aperta (www.rete29aprile.it) ironizzano così: «Non ce ne eravamo accorti, ma il ministero dell'Istruzione dell'università e della ricerca italiano ne è sicuro. Esiste un tunnel di 732 Km tra il Cern di Ginevra e il Gran Sasso e non lo sapevamo». Tra i messaggi su Twitter invece si legge: «Code di neutrini in ingresso al Gran Sasso si consigliano percorsi alternativi», scrive Gba mediamondo. «Un attimo. Ma non è che esiste davvero un tunnel segreto?», si chiede Ezekiel. Mentre Slan osserva che «i neutrini hanno fatto la Tav alla faccia nostra». E ancora. Per Fabius «il 'tunnel Gelmini' fa parte di una rete di passaggi segreti che collegano le residenze del premier». Su Facebook è stata aperta subito una pagina "Il tunnel della Gelmini". Le adesioni crescono di ora in ora.

Non esiste ovviamente alcun tunnel di 780 chilometri fra Ginevra e Abruzzo: il fascio di neutrini ha viaggiato penetrando la crosta terrestre.

al di la' della cantonata,
come puo' pensare di contribuire con 45 milioni per una galleria di 732 km :shock:
 
trinacrio ha scritto:
Almeno la gelmini lo crede
:D :D :D :D

"Tunnel tra il Cern e il Gran Sasso"
Il Web ride per la gaffe della Gelmini

http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/421839/

Il ministro Mariastella Gelmini

In rete è già un cult. La gaffe della Gelmini sul «tunnel tra il Cern e il Gran Sasso» sta facendo il giro del Web. Sui Twitter l'hashtag "#tunnelgelmini" sembra destinato a scalare la classifica dei "trending topics". Tutto nasce da un comunicato diffuso dal ministero dell'Istruzione. Nella nota il ministro plaude alla «scoperta del Cern di Ginevra e dell'Istituto nazionale di fisica nucleare" sui neutrini. «Un avvenimento scientifico di fondamentale importanza». Fin qui tutto normale, ma poi arriva lo scivolone: «Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro».

Ed è su questo passaggio che si è scatenata l'ironia della rete. I Ricercatori per una Università Pubblica, Libera, Aperta (www.rete29aprile.it) ironizzano così: «Non ce ne eravamo accorti, ma il ministero dell'Istruzione dell'università e della ricerca italiano ne è sicuro. Esiste un tunnel di 732 Km tra il Cern di Ginevra e il Gran Sasso e non lo sapevamo». Tra i messaggi su Twitter invece si legge: «Code di neutrini in ingresso al Gran Sasso si consigliano percorsi alternativi», scrive Gba mediamondo. «Un attimo. Ma non è che esiste davvero un tunnel segreto?», si chiede Ezekiel. Mentre Slan osserva che «i neutrini hanno fatto la Tav alla faccia nostra». E ancora. Per Fabius «il 'tunnel Gelmini' fa parte di una rete di passaggi segreti che collegano le residenze del premier». Su Facebook è stata aperta subito una pagina "Il tunnel della Gelmini". Le adesioni crescono di ora in ora.

Non esiste ovviamente alcun tunnel di 780 chilometri fra Ginevra e Abruzzo: il fascio di neutrini ha viaggiato penetrando la crosta terrestre.

uora, uora
su Internet c'e' un motociclisra che dichiara di averlo percorso,
e un altro che dice che si puo' viaggiare tranquilli perche' non ci sono velox :shock:
 
Comunicato del 23/09/2011
Dichiarazione del ministro Mariastella Gelmini
"La scoperta del Cern di Ginevra e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è un avvenimento scientifico di fondamentale importanza." Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna.
Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo. Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.
Inoltre, oggi l'Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l'anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante".


