Ieri ho recuperato, su Amazon Prime Video, un gioiellino cinematografico di uno dei più grandi registi di tutti i tempi, Francis Ford Coppola
Tucker: The Man and His Dream, tradotto in italiano alla lettera in Tucker: Un uomo e il suo sogno.
Film del 1988 che ripercorre la storia di Preston Tucker (interpretato da un ispiratissimo Jeff Bridges: probabilmente lo ricorderete per il suo ruolo più famoso in Il grande Lebowksi, ma ha fatto anche altri grandi film come Una calibro 20 per lo specialista, Crazy Heart etc.)
Che dire.......... storia che colpevolmente non conoscevo e che mi ha davvero rapito e colpito.
Esteticamente mozzafiato grazie alla fotografia del mostro sacro Vittorio Storaro
Francis Ford Coppola mette in scena una storia - mai pesante, mai pedante, mai didascalica e al contempo mai sguaiata, mai falsa, mai retorica - che racchiude l'amara bellezza illusoria del sogno americano. Un sogno che viene elogiato a parole da politici e imprenditori che poi - in modi più o meno subdoli, più o meno legali - fanno di tutto per evitare che idee oggettivamente brillanti ed avveniristiche possano mettere in crisi i propri affari ed interessi.
La vicenda dell'ingegnere ed imprenditore Preston Tucker è l'incarnazione del doppio volto del sogno americano: anche in un'epoca - come il secondo dopoguerra nordamericano - scevra dai disastri che si sarebbero poi abbattuti (dalla guerra in Vietnam al Watergate) e quindi potenzialmente culla di progresso e benessere, i sogni di un visionario - per quanto oggettivamente concretizzabili - si devono scontrare con una realtà che fa di tutto per mettere i bastoni tra le ruote (letteralmente) per meri interessi individualistici.
Non voglio rivelare nulla sulla trama e sui risvolti. Vi invito caldamente a recuperarlo e/o a scrivere qui i vostri pensieri tanto sul film quanto sull'importanza, nel mondo delle automotive del secondo dopoguerra, della Tucker Torpedo.
Qui trovate qualche informazione aggiuntiva:
https://it.wikipedia.org/wiki/Tucker_-_Un_uomo_e_il_suo_sogno

Tucker: The Man and His Dream, tradotto in italiano alla lettera in Tucker: Un uomo e il suo sogno.
Film del 1988 che ripercorre la storia di Preston Tucker (interpretato da un ispiratissimo Jeff Bridges: probabilmente lo ricorderete per il suo ruolo più famoso in Il grande Lebowksi, ma ha fatto anche altri grandi film come Una calibro 20 per lo specialista, Crazy Heart etc.)
Che dire.......... storia che colpevolmente non conoscevo e che mi ha davvero rapito e colpito.
Esteticamente mozzafiato grazie alla fotografia del mostro sacro Vittorio Storaro
Francis Ford Coppola mette in scena una storia - mai pesante, mai pedante, mai didascalica e al contempo mai sguaiata, mai falsa, mai retorica - che racchiude l'amara bellezza illusoria del sogno americano. Un sogno che viene elogiato a parole da politici e imprenditori che poi - in modi più o meno subdoli, più o meno legali - fanno di tutto per evitare che idee oggettivamente brillanti ed avveniristiche possano mettere in crisi i propri affari ed interessi.
La vicenda dell'ingegnere ed imprenditore Preston Tucker è l'incarnazione del doppio volto del sogno americano: anche in un'epoca - come il secondo dopoguerra nordamericano - scevra dai disastri che si sarebbero poi abbattuti (dalla guerra in Vietnam al Watergate) e quindi potenzialmente culla di progresso e benessere, i sogni di un visionario - per quanto oggettivamente concretizzabili - si devono scontrare con una realtà che fa di tutto per mettere i bastoni tra le ruote (letteralmente) per meri interessi individualistici.
Non voglio rivelare nulla sulla trama e sui risvolti. Vi invito caldamente a recuperarlo e/o a scrivere qui i vostri pensieri tanto sul film quanto sull'importanza, nel mondo delle automotive del secondo dopoguerra, della Tucker Torpedo.
Qui trovate qualche informazione aggiuntiva:
https://it.wikipedia.org/wiki/Tucker_-_Un_uomo_e_il_suo_sogno