Comunicato del 24/09/2011
L?ufficio stampa del Ministero precisa che, ovviamente, il tunnel di cui si parla nel comunicato di ieri, non è per nessuna ragione intendibile come un tunnel che collega materialmente Ginevra con il Gran Sasso. Questo è di facile intuizione per tutti e la polemica è assolutamente strumentale. Il tunnel a cui si fa riferimento è quello nel quale circolano i protoni dalle cui collisioni ha origine il fascio di neutrini che attraversando la terra raggiunge il Gran Sasso. Alla costruzione di questo tunnel e delle infrastrutture collegate l?Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro. Questa polemica è dunque destituita di fondamento ed è assolutamente ridicola.

Insomma ragazzi... le vostre sono polemiche inutili. "Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento" "non è per nessuna ragione intendibile come tunnel che collega materialmente Ginevra con il Gran Sasso".

Insomma, cosa c'era da intendere non lo so, ma per nessuna ragione quello che avete inteso voi....

...

:D
 
In pratica, o il nosto Ministro dell'Istruzione ignora l'inesistenza del "tunnel", o zopppica (e tanto) sulla morfologia della lingua :lol:
D'altra parte, visto il suo brillante curriculum :twisted:

http://www.corriere.it/cronache/08_settembre_04/stella_dbaef098-7a47-11dd-a3dd-00144f02aabc.shtml

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Novantatré per cento di ammessi agli orali! Come resistere alla tentazione? E così, tra i furbetti che nel 2001 scesero dal profondo Nord a fare gli esami da avvocato a Reggio Calabria si infilò anche Mariastella Gelmini. Ignara delle polemiche che, nelle vesti di ministro, avrebbe sollevato con i (giusti) sermoni sulla necessità di ripristinare il merito e la denuncia delle condizioni in cui versano le scuole meridionali. Scuole disastrose in tutte le classifiche «scientifiche» internazionali a dispetto della generosità con cui a fine anno vengono quasi tutti promossi
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Tradizionalmente ostico in larga parte delle sedi settentrionali, con picchi del 94% di respinti, l'esame è infatti facile o addirittura facilissimo in alcune sedi meridionali.
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Un esempio? Catanzaro. Dove negli anni Novanta l'«esamificio» diventa via via una industria. I circa 250 posti nei cinque alberghi cittadini vengono bloccati con mesi d'anticipo, nascono bed&breakfast per accogliere i pellegrini giudiziari, riaprono in pieno inverno i villaggi sulla costa che a volte propongono un pacchetto «all-included»: camera, colazione, cena e minibus andata ritorno per la sede dell'esame.
Ma proprio alla vigilia del turno della Gelmini scoppia lo scandalo dell'esame taroccato nella sede d'Appello catanzarese. Inchiesta della magistratura: come hanno fatto 2.295 su 2.301 partecipanti, a fare esattamente lo stesso identico compito perfino, in tantissimi casi, con lo stesso errore («recisamente» al posto di «precisamente», con la «p» iniziale cancellata) come se si fosse corretto al volo chi stava dettando la soluzione? Polemiche roventi. Commissari in trincea: «I candidati ? giura il presidente della «corte» forense Francesco Granata ? avevano perso qualsiasi autocontrollo, erano come impazziti». «Come vuole che sia andata? ? spiega anonimamente una dei concorrenti imbroglioni ?. Entra un commissario e fa: "Scrivete". E comincia a dettare il tema. Bello e fatto. Piano piano. Per dar modo a tutti di non perdere il filo».
Le polemiche si trascinano per mesi e mesi al punto che il governo Berlusconi non vede alternative: occorre riformare il sistema con cui si fanno questi esami. Un paio di anni e nel 2003 verrà varata, per le sessioni successive, una nuova regola: gli esami saranno giudicati estraendo a sorte le commissioni così che i compiti pugliesi possano essere corretti in Liguria o quelli sardi in Friuli e così via. Riforma sacrosanta. Che già al primo anno rovescerà tradizioni consolidate: gli aspiranti avvocati lombardi ad esempio, valutati da commissari d'esame napoletani, vedranno la loro quota di idonei raddoppiare dal 30 al 69%.
Per contro, i messinesi esaminati a Brescia saranno falciati del 34% o i reggini ad Ancona del 37%. Quanto a Catanzaro, dopo certi record arrivati al 94% di promossi, ecco il crollo: un quinto degli ammessi precedenti.
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